Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: xswagonlou    14/01/2012    4 recensioni
Cross-over tra Titanic e Harry Potter.
La vicenda narra che i personaggi di Harry Potter si ritrovano a bordo dell' 'inaffondabile' Titanic. Lì conoscono Jack e Rose che li aiuteranno a lottare contro le fredde acque dell'Atlantico la notte del 14 aprile.
Buona Lettura!
FANFICTION SOSPESA
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

13 aprile 1912. Hermione leggeva quella data mordicchiandosi le labbra.

Chiuse gli occhi cercando di concentrarsi su qualcos'altro. Cafe Parisien. Si,sarebbe andata a gustarsi un pò di the. Infondo erano solo le cinque e non poteva stare rinchiusa in cabina per tutto il resto della giornata.

Si sedette vicino la finestra e ordinò un the alla pesca con alcune fette biscottate.

Si guardò attorno,mentre un uomo suonava 'Per Elisa' al pianoforte.

-Ecco a lei.- Disse la cameriera. Le porse la tazza e con un sorriso gentile si allontanò.

Guardò la tazza. Era di porcellana rosa e c'era un enorme cuore dipinto.Il manico era liscio e aveva un ricciolino alla fine.

Lo prese e lo lasciò cadere. Era bollente. Il the si spargeva dappertutto e lei restò immobile sulla sedia,fino a quando una cameriera minuta,con i capelli fulvi raccolti in una treccia,non arrivò a sistemare.

-Oh,mi scusi tanto,l'ho lasciata cadere e...-

Hermione fissò il cuore rosa che si era frantumato a metà. Gli occhi le si riempirono di lacrime e non si accorse che il vestito le si stava inzuppando tutto.

-Si sente bene? Forse è meglio che torni in cabina. Qui finisco io.-

-La ringrazio.- Disse e corse fuori noncurante degli sguardi sprezzanti che le rivolgevano i signori di prima classe.

 

-Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio sù e giù per questo ponte. Abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?-

-Signor Dawson, io...-

-Jack.- Disse lui fermamente.

-Jack, volevo ringraziarla. Non solo per avermi salvata ma anche per la sua discrezione.- Lo fissò negli occhi e si morse un labbro.

-Di niente.- Le sorrise. Adorava il colore dell'ardore che vi era immerso nei suoi occhi.

-Senta, lo so a cosa sta pensando; "povera ragazzina ricca, che ne sa lei della miseria?"-

Rise.-No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa possa essere accaduto a questa ragazza per arrivare a credere che non esista via d'uscita.-

-Praticamente tutto. L'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte e l'inerzia del mondo che si spinge in avanti e io che non sono capace di fermarla.-

Rose esitò.Poi gli mostrò l'enorme anello che aveva al dito.

-Guarda che razza di coso! Sarebbe andata subito a fondo.-

-Sono stati inviati 500 inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata urlando a squarciagola senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.-

- ...Lo ama?- Azzardò Jack. Ma seppe di aver detto una cosa sbagliata da come lei lo guardò.

-Come ha detto?-

-Lo ama?- Non si fece scrupoli.

-...Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.-

-Beh, è una domanda semplicissima: lo ama quest'uomo sì o no?-

-Oh, questa conversazione è inopportuna!-

-Non può semplicemente rispondere alla domanda?-

-Oh... è assurdo! Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso. E ora me ne vado!Gli strinse la mano. -Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...-

-Mi ha anche insultato.- Esclamò lui schernendola.

-Beh, se lo è meritato.-

-Certo.-

-Certo.-

-...Credevo che se ne stesse andando.-

-Infatti... Lei è così irritante. Un minuto, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore, se ne vada lei.-

-Oh oh oh, guarda guarda guarda, e adesso chi è il maleducato?-

Rose gli sorrise.

-Bene. Quindi...Hermione!- Prese la ragazza per un polso.

