Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Segui la storia  |       
Autore: chiamike1987    15/01/2012    0 recensioni
Michael e chiara.
Due nomi, due storie, dedicate ad intrecciarsi in un inverno freddo.
Ambientato nel 1987.
Chiara, ragazza abbandonata, lavoratrice provetta, che mette a repentaglio il suo lavoro per l'amicizia.
Michael, un ragazzo bisognoso di calore, e amore..
Come faranno due caratteri così diversi ad unirsi, e soprattutto ce la faranno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3:

IL RIMPIANTO DELL'ANIMA. 

 


 

Los Angeles - ( Ufficio direttore ).
 

Ero lì,davanti a quella enorme scrivania, davanti a lui, a quell'uomo che aveva il mio destino nelle mani, ma non parlava, stava fermo, lì, immobile, senza compiere un movimento e senza spiccicare parola.
Riempiva quella stanza un eterno silenzio, un silenzio che a me e a Stella fece salire un brivido su per la schiena e poi fondersi nel nucleo della nostra anima...
Passavano, scorrevano veloci i minuti, interminabili minuti all'interno di quella camera che rispecchiava la mia anima, un' anima fatta di silenzio, di buio e di paura, una paura nata da una persona sola...
Ad un certo punto, però, il capo si mosse, guardò prima me poi Stella, con sguardo di chi cerca la verità, ma i nostri occhi non erano più trasparenti, si erano chiusi alla faccia del mondo, allo sguardo di altri tanti occhi che li scrutavano, che li guardavano....
- Ragazze, prego accomodatevi - Disse e Stella che accolse per prima il messaggio si sedette sulle sedie che avevamo di fronte...
Io rimasi per pochi istanti in piedi, davanti a quel uomo che continuava a scrutarmi e a fissarmi con sguardo poco affidabile...
Però, anche io, con la mia lentezza, afferrai il concetto, e mi accomodai accanto alla mia compagna, sempre unita a me, nel momento di gioia e di dolore, di lavoro e vita privata....
Continuava a fissarci, continuava a scrutarci ed i nostri occhi che si chiudevano sempre di più alle porte dei suoi...
Decise di abbandonare il tentativo, e spostò lo sguardo in basso su dei fogli appoggiati sulla scrivania iniziando a parlare...
- Allora, innanzitutto grazie di essere venute - Disse con il suo vocione da uomo adulto e realizzato, che credeva di avere in mano in mondo o comunque che credeva che potesse avere il controllo su qualcuno...
- Grazie a lei - Rispondemmo con educazione.
- C'è un motivo se vi ho chiamate da me..., Una persona molto importante di Los Angeles, una star di portata mondiale, ha deciso di affidare la costruzione di una nuova casa alla nostra azienda... -
Mi vennero i brividi... avevo paura, paura che tutto mi ricollegasse a Michael, che quella casa era la famosa sorpresa di cui mi aveva parlato fino a pochi secondi prima...
- Insomma, la casa è quasi terminata, solo che come sapete siamo molto pratici anche di fotografia e servizi fotografici, il signore ha richiesto un montaggio video e un servizio fotografico per l'inaugurazione di questa casa... -
Stella ed io ci guardammo un pò, lei sorpresa io triste..., non volevo rompere la promessa che avevo fatto a Michael, la promessa di non occuparmi io del progetto...
" è vero io non ho risposto alla domanda di Michael, ma è come se lo avessi fatto, so che se  accetto il progetto romperei il patto stretto con lui... Ma, che posso fare? ".
- Bhè ragazze, spero che voi abbiate capito che si tratta di Michael Jackson, è un mito e la nostra ditta si occupa di soddisfare persone di portata mondiale e persone comuni come tutti..., In parole povere voi dovreste fare il servizio fotografico..., mi sembra tutto chiaro no? -.
Stella non sapendo niente parlò al plurale anche per me... dando una risposta sbagliata.
- Certo noi accettiamo... ma tutto questo rimarrà con le stesse caratteristiche economiche? -
Io non volevo entrare in merito... volevo solo non perdere Michael...
Sentendo la risposta data da Stella, il mio sguardo si incupì maggiormente,attirando l' attenzione di tutti e due...
- Certamente ma, signorina... tutto a posto? -
Il direttore mi guardò da capo a piedi, non sapevo cosa dire,ma di certo non avrei potuto rispondere... Guardi io non posso perchè ho stretto un patto con Michael Jackson?...
Non mi avrebbe di certo creduta, allora feci un respiro profondo, cercando di cacciare tutte le mie ansie e preoccupazioni, ma soprattutto per trovare una risposta plausibile per non accettare l'icarico che mi era appena stato offerto...
Ogni tentativo di risposta da parte mia veniva accantonato in un angolo della mia mente... " Ecco e cosa posso rispondere?, voglio bene a Michael non voglio perderlo ".
Ma era sempre il solito pensiero quello che mi ingombrava la testa, sempre la solita frase a farmi proccupare...
 
