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Autore: Harry Potterish    11/01/2012    2 recensioni
Sono sempre cresciuto in una campana di vetro, lontano dalle disgrazie e dai problemi della vita reale, nell'illusione che la mia famiglia fosse perfetta e che Hogwarts fosse il luogo dove tutti i sogni si avverano. E scoprire che non è così fa davvero male.
La mia prima long: scritta due anni fa, è una storia interamente dedicata alla Nuova Generazione, che credo meriti un po' più di spazio rispetto a quello datogli dalla Rowling nell'epilogo. Nella speranza di farvi svagare un po' e di sentire il vostro parere in merito.
Genere: Commedia, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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N.B.: grazie a CharmedAlis per aver spostato la storia nelle seguite; ne approfitto per ringraziare anche chi ha la pazienza (e la pietà) di recensire le mie storie, chi segue, ha inserito tra le preferite o le ricordate ciò che scrivo.
 

6.
Progetti per il Natale

La ramanzina di Rose è finita pochi minuti fa ed è durata mezz’ora. Ha continuato dirci che eravamo stati degli incoscienti ad andare in giardino da soli, che se non fossero arrivati in tempo ci avrebbero sicuramente rotto qualcosa e che non dovevamo più permetterci tante libertà, almeno fino alle fine delle vacanze. Penso abbia ripetuto le parole “Vigilanza costante” una trentina di volte, ricordandomi inevitabilmente papà e quei pazzi dei suoi colleghi Auror che ogni tanto invita a cena a casa. Ovviamente io e Cal non abbiamo osato replicare e le abbiamo dato ragione sull’intera linea, ma mi sono già preoccupato di farle recapitare un bigliettino con scritto che Malfoy ci sta preparando un bel regalo di Natale: posso anche ammettere, tanto non sono un Grifondoro, che quella frase mi ha davvero turbato.

Non riesco a chiudere occhio per tutta la notte, preoccupato all’idea che il nemico riparta all’assalto; Calvin, dall’altra parte, dorme come un angioletto: è fermamente convinto che Malfoy non sia così scemo da attaccarci nel dormitorio, dove il rumore attirerebbe di sicuro l’attenzione di Prefetti e Caposcuola. La sua teoria è perfetta, ma preferisco non correre rischi, così passo le ore notturne ad imparare un Incantesimo per riscaldarmi un po’. Verso l’una, visti fallire tutti i miei sforzi, sono tentato di accendere la stufa, per poi ricordarmi che fa un rumore infernale e se ne accorgerebbero tutti subito. Così mi rimetto d’impegno a studiare e alle quattro riesco finalmente a produrre un debole fuocherello, che però sono costretto a spegnere subito per evitare di bruciare le tende del baldacchino. Credo che un incidente simile sia successo anche ad uno dei miei due mentori: chissà se pure lui si era ritrovato in stanza con un pazzo psicotico!

Il mattino dopo non ho nemmeno la forza di scendere –o meglio di salire in questo caso- in Sala Grande a fare colazione. Calvin in compenso è fresco come una rosa e non fa altro che prendermi in giro per la mia codardia: è fortunato che non sono un tipetto permaloso come la maggior parte dei membri della mia famiglia, altrimenti avrebbe già fatto una brutta fine. Ci sediamo in fondo alla tavolata dei Serpeverde, a distanza di sicurezza dai ragazzi del nostro anno. In genere ci mescoliamo con quelli del terzo o del quarto, che si sono rivelati essere i più innocui. Sfortunatamente il tavolo dei Grifondoro si trova dalla parte opposta della Sala, quindi non ho l’occasione di parlare con mia cugina.

