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Autore: iam_theinsecure    13/01/2012    1 recensioni
Ciao a tutti, mi chiamo Annalisa e faccio parte della grande famiglia delle Directioners da ben troppo poco tempo.
Cinque ragazzi magnifici dalle voci magnetiche e da brividi: sono riuscita ad entrarmi in testa, poi nel cuore per finirmi nell'anima.
Beh.. questa FF è il frutto dei giganteschi filmoni che mi faccio quando non ho niente da fare (amo scrivere ciò che è nella mia testa) quindi.. spero di farvi sognare solo leggendo e che a qualcuno piaccia come scrivo: sono traguardi importanti per me.
Un bacione.. :*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ebbe inizio mesi prima, praticamente secoli per Anne che, però, ricordava ogni singolo momento come se ne avesse immortalato le immagini con una videocamera.
Uno stupido progetto che la professoressa di inglese del liceo aveva avuto la brillante idea di far fare ai propri studenti: già, uno stupido progetto che però si rivelò l’inizio di tutto.
 
Seconda superiore... liceo linguistico.
Anne non era che una ragazzina di quindici anni: cicciottela, voluta bene da tutti, sempre sorridente, solare, spensierata, non curante del proprio aspetto fisico che molte volte le era di intralcio, anche per sciocchezze come fare colpo su un ragazzo; dell’aspetto fisico, in fondo, se ne curavano in pochi e perché doveva farsene un problema proprio lei che aveva una vita davanti?
La regina, però, della preoccupazione, era sua madre: da quando, alle elementari, Anne aveva iniziato a prendere chili a causa dello sviluppo che, incombente, già dalla quarta elementare la stava facendo sentire a disagio, la madre non faceva altro che ripeterle quanto avrebbe potuto crearle seri problemi in futuro.
Non abbiate compassione, però, per Anne: ha imparato a farci l’abitudine, fidatevi.
Era dall’estate tra la prima e la seconda superiore, che nella testa della professoressa ronzava l’idea di un… beh! Vado subito al sodo: a settembre propinò a tutta la classe il tipico progetto chiamato, in seguito, “ My English Pen Friend ”.
Si, dai… avete presente gli amici di penna? Quelli stranieri ai quali ti tocca scrivere papiri rigorosamente corretti e che se, alla fine dell’anno scolastico, riesci a stare loro simpatica la professoressa ti alza la media di un voto: ecco quelli. 
Naturalmente nella classe c’erano persone a cui questo progetto piaceva e chi invece pensava che un’idea peggiore per rovinarsi la reputazione con qualcuno che nemmeno avresti mai incontrato non poteva esserci.
C’era a chi, Anne e la sua migliore amica Sophie comprese, quest’idea non faceva né caldo né freddo: certo, da un lato avresti avuto un impiccio oltre allo studio, dall’altro lato però avresti potuto farti un amico inglese e questo non capitava spesso.
La professoressa, allora, di conseguenza a quelli che non facevano che lamentarsi, aveva reso il progetto facoltativo e dichiarò che  non avrebbe avuto ripercussioni sul voto di fine anno se non l’aggiunta di qualche più.
« Perché no? In fondo non costa niente! La prof si è messa già d’accordo con quella professoressa di quella scuola di Londra…! Dai Anne! In fondo lo sai anche tu che è un’idea magnifica! Magari poi facciamo conoscenza con due ragazzi bellissimi! » 
Sophie era passata dalla parte dei “ secchioni ” ai quali occhi quest’idea aveva reso la professoressa una dea e adesso stava cercando di convincere Anne ad aderire al progetto insieme a lei.
Occhietti dolci e musetto da cucciolo, Sophie usava sempre questa tattica per convincere Anne a fare qualcosa per lei ed aveva SEMPRE funzionato.
« Finiscila! Lo sai che non so resistere a quella tua faccia simile all’espressione di un cucciolo che è stato appena abbandonato sul ciglio di una strada deserta! Ok… puoi andare a dire alla professoressa che noi ci stiamo »
Sophie la stritolò in un abbraccio di ringraziamento e le giurò che non se ne sarebbe pentita e che ne sarebbe valsa la pena.
Adesso non restava che aspettare che la professoressa si mettesse d’accordo con quella della scuola londinese per sorteggiare le coppie di ragazzi e poi il progetto avrebbe avuto inizio.
  
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