Harry Potter, 'Liquorice.' di Slytheringirl093 (Cap 1) su EFP Fanfiction

Liquorice

“E fu l’inganno a tramare e l’amore a colpire:
e crearono insieme una forma mostruosa, sia stato un dio o un uomo, l’artefice di questo”

“E’ finita?”
Quello della ragazza era stato un sussurro, quasi un sibilo. La morbida carezza sulla guancia che le era stata data in risposta, di certo non le sarebbe bastata, e di certo non era un buon segno. Sul volto dell’uomo comparve un parvenza di sorriso, accennato quasi forzato: era evidente che non voleva sorridere, anzi che il sorriso nato sul suo volto era solo un piccolo sforzo per cercare di alleviare il dolore di entrambi, per cercare di trovare uno spiraglio di luce. Il vicolo buio nel quale erano nascosti, presto sarebbe stato illuminato dalle bacchette degli Auror: lui doveva andare, o sarebbe stato troppo tardi.
“Devo andare . .” fu la singolare risposta del giovane. Era palese come la voglia di allontanarsi l’uno dall’altro quasi li disgustasse, li addolorasse, ma era altrettanto palese che separarsi sarebbe stata la migliore delle soluzioni.
“ Dove . .?” una piccola parola, uscì dalle labbra della ragazza, le cui mani erano ancora aggrappate alla mantella del giovane, quasi come un’ancora, quasi come se si stesse mantenendo in vita solo grazie a quel contatto. Lui sollevò lo sguardo per un attimo, lanciando occhiate furtive per assicurarsi che nessuno li stesse ascoltando. Quando i suoi occhi blu incontrarono di nuovo quelli di lei, lucidi come poche volte li aveva visti , e come mai avrebbe voluto vederli, poche parole gli impedirono di serrare le labbra.
“ Un amico. Starò da lui per un po’ di tempo”
Voleva tranquillizzarla, e farle capire che non c’era da temere. Le mani della ragazza si strinsero sul suo mantello ancora di più: non voleva separarsi da lui, non voleva staccare le sue piccole mani dal suo mantello, perché sapeva che nel momento in cui avrebbe allentato la presa, lui sarebbe scivolato via nella notte, lasciandola lì, sola. Non voleva che lui andasse via, lei non era pronta a tutto questo.
“ Io .. non .. voglio..”
Tremando la ragazza , si avvicinò al ragazzo poggiando la testa sul suo torace: il giovane era più alto di lei di un po’ di centimetri. Le accarezzò i capelli rossi, cercando in qualche modo di tranquillizzarla, benché fosse consapevole che nessuna carezza sarebbe stata troppo lunga da darle sollievo.
“Ehi.. ci rivedremo. Quando tutto questo sarà finito … ”
“Devi andare adesso”
Ginevra pronunciò quelle parole con un nodo in gola. Lui annuì portando le sue mani al viso di lei e tirandola a sé per quello che sarebbe stato l’ultimo bacio. Mai vi fu bacio più dolce tra i due, più tenero e più doloroso.
“Ti amo”
Quando Ginny riaprì gli occhi, lui non c’era più.
“Ti amo anch’io, Blaise” e sperò che il soffio del vento facesse arrivare a lui anche la sua ultima promessa d’amore.

Di quei violini suonati dal vento
l’ultimo bacio, mio dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l’eroico coraggio di un feroce addio
{C.Consoli - L'ultimo bacio}

***

✗ My Corner
Questa storia è nata per il contest, ma frullava già da un pò nella mia testolina bacata!
E' divisa in tre parti: Prologo/ Capitolo centrale / Epilogo
Spero vi piaccia!
Fatemi sapere che ne pensate :)
Piccola_Star