Le prime due ore abbiamo Erbologia con i Tassorosso. Fatico ancora a vedere Neville come il Professor Paciock, ma sto facendo progressi: ora riesco a dargli sempre del lei, anche se non posso fare a meno di ridere di fronte alla sua sbadataggine. Oggi ci ha portato nella serra per farci studiare il Tranello del Diavolo. Come pianta la trovo piuttosto interessante e avrei già in mente un paio di utilizzi, così come Malfoy, a giudicare dal suo sguardo. Per neutralizzarla dobbiamo usare l’incantesimo Incendio e, essendomi allenato tutta la notte, non trovo molte difficoltà. Sono talmente distrutto, però, che rischio di rovinare la mia media dell’Oltre Ogni Previsione, ma per fortuna Cal mi blocca prima che incendi la serra e combini un disastro. L’ora successiva, Difesa Contro Le Arti Oscure, è una noia mortale. Da quasi tre anni il professore è sempre lo stesso: si chiama Mark Mannington ed è molto competente. Tuttavia, frequentando noi il primo anno, ha paura di farci sperimentare le fatture in classe: come dargli torto, dopotutto conoscendoci potrebbe scoppiare facilmente una guerra con i Corvonero, nostri compagni di sventura. Così si sta dedicando ad un approccio prevalentemente teorico della materia, intervallando solo sporadiche lezioni pratiche. Certo, se hai passato l’infanzia ascoltando le avventure di Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger, è piuttosto deprimente dover prendere appunti sull’incantesimo della Pastoia, ma James mi ha garantito che già dal secondo anno, essendo più esperti, ci inizierà a far duellare e allora diventerà la nostra materia preferita. Inizialmente non ero molto propenso a credergli, ma considerato che Mannington è uno degli insegnanti più amati, deve essere proprio così.

All’ora di pranzo ci incontriamo con Rose di fronte alla Sala Grande: abbiamo preso l’abitudine di sgraffignare qualcosa e poi svignarcela per andare a mangiare in santa pace o nella Sala Comune di Grifondoro o nella Stanza delle Necessità o in giardino, quando è bel tempo. Anche il bagno di Mirtilla Malcontenta ci era parsa una buona soluzione, ma non faceva altro che darmi il tormento a causa della somiglianza con mio padre e così abbiamo lasciato perdere. Oggi siamo nella Stanza delle Necessità perché fuori piove e abbiamo scoperto, grazie alla Mappa, che Fred e James sono in Sala Comune a sperimentare nuovi prodotti firmati Tiri Vispi. Tutto procede come al solito: Rosie ci rimprovera di fare sempre i compiti all’ultimo minuto e di dormire troppo poco, ma non può fare a meno di ridere all’idea di un Neville che cerca di tenerci calmi mentre un Tranello del Diavolo ci sta strangolando. La conversazione cade poi immancabilmente sull’argomento vacanze.

-Rosie, quest’anno tu e Neville avete fatto davvero un bel lavoro. La Sala Grande è perfetta.-

-Grazie, Al. Tu però sei di parte! Insomma, rimani pur sempre mio cugino!-

-No, no, ha proprio ragione! Garantisco io per lui! Mi piacciono soprattutto le fate che avete messo intorno agli alberi di Natale, sono così buffe…-

-Già- confermo io -sarà un vero peccato non poterle vedere anche il giorno di Natale.-

-Perché, non restate?- chiede Calvin sorpreso. Io e Rose siamo molto imbarazzati ed è lei che prende le redini della situazione.

-Purtroppo non possiamo. I nostri fratelli e cugini più piccoli, avvalendosi dell’aiuto dei genitori, ci hanno fatto promettere che saremmo tornati a casa per le feste. Credo che potremo trascorrere le vacanze ad Hogwarts solo a partire dal terzo anno, quando saremo quasi tutti qui.- Vedo una smorfia triste dipingersi sul volto del mio amico: ora che ci penso mi aveva accennato ad un viaggio di lavoro dei suoi e al fatto che fosse costretto a passare le festività a scuola, ma allora le vacanze sembravano tanto lontano che non ho dato troppo peso al discorso e l’ho dimenticato.

