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Autore: Echelena    10/01/2012    6 recensioni
I nostri fratelli Leto stanno per andare in pausa. Finiti i tour in Europa e la settimana a NY, cosa faranno? Come passeranno il Natale? E se tornassero alle origini per passare il Natale con mamma e nonna a Bossier City? Ma pensate che sarà un Natale tranquillo? Sbagliato! Leggete e capirete...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A casa di nonna Ruby, erano tutti in ansia. Era passata un'ora e mezza e non si avevano notizie di Shannon e Mary.
- Andate a letto, è molto tardi. Sto io qua, saranno al riparo, Shannon non è uno sprovveduto.- disse Jared rivolto a Christine, la nonna e a Costance.
Jared era serio, era da tanto che cercava di chiamare ai loro cellulari, senza successo, erano irraggiungibili.
- C'è una specie di uragano, là fuori. L'acqua è fittissima, dove saranno?- Costance era preoccupata.
La nonna e Christine stavano in silenzio, anche se Christine era stanchissima, non riusciva ad andare a letto.
- Chris, porta la nonna di sopra, andate a riposare, sto io qui, insieme a Jared.- disse Costance alla ragazza.
- Nonna , vieni andiamo.- Christine prese la nonna per un braccio, per aiutarla ad alzarsi.
La nonna in un primo momento non voleva andare, ma tutti la convinsero ad andare a riposare un pò, dato che coi suoi problemi di pressione, era meglio.
Costance e Jared erano seri e rimasero in silenzio. Costance scostava spesso la tendina dalla finestra e guardava fuori preoccupata.
- Vedrai mà che sono al riparo e non possono tornare, piove troppo.- disse Jared.
- Non puoi andare a cercarli?-
- Ma dove vado? Non ho idea di dove cercarli! Penso si saranno riparati da qualche parte. Conosco Shannon come le mie tasche, rilassati. - Jared cercava di tranquillizzare la madre.
- Ok, voglio convincermi.- Costance, si sedette vicino a lui sul divano e chiuse chi occhi, restando però sempre sveglia.
Jared era molto preoccupato, ma cercava di non darlo a vedere.
Decise di restare sveglio fino a che gli occhi non si sarebbero chiusi da soli. Tanto lui soffriva d'insonnia, non era un sacrificio molto grande. E poi il pensiero di loro due là fuori, lo agitava non poco.
Li avrebbe aspettati e avrebbe chiamato il fratello fino a che poteva.



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Mary si svegliò all'improvviso, aveva freddo e si trovò incollata a Shannon che le dava calore col suo corpo. Si avvicinò a lui più che poteva, la stufa era quasi spenta e la coperta era leggera. Inoltre erano sul tappeto che era duro, meno male era appoggiata quasi del tutto su di lui.
Shannon dormiva, sentiva il suo respiro regolare. Ripensò a ciò che era successo e le sfuggì un sorriso.
Era stato tutto bellissimo, lui all'inizio voleva fare il duro, ma invece aveva finito per essere dolcissimo, forse come non lo era mai stato.
Aveva quasi paura di farle male o forse temeva di spezzarla , come se lei fosse fragile.
Si era lasciato andare a una dolcezza che lei quasi non credeva che lui potesse avere, ormai era sicura del fatto che non aveva mai smesso di amarlo.
Poi pensò che a casa della nonna potevano essere preoccupati, perchè era quasi mattino, non aveva neanche idea di che ora fosse e se avesse dormito per delle ore o per poco tempo.
Così decise di svegliare Shannon.
- Ehi, Shan, pssss.... Shan!- lo strattonava, ma lui aveva il sonno pesante.
Poi lui aprì gli occhi piano e la guardò con un sorriso che a Mary sembrò  sorgesse il sole. Lui , coi suoi denti perfetti e splendenti, la faceva volare in alto, quando le sorrideva.
- Buongiorno! Ma non abbiamo dormito, mi sembra...- fece lui con la voce impastata dal sonno. E richiuse gli occhi.
- Shannon, dobbiamo andare, non piove più. Staranno in pensiero per noi a casa della nonna. Vedi se il telefono funziona e avvisali.- Mary si mostrò preoccupata e cercava di svegliarlo. Ma Shannon quando dormiva era come un sasso che cade in un lago profondo.
- Mmmmhhh....ok vedo.- prese il telefono e cercò di mettere a fuoco la vista, con non poca fatica.
-Allora? Chiamali.- Mary era impaziente.
- Non funziona, questo fottutissimo telefono!- disse lui nervoso e ormai sveglio.
- Allora non ci resta che rivestirci e andare.- disse Mary mentre si alzava di botto , lasciando Shannon nudo sul tappeto.
- Ehi, ho freddo, maledizione!- si lamentò lui.
-Vestiti, ti prego, staranno in pensiero, lo so.- la voce di Mary era un lamento. Conosceva nonna Ruby e Costance. Per non parlare di Christine, che sarebbe stata molto in pena, non vedendoli arrivare.
Era già chiaro fuori e quindi in pochi minuti sarebbero arrivati a casa.
- Maledizione! Devo andare senza mutande, per colpa tua!- disse Mary, fingendosi arrabbiata.
- Ehy , baby, non è che ti servivano molto quelle mutande...- lui si avvicinò malizioso e la baciò.
- Coraggio, andiamo.- lei lo allontanò riluttante, come una cosa che bisogna fare solo per dovere.
- Potremmo scaldarci un pò, prima.- lui la cinse per i fianchi e le mordicchiava il collo.
- Ma... ancora? Non ti stanchi mai?- Mary rise, pensando alle volte che si erano amati.
- Mai.- fu la risposta laconica , seguita da uno sguardo che la incenerì.
- Ehi, Shannon, lo hai fatto di nuovo!- all'improvviso la voce di lei si allarmò.
- Cosa ho fatto, adesso?- lui rispose, mentre si passava una mano sul viso nella speranza di svegliarsi del tutto.
- Non hai usato nulla! Sei un'incosciente...- Mary si rivestiva e sgridava Shannon come si fa con i bambini.
- Eh?- lui fece la faccia sorpresa e spalancò gli occhi perchè non capiva di cosa parlasse Mary.
- Andiamo, hai capito... si, insomma... non hai usato nessuna precauzione. Non ti ho visto mettere nulla. Come l'ultima volta, 17 anni fa, è un vizio il tuo! Quanti figli hai, sparsi per il mondo? - Mary non parlò chiaro, ma sperò che  lui avesse capito. Ed era anche un pò arrabbiata, per la verità.
- Mi risulta solo Christine, che se poi tu non avessi sposato quel cazzone di John, avrei saputo da subito che era mia figlia! E poi che ci posso fare che non ci ho pensato! Ma tu non prendi la pillola?Cazzo, mi succede solo con te..- disse lui mentre si rivestiva, riluttante a mettersi la roba ancora molto umida.
- Chi ti ha detto che la uso? A cosa mi serve, visto che la mia vita sessuale è uguale a zero? Sono divorziata, lo hai dimenticato? Con le altre lo usi , vero?- Mary si fermò a guardarlo dritto negli occhi.
- Cazzo, Mary, allora Christine avrà un fratellino, tra nove mesi. E si, con le altre lo uso sempre il coso!- disse lui mentre si avvicinava per baciarla.
- Non dirlo neanche. Non sei un tipo affidabile con cui fare un altro figlio. E poi io ho 35 anni, basta figli! Adesso starò in ansia fino al prossimo ciclo.- disse lei con tono severo.
- Stai scherzando vero? Sull'ansia, l'età e soprattutto sulla mia inaffidabilità.- Cominciò a darle tanti bacini sulle labbra e sul collo.
- Non scherzo, tu non sei uno con cui fare figli, penso non sei affidabile. E sei un puttaniere.- lei rise.
- Intanto una ce l'abbiamo, per il resto non pensarci. Andiamo, ora, ne parliamo più avanti. -


