Ehilà!Come
ve la passate gente?Ben arrivati anche al 5°capitolo che ho risistemato come
gli altri precedenti……Buona Lettura^_^
La
mattina dopo Miki si svegliò di malavoglia e fece le cose con più lentezza,si mise la sua divisa scolastica (minigonna con le frappe
per le ragazze e i pantaloni per i ragazzi) di colore azzurro con i bordi
bianchi.
Per
sistemarsi i capelli entrò nella sua camera il più piano possibile ma il demone
che aveva naturalmente i riflessi pronti avvertì la sua presenza già da prima
che entrasse.
Miki
sedendosi alla scrivania utilizzò uno specchio di medie dimensioni inserito
nella sua trousse,doveva sbrigarsi e non aveva tempo
di svegliare Hiei e obbligarlo a reggergli lo specchietto per divertirsi un
po’. Prese infine dal cassetto due mini elastici trasparenti e si fece due
belle e lunghe trecce che le giungevano sin sopra il seno,alzandosi
in piedi si girò e con stupore vide Hiei seduto sul letto che la osservava
scontroso.
Hiei-Ehi ragazzina cosa stai facendo?!-
Miki-Sai
“demonietto” in questo mondo i ragazzi come me devono
andare a scuola!-
Ancora
con quel ragazzina?!Lo avrebbe picchiato se solo non
avesse avuto troppa fretta di uscire…
Hiei-De-demonietto?!- La faccia di Hiei assunse un
espressione di sasso.
Con
un ghigno Miki notò che il nomignolo che aveva appena usato aveva fatto effetto
lasciandolo senza parole.
Miki-Si
hai capito bene d’ora in poi ti chiamerò demonietto
se tu continuerai chiamarmi ragazzina.- Smise di guardarlo e prese su da terra
la sua cartella (fatta come quelle nei tipici cartoni jappo!ndA) ed il ciondolo sempre lì,intorno al suo collo.
Hiei-Hai
intenzione di portarti il mio ciondolo anche a questa tua scuola?...Miki.- Lei lo guardò e sorrise.
Miki-Si
certo ma tranquillo è al sicuro con me.-
Hiei-Speriamo…-
Miki-Fidati^^-
La
guardò di nuovo senza proferire alcuna parola…
Fidarsi?!
…Fidarsi.
Quando mai si era fidato di qualcuno?A parte il suo amico (il
demone-volpe Kurama) nessun altro. Anche se,per
essere del tutto sinceri non aveva mai fatto pieno affidamento neanche su di
lui. In pratica…non si era mai fidato di nessuno!Mai!Bene ora doveva provarci
doveva cominciare a…cambiare…chi l’avrebbe mai detto che proprio lui si sarebbe
imposto di cambiare…in fondo poi era lei che doveva custodire il suo prezioso
ricordo.
Hiei-Comunque
sia verrò con te ora posso alzarmi.-
La fanciulla lo guardò alzarsi senza problemi,era esterrefatta
poiché il corpo del demone era guarito in fretta,subito dopo notò qualcos’altro.
Miki-Lo
sai non avevo mai fatto caso al fatto che abbiamo la
stessa altezza.-
Hiei-Eh
si sono sempre stato un po’ basso.- Ricevette una
cuscinata in faccia che lo fece ricadere all’indietro.
Miki-Zitto!!!Sai non sapevo che i demoni avessero il senso
dell’umorismo…ti dico subito però che non puoi seguirmi perché non sei uno
studente,non sei nemmeno di questo mondo!-
Hiei-Saprò
non farmi notare.- Detto questo uscì in un attimo dalla finestra e fece una
passeggiata lì intorno.
Miki-Faccia come vuole…-
Uscendo
di casa notò che il tempo era splendido,sembrava quasi
inizio agosto e invece era ormai metà settembre,poteva tuttavia usare ancora la
camicetta a maniche corte e la minigonna senza calze.
Cominciò
a servirsi di un’andatura veloce perché era già un in ritardo e lo poteva
notare dal fatto che Kiara non ci fosse ad aspettarla. Era sicuramente molto
più avanti se non già dentro la scuola.