-Perché non vieni da noi? Se i tuoi sono d’accordo, s’intende…- Le parole sono uscite da sole: non ho pensato al fatto che siamo già in tanti e che portare un Nott in casa potrebbe generare un putiferio; ho solo pensato a quanto sarebbe stato bello passare le vacanze con lui e fargli recuperare gli anni di battaglie a palle di neve perduti.

-Io, non so, creerei troppo disturbo, siete già in tanti…-

-Niente ma. Calvin Nott sei ufficialmente invitato a trascorrere il Natale con il Clan Weasley-Potter e non accetto rifiuti. Ormai sei uno di noi. Inoltre, se qualcuno dovesse azzardarsi a protestare, gli rinfaccerò io stessa tutte le volte in cui ha portato gli amici a casa per le vacanze quando era giovane. Sono stata chiara?- Adoro quando Rosie fa così. Calvin la fissa un po’poi mi fa:

-Non sono tutti così gli altri che non ho conosciuto della tua famiglia, vero? Altrimenti sappi che potrei anche non uscirne vivo.-

-Lo prendo per un sì! Forza corri a scrivere ai tuoi, io vado a mandare una lettera ai miei. Con l’aiuto di Rose, che ci aiuterà a dare la notizia nel modo giusto, non otterremo un no come risposta!-

I giorni successivi sono un’agonia. Calvin ha scritto una lettera semplice e abbastanza formale, lasciando intendere che un’amicizia con noi Weasley-Potter avrebbe riportato in alto il nome della famiglia e facendo leva sul desiderio dei genitori di tornare agli splendori di un tempo. Io invece ho scritto una lettera stranissima: non credo ci sia modo di definirla, ma Rosie sosteneva che fosse l’unico modo per ottenere un sì e mi sono fidato. Meno male, altrimenti chissà che disastro combinavi! Ciao Iperione, mi eri mancato sai? Tra poco, comunque, scopriremo il verdetto: i nostri gufi stanno planando con le risposte pronte. Non ho il coraggio di aprirla: ripenso un attimo a cosa ho scritto ai miei. Suonava circa così:

Cari mamma, papà e Lily,
come vanno le cose? Qui tutto bene, anche se non vedo l’ora di tornare a casa per le vacanze: questo primo trimestre mi ha davvero sfinito! Mi mancate tutti moltissimo: purtroppo ho sentito dire da Roxanne che quest’anno zio Charlie non può tornare a trovarci. Mi è dispiaciuto un sacco, anche perché questo significa che manca un giocatore alla nostra squadra di Quidditch mamma (tra l’altro il cercatore, l’unico capace di tener testa a papà) ed uno al nostro esercito per le battaglie a palle di neve Lils. So che se manca un membro si è matematicamente esclusi dalla competizione, ma non vi preoccupate, ho già rimediato: il mio migliore amico, Calvin Nott, sarebbe ben disposto ad unirsi a noi e sacrificarsi per me. Che grande dimostrazione di amicizia, non trovate? Beh, ora vi saluto, lo studio chiama! Baci

Al

P.S.: davvero, vi prego, può passare le vacanze con noi? Altrimenti è costretto a trascorrere due settimane da solo…
P.P.S.: qualunque cosa vi abbia detto James di negativo su di lui, non è vera. È simpaticissimo, non sopporta i Malfoy, doveva finire a Tassorosso e anche Rosie lo adora.


Effettivamente sembrano proprio le parole di un disperato. Calvin apre la lettera per primo: i suoi hanno accettato e specialmente il padre sembra contento del fatto che il figlio abbia capito come tenere alto l’onore della famiglia. I miei, invece, come al solito, hanno scritto una risposta non convenzionale.