Si incamminarono per il sentiero dentro il bosco. Di mattina l'aria dopo la pioggia profumava di umido. Mary aveva i tacchi e sprofondava sul terriccio ad ogni passo. Era vestita leggera e Shannon le aveva ceduto la sua giacca, ma nonostante ciò tremava. Lui invece aveva solo una maglia leggera e cominciava ad avere freddo.
- Potevamo stare ancora un pò.- si lamentò lui. Evidentemente il freddo era molto pungente, pure per lui.
- Shannon, staranno in pensiero, vuoi vedere?- gli ricordò lei. Era una cosa che andava fatta e cercò di farglielo capire. Fosse stato per lui avrebbe dormito lì fino a mezzogiorno, lo conosceva.
Arrivati a casa della nonna, entrarono piano, Jared era sul divano sdraiato e Costance sul divano accanto.
Cercarono di non fare rumore, ma Jared evidentemente aveva il sonno leggero e si alzò di botto.
-Eccovi, sani e salvi! Ci avete fatto prendere un colpo!- Jared provò a stirarsi un pò e si toccò la schiena emettendo un gemito.
- Scusate, ma il telefono non andava e pioveva forte, ci siamo riparati nella casetta nel bosco che usavano i cacciatori.- disse Shannon.
Costance, che nel frattempo si era alzata pure lei , li abbracciò tutt'è due.
- L'importante è che state bene e siete qui! Vado a preparare la colazione. - Si rasserenò e an
dò in cucina.
- Ragazzi, siete qui...- la nonna andò loro incontro, appena li vide.La rassicurarono che stavano bene , così lei si tranquillizzò.
- Cazzo , che notte di Natale, eh? Coi fiocchi, eppure non nevica.- Jared era malizioso e schiacciò l'occhiolino a Mary.
- Che intendi, tu?- chiese Mary imbarazzata.
- Intendo solo che potrei scommettere che non hai più le mutande, ragazza mia!- Le disse avvicinandosi all'orecchio di lei con voce cantilenante.
- Ma sentilo, che maiale! Porco!- lei gli diede una pacca sulla spalla e guardò verso Shannon per chiedere aiuto, ma lui  sembrava dormire in piedi ,sembrava assente.
- Guardalo come lo hai ridotto, dorme in piedi! E comunque stasera ricordatevi che mi dovete un favore , ok?- risero tutt'è due. In verità Shannon faceva fatica a tenere gli occhi aperti.
- Andiamo di là a prendere del caffè Shan.- Mary lo tirò in cucina, ma nel frattempo scese anche Christine che li abbracciò.
- Ci siamo preoccupati, ieri sera, ma l'importante è che siete ok!- disse la ragazza.
Appena dentro la cucina, Shannon tolse la sua maglia e la diede alla nonna.
- E' bagnata, non è che ne avresti una asciutta, qui?- disse , mentre si girava a cercare nella cesta della roba da stirare.
- Ehi, cosa ti sei fatto sulla schiena? Ti ha graffiato una tigre?- la nonna era preoccupata, nel vedere tutti i graffi che lui aveva sulla schiena.
Risero un pò tutti maliziosi, ma la nonna insisteva per disinfettarlo e faceva domande imbarazzanti su come si era graffiato.
- Per favore, lascia stare, non è niente. - Shannon cercava di svincolarsi. Afferrò dalla cesta la prima maglia che gli capitò e se la infilò.
- Niente battute idiote, ok?- disse rivolto al fratello , che faceva fatica a trattenere le risate.
Gli altri fecero finta di niente, per non imbarazzarli.
Poi Christine fece strani segni a Mary.
- Cosa c'è , tesoro, non capisco!- Mary la guardava con aria interrogativa, senza capire. Ma ormai aveva attirato l'attenzione di Jared, che la osservò attentamente avvicinandosi al suo collo.
- Bene, a lui lo ha graffiato una tigre e a te ti ha morso Dracula! Hai il collo pieno di liv....AHI!- Jared non riuscì a completare la frase che gli arrivò un calcio sotto il tavolo, da parte di Shannon. Lui si massaggiò la gamba e cercò di fare finta di niente.
La n
onna per fortuna non aveva capito e serviva i pancake come se niente fosse. Costance faceva finta di leggere il giornale, mentre Christine si alzò e prese un foulard che mise attorno al collo della madre.
- Ecco, così va meglio. - disse mentre glielo sistemava.
Mary era imbarazzatissima e non riuscì a dire nulla, guardò Shannon negli occhi che le fece dei segni, come per dirle che non si era accorto di niente, allargando le braccia in segno di scusa.