Le si affiancò Hiei che si muoveva con agilità su dei pali posti
al lato della stradina che percorreva tutti i giorni.
In effetti era un bel tragitto:prima passava tra strada e una
successione di case,continuava transitando per il centro città e
successivamente proseguiva fino a sopraggiungere davanti a scuola e Miki stava
ancora a metà del percorso iniziale -.-“
Miki-Cavolo
sono già in ritardò e così mi toccherà entrare alla
seconda ora uffaaa!-
Hiei
la guardò per qualche istante ed infine sospirando si fermò bruscamente dicendo
poche parole.
Hiei-Ti
porterò io.-
Miki-Cosa?!-
Si fermò anche lei sicura di aver sentito male.
Hiei-Muoviti prima che cambi idea!-
La
prese in braccio prima che lei potesse parlare di
nuovo e utilizzando la sua enorme velocità,per la quale era noto in tutto il
mondo demoniaco oltre che per la sua potenza, arrivò in meno di un minuto
davanti all’istituto. Miki lo ringraziò e corse via.
Mentre
correva per i corridoi Miki meditò sul momento in cui
Hiei l’aveva presa in braccio facendogli stare così vicini…avvampò
improvvisamente. Scosse la testa per scacciare via quel pensiero.
Entrata
in classe,vide che la prof aveva appena iniziato
l’appello.
Prof-Signorina
Yukiamoto mi dice perché è già in ritardo al secondo
giorno di scuola?-
Miki-M-mi scusi prof!-
Prof-Sarò
generosa con te oggi,vai a sederti e continuiamo
l’appello.-
Miki
la ringraziò e corse a sedersi al suo banco posto proprio di fianco a quello di
Kiara.
Kiara-Miki
sei incorreggibile!Non hai sentito la sveglia vero?-
Miki-In un certo senso…-
“In
realtà mi sono persa in chiacchiere con Hiei…”
Ricreazione.
Kiara
e Miki si misero a passeggiare lungo i corridoi della scuola quando furono
attirate da una piccola folla di ragazze che rimanevano attorno a quello che
poteva essere identificato come un ragazzo. Solo dopo che le ragazze si
dispersero in giro per i corridoi ne venne fuori un
affascinante ragazzo moro con gli occhi verdi. Kiara e Miki rimasero poco
distanti da lui fissandolo.
Kiara-Che
bella sensazione quella di avere un fidanzato. Ehi potresti attaccare bottone
con quello che ne dici?-
Miki-I-io?- Miki era troppo timida per farsi
avanti e continuò a guardarlo fino a che questo incrociò il suo sguardo e lei
prontamente lo abbassò diventando rossa. Lui le si avvicinò.
Zako-Ciao
io sono Zako. Sono un nuovo alunno e volevo chiederti se ti andava
di mostrarmi la scuola alla fine della lezioni.-
Miki
ci mise un po’ a rispondergli sorpresa dal fatto che fosse venuto proprio da
lei ma quando lo fece,fu molto decisa.
Miki-Sicuro.
Vedi quella è la mia classe vienici davanti al suono della campana che così ti mostro l’intera scuola. Ah!Scusa non mi sono presentata,io sono Miki mentre questa è Kiara.- Si strinsero la mano.
Zako-Bene
grazie. Allora ci vediamo dopo Miki. Ciao!- Andò via lasciandola nuovamente
ammutolita.
Kiara-Ma brava!Vedo che sei stata molto decisa,dimmi
non ti senti un po’ fortunata che sia venuto da te invece di chiedere a una del
mucchio di ragazze che lo attanagliavano fino a poco fa?-
Miki-Deve aver visto che io sono la più preparata in fatto di
giri per la scuola!-
Kiara-Ehm…si come no^^”…-
Risuonò
la campanella e tutti tornarono velocemente in classe,le
ore passarono lentamente per Miki nelle quali non pensò ad altro che al moretto
di poco prima.
Le
preghiere degli studenti furono esaudite quando la campana segnò la fine della lezioni con il suo abituale suono,tutti uscirono da
scuola dirigendosi verso la proprie case mentre Miki al contrario degli altri
si sedette sulla cattedra aspettando l’arrivo di Zako mettendosi a
giocherellare con il ciondolo.
