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Autore: bentiefeffy    15/01/2012    14 recensioni
Benedetta e Federica si sono appena diplomate e hanno l'occasione di passare l'estate a Londra, chissà cos'ha in servo per lovo questa meravilgiosa città..a farle compagnia un amico conosciuto su twitter mai visto prima..deluderà le loro aspettative o le lascerà senza fiato??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  14



Era passata una settimana dal quel meraviglioso giorno in cui Zayn aveva detto di amarmi e nulla era cambiato, né tra noi, né tra Feffy ed Harry, che aveva cominciato ad ignorarla spudoratamente dopo la loro “discussione”.
Quella mattina, io e lei, ci eravamo svegliate un po’ prima, avevamo preso dei cornetti e dei caffè caldi e ci stavamo dirigendo a casa dei ragazzi per portarglieli. Erano le nove di mattina e per le strade non c’era quasi nessuno, tutto era illuminato da un tiepido sole; entrambe avevamo un buon motivo per  portare i cornetti ai ragazzi: io per fare qualcosa di carino per Zayn, dato che oggi era un mese che stavamo insieme, e Feffy per cercare di riallacciare i rapporti con Harry, per il quale, nonostante non volesse ammetterlo, soffriva tantissimo. Arrivammo a casa loro che erano quasi le nove e mezza, suonammo e venne ad aprici Niall che aveva un aria assonnata e i capelli arruffati che lo rendevano alquanto intrigante. Entrammo rapidamente:

-Buongiorno gente- dissi io

-buongiorno Amore- rispose Zayn che era seduto con Louis al tavolo.

-vi abbiamo portato la colazione- iniziai- omaggio speciale al miglior ragazzo del mondo- continuai andando ad abbracciarlo e a baciarlo dolcemente–buon mesiversario amore- gli dissi

-buon mesiversario anche a te- disse lui sorridendo e ricambiando al mio bacio

-hey ma dove sono tutti?-chiese Feffy

-stamattina il nostro agente ha chiamato Harry, cose di lavoro, così Liam è andato a fargli compagnia…sono usciti molto presto..- disse Zayn, mentre mi sedevo sulle sue gambe. Leggevo la delusione, negli occhi di Feffy, che in risposta si limitò a mugugnare qualcosa.

-bhè io devo andare…- disse Louis alzandosi dalla sedia con un cornetto in bocca..

-dove vai anche tu?-chiese Feffy

-ho un appuntamento- quelle parole attirarono la mia attenzione

-un..cioè cosa?- chiesi 

-un appuntamento con Andy..- ribadì lui sorridendo al suo solito..

-un, co, chi?- *bravaBentiseipocosgamata*

-Andy una delle vostre amiche di Oxford…- disse Zayn, quando era Sexy appena sveglio

-ahhh, bhè non siamo proprio amiche, comunque, si, salutamela okay?- sorrisi come meglio potei e lui si congedò rapidamente, aveva intuito qualcosa? Decisi che era meglio cambiare argomento...

-cosa ti va di fare oggi amore?- chiesi

- non so, mi va bene tutto, basta che stiamo insieme, se rimaniamo a casa a farci un pò di coccole? - mi abbracciò da dietro e mi baciò il collo romanticamente, accennando una risata

-bhè io direi che non è il caso di rimanere a fare il terzo e quarto incomodo, non credi? Ti va se andiamo a fare un giro?- chiese Niall a Feffy, aguzzai l’udito per capire cosa avrebbe risposto lei

-certo, perché no? Penso che sia anche il caso di parlare….- risposta azzeccata, lui andò in camera, prese il cellulare, il portafoglio e insieme uscirono.
 

FEFFYS POV

Stavamo camminando da un po’, ci stavamo divertendo, e siccome era tanto che non mi facevo delle sane risate con qualcuno che non fosse Benti, decisi di rinviare le chiacchiere serie a dopo.
Passeggiavamo lungo una strada piena di negozi, lui mi raccontava tante cose, retroscena del gruppo, momenti imbarazzanti, che non posso ripetere, e anche cose su prima che ci conoscessimo di persona, quando il nostro rapporto era solo “virtuale”, mi faceva ridere, il suo tono di voce, le sue espressioni buffe:  era un ragazzo dolcissimo, meritava il meglio, e mi dispiaceva che avesse dimostrato interesse per me, perché il mio cuore, anche se poteva sembrare assurda adesso, apparteneva ad Harry.
Stavo guardando una vetrina e quando mi girai, me lo ritrovai a pochi centimetri, mi fissava le labbra dall’alto, e mentre si avvicinava, notando che non reagivo,  mi accarezzò il viso, e mentre i nostri nasi stavano per toccarsi, qualcosa dentro di me si mosse dandomi la forza di reagire. Allontanai di scatto il mio viso dal suo, sospirando, mentre lui realizzò che il suo piano, se mai ne avesse avuto uno, era fallito.

