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Autore: Cromatic Angel    15/01/2012    3 recensioni
Tre colpi.
Non aspettò nemmeno il permesso. Quello bastava per sapere che stava entrando, e poi era noto che quello fosse il suo modo per far capire che era lei che stava facendo la sua trionfale entrata.
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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<< Jared che piacere vederti >> Sorrise Beffarda vedendo l'uomo entrare nel salone.

<< Lexi >> Era stupito << Sono sorpreso di vederti qui >>

<< Oh, anche io. In teoria questa non è più casa tua >> Bevve un sorso di vino.

<< Lexi... >> La richiamò piano Alex che si mise al centro tra i due,per evitare che arrivassero alle mani.

<< Tranquilla non lo uccido >> Si alzò << Vado a farmi un giro >> prese la borsa e lanciò un'occhiataccia a Jared << Quella chimica è più gettonata >> Lanciò uno sguardo fugace alle sue parti intime.

Alex socchiuse gli occhi dissentendo con la testa. Lexi sapeva essere davvero estenuante a volte << Tesoro penso io per la cena >> Diede un bacio in guancia ad Alex per poi volare giù per le scale del palazzo, gettandosi in uno shopping sfrenato.

<< Ma non mi avevi detto che era solo Krystall a sapere del divorzio? >> Si sedette sul divano, aspettando che Alex lo seguisse.

<< Si, ma mia madre ha incontrato Lexi a New York e...a quanto pare le ha detto della separazione...e poi da me ha voluto sapere il motivo. >> Si sedette sul bracciolo del divano osservando Jared.

<< Ah, interessante. Mi odierà. >> Sorrise sghembo.

<< Non che prima ti amasse >> Sottolineò lei.

<< Stronza! >> Sorrise dolce rivolto a lei.

<< Grazie, ma mai quanto te. >> Lo provocò con un sorrisetto falso.

<< Sapevo mi avresti detto una cosa simile... >> La guardò dolce per poi osservarla per bene dalla testa ai piedi << Stavi uscendo? Sei vestita troppo sexy... >> Osservò le gambe nude di Alex e quel tubino sabbia che le lasciava scoperta una spalla, osavano troppo sulle sue curve, la gelosia improvvisa lo stava assalendo.

<< Veramente no. Sono tornata ora dal ristorante con Lexi... >>

<< Mmmh, ok...>> Cercò di crederle, voleva evitare altre questioni, se si fosse messo a fare scenate senza senso non avrebbe concluso nulla, se non farla arrabbiare di più facendola allontanare ancora << Senti mi spieghi della questione del divorzio? >> Si fece improvvisamente serio.

<< Non c'è molto da dire, ho annullato momentaneamente la richiesta, non è detto che non la rivaluti. Ho cosa da verificare e chiarire. Tutto qui >>

<< E io non posso sapere nulla? >> Alzò le spalle.

<< Per il momento no. >> Si leccò le labbra, gesto che fece impazzire i neuroni di Jared.

<< Ok...ma...dato che adesso siamo di nuovo sposati posso chiederti se ritornare a vivere insieme è ancora possibile? >> Chiese quasi con timore.

Alex ci pensò un attimo, poi agì d'astuzia. << Va bene. Quando vuoi … >> Si alzò dal divano scrollando le spalle << Alla fine questa è casa tua. Perchè impedirti di viverci. >> Andò al bancone della cucina e posò il suo bicchiere.

Sentì un calore sul collo, sapeva che l'aveva seguita.

Sentì una lieve pressione sulla schiena e una mano che delicatamente si posava sul suo addome. << Non mi interessa se è casa mia, io verrò solo se potrò nuovamente essere accettato come tuo marito >> Le sussurrò all'orecchio.

<< Essere accettato come mio marito ? Già lo sto facendo. Ho annullato il divorzio. Più di questo non posso fare. >> Si girò nell'abbraccio.

<< Non mi basta >> Il suo dolce alito le sfiorò le labbra.

<< Jay deve bastarti. Per tutte le volte che mi hai mentito! >> Le sua voce era decisa e netta.

