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Autore: MaryLouise    11/01/2012    3 recensioni
«A- Albus», borbottò con la voce incrinata dall'ansia.
«Stavi facendo una torta?», le chiese l'uomo con perspicacia, senza nascondere un sorriso impertinente.
«Volevo preparare un cheesecake per il tuo compleanno, so che ti piace molto. Purtroppo ti sei svegliato e io sono ancora in alto mare, sorpresa rovinata».
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Di ricette, bottoni e formaggio

 

In quel mattino di dicembre, Albus Dumbledore si girò sul fianco da sotto le coperte, poggiando il viso su una parte del materasso fredda come ghiaccio.
Aprì gli occhi di scatto, le pupille scure distinsero le lenzuola scostate dal lato destro del letto: Minerva si era già svegliata.
Si alzò a fatica, infilando i piedi nel suo paio preferito di babbucce imbottite.
Dalla stanza attigua proveniva un tintinnio di pentole e scodelle.
Strascicò i piedi stancamente e si affacciò sulla soglia, incuriosito.
Minerva McGonagall, vestita con una lunga tunica verde smeraldo coperta da un grembiule di lino dall'aria consunta, si affaccendava intorno a un grande tavolo di legno occupato da cucchiai, pentole di rame, scodelle e libri di cucina.
«Minerva?», domandò confuso con la voce ancora impastata dal sonno.
La donna alzò la testa. Gli occhi verdi e penetranti erano puntati su di lui, una scintilla di terrore e affanno li accendeva, unita a quella strana espressione che assumono i bambini quando li si scopre con le mani nel vasetto della marmellata.
«A- Albus», borbottò con la voce incrinata dall'ansia.
Le sue guance erano eccessivamente arrossate, i capelli scuri erano scompigliati, ciocche ribelli sfuggivano alla crocchia in cui la professoressa era solita legarli.
«Sono contento che anche tu sia felice di vedermi, cara», commentò divertito il Preside.
Si avvicinò al tavolo, osservando il lavoro della compagna.
Una scodella conteneva chiare d'uovo, affiancata da un'altra colma di tuorli, altre ancora esibivano il loro contenuto di zucchero, formaggio, panna e biscotti.
«Stavi facendo una torta?», le chiese l'uomo con perspicacia, senza nascondere un sorriso impertinente.
Il labbro inferiore di Minerva tremò un poco, prima che la proprietaria lo tirasse in un sorriso forzato, fino a farlo divenire quasi livido.
«Volevo preparare un cheesecake per il tuo compleanno, so che ti piace molto».
«Addirittura senza magia? Che pensiero gentile».
«Purtroppo ti sei svegliato e io sono ancora in alto mare, sorpresa rovinata».
Albus le sorrise a trentadue denti, cingendole la vita con le mani, «Possiamo prepararla insieme se vuoi», le sussurrò.
Minerva si girò a guardarlo, gli occhi lucidi. «Sul serio?».
«Sul serio», assicurò lui afferrando il cucchiaio di legno che la donna aveva appoggiato su una pentola e porgendoglielo.
Minerva lo strinse con dolcezza, un'espressione decisa sul viso, iniziando ad amalgamare lentamente zucchero, uova e formaggio.
La base della torta, formata da biscotti triturati e cotti al forno con zucchero e burro, aveva appena concluso la cottura. Un denso profumo dolciastro aleggiava nella stanza.
Osservò la professoressa mescolare con esperienza l'intruglio di ingredienti da sopra la sua spalla, la barba argentea che solleticava delicatamente la pelle.
Seguì le sue istruzioni con diligenza, notando come scrutava il libro di ricette con attenzione, gli occhi puntati sulle pagine scritte a mano, la lingua che sporgeva un poco dalle labbra per mantenere la concentrazione.
Ogni tanto, mentre la donna si distraeva per controllare minuziosamente la ricetta o la solidità della base di biscotto, Albus infilava furtivo il cucchiaio in bocca, assaporando il particolare sapore della crema al formaggio.
Minerva versò infine il preparato in una teglia, ignara che fosse stato alleggerito di qualche cucchiaiata in meno, per poi infornarla.
«Adesso che si fa?».
La donna gli sorrise, rimuovendo una parte di formaggio fresco che era rimasta sul naso adunco di Albus con un bacio. «Adesso si aspetta», gli rispose.
Poco tempo dopo il forno trillò. «E' pronta!», s'illuminò la cuoca. S'infilò rapida i guanti di panno e l'estrasse con maestria.
La torta era di un bianco candore, la superficie pareva quasi caramellata e un delizioso profumo di formaggio e zucchero invase la cucina improvvisata.
Minerva la poggiò sul tavolo, annusando l'aroma che saliva in dense spirali verso il soffitto con aria soddisfatta. «Oh, Albus», cominciò appena si fu girata, «Il tuo bel pigiama si è sporcato!».
Dumbledore abbassò lo sguardo sulla propria tunica blu notte, evidentemente chiazzata da macchie chiare che spiccavano sul pregiato tessuto scuro.
Passò l'indice su una di queste e se lo portò alle labbra. «Formaggio», mormorò deliziato, facendo schioccare la lingua.
Ridacchiò davanti all'espressione sbalordita della donna, osservandola da capo a piedi. «Io sono sporco, ma tu hai il vestito slacciato».
Minerva fece per allacciarsi il bottone all'altezza del petto, ma Albus la fermò, facendo passare lui stesso il bottone all'interno dell'asola, lentamente.
Sorrise, alzando lo sguardo e posandolo sui suoi occhi. Indugiò un momento nel guardare la propria compagna: le guance scavate e arrossate, i capelli scarmigliati, le prime leggere rughe che comparivano intorno agli occhi verde prato.
Si avvicinò al suo viso, per lasciarle un delicato bacio sulle labbra.
Minerva avvampò notevolmente, si pulì le mani sul grembiule e borbottò: «Devo finire di guarnire il cheesecake».
Albus le accarezzò la guancia, sorridendo un poco. Posò le sue labbra sulla fronte della donna e mormorò: «Vado a prendere le fragole».

 

 

La fic si è classificata seconda al contest Dolci Tentazioni di stellalontana (segue il giudizio).
Mi sono particolarmente divertita a scrivere di quei due in un ambito così particolare, direi un fluff tendente al comico xD
Spero vi sia piaciuta, attendo commenti speranzosa
Jo




Secondo posto: Jo_96 “Di ricette, bottoni e formaggio” con 46,50/50 punti vincitrice del premio “miglior finale” 
Grammatica e sintassi: 9.5/10 
Stile e lessico: 9/10
 
Uso del prompt: 14/15
 
Originalità della trama: 9/10
 
Caratterizzazione dei Personaggi: 5/5
 
TOT: 46.5/50
 

Una storia deliziosa come la torta che Minerva prepara per Albus. Un miscuglio di dolcezza e simpatia che mi ha lasciato la voglia di assaggiare il cheesecake. Non avevo mai letto nessuna storia su questa coppia e devo dire che è stata una bella scoperta. Ho apprezzato l’uso del prompt, soprattutto il bel pigiama blu notte di Albus. In conclusione una storia ben costruita, leggera, gradevole e dolce. Il finale è il migliore, secondo il mio modesto parere, che ho letto, quindi ti meriti il premio “Miglior Finale”. Brava!

 



 The One Hundred Prompt Project

 
 

 

 


   
 
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