-Niall, scusami, ma è di questo che volevo parlarti, cioè non proprio di questo ma delle cose che sono successe in questo giorni, in generale…capisci?-

-si capisco, hai ragione, e scusami tu..-
ci sedemmo sul gradino del negozio, e lui mi parlò:

-volevo dirtelo, Feffy, mi piaci un sacco, penso che sia chiaro, da sempre, e vederti litigare con Harry, a causa mia, mi ha fatto sperare, ovviamente senza risultati…-

-lo so , e mi dispiace mi sento una merda per quello che sto dicendo, non volevo usarti credimi, mi sei stato sempre vicino e mi piace passare il tempo con te, te l’ho sempre detto-
mi sorrise dolcissimamente- ma il mio cuore, cioè sento qualcosa, dentro che mi spinge a tornare da Harry, e anche se lui mi ignora adesso, so che gli passerà, spero almeno, e  che torneremo insieme...- feci una pausa-il tutto entro sue settimane preferibilmente.- entrammo ridemmo leggermente.

- visto che non è successo niente tra noi quando sarebbe stato perlomeno “comprensibile”, non avrei voluto rovinare tutto adesso, non credi..?-
-certo…tanto non è successo niente…-
aveva uno sguardo strano ma non mi ci soffermai troppo.

- io ti voglio bene e voglio essere tua amica...-

-anche io,e voglio essere tuo amico- ci alzammo e ci abbracciammo. Ero contenta di aver risolto almeno questo broblema. Appena ci staccammo da quell’abbraccio, il suo telefono squillò, era Liam, chiamava dallo studio e avvertì Niall di doverli raggiungere, così mi salutò ed io mi incamminai per tonare a casa mia.
 


BENTI’S POV



Io e Zayn eravamo a casa soli, era tutto molto romantico, sembravamo una coppia seria, e il tutto era esilarante. Facemmo colazione insieme, seduti a tavola vicini, scambiandoci sguardi dolci e baci. Finito di mangiare, riordinammo un po’ la casa, può sembrare strano ma, nonostante la sua camera affermasse il contrario,ci teneva molto all’ordine. Appena messo a posto quasi tutto, si avvicinò a me di soppiatto mentre ero girata, mi prese per i fianchi e mi gettò sul divano con lui; entrambi scoppiammo in una risata, che si esaurì lentamente mentre lui avvicinava il suo viso al mio, infilandomi sensualmente le mani nella maglietta, mentre io, gli accarezzavo i capelli scuri. Mentre stavamo per abbandonarci l’una all’altro, il cellulare di Zayn suonò nella tasca dei suoi pantaloni. Lui rispose, seppur controvoglia: era Harry, si scusava per aver presumibilmente interrotto qualcosa, e gli chiedeva di raggiungerlo subito in studio, perché l’agente aveva richiesto la presenza di tutto il gruppo.

-Amore, devo andare…- era titubante, sapeva che non mi avrebbe fatto piacere

-no..ma come, che palle, perché?- non mi aveva fatto piacere

-lo so, mi dispiace tantissimo, Amore mio, ti prometto che tornerò presto e staremo insieme io e te, okay? Non essere arrabbiata-  disse mentre si alzava dal divano, si infilava le scarpe e metteva la maglietta. Misi su un finto, anche se non troppo, broncio, lui si fermò per un secondo a fissarmi, poi si chinò su di me, mi alzò il mento con le dita e mi baciò come solo lui sapeva fare.

-ti prometto che tornerò presto- *bacio*- ciao, amore- così dicendo uscì di casa, e io sola come un cane, mi sedetti in cucina a sfogliare una rivista di moda, quelle che Louis teneva sempre in casa. Decisi di chiamare Feffy, perché anche lei doveva essere rimasta sola a quel punto, mi confermò l’ipotesi e le dissi di raggiungermi, dopo che ebbe acconsentito, attaccai il telefono e mi dedicai al giornale.


