Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: La Chiave di Do    11/01/2012    2 recensioni
Protagonisti il Beatle George Harrison e la moglie, la bellissima modella Pattie Boyd, durante lo sfiorire del loro amore e l’apparire nella loro storia del chitarrista Eric Clapton, questo racconto reinventa il triangolo rock piu’ stupefacente della storia: due amici, due rockstar, la dea musica, un duello d’amore e lei, la musa: Layla.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Harrison, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

XI
Layla
 
 
 

 

Il giorno del compleanno di Pattie si avvicinava velocemente e George era deciso a prepararle una festa fantastica, con la musica, il cibo e la compagnia che piu’ avrebbe gradito, senza considerare minimamente le opinioni degli altri. Avrebbe chiamato per l’occasione il servizio di catering specializzato in cucina orientale migliore che si potesse trovare in tutta Londra e avrebbe lasciato preparare loro anche qualche piatto di carne, sapendo il sacrificio che comportava per lei averci rinunciato; pochi ma di qualità eccellente sarebbero stati gli alcolici, fra le piu’ svariate e costose le miscele di tè selezionate per l’occasione: la festa infatti sarebbe durata dall’ora del tè fino a tarda notte, abbracciando la fascia oraria preferita da Pattie, in una splendida villa visitata una volta e della quale era rimasta entusiasta su un’altura in campagna prestata da alcuni amici per un paio di giorni dove ammirare il tramonto dall’ampio terrazzo sul tetto sarebbe stato piu’ che mai suggestivo. Nessuno era stato dimenticato sulla lista degli invitati, tutta la famiglia si sarebbe radunata per l’occasione, ma anche ex compagni di scuola, membri di altre band, amici di vecchia data che non vedeva da tempo e qualche altro conoscente presentatole di cui aveva avuto una buona impressione. L’avrebbe accompagnata personalmente ad acquistare un nuovo abito per l’occasione: su ciascun biglietto infatti, conoscendo il gusto estetico della moglie, George aveva precisato che gli invitati si sarebbero dovuti presentare vestiti in modo impeccabile. Tutto sarebbe dovuto essere perfetto.

 
***

 

La mattina del diciassette marzo Pattie svegliandosi al rumore sordo di qualcuno che bussava alla porta della camera non trovo’ il marito accanto a sé sotto le lenzuola. Scossa da quel rumore bisbiglio’ istintivamente un “avanti”.
“Buon compleanno!”
Pattie balzo’ a sedere nel letto felice come non mai: davanti a lei c’era una donna poco piu’ giovane di lei e di una bellezza delicata ed intensa, il viso dolce e bianchissimo su cui brillavano due occhi verdazzurro e un sorriso luminoso poco truccato era contornato da una folta capigliatura rosso fiamma tenuta in ordine senza cotonatura da un sottile cerchietto nero; indossava un semplice tubino color salmone a margherite con finiture dello stesso colore del fermaglio e scarpe basse. Portava un grande vassoio con tè, latte, uova, bacon, toast imburrati e marmellata.
“Jane!”
“Pattie!” la rossa appoggio’ la colazione sul letto e strinse l’amica ancora in pigiama “E’ un secolo che non ci vediamo, George mi ha invitata a passare la mattinata con te e prepararti per la festa mentre lui si occupa degli ultimi dettagli” spiego’ con un sorriso.
“Fe-festa?” ripetè stupita Pattie addentando un toast con confettura di lamponi.
“Pattiee!” disse Jane battendole un dito sulla fronte ripetutamente“La TUA festa! Sai dirmi che giorno è oggi? Quante sono queste?” le mostro’ una mano aperta e tre dita dell’altra sventolandogliele davanti al naso come per accertarsi che non fosse ubriaca.
“E’ il diciassette!” esclamo’ la bionda “E’…”
“Il tuo compleanno! Cade lo stesso giorno da ventisei anni!” la interruppe l’altra rubandole una fettina di bacon croccante “Strana la vita, eh?” disse a bocca piena.
Suonarono alla porta e Jane si precipito’ giu’ dalle scale per aprire; risali’ con due donne munite di una valigetta ciascuno:
“Queste sono Kate e Deloris, ti renderanno ancora piu’ favolosa di quanto sei”.
Pattie fu assalita da truccatrice e parrucchiera ancora nel letto mentre Jane tirava fuori dall’armadio l’abito della festa.