<< Io non volevo...volevo dirtelo... Ma c'erano troppe discussioni in giro, mia madre... Olivia che faceva di tutto per attirarmi a sé, volevo tenerti fuori da tutto. Ma ho sbagliato e me ne pento amaramente. >> Nei suoi occhi si leggeva la tristezza.

<< Non ti credo. Avresti potuto provare a dirmelo. Adesso non hai più nulla per mano...hai rovinato ogni cosa. >> Lo guardò dritto negli occhi.

<< Non è vero. Io ho te. Non prendere il divorzio come scusa. Non regge. Mi ami e lo so. Ed io ti amo, stravedo per te. Fattene una ragione. Undici anni fa ti ho conosciuto. Ho impiegato quasi tre anni a capire che solo tu potevi domarmi e adesso non ho intenzione di lasciarti andare >> Era serio e deciso, come decisa era la presa sul corpo di Alex.

<< Mi dispiace Jay >> Abbassò lo sguardo << Ma adesso ho io in mano le redini della situazione, se vorrai potrai tornare. Sei il benvenuto. Ma non ti aspettare che torni ad essere l'Alex di due anni fa. Ora tutto è diverso >> Si divincolò dal suo abbracciò e andò a chiudersi dentro la sua camera.

 

 

 

<< Lexi >> Una voce alle spalle la fece voltare, strattonando qualche passante con i suoi infiniti pacchi.

<< Jared >> Disse delusa nel ritrovarsi l'uomo davanti a sè, invece di qualche altro.

<< Ho bisogno di parlarti... >> Le bloccò la strada << Entriamo? >> Indicò con la mano un locale alla sua destra.

<< Ti concedo mezzora >> Si voltò ed entrò.

<< Mi basterà >> La seguì a ruota.

Si sedettero ad un tavolino accanto alla finestra.

<< Ti ascolto >> Si mise in una posizione ostile : braccia conserte e sguardo truce.

<< Voglio che tu metta una buona parola con Alex >> Disse risoluto.

<< Sei folle? >> Lo prese in giro di rimando.

<< No, so che non mi hai mai sopportato e credo che adesso anche se mi vedessi prendere fuoco mi guarderesti ardere soddisfatta. Ma ti imploro umilmente di aiutarmi. Non so che fare...non mi crede. Non mi vuole più >> Lexi non aveva mai visto Jared supplicare nessuno, nemmeno quando chiese platealmente ad Alex di sposarlo. Leggeva nei suoi occhi la tristezza infinita. Ma da sempre aveva trattato la sua amica solo per i suoi bisogni, in lui non vedeva amore e dolcezza, ma solo modi per fare soldi e sopraffare il prossimo. Non sapeva nemmeno come avesse deciso di sposarsi. Lui amava tutte le donne, non una particolare e temeva per la salute sentimentale dell'amica. Aveva sempre tenuto la canna della pistola puntata alle spalle di Jared, perchè alla prima mossa sbagliata gli avrebbe rotto le ossa. La mossa era accaduta, adesso aspettava solo il momento di troncargli le gambe. Forse con quella proposta la sua vendetta stava accadendo. << E sentiamo cosa dovrei fare per convincere Alex ad amarti di nuovo e a trattarti come un uomo?...No...mmmh... perchè tu le hai mentito in tutto. Ogni volta che partivi era per andare da Olivia e vedere tuo figlio, no?! Mi fai pena Jared. Hai sempre detto ad Alex che avreste dovuto aspettare anni per avere figli, volevi goderti lei e la vostra vita da sposini. La verità è che pensavi a tuo figlio e ti si giravano le budella al pensiero di poter dire ad Alex che eri padre...pensavi che ti avrebbe lasciato? >> Era furibonda. Potevano toccarle tutto, meno che lei.

<< Avevo paura che ci ripensasse, che mi lasciasse...Sì. Io non ho mai avuto ciò che lei mi dava. Sono cresciuto troppo in fretta e so di avere un carattere orribile, ma lei mi ha sempre accettato per quello che sono, ma onestamente temevo la sua reazione. >> Per la prima volta si stava mettendo a nudo con una persona che non era sua madre, suo fratello o Alex.