Ero sola da circa 10 minuti quando sentii la serratura scattare; per un momento pensai che fosse tornato Zayn ma poi quello che in tutto il mondo avrei sperato di meno, si presentò davanti ai miei occhi: era Louis, ed era solo, come me, in una casa vuota!
-che ci fai qui?-chiesi, tenendo ben fissi gli occhi sulla rivista

-sono tornato a prendere dei documenti prima di andare in studio, tu che ci fai qui?-

-ah Zayn è andato dagli altri, cooooom’è andato l’appuntamento?- *concentratisuivestiti,soloivestiti*

-mm bene, si diciamo, lei è okay,penso che ci vedremo ancora…- il mio piano di distrarmi doveva essersi dimostrato più efficace del previsto perché non mi ero affatto accorta che Louis si era pericolosamente avvicinato a me a quel punto. Non sapevo cosa fare, avevo paura di stare faccia a faccia con lui, specialmente da soli. Continuava ad avvicinarsi a me, sorridendo, probabilmente aveva capito che la sua presenza mi urtava perché non smettevo di alternare lo sguardo tra lui e la rivista in modo abbastanza rigido, e la cosa sembrava divertirlo molto. Arrivò accanto a me, sospirò, poi mi prese la mano e la tirò, facendomi alzare; a quel punto pensai  *checazzoseiunamarionetta?*. Eravamo vicinissimi, lui manteneva quell’accenno di sorriso, mentre io sarei svenuta all’istante; mi fissò per qualche secondo e poi mi disse:

-simpatico il tuo ragazzo a lasciarti sola, oggi che facevate un mese…- cosa stava cercando di fare? Mi accorsi che mi teneva ancora la mano, quindi con un gesto abbastanza evidente mi staccai dalla sua soffice presa –forse però non ti dispiace così tanto, dopotutto-

-t-ti sbagli- potevo sentire il suo respiro sul mio viso *controllaticazzo*

-se mi sbaglio allora perchè sembra che tu stia andando in iperventilazione?- a quel punto mi mise un braccio intorno ai fianchi, mentre io respiravo, respiravo a mala pena.

-perché, mi stai addosso, Louis-

-allora scansati-

-allora non avvicinarti-
*tipregoallontanatiperfavoreoppureschiatto* non gli piacquero le mia parole, mi mise la mano tra il collo e la guancia, si avvicinò, i nostri nasi si sfiorarono, fino a quando….

-non ci provare nemmeno- *Diotiringrazio*, mi allontanai da lui, mentre nella mia testa un omino immaginario si stava abbandonando ad una danza sfrenata, e lui, rimasto lì impalato, si morse il labbro inferiore e accennò una risatina

-sei proprio stupida sai?-

- credo che questo è il genere di complimento che farebbe piacere alla tua ragazza non a me…- ero di nuovo in me, credo.

-mi dici perché, ti ostini a non ammettere che mi pensi sempre , che ti piaccio e sei gelosa?-

-ahahah perché io Amo Zayn, e tu sei solo un membro della mia band di stafigoni preferira, okay? Tu piuttosto, vorresti gentilmente smetterla con tutte quelle occhiatine e tutti quei sorrisini del cazzo? È così divertente prendermi per il culo?-


-cosa ti fa credere che ti stia prendendo per il culo?-

-il fatto che tu stia ridendo…-
rise, lo guardai come per dire * vedi?*

-sei bellissima-  per un momento tornò serio ed i suoi occhi blu, incontrarono i miei, sentii un leggero brivido.

-grazie ma non mi serve che sia tu a dirmelo,come ti ho già detto io amo Zayn e  tu adesso devi prorio andartene. Ciao.-  nella mia mente l’omino aveva smesso di ballare

-si hai ragione, e comunque grazie…- disse lui, ed io

-per cosa?- mentre domandavo, lo spingevo verso la porta

-per avermi dimostrato che se provassi a baciarti un’altra volta…-

-ti darei un pugno in faccia?
Ottima deduzione Lou, adesso va ciaoooo- lo sbattei praticamente fuori dalla sua stessa casa, aprii la finestra, presi due bei respiri e poi guardai fuori: paparazzi.
Scattavano foto alla casa,  avevano visto Louis uscire e me alla finestra, non ero preoccupata, ma sapevo che ci avrebbero lavorato sopra. Rientrai dopo aver ripreso il normale controllo delle vie respiratorie e decisi di chiamare Feffy, mi disse di essere sola a casa, e quando le chiesi di raggiungermi, acconsentì. Quando arrivò, le raccontai dell’accaduto e lei, che secondo me se lo aspettava, si limitò a rispondermi con un –wow-. Lasciai correre perché sapevo che Harry le mancava molto, così ascoltai il suo di racconto, ma nemmeno io ebbi molto altro da ribattere. Guardammo la TV, Zayn non era ancora tornato ed era quasi ora di cena, mi preparavo a dire addio al nostro primo,e forse ultimo, mesiversario, non riuscivo a non pensare che volendo o no, tra due settimane la mia vita avrebbe ripreso la monotonia romana. Mentre “fashion police” era in onda, ed io ero in cucina, sentii la serratura scattare, posai quello che stavo facendo e corsi di là. Erano loro: si vedeva che erano stanchi, ma sul volto di Zayn c’era una dolcissima espressione di scusa, e di sollievo nel vedere che lo avevo aspettato. Ma d'altronde dov’altro me ne sarei potuta andare? Mentre veniva verso di me, mi porse un gigantesco mazzo di rose rosse, in segno di scuse, accompagnato dal del McDonalds’ take away, sapeva come farmi contenta. Presi le rose, posai il cibo e gli saltai in braccio, ridendo, e lui tenendomi fece lo stesso.