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Alle Hawaii John invece di scendere in spiaggia , preparava i bagagli.
- Amoreee, ma che fai a quest'ora!- Linda si lamentava, con la sua vocina stridula e smielata.
- Senti Linda, ti ho già detto che per oggi che è Natale stiamo qui, ma domani mattina presto si va in Lousiana, ok? Ti conviene preparare la tua roba, partiamo molto presto.-
- Tesoro, ma non possiamo stare ancora un pò? Ti prego, ti prego, ti prego...- lei faceva la vocina da bambina capricciosa.
- Ho detto di no. Ti ho accontentato perchè è Natale, ma domani si va da mia figlia Christine. Sta succedendo qualcosa e devo andare. Anzi, adesso la chiamo.Vai a preparare la tua roba, muoviti!- John adesso cominciava a essere nervoso.
- Ok, ma non fare così. Mi avevi detto che saremmo stati qui fino alla Befana e invece mi porti in Louisiana,sei un bugiardo! Che cosa succede a Christine?- disse lei mettendo il broncio e incrociando le braccia.
- Non ti interessa, muoviti.- lui fu categorico. Linda lo stava innervosendo con i suoi capricci da bambina viziata.
Lei si arrabbiò e uscì dalla camera sbattendo la porta.
-Fottiti!- John si arrabbiò ancora di più e cacciò la roba dentro la valigia con forza, accatastando tutto.
-Maledetto Leto, se mi rubi Christine, ti spacco la faccia, lei è mia!- urlò a voce alta.
John prese il telefono e chiamò Christine, non guardò neanche l'ora per il fuso orario. Meno male che lì doveva essere ora di colazione, riflettè subito dopo mentre il telefono squillava.
- Pronto Christine!-
- Papà, ciao.- disse lei a voce bassa.
- Perchè sussurri?- chiese lui sospettoso.
- Devo urlare? Qui è presto.-
- Tua madre si alza presto.Sei a casa, giusto? Non sei da qualche altra parte. - fece lui , cercando di capire più cose possibili.
- Papà, è un interrogatorio della mattina di Natale? Cosa ti succede?- Christine si scocciò.
- No, piccola, volevo farti gli auguri di Buon natale e saluta la mamma. - disse lui infine.
- Auguri papà, anche a te.-
Chiuso il telefono, John rimase in sovrappensiero, Christine la sentiva distante, proprio come se la distanza effettiva tra loro non fosse l'unica barriera esistente. Doveva andare domani lì, a ogni costo e spaccare la faccia a quello stronzo. Dio, se era carico...
Continuò imperterrito a fare i bagagli, alla bell'è meglio e sperò di non avere altre discussioni con Linda.
Lei, in questo momento, era l'ultimo dei suoi pensieri.




