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Autore: Ellie__    14/01/2012    6 recensioni
Scorpius, insieme al suo migliore amico Al, è un gran dongiovanni ad Hogwarts e crede che sarà così per sempre, dopotutto lui vuole solo divertirsi! Finchè qualcuno non gli farà cambiare idea...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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"Julie Torres, eh?" ripetè Scorpius sogghignando.

"Sì Scorp, te l'ho detto circa dodici volte, è lei, sì!" Al era esasperato, erano nel dormitorio da quasi un'ora e l'amico non avevo fatto altro che cercare di estorcergli qualche informazione in più sulla fantomatica ragazza che gli piaceva. Dopo una quarantina di minuti Albus aveva ceduto, spazientito, e aveva urlato al biondo tutto quello che voleva sapere. Bè, non proprio tutto, quello che conosceva di lei. Julie Torres, 17 anni, Corvonero, origini spagnole da parte di padre, babbana di nascita ma molto sveglia e abile in ogni materia, capelli scuri, fluenti e luminosi, occhi altrettanto scuri con qualche sfumatura dorata, bel sorriso, due fratelli gemelli quattordicenni, uno a Sepeverde, Matthew, detto Matt, l'altro, Zachariah, da tutti chiamato semplicemente Zach, a Corvonero, come la sorella.

La lista delle informazioni che Albus aveva recitato a memoria come una cantilena era terminata da un bel po’, ma Scorpius stava ancora sorridendo, sorpreso. Qualche secondo dopo il suo sorriso si trasformò in una risata.      "Dio Al, ma per quando tempo l'hai pedinata? Sai che lo stalking è un reato vero? Comunque, amico sei nei guai, ti piace proprio, hai gli occhi che brillano, cavolo come ho fatto a non accorgermene prima, sono il tuo migliore amico!"

"Primo, non ho assolutamente gli occhi che brillano, secondo, non l'ho pedinata, io osservo Biondo, terzo, senti chi parla, in queste ultime settimane mi pare di averti sentito nominare Rose quelle una, due o trecento volte che bastano per far venire il mal di testa a chiunque!"

Scorpius arrossì impercettibilmente. O meglio, nessuno avrebbe notato quel minuscolo cambiamento di tonalità sul suo viso, tranne  Al, che non a caso era il suo migliore amico.

"E smettila di arrossire!-ridacchiò Albus-da quando ti piace mia cugina lo fai troppo spesso, sei divertente ma la gente potrebbe iniziare a sospettare qualcosa se ogni volta che viene nominato Rose tu cambi colore."

"Si nota così tanto?" si allarmò Scorpius.

"Oh sì, da morire. Sono i tuoi occhi a parlare per te, e dicono Mi piace da impazzire Rose Weasley."

"Al!! Smettila di scherzare, è una cosa seria. Si vede o no che mi piace?"

"Ma no, stai tranquillo, non si vede nemmeno che arrossisci se proprio vuoi saperlo, sono io che ti conosco troppo bene per non accorgermene."

Il biondo si tranquillizzò un pochino.

"Il punto, Scorpius, è questo: se nessuno nota che lei ti piace, meno che mai lo noterà lei, se non c'è nessuno che fa la spia e corre a dirglielo! A parte il fatto che probabilmente nemmeno se glielo dicessi io ci crederebbe, Rose è proprio un disastro con i ragazzi. Da questo punto di vista è come se qualcuno le scagliasse continuamente un Conjunctivius addosso, non si accorgerebbe mai di tutti gli sguardi che i ragazzi le lanciano nella Sala Grande."

"Sguardi? Ragazzi? Chi sono, che li vado a cercare e li schianto uno ad uno!"

"Non scaldarti troppo Scorpius, ricordati che non puoi permetterti punizioni quest'anno..."

"E perché mai? Non ci siamo mai fatti problemi mi pare."

"Infatti, ma a Rose non piacciono i bulletti, quelli che si fanno mettere in punizione."  Albus fece un sorrisino eloquente verso l'amico.

"Mmm, hai ragione Al, dovrò trovare un altro modo per liberarmi della concorrenza! Dovranno patire tutti tra grandi sofferenze, urlare implorando pietà, promettere di non guardare mai più Rose, anzi potrebbero diventare gay visto che ci sono, scomparire dalla faccia della terra, l'armadio svanitore potrebbe fare al caso nostro, funziona ancora?"

"Scorpius!! Se vuoi conoscere Rose, farti apprezzare da lei, diventarci amico e magari conquistarla, non ti puoi comportare così, fallisci già in partenza!"

"Giusto. Ehm, scusa, mi sono fatto trascinare dalla situazione. Mi dà sui nervi chiunque cerci di piacerle."

"Ho notato." ridacchiò il moro.

"Sì. Ok...Al però abbiamo dimenticato una cosa!"

"Ovvero?"

"Tu mi aiuti con Rose e te ne sono molto grato, quindi, per riconoscenza, io ti do una mano con la tua Julie!" esclamò contento Scorpius.

"Oh no, Scorp...ti prego, no...mi arrangio io, eh!"

"Non se ne parla nemmeno, io ho sempre idee fantastiche, andiamo!"

"Dove? A dormire?" suggerì speranzoso Albus.

"Sei patetico, Potter. Non sono nemmeno le dieci, abbiamo 17 anni e andiamo a dormire?Prendi il mantello di tuo padre e muoviti."

"Uff, ma non si può avere sonno?"

"No! Abbiamo due dame da conquistare." Albus guardò l'amico sconcertato e poi iniziò a ridere convulsamente.

"E ora che ti prende, scemo?"