Zako-Che
bella collana. Si intona ai tuoi bellissimi occhi.-
Miki alzò lo sguardo e lo vide mentre si avvicinava a lei che intanto
arrossiva.
Miki-Sei
molto gentile. Andiamo all’esplorazione della scuola?-
Zako-Bè ecco è un po’ imbarazzante da dire ma io mi ero
perso e di conseguenza l’ho già girata tutta.-
Miki-Bene
allora io vado.- Si stava già alzando dalla sua
postazione.
Zako-Che
ne dici di andare al fast-food qui
vicino insieme?Offro io.-
Miki-Mmm…come potrei rifiutare?Andiamo.-
I
due si diressero insieme fuori dalla scuola e quando
arrivarono al posto prescelto sentivano già una fame terribile,si sedettero con
i menù a un tavolino all’aperto e parlarono un po’ di tutto. Zako inoltre si
offerse di riaccompagnare a casa Miki e fu così che fecero la strada insieme
durante la quale Miki notò lo sguardo costante di lui fisso
sul ciondolo.
Miki-Ti
piace molto vero?Sa l’ho trovato qualche giorno fa e ora non me ne separo
proprio mai.-
Zako-Si
è molto bello…me lo faresti prendere in mano?-
Miki-Ehm
non so se Hiei ne sarebbe contento…-
Zako-Hiei
eh?-
Miki-Cioè,non fare caso a quello che dico. Ehi sono arrivata a
casa quindi ciao e..ci vediamo domani!-
Zako-Ciao…a
domani.- Il suo tono fu strano e indecifrabile ma Miki non ci fece caso e entrò in casa in tutta fretta.
Intanto
Hiei se ne stava seduto sul bordo della finestra aperta della camera di Miki,aveva visto l’intera scena e non gli era sfuggita la vera
natura di quel tipo ma non era ancora sicuro della sua ipotesi. Miki entrò in
camera salutandolo ma lui,invece,assunse una
espressione seria.
Hiei-Stai
attenta a quel tipo.-
Miki-Parli
di Zako?Oh è solo un ragazzo che si è appena trasferito e non conosce ancora
nessuno.-
Hiei-Sarà…-
“Non mi fido di lui.”
Miki-Piuttosto
tu non mangi?- Hiei si alzò e si portò di fronte a lei
guardandola dritto negli occhi accennando un sorriso.
Hiei-Non
preoccuparti per me,io provvedo a me stesso quando
torno nel mondo demoniaco.-
Detto
questo distolse lo sguardo da lei e tornò alla finestra mentre Miki rimase
bloccata da quell’espressione così profonda e sicura di sé. Si accorse anche di
essere divenuta rossa per la trecentesima volta in quella giornata e la cosa
iniziava a infastidirla.
Miki-Il mondo demoniaco?Quindi il confine tra i due mondi è qui
vicino.-
Hiei-In
effetti non dista molto considerando il fatto che sono
anche molto veloce non ci metto praticamente niente ad arrivarci.- Miki si
sedette sul letto.
Miki-Ancora
due giorni e poi dovrò andarci. Brrr!Rischierò la pelle lo so.-
Hiei
si voltò fece un passo e si mise a chinino davanti a lei,si
prese in mano il ciondolo e lo guardò per qualche istante riducendo di molto la
distanza tra i loro visi.
Hiei-Puoi
stare tranquilla perché ho un motivo per proteggerti.-
La guardò di nuovo e questa volta da molto vicino poi si alzò e uscì dalla
finestra.
Ed
ora Miki si sentiva più sicura e rasserenata,sapeva
che Hiei lo avrebbe fatto perché era in possesso del suo ciondolo ma si sentiva
comunque rincuorata.
Fine
5° chap.
Eccoci
anche alla fine di questo capitolo risistemato!!!Penso
che aggiusterò il prossimo e poi basta…ditemi se ci sono errori o altro mi
raccomando!O sennò lasciate comunque un qualche commentuccio^^ Thank’s!
Bye
bye!