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Autore: Dreamer92    12/01/2012    7 recensioni
È la storia di una ragazza italiana: lei si chiama Maria, ha 19 anni e vive a Roma con i genitori. Ha i capelli biondi lunghi, gli occhi castano chiaro e delle piccole labbra a cuoricino. È una ragazza un po’ introversa, dolce e sensibile ma allo stesso tempo pazza e simpatica, ma soprattutto è una sognatrice… Ama sognare ad occhi aperti, ma senza mai illudersi… La musica è la sua passione; è fan di diversi cantanti: i Jonas Brothers che ama da quando aveva quasi 15 anni, Demi Lovato, una vera fonte di ispirazione per lei e infine, ci sono loro, gli One Direction. Li ha conosciuti da qualche mesetto e se n’è subito innamorata, o meglio è diventata pazza per loro! Di quei 5 ragazzi che l’hanno ‘’stregata’’ quello che l’ha più colpita è Louis Tomlinson, un ragazzo molto simpatico, bello e con una bellissima voce…
La sua vita cambierà quando gli 1D andranno a Roma per promuovere il loro libro “Dare To Dream” e lei ci andrà insieme alla sua inseparabile migliore amica Emanuela, una ragazza simpaticissima, più pazza di lei, e con gli stessi gusti musicali.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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28° CAPITOLO – “I can’t breathe without you”

Maria era sotto quelle calde coperte del suo letto, aprì gli occhi e si guardò attorno nervosa. Dopo aver sospirato profondamente, guardò la piccola sveglia sul comodino. Indicava le 7:00; quella notte la passò insonne. Era agitata. Non appena chiudeva gli occhi rivedeva la scena del bacio con Zayn. Amava Louis però quel ragazzo l’aveva mandato in tilt il cervello e non era orgogliosa di ciò. Si sentiva veramente in colpa per quel bacio ed aveva paura della reazione di Louis, si sarebbe incazzato? Sicuramente, pensò.
Durante quella notte la ragazza prese una decisione molto importante: doveva andarsene per sempre da quella casa, doveva tornare in Italia. Aveva pensato benissimo a ciò, ma era l’unica soluzione a quel “problema”. Se avrebbe detto tutto a Louis, lui l’avrebbe lasciata senza dubbio e quella casa non sarebbe stata più sua, lei non sarebbe più stata la benvenuta. Doveva fare le valigie e lasciare quella casa in mattinata e decise di confessare tutto a Louis e di lasciarlo tramite una lettera: era troppo codarda e non avrebbe mai avuto il coraggio di guardarlo negli occhi e dirgli tutto. Aveva preso quella decisione ed ormai non avrebbe più cambiato idea.

Si alzò improvvisamente da quel letto e non riusciva nemmeno a stare in piedi per quanto fosse nervosa. Con un bagno caldo e un po' di caffè mi calmerò, pensò. Dopo sarebbe andata a salutare, o per meglio dire, a dire “addio” ai ragazzi. Si infilò velocemente il primo vestito che trovò davanti, con l’acqua gelida si sciacquò la faccia, passò un po’ di cipria sul viso e si avviò in cucina. I ragazzi erano lì, c’erano tutti tranne Zayn. Niall, Liam ed Harry erano a tavola a mangiare cereali, mentre Louis bruciava qualcosa sui fornelli. Maria si avvicinò a quest’ultimo e gli diede un bacio sulla guancia. “Buongiorno a tutti!” – esclamò timidamente. I ragazzi vivacemente le risposero in coro. Louis lasciò quello che stava facendo per abbracciare dolcemente Maria. La ragazza si sentì subito a disagio, le venne un groppo in gola, le veniva da piangere ma non doveva farlo. Maria si irrigidì e si staccò subito da quel abbraccio. “Noi ora dobbiamo andare, altrimenti facciamo tardi!” – disse Niall alzandosi. Era il momento, doveva salutarli per l’ultima volta, pensò. “Okay..” – sussurrò.  Subito riabbracciò Louis e mentre gli gettava le braccia al collo gli disse: “Ti amo, tanto.” Il groppo in gola si stava per sciogliere in lacrime, ma resistette. Il ragazzo le diede un inteso il bacio. Le tremavano le gambe, non poteva farcela, quello sarebbe stato il loro “ultimo bacio”. Dopo di ché, la ragazza indietreggiò ed andò ad abbracciare prima Niall e dopo Liam. I due ragazzi si guardarono, non capivano il perché di quel gesto. Anche Harry era lì, ma Maria non se la sentì di abbracciarlo. Avevano litigato il giorno prima. “Ci vediamo all’ora di pranzo!” – disse Louis. Maria annuì nervosamente facendo un sorriso storto, dopo osservò i ragazzi andarsene.

