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Autore: Amily Ross    11/01/2012    1 recensioni
E se le cose fossero un pò diverse, se Holly, Benji e tutti gli altri fossero italiani anziché giapponesi? Cosa succederebbe se le loro vita fossero legate a quelle di calciatori famosi, e sarebbero leggermente cambiate? Riusciranno i nostri piccoli grandi eroi a realizzare il loro grande sogno? (I ragazzi sono imparentati tra loro, quindi non fate caso ai cognomi diversi che hanno alcuni di loro, l'ho fatto apposta, sia per "italianizzare" i personaggi, sia per legarli ai calciatori)
Genere: Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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11°capitolo: Una stupenda finale


  Finalmente, è arrivato il momento tanto atteso: la finale. Domenica, ore: 20:30, lo stadio -Parco dei Principi- di Parigi, è gremito di gente. La tensione e l’emozione sono al massimo; c’eravamo quasi, la finale sarebbe iniziata di lì a poco, ecco le formazioni..

  Per l’Italia vediamo schierato, un 4-3-3. Che prevede: tra i pali Benjiamin Del Piero, nipote del Pinturicchio. In difesa: Tony Ross, Giovanni Lo Monaco, Teodoro Ragolia e Claudio Mineo. Al centrocampo: Philip Callaghan, Daniel Mello e Patrick Ross. In attacco: Holiver Baggio, (c) fratellino del mitico codino. Mark Lenders, (si, proprio lui, il nostro ex avversario delle medie. Anche lui, era stato ingaggiato da una squadra importante, assieme al compagno Danny.)ed in fine Tommaso Basile.  

  Per la Germania, vediamo schierato, un 4-4-2. Con in porta: Deuter Muller. In difesa: Alfred Starchen, Stefan Talker, Manfred Margas e Franz Schester. In centrocampo: Schweil Teigerbran, Hugo Heffenr, Tim Roskhien e Fabien Okhen. In attacco: la coppia, Hermann Kalz, e Karl Heinz Schneider, (c) figlio del grande Thomas Schneider del Bayer Leverkusen.

  Adesso gl’inni nazionali, palla a centro, giocatori schierati in campo, e calcio d’inizio. Batte la Germania, che guidata dal suo capitano,  si rende subito una degna avversaria. Pronta a conquistare la vittoria, con tutta la loro grinta e determinazione, la stessa che animava anche la nostra formazione.

  Karl si fa subito avanti, nonostante sia contrastato dai miei compagni, riesce ad arrivare davanti la mia porta; tira. Una spettacolare rovesciata, che fortunatamente riesco a parare. Rinviai il pallone a Tony, che si spinge subito in avanti, passa a Philip che serve un assist a Patrick, il quale avanza, e viene costretto a passare.

  Holly intercetta il pallone, avanza anche Mark, e fianco a fianco, con Holly; tentano un grandioso calcio a due, ma, niente il risultato rimane fermo sullo 0-0. Il primo tempo, continuò con così, con bellissime azione da entrambe le squadre, ma, senza nessuna rete.

  Si ritorna in campo, per il secondo tempo. Per quanto riguarda la nostra formazione rimase invariata, il mister aveva deciso di giocare la carta delle sostituzioni a metà tempo.
La formazione tedesca, invece, ve ne furono due. Marcus Strauss entrò al posto di, Manfred Margas; mentre, Christian Talarek entrò al posto di, Hugo Heffenr.

  Anche nel secondo tempo il risultato, rimase invariato, fu solo un susseguirsi di bellissime azioni, da parte di entrambe le squadre, che davano sfoggio delle loro capacità. La platea, era in delirio, faceva un tifo indiavolato; per questi piccoli, grandi campioni.  

  A dieci minuti dalla fine, il nostro mister decise di far entrare Julian, al posto di Mark; l’altro cambio, avvenne in difesa, ed entrò Sebastiano Orlando al posto di Giovanni Lo Monaco.

  I  miei due cuginetti insieme, facevano faville, ma servirono a poco, solo a dare altro spettacolo; perché le bellissime azioni venivano prontamente fermate dall’estremo difensore tedesco.

  La partita era volta al termine; erano rimasti solo, cinque minuti di recupero, che servirono ben poco, infatti, il risultato non si ribaltò. Due minuti di pausa, e si andò ai tempi supplementari, i quali fecero ancora da palcoscenico a ventidue piccoli campioni, pronti a difendere e attaccare.

  Giungemmo così, a fatidici, calci di rigore. Noi giocatori, ci avvicinammo verso le rispettive panchine, per decidere assieme al mister i cinque rigoristi. Per la Germania, sono: Kalz, Strauss, Okhen, Talker  e Schneider. Per quanto riguarda i nostri: Ross Julian, Callaghan, Ross Patrick, Basile e Baggio.

  Il pubblico era sempre più in delirio; ogni tifoso urlava, a squarciagola, il nome del proprio giocatore preferito. La stanchezza si faceva sentire, ma eravamo carichi al massimo, entrambe le squadre, eravamo pronte a battere i goal della vittoria, e portarci a casa il trofeo.

  L’arbitro diede il via. Iniziò a battere la Germania, mi posizionai al centro dei pali; Kalz posizionò il pallone sul dischetto degli undici metri, fischio dell’arbitro, ed è goal. La Germania, si porta subito in vantaggio.

  Adesso è il nostro turno. Julian si sistema sul dischetto, Muller si piazza in porta, l’arbitro fischia, ed è goal. Mio cugino ci porta in parità.

  Mi piazzo di nuovo tra i pali, questa volta, dagli undici metri c’è: Strauss. Fischio, tiro, parata. Ancora una volta il risultato rimane bloccato in parità.

  Tocca di nuovo a noi. Sul dischetto abbiamo Philip, fischio dell’arbitro, tira, traversa. Ancora una volta siamo bloccati, il risultato rimane ancora invariato, 1-1.

  Palla in mano alla formazione tedesca, che questa volta si affida ad Okhen. L’arbitro fischia, lui tira, e segna. Riportando la sua squadra nuovamente in vantaggio.

  Per l’Italia sul pallone abbiamo Patrick, che tira, e segna con gran classe, riportando ancora una volta il risultato in parità.

  Tocca di nuova alla Germania, con Talker, che colpì di brutto la traversa; ed ancora una volta il risultato non cambia, 2-2.

  Adesso per noi, batte Tommy, che con grande maestria insacca il pallone all’angolo basso della porta, beffando il portiere tedesco, e riportandoci di nuovo in vantaggio.

  La Germania di nuovo all’attacco. Ha l’ultima speranza di segnare, e l’affida nei piedi del proprio capitano. Karl mi segna uno stupendo goal.

  I tifosi sono tutti in piedi, attendono impazienti, di scoprire chi vincerà questo scontro tra ventidue ragazzini, che con molta probabilità saranno le stelle del calcio di domani.

  Holly si piazza sul dischetto, e segna un clamoroso goal. Il goal che ci portò alla vittoria, ed è così che vincemmo il campionato del mondo Juniores, con il risultato finale di: Italia-Germania 4-3, raggiunto grazie ai calci di rigore.

  Ci consegnarono il trofeo. Giro di campo per i vincitori, inchino sotto la tribuna; e via, verso gli spogliatoi, all’interno dei quali facevamo una confusione madornale.
 

   
 
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