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Christine chiuse la comunicazione con John.
Shannon si stava strozzando , mentre mangiava e sentì Christine rispondere al telefono. Ma si trattenne, perchè Mary lo accarezzò a un braccio, rassicurandolo.
Cercò di convincersi che purtroppo Christine l'aveva cresciuta quell'uomo e che non poteva cambiare all'improvviso i dati di fatto.
Finita la colazione Mary si alzò e disse che sarebbe andata di là, a casa sua, per darsi una ripulita, visto che aveva le scarpe col fango e il vestito ancora umido.
Shannon si alzò anche lui e le chiese di aspettarlo un momento, per prendere un cambio di sopra e sarebbe andato con lei.
- Christine, ti conviene stare di qui e non muoverti. Mi sa che se vai a casa tua ti si potrebbe bloccare la crescita. Resta qui è un posto più sano.- disse Jared rivolto alla ragazza , mentre non staccava gli occhi dal suo tanto amato Blackberry.
Christine rise alla battuta e Mary lo guardò male.
- Spiritoso, molto, ma molto spiritoso.- Mary cercò con lo sguardo la nonna e Costance che facevano finta di non ascoltare, occupandosi di altro.
- Mary, venite dopo a pranzo? Verso l'una stiamo un pò insieme , facciamo cose leggere da mangiare, vero mamma?- chiese Costance ora rivolta a Mary e anche alla madre.
- Certo, se Shannon non dorme come un ghiro, arriviamo. - Mary non sapeva che rispondere e fu la prima cosa che le passò per la testa.
- Tesoro, non faccio roba pesante, in questi giorni abbiamo mangiato troppo e domani voglio preparare qualcosa di speciale per Jared che è il suo compleanno.- disse la nonna.
- Certo nonna Ruby, ma Jared si accontenta anche di una bella bistecca grigliata, vero Jared?- fece Mary sarcastica.
- Ehi, ce l'hai con me, per caso? Ricordatevi che voi due mi dovete un favore.- fece segno anche a Shannon che nel frattempo era tornato per prendere Mary.
- Si , certo, noi andiamo, ci vediamo dopo.- Shannon li salutò e andarono via.
- Oddio li avete visti? - Jared cominciò a ridere come un pazzo.
- Facevo fatica a trattenermi!- Christine lo seguì a ruota.
- Dai, li hai messi in imbarazzo.- Costance sorrise e diede una pacca sul braccio di Jared.
- Ma di cosa parlate? Ma stanno insieme, vero? Devo capire dove si è fatto male quel ragazzo, aveva la schiena tutta graffiata.- la nonna a volte era così ingenua, da fare tenerezza.
Questa volta invece fece scoppiare una ilarità impossibile da controllare, persino Costance rise, senza riuscire a contenersi.
- Che ho detto che ridete? Ragazzacci!- la nonna fece la finta offesa e andò a occcuparsi della cucina.
- Santo Cielo la nonna! Non ho capito se fa la tonta o lo è davvero. Hai visto Christine come si erano sbranati? Mi raccomando non trattenerti per tanto tempo, sennò farai la loro stessa fine.- Jared si rivolse a Christine che diventò rossa.
- Jared! Christine è piccola, non dire queste cose!- Lo rimproverò Costance.
- Mmmhhh non tanto piccola. Se non apre gli occhi può solo soffrire, giusto Chris?Ti va di fare un pò di musica con me oggi?Magari cantiamo qualche brano che ti piace.-
- Ma niente Jingle bells e roba del genere Jared, ok?- chiese Christine.
- Ok, facciamo i brani che ti vanno e li riarrangiamo, contenta?- disse Jared arrendendosi.
- Ok, ma dopo pranzo, perchè di mattina esco con Holly, tra poco è qui. - disse lei.




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Appena varcarono la soglia di casa , Mary e Shannon si baciarono con passione.
- Cazzo, che figuraccia abbiamo fatto, davanti a tutti! Potevamo guardarci prima!- Shannon si staccò da Mary, ripensando a prima, a casa della nonna.
- Mio Dio, meglio non ci penso.- disse Mary, imbarazzata.
- Ti sei vergognata?-
- Certo, un pò si!- disse lei, un pò imbronciata.
- Staranno ridendo di noi.- Shannon pensò soprattutto a Jared.
- Tuo fratello di sicuro!- Mary sembrò leggere nella mente di lui.
- Ho tanta voglia di te!- le disse lui mentre la baciava, tra le labbra sue e quelle di lei.
- Anche io, ancora! Ma penso che abbiamo fatto una sciocchezza.- rispose lei con un'ombra che le rabbuiava gli occhi.
- Che sciocchezza? Non sei felice di aver capito che mi ami sempre?- lui si risentì.
- No, non è questo. Il fatto che non hai usato protezione. Proprio come allora...- disse lei in un soffio. Aveva paura che sarebbe successo qualcosa. Non voleva pensare al futuro, se avesse sofferto senza di lui, perchè lui abitava lontano da lei. Come avrebbero continuato a frequentarsi?Bossier era una provincia sperduta e povera del Sud degli Stati Uniti, ma lei non voleva staccarsi dall'ambiente in cui era nata e cresciuta. Al contrario di lui che era andato via da bambino.
- Adesso non pensare a questo e godiamoci questi giorni con serenità. - Shannon la sollevò e la portò di sopra in braccio, mentre la baciava.
- Devo fare una doccia, sono proprio lurida.- disse lei ridendo.
- La facciamo insieme. E' bellissimo fare la doccia insieme.- lui ammiccò malizioso.
- Brutto porco, chissà quanta esperienza di docce insieme che hai accumulato.- lei fece il broncio.
- Ma l'unica che amo sei tu.- la mise in piedi e la baciò ancora e ancora.
- Voglio crederci.- Mary lo tenne stretto per la nuca, come se non volesse più lasciarlo andare e ricambiò il suo bacio con trasporto.
Notò che quando parlava delle tante esperienze di lui, non negava, ma cambiava discorso. Era un dato di fatto che con Shannon era meglio non evidenziare le sue esperienze in fatto di donne o al solo pensiero si sarebbe fatta male.




