Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: xXx Veleno Ipnotico xXx    14/01/2012    4 recensioni
Questa storia è nata puramente per caso, in seguito ad una scommessa con una mia amica! Chi ma avrebbe detto che sarebbe finita su EFP?!
La storia narra principalmente di due due personaggi: Fred Weasley e Elizabeth, un nuovo personaggio (che avrebbe la stessa età di Ginny, per intenderci ^^).
Si svolge brevemente in sei dei sette anni di scuola di Elizabeth, anche se più particolarmente nel suo quarto anno (Ordine della Fenice) e nel suo sesto (Doni della Morte).
Elizabeth è una ragazza silenziosa, di poche parole.. Ma presto conoscerà l'unica persona che sarà in grado di farla sorride, divertire e scherzare! L'unica peronsa che amerà con tutta se stessa. Dal primo momento, fino a l'ultimo. Ma il male, purtroppo, sta sorgendo nuovamente..
-Storia revisionata fino al capitolo 3-
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella mattina mi svegliai parecchio dolorante. L’essermi addormenta sul divano del salotto, tra le braccia di Fred, era stato più che piacevole, quella sera, ma purtroppo non fu lo stesso per la mia schiena, la mattina seguente.

<< Oh mio Dio! >> esclamai alzandomi tutta di un colpo << Il matrimonio! >> Fred, da accanto a me, non sembrava sapere nemmeno di cosa stessi parlando << Mi devo preparare. Mi devo fare una doccia, mi devo vestire, sistemare i capelli... >> Fred mi prese per una mano, fermandomi prima che avessi iniziato a correre come una matta per tutta la casa << Ok, respira. O rischi di entrare in iperventilazione! >> scherzò << Proprio come ieri sera, quando hai visto l’orecchio di George! >>

<< Io non... >> mi bloccai per trovare qualcosa di convincente da dire, ma essendo a corto di idee (dato che il mio cervello era occupato da un unico pensiero: “sto facendo tardi a un matrimonio”!), mi limitai ad esclamare << Non è divertente! >> e pregando di non essere l’unica ancora svestita, mi diressi in camera da letto di Ginny.

Aprii la porta come un tornado, trovandola ancora immersa tra le coperte << Mmmh... >> mormorò coprendosi la faccia con il cuscino.

<< Oh... >> sussurrai, d’un tratto facendo piano << Ma non c’era un matrimonio? >>

<< Si. >> disse lei, la voce ovattata << Ora però fammi dormire un altro po’. >> poi si alzò improvvisamente e mi prese a guardare in modo scettico << Ma dove sei stata? >>

<< Ho... Ho dormito sul divano! >> lei alzò un sopracciglio furba << Che c’è?! >> chiesi quasi scandalizzata << Ho veramente dormito sul divano! >> lei alzò le spalle, poi rigettò la testa sul cuscino.

<< Papà e gli altri allestiranno il tendone per il ricevimento tra qualche ora. Stai tranquilla, hai tutto il tempo! >>

<< Oh... >> mormorai leggermente dispiaciuta. L’idea di una qualche sorta di festeggiamento mi piaceva. Ed evidentemente piaceva anche ai molti altri invitati, dato che praticamente tutti i gufi che la signora Weasley aveva spedito, erano tornati indietro con una risposta positiva.

Mi sdraiai sul letto perfettamente piegato e intatto accanto a Ginny << Sai... Un giorno sogno di celebrare anche io un matrimonio come quello di Bill e Fleur! >>

<< Davvero? >> chiese Gnny con gli occhi chiusi, fingendo di essere interessata.

<< Si... >> feci con aria sognante, mentre fissavo il soffitto << Il vestito di Fleur è bellissimo. Lo hai già visto? >>

<< Io e lei non parliamo molto! >>

<< Ah, già. Comunque è fantastico! >>

Ginny si voltò su un lato per guardarmi meglio << Che cosa? >>

<< Il vestito. >> dissi continuando a fissare il soffitto, poi mi voltai verso di lei << E che si sposino in queste circostanze. È così romantico! >>

<< O forse molto stupido! >> commentò Ginny, in tono acido.

<< Parli così solo perché non sopporti Fleur! >> la punzecchiai, alzandomi nuovamente in piedi << Io vado a vedere come procedono i lavori! >>

<< Ed io vado a fare colazione, dato che ormai non riprenderò mai più il bellissimo sogno che stavo facendo prima che mi svegliassi con la tua invidiata grazia! >> disse lei sorridendo e alzandosi dal letto particolarmente scombussolata.

***

<< Oh! >> esclamò la signora Weasley entrando nella camera di Ginny, quella sera << Siete splendide! >>

Splendide era decisamente un complimento troppo esagerato, ma assolutamente piacevole da sentirsi dire!

Il vestito che avevo indossato era di un rosa salmone molto bello, adornato con particolari lustrini di un rosa più acceso sulle maniche e sul finale della gonna a palloncino. I capelli in genere sempre abbastanza mossi, ma essenzialmente lisci, erano stati arricciati grazie ad un particolare incantesimo suggeritomi da Hermione, mentre un grande fermaglio a forma di fiocco li costringeva ordinatamente all’indietro, lasciandoli, però, un po’ rialzai sulla testa.

<< Siete bellissime! >> sembrava quasi commossa << Non appena avete finito qui, raggiungeteci al ricevimento! >> e detto ciò uscì dalla camera, con un grande sorriso dipinto sulle labbra.