Caro Al,
qui è mamma che parla. Anche tu ci manchi molto e non vediamo l’ora di rivederti. Non ti preoccupare per la stanchezza: all’inizio si fa fatica a prendere il ritmo, vedrai che da gennaio andrà meglio. Sono felice che tu abbia trovato un sostituto di zio Charlie: sarà meglio per lui che sappia giocare decentemente o lo sbatto fuori di casa. Ora ti passo Lily. Un abbraccio.
Ehi fratellone! Come stai? Jamie rompe molto? Mi mancano i vostri scherzi, ora le giornate sono più piatte. Di’ al tuo amico che se non si dà da fare per farci vincere a palle di neve lo do in pasto a zia Hermione, e credo sappia di doversi preoccupare seriamente se ha già conosciuto Rosie. A proposito, salutala da parte mia e di Hugo. Ti passo papà. Baci.
Allora figlio mio, vedo che finalmente hai accettato di essere tra le Serpi: sono fiero di te! Un consiglio: la prossima volta che vuoi convincerci ad invitare un amico a casa per le vacanze, chiedilo e basta! E se è Serpeverde, evita di dire che Rosie lo adora: zio Ron ormai sviene…tuttavia devo ammettere che la sua faccia era troppo divertente. Ti allego una foto, anche se credo potrai vedere di persona gli effetti che ha questo tuo amico su di lui. A presto

Mamma, Papà e Lily

La rileggo due o tre volte per essere sicuro di aver capito bene. Hanno detto di sì! Calvin è emozionatissimo ed anche io non sono da meno. Ci fiondiamo al tavolo dei Grifondoro per dare la notizia a Rose. Inevitabilmente dopo pochi istanti lo sa tutta la famiglia: l’hanno presa bene, anche se James e Fred si lamentano del fatto che a loro era stato proibito l’anno scorso di invitare a casa un amico.
-Ma ha 17 anni e spaccia sostanze illegali durante le ore di Ruf!- nota prontamente Victoire, che si trova nello stesso anno di questo disgraziato Corvonero di nome Tony Goldstein.

-E allora? Mamma e papà sono molto più vecchi e non si può certo dire che alcuni degli scherzi di zio George siano sicuri, eppure nessuno si è mai sognato di escluderli dai pranzi in famiglia!- puntualizza mio fratello con fare saputo. Roxy impedisce a Vicky di compiere una strage e nella baraonda generale io e i miei due amici fuggiamo a preparare i bagagli: domani sarà l’ultimo giorno di lezioni e la mattina dopo partiremo alla volta di casa.

 

***

In questo momento è in corso l’ultima ora di lezione del trimestre e questi dannati 37 minuti sembrano non finire mai. La professoressa di Incantesimi pare seriamente intenzionata a recuperare in neanche mezz’ora il programma che non è riuscita a svolgere in tre mesi, così ci sta insegnando una decina di formule contemporaneamente, facendo solo della gran confusione. Io e Cal non la seguiamo neanche più: abbiamo già deciso che chiederemo chiarimenti a zia Herm durante le vacanze, quindi sui nostri banchi, al posto degli appunti, ci sono due pergamene che recitano:

Obiettivi di Albus Severus Potter per le vacanze di Natale: distruggere James a palle di neve; convincere zio Ron che essere un Serpeverde non è affatto male; chiedere spiegazioni a zia Herm sugli Incantesimi che non ho capito; farsi dare idee da zio George su come tormentare Malfoy e non farsi beccare; prendersi il merito per una delle malefatte meglio riuscite del secolo.

Obiettivi di Calvin Nott per le vacanze di Natale: sconfiggere Harry Potter a Quidditch; divertirsi; farsi aiutare da Hermione Weasley in Incantesimi; farsi accettare dal Clan Weasley-Potter; iscriversi al C.R.E.P.A.; prendersi il merito per una delle malefatte meglio riuscite del secolo.

