Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Rebeeeccaa    13/01/2012    2 recensioni
volevo andare in inghileterra: Londra, Manchester,
e altre città in cui avrei potuto cercare l'unica persona che potesse far
ricomparire il mio vecchio sorriso sul mio viso.. un certo Harry Styles!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it aint hard to tell
You don't know
Oh Oh
You don't know you're beautiful..
 
 
Spensi la radio sveglia con una manata alla "Rebecca versione elephant"
già è questo il mio nome, Rebecca, sono una normalissima quindicenne italiana 
che viene da una piccola città dove la gente pensa solo al sesso e a quanto sia grande il seno
di una ragazza o il pene di un ragazzo! io sono.. come dire,"diversa", non so
ancora se sia bene o male, dato lo sguardo delle ragazze quando pronuncio
la parola "Amore"! eh si, io aspetto l'amore.
Non voglio dare la mia verginità a un diciassettenne che mi avrebbe messo in fondo
ad una squallida lista di nomi dopo aver usufruito di me!
Vi chiederete se abbia mai trovato una ragazza che la pensava al mio stesso modo, ebbene si!
La mia migliore amica ,Kristina, be lei crede nell'amore ma in modo diverso da me..
io sono più quella ragazza che vive nelle fiabe, quella che sogna un lungo e intenso bacio
come primo (ovviamente il mio non fu così), insomma il punto è che la pensavamo allo stesso modo.
Comunque, mi alzai assonnata, dal mio comodo letto a due piazze e mi diressi verso la cucina .. dove
mi aspettava il mio fumante latte macchiato caldo che sfortunatamente
mi andava sempre di traverso per la velocità con cui bevevo la bibita calda,
dato l'enorme ritardo di ogni mattina!
La stessa storia ogni giorno.. sveglia alle sei e mezza, pullman alle sette e venti,
scuola dalle otto alla una, compiti e poi lo spazio ai miei amati siti: Facebook,
Twitter e YouTube.. Non pensate sia maniaca del computer, ovviamente dedicavo
tempo al mio amore non che una mia amica di nome Carlotta con cui stavo delle ore al telefono,
inoltre nell'arco della giornata passavo del tempo a leggere qualche storia sul mio idolo, si be sempre lui, Harry Styles.
Sapevo che quella sarebbe stata una giornata come le altre, ma in fondo sentivo qualcosa che avrebbe preso
una strada diversa.. Difatti fu così!
Entrai in quell'aula spoglia di vernice, coperta da qualche disegno e da qualche frase di Oscar Wilde che noi
PACIFICI ALUNNI avevamo appeso per rallegrare quella bianca stanza dove passavamo la maggior parte delle ore del giorno!
Suonò la campanella e puntualissimo come un orologio a pendolo, il mio professore di matematica si presentò in classe 
con estrema velocità , e con la sua simpatia di un ornitorinco in calore disse "oggi spiegherò i polinomi che andranno nella
verifica che avremo tra due settimane",
Olèè- prenderò due, come minimo, sussurrai alla mia compagna di banco, a cui riuscivo a strappare un sorriso di tanto in tanto!
ahaha Noemi, detta Mario dato il suo cognome, non era una ragzza di molte parole, questo finchè non divenne la mia compagna di banco.
Dopo la lunga ora di matematica seguirono due ore di inglese, una di francese e in fine una di spagnolo..
Vi chiederete come mai studio tre lingue.. bè frequento il primo liceo linguistico, per la seconda volta data la mia precedente 
bocciatura, sta di fatto che dopo queste amatissime e noiosissime lezioni presi quel benedetto pulman di linea blu e tornai a casa!
 Aprii la porta e notai dei borsoni in corridoio e poi vidi mia madre,
ma cosa ci faceva qui? non era a lavoro?- lei mi sorrise- ciao amore, com'è andata a scuola?-
la mia risposta era sempre la stessa- Bene!- Bene vuoi che ti riscaldo la pasta in micronde?- disse lei con fare ingenuo
- non ho fame, ma tu cosa ci fai qui?- chiesi alzando un sopraciglio!- la mamma è tornata prima da lavoro,tata-
fu la risposta di mio padre, lui mi chiamava così, nonostante avessi quindici anni - perchè non ti siedi sul divano? dobbiamo parlarti..
disse lui con un sorriso che da ammiccante si spense come una candelina di compleanno di un quarantenne- ehm,okay!- risposi io,con fare indifferente,
Rebecca, sappiamo che dopo la tua bocciatura ti sei impegnata molto- iniziò mia madre- e noi lo abbiamo apprezzato ma.. - continuò mio padre- per il tuo 
bene e per il bene della tua istruzione, abbiamo deciso di iscriverti in una prestigiosa scuola di Londra!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Rebeeeccaa