-Oh,salve Rose...Jack! Che ci fai qui?-

-Sono stato invitato da questa gentile signorina,qui sul ponte.-

Fissò Rose e le sorrise.

-Vorresti rimanere?- Le chiese.

-Il tuo invito è molto gentile,Rose ma credo che passerò. Devo andare a cambiarmi.-

-Vuoi unirti a noi per cena? Jack sarà tra noi stasera.-

-Ah. Con piacere. Arrivederci.- Con un cenno gli salutò.

-Esuberante non trovi?- Disse Jack guardandola sparire.

-Già. A volte è strana non trova?-

Jack fece spallucce.

-Jack,quando attraccheremo verrò con te. E mi insegnerai tutto. A masticare il tabacco a cavalcare come un uomo e...-

-Sputare?-

-Si!-

-Dai,ti faccio vedere adesso!- La prese per un polso e andarono al coperto.

-Cosa? Jack no!-

E tra risate e urla diventarono qualcos'altro in più.

 

Hermione arrivò in stanza e si spogliò frettolosamente. Riempì con acqua calda e olii profumati la vasca da bagno.Si legò i capelli sulla nuca e vi immerse il corpo,godendosi quel dolce tepore.

Ingoiava le lacrime salate che ancora le scendevano dagli occhi. Perchè aveva fatto quella scenata davanti a tutti? Si era messa a piangere solo per un pezzo di coccio rotto. Però quel cuore rotto,rispecchiava tanto il suo.Muoveva le labbra impercettibilmente al ritmo di una canzone

'And the songbirds are singing, 

Like they know the score, 

And I love you, I love you, I love you, 

Like never before. '

Sollevò una mano e guardò le gocce scendere lentamente dalla sua mano. Prese la bacchetta posata lì accanto su uno sgabello e giocò per un pò con l'acqua.

'And I wish you all the love in the world, 

But most of all, I wish it from myself. 

And the songbirds keep singing, 

Like they know the score'

Immerse il viso nell'acqua e aprì gli occhi. Sfocato.Come i suoi pensieri,i suoi sentimenti.Uscì dalla vasca e si posizionò di fronte allo specchio.Gocce d'acqua scivolavano con delicatezza sul suo corpo sorridendo alla luce del sole che filtrava attraverso le tende. Le sue mani aderirono perfettamente sul suo corpo nudo,e si lasciò andare,scivolò sulla fredda parete e appoggiò la testa sulle gambe,come un'ostrica,che protegge la perla,il suo cuore,che è stato strappato via dal guscio,lasciando dolore e odio,senza vita,senza più un sorriso.Una lacrima scese lungo il suo viso,e si posa sull'angolo delle labbra,delle labbra che vorrebbero sfiorate da quelle di Harry.

'And I love you, I love you, I love you, 

Like never before, like never before'

 

-Ma perchè non posso andare così a cena?- Disse Ron attraversando lo stretto corridoio che lo portava in cabina.

-Perchè l'hai tenuto tutto il giorno! Ron non puoi presentarti così!- Entrarono in cabina.

-Her...Hermione?-Silenzio.

-Dov'è?- Chiese Ron 

-Non saprei. Dovrebbe essere qui...-

-Harry sei tu?-

Hermione uscì dal bagno. Indossava un abito da sera in seta verde ricamata da perline. Era ancora aperto sul fianco e si intravedeva il busto che si era messa da sotto.

-Mi aiuti a chiudere l'abito?- Harry le si avvicinò e glielo chiuse.

-Bene,adesso possiamo andare prima che lo zucchero finisca?-

Colta la presa in giro,Hermione lo guardò male.

-Certo Ron. Scommetto che non vedi l'ora di vedere Rose.- Gli disse Harry

-Già.-

-Sai Ron,ho saputo che stasera ci sarà anche Jack Dawson.- Disse Hermione schernendolo.