Ce le scambiamo ed io mi sento in dovere di avvertirlo che almeno uno degli obiettivi che si è prefissato è impossibile da raggiungere. Il mio discorso viene però interrotto dalla campanella: ci lanciamo fuori dall’aula e corriamo in Sala Grande, dove a breve si terrà il discorso del Preside. Poi finalmente, dopo il banchetto, saremo liberi. In teoria, io e i miei cugini dovremmo partecipare alla festa di Natale del Lumaclub, ma abbiamo rifiutato l’invito: io ho preso parte ad una sola cena, a settembre, ed ha passato due ore a commemorare i bei tempi in cui i miei erano suoi allievi, Silente era vivo e bla, bla, bla. Mi chiedo tuttora come faccia a parlare così tanto e allo stesso tempo ad abbuffarsi. Adesso eccolo lì, pronto a parlarci.

-Cari studenti, giunge al termine il primo trimestre di quest’anno scolastico, il primo che vivo come Preside. Vi auguro buone vacanze e di riposarvi durante queste due settimane. Ringrazio tutti gli studenti che mi hanno fatto dei regali- lecchini -e tutti quelli che hanno accettato di partecipare alla piccola festa che darò stasera.- esibizionisti -Detto questo, non voglio certo privarvi della gioia di sentire il budino al cioccolato sotto i denti.- Uffa! Mi ha rovinato la sorpresa! Ehi Iperione, dove eri finito? Tuo fratello ha bisogno di una coscienza ogni tanto…Capisco, povero te. -Buon appetito!-

Un lungo applauso segue il discorso del Preside, poi si inizia a mangiare. Cal ha un sorriso a trentadue denti: probabilmente queste è il primo Natale decente che passerà dopo anni.

-Allora, che ne dici delle parole del Preside?- chiedo, tanto per parlare un po’.

-Le definirei illuminanti e sconcertanti allo stesso tempo: è illuminante sapere che ci sono studenti che fanno regali a Lumacorno –e tra questi, ci posso scommettere, c’è anche Malfoy- mentre trovo sconcertante che lui lo ammetta davanti a tutti, come se fosse una cosa normale. A proposito, grazie per aver rifiutato di andare alla sua festa.-

-Figurati, non mi perdo niente. Inoltre, credo di non aver bisogno della pietà di un tricheco per fare strada.- Stiamo parlando tranquillamente, quando all’improvviso l’atmosfera si gela.

-Bene, bene, chi abbiamo qui? Potter e Nott che si fanno beffe del nostro amato Preside…-

-Vattene Malfoy.-

-Ma come siamo coraggiosi, Nott. La vicinanza con i Weasley-Potter ti ha fatto nascere una passione per il masochismo? Per fortuna che esistono persone buone come me: il vostro regalo arriverà presto, nonostante voi non ve lo siate affatto meritato. Vedete bene che le vacanze vi servano per schiarirvi le idee. Buon Natale!- Si allontana ghignando come un matto, seguito da Goyle e Zabini. Io e Calvin ci sentiamo immediatamente sollevati dal fatto che ci aspettano due settimane senza vedere quella brutta faccia. Allo stesso tempo, però, siamo preoccupati per quello che ci attende al ritorno. Cerchiamo di non farci vedere troppo spaventati, ma credo che il nostro pallore sia piuttosto evidente.

 

-Al, tuo padre è un Auror giusto?-
-Sì.-
-Non è che potrebbe prestarci qualcuno dei suoi colleghi?-

 



Angolo di Harry Potterish
Chiedo scusa a tutti coloro che si aspettavano grandi cose da questo capitolo, ma l’autrice cattiva ha deciso di renderlo solo un semplice capitolo di passaggio, generando la sua ira. Quindi il capitolo ha deciso che proprio non aveva voglia di essere riscritto e non mi soddisfa molto…L’ho revisionato (ricordo che la storia è stata scritta due anni fa) ma proprio non c’è stato verso di migliorarlo: avrei voluto cambiare una cosetta o due, ma se lo avessi fatto avreste capito troppo…Fatemi sentire le vostre opinioni: insultatemi, dite o fate qualsiasi cosa, ci vogliono pochi minuti per scrivere una recensione e renderete una persona felice per tutta la serata. A presto
Harry Potterish

  
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