<< Tu vai. >> mi fece Ginny mentre si infilava le graziose scarpe in tinta con il suo vestito grigio e nero << Mio fratello ti starà aspettando! >>

Io gli sorrisi un po’ agitata << Stai benissimo! >>

<< Anche tu! >>

Scesi le scale con il cuore a mille. La Tana era popolata da moltissime persone, nonostante il ricevimento si tenesse al di fuori di questa! Non ne conoscevo nemmeno la metà, eppure ognuna di queste mi salutava come fossi stata parte della famiglia. Addirittura, una signora particolarmente pomposa mi strinse fra le sue braccia con fare armonioso, e dopo avermi chiamato almeno una decina di volte Ginny (tante quante io gli dissi che si stava sbagliando) associando al nome diversi aggettivi come “bellissima”, “dolce con una bambolina” e “amorevole”, mi lasciò andare. Anche se piuttosto stropicciata.

<< Vedo che hai conosciuto zia Muriel! >> rise Fred appoggiato alla porta della cucina.

Era bellissimo nel suo completo da cerimonia. Mi si avvicinò con calma, come se volesse assaporare ogni minimo minuto << Sei... Bellissima! >>

<< Gra-grazie! >> balbettai << So-sono i capelli. Hermione mi ha insegna... >>

<< Sei tu ad essere bellissima! >>

Io lo guardai senza dire niente, come se fosse la prima volta che ci parlavamo, con una faccia leggermente sorpresa, poi mi rilassai e gli sorrisi prendendogli la mano << Andiamo! >>

Il capanno era stato stregato in modo da contenere tantissime persone. Il colore che prevaleva maggiormente era un lilla rosato, proprio come il vestito di Fleur. I bicchieri si riempivano da soli una volta finiti i drink, diversi attrezzi musicali volteggiavano a mezz’aria intonando festose melodie e diversi camerieri che sembravano appena usciti da alcuni dipinti settecenteschi, servivano su alcuni vassoi d’argento strane pietanze che non avevo mai visto in vita mia prima di allora.

<< È favoloso! >> esclamai guardandomi attorno meravigliata.

<< E non hai ancora visto i fuochi d’artificio che io e George abbiamo preparato per il dopo festa! >> esclamò Fred con aria fiera.

<< Già! >> commentò un’altra voce avvicinandosi << A te piacciono i fuochi d’artificio, vero Liz?! >> mi voltai verso George cercando di reprimere uno strano sorriso. Grazie a un fuoco d’artificio era nato il mio amore per suo fratello, e dopo quattro anni, sempre grazie a quelli, e un po’ anche grazie a George, si era chiarita una spiacevole situazione. Era assurdo non provare una sorta di ammirazione verso quegli aggeggi così piccoli, ma così potenti.

<< Oh, si! >> esclamai divertita << Mi piacciono da morire! >>

George aveva l’intera testa fasciata, ma non sembrava né scosso, né dolorante, per quello che gli era accaduto la notte prima.

<< Come ti senti? >> chiesi poi mantenendo il sorriso, ma diventando seria.

<< Come un porta penne! >> esclamò lui in tono tranquillo e naturale.

Io alzai un sopracciglio confusa, temendo che oltre a l’orecchio avesse perso anche gran parte dei suoi neuroni funzionanti << Come, scusa? >>

Lui rise << Volevo dire che è piuttosto utile avere un orecchio forato. >> commentò in tono fiero << Insomma, se non so dove poggiare una penna o qualunque altro oggetto abbastanza lungo e fino da poterci entrare, posso ficcarcelo benissimo dentro. Senza contare che... >>

<< Ok. >> lo bloccai decisamente shoccata << So-sono felice! >>

<< Bene, io vado a preparare gli attrezzi. >> fece poi dileguandosi piuttosto sveltamente.

<< Deve soffrire così tanto... >> commentai amareggiata, mente l’osservavo andare via.

<< Oh, no. >> mi rispose Fred vago << Sta anche meglio del solito! >>

Io risi, mentre tenendolo per mano sentii il delicato tocco della piccola foglia di the della catenina che aveva legato al suo polso, sbattere contro il mio. Sorrisi, poi mi avvicinai al suo volto per baciarlo, ma qualcosa me lo impedì.

In quel preciso momento una grossa palla di fuoco blu entrò nel capanno piombando dal cielo come un evanescente meteorite. Diverse persone che si trovavano lì vicino saltarono di lato non appena quella si fermò a mezz’aria. Al suo interno si intravedevano diversi volti di maghi e streghe gridare e dimenarsi, ma tutto si svolgeva come in una televisione alla quale era stato tolto l’audio. Poi una voce profonda prese a parlare con aria cupa << Il ministero è caduto. Il ministro della magia è morto. >> alcuni secondi di silenzio << Arrivano... Arrivano... Arrivano... >> la voce andava sfumando come il volume di una radio che si abbassa.

Gli invitati iniziarono ad agitarsi, prendendo a correre da una parte a l’altra del capanno, mentre alcuni, più saggi, si smaterializzarono senza troppe cerimonie.

Io guardai Fred stringendogli la mano il più forte possibile << Sai smaterializzarti? >> chiese lui di colpo serio.

<< No. >> dissi in tono secco << E se pure non lo avrei fatto. Io non ti lascio solo! >>

Pesto quella confusione si fece più movimentata. Lingue di fuoco iniziarono a danzare per tutto il capanno. La gente gridava spaventata. I mangiamorte erano arrivati. E come ogni volta portarono con loro solo grida e disperazione.

Qualcuno mi venne a dosso facendomi perdere la sicurezza della presa di Fred. Fu come un fiume in piena, solo che era formato da persone.

<< Fred! >> gridai mentre alcune signore mi trascinarono ignare e urlanti verso un lato del tendone.

Non ricevetti alcuna risposta.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xXx Veleno Ipnotico xXx