-ora stiamo un po’ insieme io e te okay?- mi baciò –ti ho pensato tutto il tempo- secondo bacio

-anche io Zayn- bacio *acosapensaquelrincoglionitodiLouis*
Andammo in cucina e ci preparammo per passare insieme tutta la sera
 
FEFFY’S POV


Harry non  era tornato con gli altri, a quanto dicevano non aveva voglia di tornare a casa, ma sapevamo tutti che in realtà non aveva solamente voglia di incontrare me. Decisi di andarmene, di tornare a casa, guardare un film e andare a letto presto. Tornai a piedi, il tramonto, colorava le strade. Lo stavo perdendo, era evidente che per lui, doverci pensare, equivaleva a dire: non ci sperare. Arrivata a pochi passi dal portone, lo vidi, seduto lì, sui gradini del portoncino d’ingresso, era pensoso; mi fermai, ero perplessa, non sapevo cosa fare. Un secondo dopo lui alzo lo sguardo e mi vide.

-che ci fai qui?- dissi velocemente io

-volevo parlarti- mi rispose lui sistemandosi i capelli e alzandosi in piedi.

-eccomi, parla-  non sapevo se esplicitare la mia rabbia fosse la cosa giusta ma, tanto…

-possiamo salire? Preferisco parlarti in un posto tranquillo…- non rispose, sospirai, e gli feci strada. Salimmo nell’appartamento, chiusi la porta e notai che lui si era già seduto in cucina; lo raggiunsi

-allora?- niente risposta
-Harry, non ti leggo nella mente, quindi parla oppure vai a fare la statua di cera da un’altra parte perché io ho altre cose da fare- mentre pensavo *bahahahahah nonèvveroooo*. Si alzò in piedi, veloce senza darmi il tempo di realizzare e disse, tutto d’un fiato

- ci ho pensato-  aveva lo sguardo fisso nei miei occhi – voglio stare con te, sono stato uno stupido a non crederti, e mi dispiace di averti fatto soffrire, ti prego perdonami, e torna con me…ti prego-

 I
l suo sguardo ebbe l’effetto che avrebbero avuto mille frecce sul mio cuore. Non riuscii nemmeno a rispondere, ma quando lessi un accenno di disperazione sul viso di Harry, che non poteva seguire i miei pensieri ed era fermo sulla mia espressione fiera, sorrisi, gli gettai le braccia al collo e lo baciai appassionatamente. Non volli  aspettare nemmeno un secondo, presi a sbottonargli la camicia, e fui contenta nel vedere che mi assecondava;

-non puoi proprio aspettare nemmeno il tempo di cambiare stanza, sei adorabile quando fai così - rideva mentre si staccava leggermente dalle mie labbra per parlare.
Io non risposi, feci solo cenno di no con la testa per poi slacciargli i pantaloni… Magari la cucina non era il posto migliore, ma sarebbe stata un esperienza, INTERESSANTE : mi sfilò la gonna e mi sollevò per appoggiarmi al bancone della cucina.
Era di nuovo il mio Harry.
   



SPAZIO AUTRICI:
ciao belli vi è piaciuto questo capitolo? Io e Benti abbiamo avuto qualche problemino e siamo state molto impegnate con la scuola in questi giorni, promettiamo di essere più rapide per i prossimi capitoli. Adesso qualche domanda:
1. Come pensate che si evolveranno le diverse situazioni delle coppie Zenty e Heffy?
2. Quanto durerà la pace tra Feffy e Harry? Lui si tirerà ancora indietro?
3. Qual'è il problema maggiore che potrebbe segnare, un'eventuale e ancora non scritta, fine della relazione fra Zayn e Benti: il ritorno in Italia oppure Louis?

Rispondete con una RECENSIONE e fateci sapere. Ci farebbero piacere anche degli altri suggerimenti nella trama che magari non sono stati posti nelle domande. BACI A TUTTE Feffy (I_Wish1D) e Benti (VasUpLouis).

  
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