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Christine sentì il suono dal suo Blackberry che le annunciava l'arrivo di un sms. Era di Holly e diceva :"Sto arrivando, fatti trovare pronta, befana."
Lei prontamente rispose: " Sono prontissima, befanasuper, il piano ha funzionato. La paglia si è bruciata."
Risposta lampo di Holly: "OMMIODDIO,voglio i particolari! "

*Si , certo , così mi sputtana la madre da Twitter!*

Christine, non è che non si fidava di Holly, ma preferiva non rischiare, voleva tenere qualche cosa per se, sapeva quanto erano pubblici quei due fratelli, e Mary aveva sofferto troppi anni. Quindi decise di tacere i particolari, in cui lei e Jared avevano preso in giro Mary e Shannon, quella mattina.

Appena vide Holly, lei continuò a inondarla di domande, come un fiume in piena. Faceva un sacco di domande.

- Stronza, raccontami! Tua madre è iper fortunatissima. E' stata con lo Shanimal, si è bruciata! Oddio che cosa romantica e selvaggia! La invidio da morire. Vorrei essere al suo posto...- Holly aveva gli occhi sognanti mentre parlava.

- Ehi, tu sei scema, ricordati che stai parlando dei miei. Adesso muoviti e raggiungiamo gli altri. Oggi è Natale e non posso tardare a pranzo.- Cristine rimproverò l'amica che per tutta risposta le fece la linguaccia.


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A pranzo ovviamente Shannon e Mary non si fecero vedere. La nonna chiese di loro.
- Jared, vai a chiamare tuo fratello e Mary.- la nonna non mollava.
- Cosa? Non ci penso neanche...- si svincolò lui.
- Allora vai tu Christine!- la nonna insisteva.
-NO CHRISTINE!- urlò Jared.
-Ma perchè?- la nonna non capiva.
-Mamma, lascia stare, mangeranno dopo.- Costance cercò di mettere a tacere la propria madre, che avrebbe insistito all'infinito.
- Non vi capisco... Non volete che mangiano , quei due.- la nonna si lamentò
-Hanno altro da mangiare...-Jared rise.
Costance per tutta risposta gli lanciò un'occhiataccia.
-Ok, ok. Sto zitto, ho capito!Faremo a meno di loro.- si arrese Jared, alzando le mani.


Dopo mangiato , come promesso Jared e Christine si misero a suonare.
Andavano molto d'accordo e Christine era felice di suonare con quello zio appena conosciuto , ma che sembrava di conoscere da una vita.
Stava bene con lui. Era una persona socievole, disponibile e simpaticissimo. Le piaceva tutto di lui, il modo come rimbeccava Shannon, come parlava, come si comportava. E pensare che l'indomani avrebbe compiuto 40 anni, non sembrava neanche, era così bello e sembrava molto più giovane. Ma forse per quello che aveva capito, era meglio non gli ricordasse il suo compleanno.
Verso sera Jared era nervoso , perchè di Shannon e Mary non c'era traccia e Lucy gli aveva mandato tanti messaggi.
Lui voleva uscire con lei , ma aveva bisogno dell'aiuto di Mary per prenderla a casa. Era la cosa migliore da fare per non insospettire i suoi.
Così decise di telefonare a Shannonm che rispose dopo vari tentativi , con la voce assonnata.
- Bro, svegliati ,cazzo! Avete dormito o scopato tutto il giorno? Certo hai una certa età, certi ritmi non li reggi più...-
-Vaffanculo Jay! Hai chiamato per dirmi questo? Cosa vuoi?- Shannon era ancora abbracciato a Mary che dormiva.
-Dovete vestirvi e andare a prendere Lucy, usciamo, te lo sei scordato? Me lo avete promesso!- Jared aveva la voce pietosa adesso. Era ovvio che Shannon si era dimenticato e lui era nei guai, meglio tenerselo buono.
-Cazzo, bro, non ho voglia. E Mary neanche.-
-Ma dai...Mary scommetto se glielo chiedi, non dice di no. Ma non avete fame? Avete mangiato? Offro io, andiamo a cena.- Jared insisteva, come meglio poteva. Stava cominciando a vedere sfumare la serata con Lucy.
- Ok ok MUDDAFUGGA! Lasciaci del tempo per vestirci e arriviamo. Mi dici cosa dobbiamo fare, senza metterci nei casini!- Shannon lo accontentò, perchè sapeva che quando Jared si metteva una cosa in testa era meglio accontentarlo, sennò avrebbe insistito fino alla nausea.
- Grande bro, vi aspetto!- Jared era felice come un bimbo a cui hanno regalato tante caramelle.
Shannon svegliò dolcemente Mary, abbracciandola e dandole tanti bacini sulle labbra e sul naso.
Poi le raccontò della telefonata (molto insistente) di Jared.
- Ma io come faccio a uscire che ho questi segni sul collo? Ragazzaccio.- lo apostrofò Mary.
-Tesoro, mettiti un foulard o del fondotinta. Se non andiamo sappi che quel testone viene qui a prenderci con la forza. Dice che gli dobbiamo un favore e non ce lo leviamo più di torno.