 

***

 

Alle quattro e trenta George varco’ la soglia con un enorme mazzo di rose rosse:
“Sei pronta Pattie?”
Jane gli ando’ incontro prendendogli le rose di mano:
“Quasi, sta scegliendo le dannate scarpe!”
Lui si porto’ una mano al volto e quando la tolse lei era li’: il vestito, morbido e rosa sui fianchi e color panna a fasciarle il busto, le lasciava scoperte le spalle; al collo una sciarpa appena piu’ scura della gonna e le scarpe scelte erano del medesimo colore, alte e con un laccetto alla caviglia. Kate le aveva cotonato i capelli e arricciato morbidamente la frangia, Deloris l’aveva abilmente truccata di rosa.
“Pronta?”
“Pronta!”
“Ah, a proposito, sono pronta anche io se a qualcuno interessa!” aggiunse Jane.

 

***

 

La festa era meravigliosa e Pattie accolse ogni dettaglio con entusiasmo, dai pasticcini al colore delle tovaglie e nonostante l’enorme quantità di dischi i musicisti presenti si alternarono in una jam tanto lunga da non lasciare spazio a nessuno di loro.
Passo’ serenamente la serata con Jane -che stava vistosamente ignorando Paul, presente insieme a Linda- e sua sorella Jenny, ma la sua contentezza fu turbata dall’arrivo poco prima di cena arrivo’ Paula, la piu’ piccola delle sue sorelle, coi capelli corti un vestitino azzurro, stretta al braccio di Eric:
“Chi l’avrebbe detto, eh?” le bisbiglio’ all’orecchio George passandole accanto.
Un moto di gelosia la colse stringendola come in una morsa e per un istante, poco prima di tornare a divertirsi, li odio’ entrambi.

 

***

 

“Vorrei fare un annuncio, signori e signori!” riconobbe Eric in quella voce “Questa sera sono qui per dedicare alla nostra festeggiata il prossimo singolo dei Derek and the Dominos!”
Gli applausi eclissarono le sue parole mentre imbracciava una chitarra e calibrava un riff micidiale. Pattie lo guardava col terrore negli occhi: aveva bevuto? Era davvero impazzito? Sapeva solo che quelle note la stavano già conquistando.

What'll you do when you get lonely
and nobody's waiting by your side?

 
Non era giusto, non era possibile, eppure quella meraviglia era per lei, ne ebbe la conferma poco dopo quando il ritornello le esplose in faccia:

Layla, you've got me on my knees…
Layla, I'm begging, darling please!
Layla, darling won't you ease my worried mind?

 
“Tutto bene, Pattie?” le chiese Jenny vedendola cosi’ sconvolta e invitandola inutilmente a sedere.
Mugolo’ qualcosa in risposta mentre sul finire della canzone gli occhi di Eric, molto piu’ belli del solito cercavano i suoi.

Please don't say we'll never find a way
and tell me all my love's in vain.

 
E il sorriso di Pattie gli rispose meglio di mille parole.

_____________________________________________________________________________________________________________
Allora, questo penso proprio che sia un capitolo soddisfacente per tutti, chi lo voleva che venisse meglio incentrata Pattie, chi voleva che finalmente succedesse qualcosa, chi voleva descrizioni, chi voleva un personaggio che abbassasse la tensione: c'ho azzeccato? Informazione simpatica: con questo capitolo la storia raggiunge 10.500 parole.

Kei

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: La Chiave di Do