- Michael -
 
Quel lungo fiume che scorreva sotto i suoi occhi, era un pò come rivedere tutta la sua vita a fotografie.
Come se fosse seduto in una comoda poltrona di un cinema e in quella sala, trasmettessero il suo cammino, verso il successo assoluto.
" è incredibile come tutto possa essere difficile quando si è all'apice del successo, quando hai tutti i riflettori puntati contro... Vorrei solo per un minuto avere quello che hanno, e quello che hanno avuto tutti..."
Non rimpiangeva il fatto di non avere avuto una vita come tutti voleva solo per un giorno, vedere come si vive essendo liberi da ogni tipo di cosa.
Andare in giro senza guardie del corpo, andare anche solamente a fare la spesa da solo, come fanno tutti gli esseri umani...
E mentre pensava a tutto questo, se sentì stranamente diverso, come se qualcosa all' interno di se fosse cambiato, come se qualcuno era entrato nel suo cuore per mai più uscire.
Pochi minuti ancora rivolti a guardare lo scorrere lento del fiume, e poi si incamminò verso la macchina, la raggiunse e ripartì per un' altra meta...
Non aveva voglia di andare a casa, voleva fare una sorpresa a una persona che per lui era diventata speciale...
 
- Chiara -
 
Non avevo ancora idea di cosa raccontare al mio direttore, non sapevo come avrei potuto giustificare il mio gesto, una volta rifiutato l'incarico...
Era pur sempre il mio lavoro, di solito veniva prima di tutto, ma io consideravo molto più importante l' amicizia di quel bellissimo angelo chiamato Michael.
" No, non avrò paura di rifiutare " L'immagine di Michael mi si pose davanti con il suo meraviglioso sorriso, e fù lì che acquistai forza e determinazione... " L'importante è non tradire la fiducia di quell' unica persona che mi sta vicino... ".
Ancora un secondo di silenzio, nel quale la pazienza del mio capo si stava esaurendo... Al che risposi.
- Si tutto a posto, solo che... Mi dispiace signore ma io non posso accettare, mi duole il fatto di rifiutare l' incarico, ma... Per questioni personali so che non farei un buon lavoro... - Feci una piccola pausa, e continuai... - So per certo, che prenderà dei provvedimenti, però la mia salute mentale e fisica, viene prima di tutto... -
Risposi, senza tentennare o balbettare, ero sicura di me, perchè sapevo che alla fine se avessi pagato con il mio lavoro, non mi sarei pentita della mia scelta, avrei avuto sempre e comunque il mio caro amico a proteggermi...
Vidi Stella un pò scossa e sorpresa della mia risposta... Spostai gli occhi per vedere lo sguardo del direttore, era visibilmente scosso e anche lui molto sorpreso...
- Signorina, mi dispiace se le è successo qualcosa, posso comprenderla benissimo, ma vede si tratta di una star molto importante, lei comprenderà che abbiamo bisogno della sua esperienza e bravura per fare un buon lavoro... e... - Non gli lasciai il tempo di continuare - Io comprendo benissimo, solo che... bhè...  non mi sento molto bene per fare un buon lavoro, farei solo dei grandi danni... Non le posso spiegare i miei motivi personali e so che non la interesserebbero... Però... la prego di scusarmi per questo mio rifiuto, ma non ce la potrei fare - Feci una piccola pausa e ripresi immediatamente - Ora, scusi, ma vorrei andare un attimo in bagno, non mi sento particolarmente in forma... -
Mi guardò sempre più sorpreso, non mi ero mai comportata così, non avevo mai rifiutato, ero stata sempre molto rigorosa nei confronti del mio lavoro, ma ora era tutto molto più diverso... le carte in tavola si erano mescolate... e con loro la mia vita di donna e lavoratrice.
- Capisco signorina, per qualunque cosa non esiti a contattarmi, bhè ora può andare, solo... Signorina Stella, lei accetta? - Annuì guardandomi, al che continuò... - Allora contatterò la mia segretaria per farle avere i moduli da firmare, per quanto riguarda lei signorina Chiara, può prendersi una settimana di riposo, vorrei che tornasse più serena la prossima volta... -
Mi voltai verso di lui, con uno sguardo tranquillo e più rilassato e risposi cortesemente..
- Sarà fatto signor direttore - Sorrisi anche se non capii nemmeno io il motivo...
 