“Per quale motivo Maria non ha salutato anche te?” – chiese curioso Louis, “avete litigato?” – aggiunse subito dopo. “No, non ti preoccupare, non è niente di ché..” – rispose misterioso Harry.

Quella enorme e bellissima casa era vuota e silenziosa; Maria ripensò al giorno in cui la vide per la prima volta, il suo primo giorno a Londra. Ora finalmente poteva piangere, così le lacrime scesero. Ordinò la cucina e si diresse in camera sua. Doveva preparare le valigie ed assicurarsi di non lasciare e dimenticare nulla, dopo di ché avrebbe scritto la lettera, rimandò a dopo quella preoccupazione. La ragazza si voltò a guardare fuori dalla finestra della sua stanza e sospirò. Il cielo non era blu, bensì lattiginoso e opaco e l'aria era soffocante, proprio come l’umore della ragazza. Un leggero venticello agitava le foglie, e Maria fece un profondo respiro. Le bruciavano ancora gli occhi. Povero Louis, pensò. L'avrebbe ferito e lui non se lo meritava, era sempre stato così gentile e amorevole con lei. Ritornarono i sensi di colpa.
 
Dopo aver messo tutto nelle valigie, vide sul mobile la collana che gli regalò Louis al loro primo mese. La prese e se la mise al collo, dopo si guardò allo specchio che era su quel mobile. Odiava se stessa, non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio. Con il pollice accarezzò il ciondolo della collana e ricordò quel giorno a New York. I ricordi le tornarono in mente numerosi e rapidi, come se sfogliasse le pagine di un diario o stesse vedendo il film della sua vita lì a Londra. Il groppo in gola le tornò e subito scoppiò a piangere.  Afferrò le valigie e si avviò alla porta della stanza, le diede un ultimo sguardo e dopo si voltò. Troppi ricordi in quella stanza, le venne in mente quel momento in cui Louis, il secondo giorno che lei era lì, le portò la colazione. Era così dolce. La ragazza si incamminò lungo il corridoio e passò davanti la stanza di Louis, si soffermò a guardala e ripensò alla loro prima volta.  Ma perché tutti quei ricordi? Non poteva stare un minuto di più in quella casa, ci stava male.
 
Andò in salotto e lasciò cadere le valigie per terra. Il salotto, quel divano in cui più di una sera si addormentava tra le braccia di Louis e lui che non la voleva svegliare perciò restava lì con lei. La ragazza emise un sospiro e prese un foglio ed una penna dal tavolino. Era arrivato il momento più difficile, doveva scrivere la lettera. Non aveva saputo come dirglielo a voce, non sapeva come dirglielo per lettera. Aveva paura, prese la penna, emise un respiro profondo ed iniziò a scrivere. 
 
“Ciao Louis,
probabilmente quando starai leggendo questa
lettera io sarò già sull’aereo diretto a Roma.
Non so da dove cominciare…devi sapere che io TI AMO e lo farò sempre!
Tu sei un ragazzo fantastico, sei stato gentilissimo con me ed io ne sono grata.
Ogni momento con te è stato incredibile ed io ti ringrazio per tutto!

Purtroppo le persone commettono degli errori da cui poi si pentono amaramente
e rimangono con il senso di colpa ed il rimorso

che le tormenta minuto per minuto…
Vedi, tu non meriti una ragazza come me.
Anche io ho fatto un errore ed avrei voluto dirtelo in faccia,
ma non ci posso fare niente, sono troppo codarda.
Ho baciato Zayn, cioè lui ha baciato me ed io non ho saputo resistergli
e dopo mi sono pentita enormemente.

