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Autore: Zorba    10/01/2012    0 recensioni
"Robert, dove sei?! " Ero stufa di questa storia. Io facevo e lui disfaceva ! E ora basta. Mi ero svegliata presto questa mattina proprio per avere la casa in ordine per l'arrivo dei suoi genitori, ero andata da mia madre per un paio di ore, per ritirare un bellissimo e gigantesco quadro che avrebbe abbellito la nostra casa e adesso mi ritrovavo, a solo due ore dalla cena, con vestiti per terra, chitarre in giro per la casa e fogli sparsi sul paviemento. Questo era davvero troppo...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ok secondo capitolo di questa raccolta, non sono così veloce a scrivere ma ne avevo un paio da parte per cui ho deciso di rispolverarle dalla cartella in cui erano contenute ... La cosa risale ad un pomeriggio molto, ma molto, e quando dico molto, credetemi era molto noioso. Niente sole, montagna in piena tempesta. Il ruscello vicino a casa stava per inondare il mio giardino e ... beh nel calduccio delle mie coperte é uscita, notare che era pieno Agosto, questa pazzia, che essendo stata scritta cronologicamente prima della precedente, è per me un po' più speciale. Gli autori citati rispecchiano pienamente i miei gusti, e la licenza poetica ha preso , così se si può dire, piede prepotentemente nella mia scrittura. Ho parlato troppo, ci vediamo sotto ! Buona lettura !

                                                                       Capitolo 2 - Risveglio interessante -

Non mi sentivo così bene chissà da quanto. Avevo sicuramente dormito più di dieci ore, evento straordinario e lo era anche di più giacché accanto a me avevo l’uomo della mia vita, il quale imperterrito continuava, da cinque minuti buoni, con gesti delicati ma allo stesso tempo sensuali, ad accarezzarmi la schiena, provocandomi una serie di brividi. Gemetti e Rob si sentì in dovere di approfondire  il contatto. Mi sembrava più che giusto. Ottimo risveglio.
 Iniziò a massaggiarmi lentamente la schiena e con movimenti calibrati portò le sue mani sul mio fondoschiena, o come lo amava definire lui, il “suo amato culo”, senza mezzi termini, spontaneo come piaceva a me. Mi girai completamente verso di lui facendo scontrare il mio viso contro il suo e cercando immediatamente le sue labbra, sulle quali andai a depositare un bacio dolce e delicato. Lentamente aprii gli occhi e incontrai i suoi che, splendenti come al solito, mi scrutavano divertiti. “Buongiorno bella addormentata !!!”, mi disse con un sorriso gigantesco stampato sulle labbra, e io, ghignando e allacciando le mie braccia intorno alla sua vita, risposi “Beh attualmente il mio status è quello di Biancaneve, ma per oggi, visto che è il mio giorno libero dal set, posso concedermi un tradimento al mio amato personaggio. Pss... non dirlo a nessuno però ! Comunque buongiorno anche a te, rompiscatole che non sei altro! Potevi lasciare dormire ancora un po’ "l’attrice". Sai non mi capita molto spesso di ronfare così tanto, cos’è ora di colazione oppure di sesso mattutino sfrenato ?” lo provocai avvicinandomi maggiormente e facendo scontrare le mie gambe con le sue. Londra era piuttosto fredda anche ad Agosto, le temperature non salivano mai troppo per cui noi eravamo costretti ad appollaiarci sotto le coperte, non che la cosa ci dispiacesse più di tanto, era bello sentire il suo calore corpo sul mio, in più potevamo dormire abbracciati, cosa che a LA capitava di rado dato che il caldo asfissiante  permaneva anche durante la notte. “Mmh, signorina Stewart mi tenta e lo sa che quando fa così sono capace di mandare al diavolo tutti i programmi della giornata. Perciò se proprio insiste, potrei accettare la sua proposta, anche se il mio proposito era di discutere del debito pubblico statunitense, oppure della crisi Economica ...incredibile come non riescano a far fronte alla situaz…” Lo azzittii con un bacio, tutt’altro che delicato e approfondii il contatto con il suo corpo. Mettendomi a cavalcioni su di lui, e avvicinando la mia bocca al suo orecchio destro, dissi “ Zitto, e baciami economista”. Non facendoselo ripetere due volte mi assaltò con le labbra mentre le mie mani vagavano sul suo petto e andavano a depositarsi tra i suoi capelli. Lui aumentò la morsa sul mio fondo schiena e fece scontrare la sua eccitazione contro la mia. E fu così che consumammo la nostra colazione mattutina, indisturbati e appagati, ma senza essere mai completamente sazi.
“Bellissimo uomo, credo che sia giunta l’ora di alzarci e prepararci”. Dissi strofinando le mie labbra sul suo petto e lasciando qua e là un po' di baci. “No… restiamo ancora così e poi non puoi provocarmi in questo modo e pensare che io mi possa alzare tranquillamente, non puoi !. E’ illegale, potrei morire e così mi avresti sulla coscienza tutta la vita e colta dal senso di colpa e dalla disperazione,  avendo capito che non potrai più vivere senza di  me, ti toglierai la vita prima dei 25 anni per raggiungermi e vivere insieme per sempre in paradiso, sempre se esso esista davvero ! vuoi davvero questo? Vuoi davvero rinunciare a questo paradiso in terra, per un paradiso ipotetico lassù? Non sarebbe più facile accontentare nuovamente l'uomo che ti sta accanto e vivere la vita felici, contenti e appagati, non sarebbe perfetto?. Io penso sia un programma fantastico !” disse assumendo un sguardo disperato e drammatizzando la scena, come solo un attore avrebbe unicamente potuto fare.  “Oh non fare il melodrammatico ! A volte sembri un bambino di 5 anni che guarda un leccalecca e lo vuole mangiare  a tutti i costi !! Sei incredibile !!”. Dissi sorridendogli . “Beh devo dire che mai similitudine fu più azzeccata, Poetessa del mio cuore ! Io voglio il mio leccalecca !!” e sentenziandolo capovolse le posizioni, ora era lui su di me e mi guardava come se dovesse mangiarmi da un momento all’altro. “Robert non fare il porco, o almeno non adesso… Vorrei tanto anche io ma qualcuno ieri ha accettato un invito a pranzo a casa dei suoi e ora ci tocca andare”  Lui sbuffò e intrecciando le mie mani con le sue, avvicinò pericolosamente il suo viso al mio, e disse “Beh … potremmo inventarci una scusa, dai siamo attori, un po’ di fantasia e gradirei anche maggiore collaborazione, Partner ...non può sempre far lavorare il mio cervello, che seppur grande, lavora sempre meglio se accompagnato dal tuo” “Rob, primo il tuo cervello non è grande, ma è semplicemente un cervellino e poi non ho intenzione di dare buca a tua madre e a tuo padre, in più ci saranno anche le tue sorelle, dai ci divertiremo !!” dissi enfatizzando e cercando di farlo destare dal suo intento. Se avessimo fatto come voleva lui, cosa che accadeva quotidianamente, all’ora di cena saremmo rimasti ancora chiusi nella nostra piccola casa. “Sai una cosa ?” mi disse guardandomi imbronciato “Ti preferisco quando siamo a LA, lì non sei così difficile … Mi fai fare quello che voglio!”. Io alzai gli occhi al cielo e dandogli un bacio sulle labbra gli dissi “Se prometti di fare il bravo, potrei concederti l’onore di condividere con me la doccia ma …” Neanche il tempo di finire la frase che Rob lasciandomi uno, due, tre baci si alzò dal letto e si fiondò in bagno e scomparso dietro la porta, gridando disse “Che ci fai ancora lì? Vieni ! se no facciamo tardi dai miei !!”. Io di tutta risposta, alzandomi dal letto dissi” Uomini, siete proprio incredibili…” e fu così che la breve doccia diventò una lunga, lunghissima doccia.