- Michael -
 
Aveva avvisato casa che non saremmo tornati per cena, almeno, lui...
Aveva intenzione di farmi una sorpresa, ma soprattutto aveva intenzione di farmi visitare qualcosa di veramente speciale...
Voleva che fossi io la prima a vederla, sapeva anche che mi conosceva da pochissimo diciamo niente, ma sapeva che ogni segreto sarebbe stato al sicuro, mi considerava una persona speciale....
Varcò il cancello di quel bellissimo ranch situato nella contea di Santa Barbara...
Il cancello di ingresso si aprì, davanti a lui si prospettò una lunga scia di verde, con mille sentieri e stradine che si intrecciavano...
Fece ancora qualche metro con la macchina, si fermo e  scese...
Un' aria pure e pulita lo invase... e diede spazio solo per capire una cosa... " è una persona speciale, me lo sento, voglio che sia lei la prima a parte me a conoscere questo Ranch, e la prima a sapere il suo nome... "
A primo impatto può sembrare una cosa semplice... Solo non lo era per niente...
 
Los Angeles centro - ( Appartamento Mathias ).
 
Salì in camera da letto, non voleva pensare ad altro che a me, le ultime immagini stavano struggendo anche lui...
Si stava dando dello scemo da solo, e tutto questo per la verità che finalmente era arrivata anche alle mie orecchie, non era pentito o forse si, ma di certo non per il gesto che aveva scaturito in me quella prevedibile reazione.
Non se ne era reso conto, quando compiva le sue malefatte, che prima o poi le avrebbe pagate... Pensava solo che tutto non sarebbe mai arrivato ai miei occhi, e che la nostra storia nonostante tutto andasse avanti da sola...
Ma non aveva messo in conto che io ero peggio della signora in giallo, e avrei fatto di tutto pur di capire se la nostra storia era terminata o no...
" Sono uno stupido, l'ho persa solo per colpa mia, ma che pensavo?, che lei non lo sarebbe mai venuto a sapere dei miei tradimenti?, è incredibile come ti mancano le cose che sembravano le più semplici, ma che invece erano l'essenziale per vivere... Amore mio torna indietro... "
Si sedette sul letto, nel quale c'era ancora il mio profumo, e l'alone delle lacrime versate la sera precedente, prima che lui compisse quel bruttissimo gesto...
C' era ancora l' armadio socchiuso, i cassetti del comodino aperti, e i cassettini del mio porta gioie rovesciati...
Tutto lo riportava a me e al mio ricordo, si alzò e intravide in quello spazio semi aperto dell' armadio qualcosa che brillava...
Aprì del tutto le ante e non fu per niente felice di vedere quello che vide...
 
- Chiara -
 
Ero uscita a testa alta da quel ufficio, mentre Stella mi squadrava dalla testa ai piedi per capire il motivo della mia reazione...
La notai subito che cercava di trovare il momento giusto per farmi quell' esatta domanda, così mi avvicinai al suo orecchio e bassa voce le dissi...
- Stella dopo ne parliamo, ci vediamo in terrazza, te vai avanti io prendo una cosa in ufficio e poi ti raggiungo -
Lei annuì al che mi allontanai da lei e raggiunsi di corsa la mia borsa, l'afferrai la volo con uno scatto felino e la raggiunsi in terrazza.
Mentre camminavo verso la porta della terrazza, mi sembrava come se mi sentissi libera, e molto più tranquilla, e capii che in quella settimana lontano dall' ufficio sarebbero cambiate tante cose....


 
Spero vi sia piaciuto...
Chiara.





 


 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: chiamike1987