Così si recarono dalla nonna per poi uscire tutti insieme. Ovviamente omisero che avrebbero prelevato Lucy. Ma questo era un piccolo particolare, pensò Jared.
Jared chiese a Mary di andare lei a prendere Lucy, loro avrebbero aspettato nell'angolo e poi sarebbero andati a cena in qualche posto distante da Bossier, visto che la provincialità di quel paesino , non permetteva ai suoi abitanti di farsi i fatti loro.
Così lei andò a prendere Lucy, che a fativa si svincolò dai suoi, i quali l'avvisarono che se avessero saputo che si sarebbe vista con Jared, lo avrebbero "gonfiato" coi pugni. I suoi fratelli erano stati categorici.
Mary aveva deglutito a vuoto nel sentire queste minacce.
-Tranquilla tesoro, non farti intimidire, sono tutte chiacchiere.- fece Lucy appena fuori, accendendosi una sigaretta.
- Lucy sei sicura che non ci seguono? Ho un pò paura, i tuoi fratelli sono belli grossi!- Mary ripensò ai muscoli dei fratelli di Lucy.
-No, no tranquilla! Dove sono i ragazzi?- chiese lei buttando fuori il fumo della sigaretta.
- Ci aspettano un pò più in la. Guido io fino a che siamo fuori città. Poi vanno loro alla guida.- disse Mary, illustrando il piano per la serata.
- Ma guarda che cazzo dobbiamo fare per scoparci i Leto bros! Ma porca puttana, manco avessimo 16 anni! Che stronzi i miei!- e cominciarono a ridere come matte.
-Ma non dire così, tu sei cotta da sempre di Jared. Non lo vuoi solo per quello, lo so. Loro hanno paura, perchè sei stata male. Li capisco.- Mary era più comprensiva.
- Ma si facessero i cazzi loro. Ora sono bella grandina, non trovi?-
- Si, certo, ma loro vogliono proteggerti.-
- Cazzo, Mary, ma Shannon scopa come prima, peggio o meglio?- chiese Lucy a bruciapelo, cambiando discorso all'improvviso. Cosa che spiazzò Mary.
- Couf...couf! Mi hai fatto strozzare. Ma ti sembrano domande da fare, queste? Ma tu sei fusa!- Mary era imbarazzata dalla domanda di Lucy. Come al solito lei non aveva mezze misure.
- Avanti Mary, non fare la verginella o la santarellina. Che c'è di male se parliamo di questo, tra di noi? Ti sei scordata delle nostre vecchie confidenze? E poi mi facevo un'idea, se l'esperienza migliora le prestazioni sessuali degli uomini. Jared prima era favoloso, se adesso è migliorato è un Dio dell'amore...- disse lei con espressione sognante.
- Beh, se devo essere sincera... forse adesso l'unica cosa in cui Shannon è cambiato è che adesso sta molto attento a me. Nel senso che prima pensava molto di più a se stesso, mi hai capito?- disse lei un pò enigmatica, sperando che l'amica l'avesse capita.
-Oh Cristo, capito e ricevuto, gioia! Allora adesso sarà come andare in Paradiso e toccare il cielo con un dito! Sarà una festa dei sensi!- Lucy finì la sua sigaretta e la schiacciò con un piede.
-Sei incorreggibile!- Mary rise. La sua amica era una forza della natura. La adorava perchè la rendeva sempre allegra, nonostante lei avesse passato dei momenti molto difficili.
- Eccoli lì. - disse Mary indicando la macchina.
- Ma non li vedo, sono spariti forse?- Lucy li cercava con lo sguardo, mentre saliva in macchina.
Dai sedili posteriori Jared disse:
- Lucy, non ti girare e fai finta che noi non ci siamo. Siamo abbassati apposta , per non farci vedere.-
- Cazzo, Jay, cosa non si deve fare per vederti, eh? Neanche fossi un criminale!- Lucy parlò, facendo finta di farlo con Mary.
- Non dirlo a me, bellezza. Lo faccio per non creare casini, lo sai! Mary, allontanati da qui! Sgomma!- ordinò Jared.
- Ehi, ma Mr. "Sonoungranfigo" non dice nulla?- chiese Lucy rivolta a Shannon.
- Ciao Lucy, sono in incognito, no?- rispose Shannon dai sedili posteriori.
- Ok, lo ammetto, siete ridicoli, ma vi apprezzo che lo fate per me!- Lucy ringraziò, a modo suo, tutti.
Così uscirono da Bossier City e presero la tangenziale. A un certo punto Lucy disse che non aveva fame, che non sarebbe potuta rientrare molto tardi per non destare sospetti e che era meglio non sprecare il tempo a cenare.
- Ehi io ho fame, non ho pranzato!- si lamentò Shannon.
- E allora? Tu invece di passare la giornata a scopare, mangiavi, così la sera ti univi a noi!- Lucy diede il suo botta e risposta.
- Grazie, eh? Lucy io sono qui, se non ricordi...- Mary alzò la mano all'amica.
- Ok, adesso non litighiamo tra noi. Facciamo così :  troviamo un posto dove ci sia un Hotel e il ristorante,  ognuno fa quello che cazzo gli va! Io non ho fame!- disse Jared guardando Lucy con appetito.
- Tesoro, noi ci mangiamo tra di noi!- disse Lucy acchiappandolo per la nuca e baciandolo con passione.
- Cambiamoci di posto. Fermati Mary, guido io.- propose Jared.
- Cazzo, Jay, cerca di allontanarti da qui, non voglio beccarmi i pugni della sua famiglia! Li abbiamo già assaggiati, ricordi?- Shannon ricordò tanti anni fa, quando loro ebbero uno scontro con i fratelli di Lucy.
- Ehi, voi due parlate così, perchè vi siete "sbranati" già!- disse Jared con sarcasmo.
- Cos'è questa storia che si sono "sbranati"? - Lucy mostrò curiosità alla frase di Jared e lo invitò a spiegarsi con un gesto delle mani.
- Ehi, avevo chiesto di non parlare di questa storia. Sei stronzo, allora!- Shannon si sporse verso Jared.
- Calmati Shannon, lo fa apposta, che stupido che sei Jared!- Mary cercò di calmare Shannon, tirandolo verso di sè.
- Voi due vi siete mangiati... ho capito! - Lucy rise di gusto.