“Sai amore, penso di dover ritrattare le parole di prima” disse Rob, abbracciandomi da dietro e poggiando le sue mani sul mio ventre. Io mi girai leggermente e guardandolo negli occhi dissi “Quali parole?”. E con lo sguardo più furbo del mondo disse “Beh, tutto sommato a Londra non sei così difficile come pensavo !”.
 Lo sapevo, tutta scena, patetica e inutile scena: “ Voi uomini siete così superficiali, pensate sempre e solo ad una cosa! Ma è mai possibile che noi donne dobbiamo essere costrett…” Non mi lasciò terminare che con un grido, proveniente dal bagno nel quale si stava sistemando i suoi dannati capelli, mi disse “Costrette? Ma se sei tu che quasi mi implori ! Pensa cosa mi tocca sentir dire… Con tutte le donne che c’erano, mi sono innamorato di una femminista !!” Incredibilmente semplice  toccare l'orgoglio di un uomo. Raggiunsi il bagno per continuare il battibecco e dopo aver adocchiato il sorriso incredibilmente magnifico che era depositato sul suo viso, dissi “ Guarda che io non credo nel femminismo ! e poi io sto con un bambino di 5 anni, quindi direi 1 a 0 per te, sei fortunato ad avere me…”. Depositai un bacio veloce sulle sue labbra e sorridendo gli schiacciai l’occhiolino: “Beh Dorian Gray depositiamo le armi e andiamo dai tuoi ? Siamo già in ritardo !!” e così dicendo lo trascinai fuori dalla porta. “Virginia Woolf, paladina delle donne costrette, se vuole seguire il suo Sir, la condurrà verso la vostra vettura che vi attende al piano sottostante” e con fare gentile mi indicò l’ascensore e mi prese sotto braccio e iniziò a camminare con passe elegante e cadenzato, proprio come un uomo dell'epoca. Ma quella sceneggiata non durò nemmeno 30 secondi, poiché il pianerottolo fu riempito delle nostre risate. Eravamo proprio scemi. E ci amavamo anche per questo motivo.


Bene ... posso dire fine prima parte ... ci sarà naturalmente cena a casa Pattinson e se ne vedranno delle belle, almeno secondo me ; )
Invito nuovamente a darmi il vostro parere, perchè la bellezza di questa comunità è che in quanto tale,  l'interazione tra chi legge e tra chi "scrive" può essere profonda. Una sorta di laboratorio di idee....  <3 <3 <3
Ringrazio in particolare : __ale__, grazie per avermi messo tra i tuoi preferiti ! Te ne sono davvero grata ! Questa cosa per me è davvero strana, ma strana in un senso positivo : ))))
  
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