"Conquistare...ahaha Scorp, è troppo strano detto da te...sei ahah innamorato ahaha di Rosee!"

"Ma che ti salta in mente! È bella, molto bella, mi sembra simpatica, mi piace e la voglio conoscere. Che c'è di male?"

"Nulla nulla ahahah conquistare!!" 

E continua, l'idiota.

"Se non vuoi che ti lanci un incantesimo, alzati da quel letto e vieni con me."

Ancora scosso dalle risate, Albus seguì Scorpius, esasperato dalle osservazioni dell'amico che per un attimo però, lo avevano  fatto riflettere.

 

"Eccola."

"So riconoscere mia cugina Scorp."

"Non lo metto in dubbio, ma mi sembravi un po’ distratto. Ti ho facilitato il compito!-sorrise-E ora muoviti forza, vai a parlarle."

"Ma cosa le dico? ‘Sai Rosie, Malfoy è innamorato perso di te, non è che gli potresti dare una possibilità e metterti insieme a lui? Lo faresti tanto felice, e lui eviterebbe di stressare il sottoscritto giorno e notte.’  Ti va?" sorrise sarcastico il moro.

"Non sono innamorato perso di tua cugina-ribadì a denti stretti Scorpius-e non fare lo spiritoso con me, sai che non puoi dirle così, penserebbe ad uno scherzo e ti affatturerebbe. E poi toccherebbe a me. Veloce vai, o non ti darò una mano per conquistare Juls." Calcò in modo particolarmente zuccheroso e non da Malfoy, tantomeno da Serpeverde, sulle ultime due parole, osservando divertito il migliore amico che prontamente sibilò "Non chiamarla in quel modo e con il tono di voce da maniaco! E comunque, tanto meglio se non mi aiuti, non mi pare di avertelo chiesto."

"Dettagli, Potter, dettagli. Vai. Ora. Io vado a farmi un giro."

"Sì, per la Sala Comune!" ironizzò il ragazzo.

"Chi ti dice che starò qui, posso benissimo passeggiare per i corridoi."

"Non ti perderesti neanche una parola della conversazione mia e di Rose, ne sono certo. Non so come tu pensi di fare, ma hai intenzione di spiarci, vero?"

"Albi, Albi, pensavo che mi conoscessi di più! Ho i miei metodi." Osservò  con ovvietà Scorpius.  

Albus sbuffò e si diresse verso la nota chioma rossa, illuminata ancor più dal fuoco dell’enorme camino.

 

"Pss Rose." niente. "Rosie!" il silenzio. "ROSE!!" un tonfo. "Ahi! Oddio, Albus ma sei fuori di testa, mi hai fatto venire un infarto!! Il mio povero cuore…" sussurrò la ragazza, rivolgendosi al nulla, sperando che nessuno tra i pochi compagni ancora in Sala Comune la notasse.

"Sì sì poche storie, scusa ma non volevo dare troppo nell’occhio." Sorrise Al, dimenticandosi che la cugina non poteva vederlo.

"Lo vedo-ribattè leggermente infastidita la rossa-perché cavolo sei sotto il mantello? Non è ancora scattato il coprifuoco."

"Mmm"

"Eh? Non capisco, Al!"

"Siete degli impiccioni, te e Scorpius, ecco cosa!"

"Mi sono persa qualcosa?"

E insiste.

"Sì Rosie cara, ti sei persa qualcosa, ma solo perché non te l’ho ancora raccontato! Sono qui apposta." Non era proprio la verità, ma insomma la rossa era sua cugina e migliore amica, poteva anche raccontarle un po’ di sé, prima di introdurre per caso e senza farle pressione l’argomento nonc’ènessunomigliorediScorpiusmacomunquechitipiace?

Mioddio, sei caduto in basso Albus. ‘Non c’è nessuno migliore di Scorpius’, davvero? Non sapevo fossi diventato gay.

Ancora questa maledetta coscienza, ora è totalmente fuori controllo. Non sono gay, pensò, come se potesse zittire la vocina nella sua testa.

La cugina lo riportò alla realtà. "Allora, ti vuoi togliere questo benedetto mantello e dirmi quello che devi, tanto ormai mi hai distratto dalla lettura!"

"Bè, grazie…sono il tuo migliore amico!" si lamentò il ragazzo.

"Lo so Al, per questo ti offro il mio tempo prezioso e ti ascolto, invece che urlarti dietro per avermi distolto dal mio libro, bellissimo tra l’altro. Ora levati il mantello, non voglio sembrare pazza, sto discutendo con l’aria."

 

 

 

 

Oddio. Scusate immensamente! Sono in un ritardo pazzesco, perdono! Avevo promesso che avrei aggiornato, magari anche più spesso, durante le vacanze, che bugiarda ._. non ce l'ho fatta. In realtà avevo mezzo capitolo pronto per la fine di Dicembre, ma non riuscivo ad andare avanti (sì, mi ero bloccata già al 3° capitolo, bene!). Il blocco si è protratto per un po' in effetti, poi è ricominciata la scuola, gli impegni e sono riuscita a finirlo solo oggi. Spero almeno che vi piaccia :D 

 

Per favore, leggete assolutissimamente (?) questa ff, merita davvero!  ♥ 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=750972 Green and Silver. Leaves and Thorns.


E anche queste, che però sono sui One Direction :)

 http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=885402  Same Mistakes

http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=907237 Volere è potere.

Scusate se ve le presento così, col link brutto da vedere, ma sono impedita e non mi ricordo più come si fanno i collegamenti bene, e non riesco più a capire, non funzionano D:  sbaglierò qualcosa, conoscendomi xD

ciao ciao, Ellie

 

 



   
 
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