Finite le discussioni Jared si fermo a circa 100km da Bossier, al di la del fiume, sperando di non essere avvistato da nessuno.
L'Hotel sembrava carino e aveva un ristorante annesso.
-Ok, adesso ci dividiamo, voi piccioncini cenate e noi prendiamo una camera. Verso l'una ci troviamo qui. Un'ora di strada per tornare, che pensate, va bene?- Jared cominciò a fare il solito, a dare indicazioni. Lui era bravissimo nel prendere decisioni.
- Tesoro, forse è meglio un'ora prima. La prossima volta facciamo più tardi, non voglio rischiare complicazioni alla prima uscita.- Lucy diede la sua opinione.
- Noi ovvviamente siamo un'optional, a quanto vedo, serviamo solo di copertura! Ok fatevi più scopate possibili e non rompete. Addio!- disse Shannon scocciato.
Jared per tutta risposta gli fece il dito medio e la linguaccia.
- Siete dei bambini immaturi. - notò Mary.
- Mi raccomando la puntualità.- disse Lucy , mentre Jared la trascinava per la mano.


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All'ora stabilita si ritrovarono tutti per tornare a casa. Lucy era in apprensione, anche se era felice per avere passato una serata appassionante con Jared.Pensava ai suoi fratelli che ce l'avevano con lui e se lo avessero trovato insieme, non gliel'avrebbero fatta passare liscia. Di sicuro lo avrebbero menato, erano molto litigiosi ed energumeni. E lo stesso trattamento avrebbe avuto Shannon. Quindi con questi pensieri , cercò di pensare ad altro, per non farsi venire un mal di testa.
- Voi due piccioncini avete già "tubato" a casa vostra e quindi avete cenato e basta?- chiese Lucy rivolta a Shannon e Mary.
Mary rise all'amica.
- Noi basta, per carità!-
- Ehi, non è mica detto che non possiamo impiegare l'ora per la strada del ritorno in maniera più...produttiva e rilassante.- aggiunse Shannon malizioso. Lui e Mary erano nei sedili posteriori e cominciò a baciare Mary in maniera passionale.
- Che maiale, lo faresti dietro di noi, così spudoratamente? Che mi ricordi, sei molto rumoroso!- aggiunse Lucy.
- Beh, sei abituata, visto?- rispose lui con nonchalance.
- Come al solito voi due parlate come se io non ci fossi, eh? - Mary sapeva che scherzavano e non se la prendeva per nulla. Anzi i loro battibecchi la facevano ridere.
Ma poi Shannon cominciò a fare sul serio, infilandole le mani dappertutto.
La invitò a sedersi a cavalcioni su di lui e cominciò a essere sempre più eccitato.
- Tesoro, aspetta di tornare a casa!- Mary cercò di farlo ragionare. Non aveva mica intenzione di farlo in macchina come i ragazzini?
- Non resisto, lo sai! Non si accorgeranno di noi, dai! E' più eccitante...- rispose lui con la sua voce roca e sexy.
Mary non poteva certo resistergli.
Lucy  era abbracciata a Jared che guidava e all'improvviso fu distratta dai sospiri che provenivano da dietro.
- Ma che maiali! Lo state facendo davvero con noi, qui! Se ci fermano ci arrestano! Tuo fratello è sempre un porco, non cambierà mai! E il bello è che mi ha traviato Mary!- disse rivolta a Jared.
- Lasciali stare. Hanno un sacco di arretrati da smaltire.- disse Jared ridendo.
- Tesoro, ma anche noi, no?- Lucy lo guardò con gli occhioni dolci. E' inutile, lei cercava di fare la dura, ma quando Jared la guardava coi suoi occhioni blu, le crollavano tutte le sue difese.
Il viaggio di ritorno fu molto...movimentato, ma Jared per prima cosa passò dalla nonna Ruby e scesero lui e Shannon.
- Adesso Mary ricomponiti per favore e accompagna Lucy, così non ci vedono asssieme, nel caso ti aspettano, ok Lucy?- Jared continuò con la gestione del quartetto, che avevano formato.
- Perchè mi devo ricomporre? Cos'ho che non va?- chiese Mary stupita.
- Mary, Mary... mia dolce Mary! Hai i capelli in aria e la faccia... strapazzata. Copriti il collo e sistemati meglio i vestiti! Cristo Santo, Shaaan!- disse rivolgendosi al fratello.
- Cazzo Jay, quando fai così mi mandi in bestia. Ma che cazzo vuoi all'una di notte, che la porto dal parrucchiere?Vaffanculo te e quegli stronzi dei fratelli di Lucy! Tanto rispetto per te , Lucy!- disse Shannon rivolto a Jared e subito facendo una specie di inchino rivolto a Lucy.
- Ok, adesso basta! Mary andiamo che è tardi. Ragazzi , grazie di tutto! A domani Jay, voglio festeggiare il tuo compleanno e ci sentiamo per metterci d'accordo!Occhiblu, lo festeggiamo a modo nostro!- diede un bacio appassionato a Jared e andò via con Mary.
In macchina le due ragazze parlarono.
- Ma come ci sei cascata di nuovo con Shannon? Cazzo, ma il tuo collo è pieno di lividi, è stato lui? E' un animale quell'uomo!- disse Lucy, guardando l'amica.
- Hanno confabulato tutti contro di me. Mia figlia e Jared ci hanno messo lo zampino.- Mary raccontò tutto a Lucy. Compreso anche la scena della mattina dalla nonna Ruby, con Shannon che mostrava la sua schiena "graffiata dalla tigre" come aveva detto la nonna.
- Oh Cristo, deve essere stato molto imbarazzante! Ecco perchè Jay ha detto che vi siete "sbranati"! - Lucy rise.
- Già. E questo non è niente.- Mary si rabbuiò.
- Che altro c'è?- la interrogò l'amica, incitandola a continuare, vedendola imbarazzata.
- Abbiamo scordato la protezione...- disse Mary con un fil di voce.
- No, cazzo Mary, non di nuovo! Prima eravate ragazzi, ma adesso? Anche lui, a 40 anni suonati...Non ci posso credere!- Lucy si diede una manata sulla fronte.
- Lo so, è imperdonabile. Lui dice che lo usa sempre. Ma con me no? A volte penso lo fa apposta!- lei parlò esasperata.
- Ok, adesso non pensarci. Domani parliamo meglio. Ora devo rincas...- Lucy bloccò la frase a metà, perchè vide i suoi tre fratelli che l'aspettavano con aria truce, appoggiati davanti al portone di casa.
- Cazzo fate qui, stronzi?- urlò lei appena uscì fuori , sbattendo la portiera con forza. Mary non fiatò, aveva un pò di paura di quei tre. A parte l'aspetto palestrato, erano tutti molto alti e grossi, stile Guerrieri della Notte.
- Mary, tesoro, lo sai che a quest'ora le brave fanciulle non vanno in giro da sole?- disse il primo rivolto a Mary e ignorando Lucy.
- Vaffanculo Kris!- disse Mary tra i denti. Lo temeva, ma sapeva che non le avrebbe fatto nulla, dato che la conosceva da bambina.
- Coglioni, non sono una bambina! Che cazzo di figura di merda mi fate fare!- Lucy cominciò a urlare e gli altri due cercarono di chiuderle la bocca, vista l'ora.
- Mary cara, se sò che la fai uscire con quel bastardo, io ti posso fare male, capito? So che te la fai col batterista, il fratello, ma se il cantante vede mia sorella e lo veniamo a sapere noi, gli leviamo la voce. E' chiaro il concetto?- Kris minacciò Mary che mise in moto e andò via sgommando, senza neanche salutare l'amica.
- Cazzo, cazzo, cazzo....- Mary di solito non diceva le parolacce, ma era molto impaurita e arrabbiata.
Doveva parlare a Jared e Shannon di quello che era successo da Lucy? Doveva avvisarli della minaccia o ignorare la cosa, facendo attenzione quando si sarebbero visti? Mary era confusa e non sapeva cosa fare.
Era stata una bella serata, ma ora si chiudeva come un  incubo.
E l'indomani era il compleanno di Jared. Forse facendo una dormita, avrebbe riflettuto su come agire, ma avrebbe resistito a non parlare con Shannon delle minacce di Kris?


