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Autore: hobrienxx    10/01/2012    1 recensioni
Una ragazza con tante insicurezze e paure incontra qualcuno che ha sempre ammirato e apprezzato. Potrebbe ora cambiare la sua vita in meglio?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola, troppo piccola per affrontare decisioni del genere.
Piccola emotivamente e fisicamente.
'Stai bene?' ripetè quel ragazzo.
'Sono morta?' domandai confusa
'No..' mi fissò negli occhi tenendomi ancora per mano.
'Mi hai fermata?' aggrottai la fronte 'Perchè l'hai fatto?'
'Nessuno dovrebbe buttare la propria vita' mi strinse la mano
'Oh pensi che non l'abbia mai sentita questa frase? Cosa ne sai tu della mia vita?'
'Cosa c'è che non va?'
'Ma cosa te ne importa a te? Io voglio mor..morire.' balbettai 'Non sprecare tempo con una sconosciuta' cercai di liberarmi dalla mano ma il ragazzo mi portò giù dal gradino e mi fissò.
'Non avrei mai lasciato che ti lanciassi' scoppiai a piangere.
'Non merito tutto questo, non capisci?'
'Invece sì, tutti hanno bisogno di una seconda possibilità.' mi sorrise
'Io non servo a nulla.' continuavano a scendermi le lacrime senza che io riuscissi a controllarle.
'Perchè continui a dire cose del genere?' mi guardò sempre più confuso.
'E tu perchè aiuti una sconosciuta?'
'Dovrei lasciarti morire?'
'Si!' dissi convinta
'Ma nemmeno per sogno, sono passato e ti ho visto, sono coinvolto ora.' mi sorrise
e prese fiato 'Vuoi morire? Allora se salti tu salto anche io.'
'E buttare la tua bella vita da cantante? Oh Liam, so benissimo chi sei.'
'Che ne sai tu se è bella?'
'Hai cinque persone che ti vogliono davvero bene, hai una vera famiglia, stai realizzando il tuo sogno, cosa c'è che non è bello?'
'Non voglio lasciarti sola, non capisci?' mi prese per mano e salimmo quel gradino.
Era nervoso, aveva paura, mi stringeva la mano.
Ragazzo perchè non sei entrato nella mia vita prima che io facessi questa scelta?
'Lasciami andare al mio triste destino.'
'E se il tuo destino voleva che io ti salvassi?'
'E se invece voleva che facessi del male a una persona bella come te?'
'Non vuole questo' prese un grande respiro. 'Al tre saltiamo.'
'UNO... DUE....'
Buio.

Luce.
Dove mi trovavo? Ero morta?
Cercai di mettere a fuoco dove mi trovavo.
Ero sdraiata tra le braccia di un ragazzo, su un letto bianco, con le pareti bianche e sentivo gli occhi gonfi, quanto avevo pianto?
Il paradiso? No, impossibile.
Chiusi gli occhi e li riaprii, ero circondata dalle braccia di questo ragazzo che si stava riposando. Ricominciai a singhiozzare involontariamente.
'Ehi, basta piangere' mi sussurrò.
'Sono viva... vero?'
'Si, siamo in albergo.' disse non mollandomi.
Albergo. Ero viva, alla fine non ero saltata con Liam, cosa era successo?
Perchè avevo rinunciato?
'Perchè? chiesi confusa
'Non ti avrei lasciata andare, non in questo stato e.. hai la febbre.'
'No, sto bene' dissi tra un sighiozzo e l'altro.
'Harry dice che hai la febbre perchè hai preso un bello spavento'
'Chi dice?' sgranai gli occhi.
'Dei riposarti.' mi strinse.
Un nodo alla gola, alla bocca dello stomaco.
Cosa avevo ora? La senzazione di essere tra le braccia di un ragazzo mi faceva stare male? Piano riniziai a piangere.
'Piccola, ora cos'hai?' chiuese lui non rallentando la presa.
PICCOLA? Sgranai gli occhi, mi liberai e barcollando mi alzai raggiungendo la porta.
Ma lo ritrovai davanti a me. Era dotato di super velocità?
'Non andrai da nessuna parte, ora sei mia' mi fissò negli occhi.
Sei mia? Non riuscivo a trattenermi, continuai a piangere.
Lui non dovrebbe preoccuparsi di me, lui è famoso, lui non sa chi sono io, cosa ho fatto.
'Non è il mio mondo. Il mio mondo è fatto di rubare per avere qualcosa da mangiare, è non avere nulla su cui contare'
'Ti aiuterò io.' aprì le braccia, voleva che lo abbracciassi.
La mia reazione fu che mi buttai tra le sue morbide braccia.
'Non sai il mio nome..' dissi piano.
'Hai voglia di dirmelo?'
'Ellen..'
'Louis, non è che trovi qualcosa per fare abbassare la febbre a El?'
El, mi aveva abbreviato il nome.
'Si Liam, vado a cercare.' rispose qualcuno.
Riflettei un attimo. Louis? Parlava con Louis?
'Grazie. Ehi, ti va se torniamo sul letto?' mi chiese alzandomi il viso che era ancora affondato tra le sue braccia.
'Ti faccio pena?' alzai il viso 'Sei l'avvocato delle cause perse?'
Vidi il suo volto cambiare espressione, prima era felice, gli avevo detto il mio nome, pensava m iavesse un pò convinto. Si era rattristito, ma io quelle cose le pensavo veramente, non volevo essere salvata.
'Ancora? Non ti avrei lasciata morire.'
'Ma tu non vedi che non me lo merito?'
'Tu non vuoi solo capire' abbassò lo sguardo e sospirò.
'Forse..'
'Ascoltami.' alzò il viso e mi fissò. 'Il tuo sorriso farà sorridere me. Le tue lacrime mi renderanno triste. Della tua storia da oggi farò parte anche io. Ora ci sono dentro più di chiunque.'
Mi prese in braccio, bhè era facile, tanto ero piccola.
Diciasettanni anni che anche se dimostrati la mia storia mi aveva reso più piccola di chiunque altro, è difficile anche da spiegare. Non molto alta, con una chioma di ricci rossi, magra.
Gli sorrisi, le sue parole mi avevano colpita.
Lui si voleva veramente interessare a me, mi portò sul letto, mi strinse ancora.
Poi sentì qualcuno entrare, Liam che mi diceva di inghiottire qualcosa e poi buio.
Non sognai nulla.
  
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