MI DISPIACE TANTISSIMO!
Sto malissimo per quello che ho fatto e se non mi vorrai perdonare
ti capisco benissimo.
Scusami se ti ho spezzato il cuore, scusami se non sono stata una buona ragazza, SCUSA.
Questi due mesi con te sono stati fantastici,
ma purtroppo quella non è più la mia casa perciò ho deciso di andarmene…
non immagini quanti pianti mi sono fatta, ma forse non ci crederai…
scusami ancora…
Ti amo e ti amerò per sempre.
Addio.”
 
Maria smise di scrivere. Guardò l’ultima riga e scosse la testa, la penna era sospesa sul foglio e le lacrime le rigarono il viso fino a colare sul foglio. Dopo avergli dato una rapida scorsa lasciò la lettera sul tavolo della cucina. Ora poteva andarsene, afferrò le valigie e si avviò alla porta d’ingresso. Quella magnifica casa le sarebbe mancata tantissimo, le diede un’ultima occhiata e si girò per andarsene. Così uscì dalla casa. Quanti ricordi, troppi. Si fece strada fino al cancello, il taxi era parcheggiato lì.

Durante il viaggio in auto passarono dal “famoso” parco, quello in cui Louis alla loro prima settimana insieme portò Maria. “Può fermare l’auto un attimo?” – chiese la ragazza al taxista. Scese dall’auto e si sedette sulla panchina, quella panchina dove Louis le disse per la prima volta che l’amava. Un flashback le pervase la mente. [ “Ma grazie di cosa? Io devo ringraziare te per esserci. Sai, ogni tanto mi fermo a pensare “e se Maria non fosse mai venuta a Londra? Come avrei fatto senza di lei?”, sono veramente contento di averti incontrata, sei una ragazza fantastica e sai una cosa? Credo di essermi innamorato di te, sìsì proprio così…. TI AMO!” ]. Come poteva essere stata così stupida? Si era lasciata sfuggire un ragazzo del genere. Non se lo sarebbe più perdonata.
 
 
I ragazzi tornarono a casa. C’era quiete. “Maria! Siamo a casa!” – urlò vivacemente Louis lasciando le chiavi vicino la porta d’ingresso. Niall andò per primo in cucina e vide la lettera “Per Louis”,  senza prenderla uscì dalla cucina ed andò verso Louis. “Se n’è andata!” – disse l’irlandese con le lacrime agli occhi. Tutti i ragazzi, compreso Zayn, accorsero in cucina. Louis prese la lettera ed iniziò a leggerla, non poteva credere ai suoi occhi, le lacrime iniziarono a scendere automaticamente. Niall e Liam erano curiosi di sapere cosa c’era scritto in quella lettera. Louis con gesto improvviso sgualcì la lettera e la buttò per terra. Harry si avvicinò al ragazzo e senza dire una parola lo abbracciò. Le lacrime di Louis si trasformarono in rabbia, guardò Zayn con aria minacciosa: “Come hai potuto?!” – urlò. Zayn abbassò la testa ed indietreggiò ma Louis lo prese alla sprovvista dandogli un forte pugno sul labbro. Liam accorse per dividere i ragazzi, continuando però a non capire l’accaduto. “Louis, mi dispiace però ora calmati!” – disse Harry. “Ma tu sapevi già tutto?” – chiese Louis perplesso. “Sì, volevo dirtelo ma Maria mi ha detto che l’avrebbe fatto lei.. non immaginavo tutto ciò.” – rispose dispiaciuto Harry. “Devo andare all’aeroporto!” – borbottò Louis. “con te, me la vedo dopo” – continuò dopo indicando Zayn. “Harry, tu vieni con me!”.
 