-Chi?? Non l'ho mai visto.-

-Oh,un ragazzo della terza classe di cui Rose si sarà innamorata. Me l'ha detto oggi.-

-Davvero?- Ron si bloccò -Beh,allora io non vengo più.-

-Oh,amico! Non fare lo stupido! Non credo che non mangierai più!-

-Appunto.-

Harry lo trasicnò a forza nella sala beccandosi qualche 'Che modi!' e 'Che ragazzo maleducato! Un nuovo ricco,suppongo.' Ma a Harry interessava soltanto portare Ron a cena.

Si sedettero e vide il ragazzo che squadrava male Jack mentre intratteneva i signori con un discorso sull'importanza di ogni singolo giorno. Brindarono e poi gli uomini andarono a prendere un Brandy.

-Harry.- Gli sussurrò Jack.

-Dimmi...-

-Che ne dici di portare le ragazze a una vera festa?-

-Cosa?-

-Vieni con me.- Si alzarono e Jack lasciò un bigliettino nelle mani di Rose e Hermione.

SI fermarono vicino l'orologio del salone principale.

-Cosa intendi fare?-Gli chiese.

-Sai,non mi piacciono queste serate mondane. Andiamo nella sala di terza classe. Lì si che c'è da divertirsi.-

-Ma Ron?-

-Oh,il rosso? Credo che non avrà nessun problema. Eccole!-

Hermione e Rose si avvicinarono a loro.

-Allora vuoi andare ad una vera festa?- Disse a Rose.

 

La stanza era grande ma non lo sembrava. Era piena di gente che beveva,ballava e giocava a braccio di ferro. Si respirava aria cattiva e non si riusciva a distinguere la puzza di fumo da quella di sudore.

I quattro si fecero largo tra la folla e si sedettero a un tavolo dove fecero conoscenza con Fabrizio e Timmy. 

Jack ballava con Dora,una bambina dai capelli ricci e dal visetto tondo e paffuto.

Si chinò e le disse.

-Adesso ballo un pò con lei,va bene? Sei ancora la mia preferita!- Le sorrise e la bambina ricambiò.

-Aspetta Jack...io non conosco i passi!- Esclamò rose rossa in volto.

-Neanche io! Tu segui la musica.- Si misero a saltellare di qua e di la trasportati dalla gente che ballava impazzita.

Hermione stava guardando Harry che giocherellava con il farfallino sulla camicia. Il ragazzo colse il suo sguardo. Non sapevano per quanto tempo stettero lì a guardarsi mentre tutto andava più veloce e questa velocità gli scompigliava i capelli. Poi tutto prese camminare con la giusta velocità. Si alzarono insieme e furono inghiottiti dalla folla. 

-Ti diverti?- Urlò Hermione ad Harry

Lui si limitò a sorriderle. 

-Guarda lì!-

Jack e Rose erano saliti sul palco e ora ballavano a turno muovendo i piedi freneticamente.

-Andiamo!-

-Cos..Harry no!-

Troppo tardi erano già saliti sul palchetto e Harry le saltellava intorno. 

In un primo momento esitò poi cominciò anche lei a danzare lasciandosi trasportare dalla musica.

Si presero per mano e cominciarono a girare vorticosamente come avevano fatto prima Jack e Rose.

La musica e si arrestò. Si trovarono a due centimetri. Dal loro cuore,dai loro sospiri,da tutto quelli che gli circondavano.

Hermione chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dalla sua volontà. Non aveva la forza. 

''Fallo e basta. Strappami dal mondo.' pensò. 

Ma non lo fece,non per sua volontà ma perchè la musica aveva ripreso e Jack aveva preso la mano di Hermione e Rose quella di Harry. Ora giravano tutti in cerchio ma si era appena infranto un incantesimo e nessuno degli altri aveva notato niente.

 

_______________________________________________________________

Ciao a tutti! Grazie a quelli che hanno recensito la storia e che la seguono...

La canzone che canta Hermione nel bagno si chiama Songbird di Fleetwood Mac

ed è molto bella ve la consiglio :)

Saluti,OverTheDarkness92

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xswagonlou