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John quella sera andò a letto presto. Non gli importava se era Natale e tutti festeggiavano in spiaggia. In fondo erano alle Hawaii ed era sempre estate. Ma la mattina sarebbero dovuti partire presto per andare in aeroporto e arrivare a New Orleans. Ci sarebbero stati ben 8 ore abbondanti di volo, più altre cinque ore di viaggio per raggiungere Bossier City. Una vera sfacchinata e se tutto andava bene sarebbero arrivati la sera tardi. Ma lui doveva vedere Christine, quel bastardo gliela voleva rubare. Lui la sentiva come sua figlia e niente e nessuno lo avrebbe fermato. Linda era arrabbiatissima e non voleva andare, ma lui era deciso. L'indomani prestissimo sarebbe salito su quel fottutissimo aereo e avrebbe spaccato la faccia a quel bastardo. Christine era sua figlia e doveva difenderla con la sua presenza. Ad ogni costo!



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Eccoci arrivati al giorno di Natale, lo so sono indietro coi tempi. Nel frattempo è anche passata la Befana, le scuole sono cominciate e si è tornati al lavoro. Ma voi mi perdonate, vero?
Persino Jared ha compiuto 40 anni e ha ballato con Babu, ma questa è un'altra storia.
Allora, veniamo alla storia.
I fratelli di Lucy sono tosti (e grossi) Jared ne uscirà illeso?
John sta per arrivare e vuole mettere in chiaro che Christine è sua figlia.
Mary ha la love story con Shannon, ma durerà?
Questo e altro alla prossima.
Spero di non avervi annoiato con questo capitolo.
Ringrazio , come sempre, chi recensisce, poichè mi ispira per i prossimi capitoli.
Grazie comunque a chi mi legge in silenzio, se volete lasciare una traccia è ben accetta!
   
 
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