 
Maria era in aeroporto, immersa nelle sue riflessioni sedata sulla sua stessa valigia. Non era riuscita a prendere quell’aereo ed ora era lì a piangersi addosso mentre vedeva le lacrime cadere sulle sue ginocchia e bagnare le calze. Avrebbe certamente preso il prossimo aereo, doveva assolutamente andarsene. Alzò gli occhi pieni di lacrime e vide Louis ed Harry avvicinarsi. “Non dovevi essere già sull’aereo?” – chiese Louis arrabbiato come non mai. Non aveva mai visto il ragazzo così arrabbiato, lui era il tipo dal sorriso facile e vederlo così la faceva stare ancora peggio. “Mi dispiace” – disse alzandosi e guardando il ragazzo negli occhi. “Come hai potuto?” – il ragazzo aveva lo sguardo deluso, la ragazza aveva già visto quello sguardo da Harry. “Lo so, e mi dispiace veramente tanto…io ti amo!” – rispose Maria scoppiando a piangere e gettando le mani al collo di Louis. Il ragazzo l’allontanò bruscamente e freddamente. “Non voglio vederti mai più! Prendi questo maledetto aereo e vattene per sempre dalla mia vita!” – urlò Louis. Maria sentì il mondo crollarle addosso, quelle parole l’avevano uccisa dentro, si sentiva soffocare e non riusciva nemmeno più a piangere. “Lasciami spiegare…” – disse amareggiata. “Non mi devi spiegare nulla! Mi hai già detto tutto sulla lettera! Quindi…ADDIO!” – disse Louis voltandosi. Harry, che era rimasto lì vicino a Louis senza dire una parola, guardò Maria ed alzò le spalle. “Harry..” – esclamò la ragazza. “Addio!” – disse lui andando a fare compagnia all’amico che si era allontanato di pochi passi. Maria osservò i ragazzi andarsene e scoppiò a piangere. Quelli furono i minuti più brutti della sua vita, si sentiva uno schifo. Louis non la voleva vedere più ed Harry altrettanto.
 
DOPO 2 ORE.
Maria si sedette su una sedia e fissò il vuoto, aveva appena fatto il check-in quindi quella volta doveva partire per forza. “Maria”, sentì chiamare il suo nome e si girò di scatto. “Cosa vuoi?” – disse la ragazza, era Zayn. “Mi dispiace e sono venuto per salutarti..” – sospirò il ragazzo. “Io non voglio salutarti, quindi lasciami in pace e vattene!” – disse arrabbiata la ragazza. Così il ragazzo senza dire una parola se ne andò. Ho sbagliato a trattarlo così?, pensò, infondo era venuto solo per salutarmi. Scacciò quel pensiero. La colpa era anche sua se in quel momento lei stava per tornarsene a Roma.
 
L’aereo era arrivato, quindi salì. Si mise vicino al finestrino e subito dopo prese il suo ipod, forse ascoltare musica l’avrebbe fatto pensare ad altro, mise play e guardò fuori fisso dal finestrino, alzando gli occhi e cercando di impedire alle altre lacrime di scendere. Non c’era canzone più adatta in quel momento, partì Breathe di Taylor Swift. Sembrava descrivere la sua situazione:
Never wanted this, never wanted to see you hurt
Every little bump in the road I’ve tried to swerve
But people are people and sometimes it doesn’t work out
Nothing we say now is gonna save us from the fall out”.

 
“Maria!” – sentì una voce chiamare il suo nome, la ragazza sobbalzò. Aveva riconosciuto quella voce, si girò di scatto e vide che non si sbagliava.





My space! :3
Eccomi! Salve, come va? Lo so, lo so, vi avevo promesso che sarebbe arrivato subito però come avrete visto questo capitolo è mooolto intenso e più lungo del solito quindi mi è servito più tempo..
Innanzitutto volevo ringraziarvi per le 8 recensioni del capitolo precedente, un RECORD per me! Quindi GRAZIE!! :)
Che ne dite se in questo arriviamo alle 10 recensioni? *sogna*
Comunqueee, che ne dite del capitolo? Sinceramente a me piace questo capitolo, cioè mi piace com'è venuto..anche perchè è molto triste.. ç.ç
Cosa dite della decisione di Maria? E della reazione di Louis? Ed infine, secondo voi chi è che è salito sull'aereo?
FATEMI SAPERE, ho bisogno di sapere il vostro parere...quindi aspetto la vostra! ;)
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima puntata (?) HAHAHAH non centra niente, lo so ma sono scema che ci posso fare? :/
Al prossimo :)
Un bacio

Dreamer92.

PS: Il titolo è preso dalla canzone Breathe di Taylor Swift, una canzone che mi piace molto ;) Vi ho anche incorporato il video con la traduzione, se vi va di ascoltarla..
Ciaoo <3

 

   
 
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