<< Lei non ti avrebbe mai abbandonato. Ha sempre chiuso un occhio a tutte le tue sveltine. E non dirmi che all'inizio non l'hai tradita perchè ho prove a volontà. Ed ogni santa volta che lo dicevo a lei, puntualmente mi ripeteva che saresti cambiato, che avresti messo la testa al posto giusto. Ma lo hai capito solo due anni prima del matrimonio. Per sei anni te ne sei sbattuto le palle Jared! Sei un essere tremendo! Sai che ti dico? Spero che Alex apra bene gli occhi e ti getti via presto, perchè io non ti aiuterò in niente, se non a sparire dalla sua vita! Ha bisogno di un vero uomo, non di un ninfomane! >> Si alzò e prese i suoi pacchi, non degnandolo di uno sguardo.

<< Allora perchè tre anni fa ti sei lasciata sedurre e scopare da me?! >> Sorrise sghembo. Frase che gelò la ragazza. Il suo cuore si bloccò per un millesimo di secondo, ogni cosa gelò, persino il suo sangue nelle vene.

<< Vai a fare in culo Jared! >> Sputò veleno con quelle parole.

<< Tu aiutami e Alex non saprà mai nulla >> Si alzò e fronteggiò la donna, che lo guardava con odio e tristezza infinita per quell'imperdonabile errore.

Non riuscì a rispondere.

La vista le si appannò e riusciva solo a vedere il dolore che quella verità avrebbe provocato ad Alex.

<< Perfetto >> Gli carezzò la mandibola con la punta del pollice << Ci vediamo a casa per cena. Ti ricordo che sono vegano... >> Sorrise diabolico abbandonando il locale e lasciando una Lexi senza forze e umiliata, peggio di un verme.

 

 

 

 

 

<< Tomo?>> Rispose al cellulare che iniziò a squillare non appena uscì dal locale.

<< Jared, ho novità. >> Disse con il suo solito tono serio.

<< Del tipo? >> Chiese curioso mentre continuava a camminare diretto verso l'attico.

<< Olivia è tornata in città, vuole incontrarti...ma senza gli avvocati >>

<< Come mai?> > Inarcò un sopracciglio, mentre aspettava che il semaforo diventasse verde.

<< Non lo so Jay, mi ha solo detto questo. Comunque ci andremo insieme. Meglio in due, così non ti frega. >>

<< Devi amarla tua sorella?! >> Rise sarcastico, mentre percorreva il marciapiede corrispondente al palazzo del suo attico.

<< Dopo quello che mi ha fatto, meriterebbe di peggio. E poi non paragonarla come mia sorella... è solo la figlia del compagno di mia madre. Ha poco con me >> Il suo tono divenne acido. << Come va con Alex?>> Cambiò discorso per evitarsi una crisi di nervi.

<< Male. Se mi odiasse sarebbe meglio. E' di ghiaccio. L'ho delusa, preferirei che mi odiasse, almeno sarebbe più facile da riconquistare. Dall'odio nasce l'amore, no?! Ma dalla delusione, no...non mi sopporta. Glielo leggo negli occhi. Però...comunque ho deciso di tornare a vivere con lei, ho trovato un alleato >> Era soddisfatto della conquista appena fatta.

<< E sarebbe? >> Divenne sempre più curioso. Dopo che Alex lo lasciò un anno prima , Jared aveva come unico e solo appoggio Tomo, per lui era strano che qualcuno potesse appoggiare il profanatore del sacro amore.

<< Lexi >> Sorrise beffardo.

<< Non dire cazzate >> Sbuffò pensando di essere stato preso in giro.

<< Infatti è la verità. L'ho ricattata. >> Salì in ascensore.

<< Cioè? >> Era ancora più curioso. Prendere Lexi in contropiede era la cosa più difficile a quel mondo e Tomo ne sapeva qualcosa.

<< Te lo dico quando ci vedremo, sono arrivato da Alex. Fammi sapere quando dovrò incontrarmi con la iena >> Riagganciò e subito dopo le porte dell'ascensore si aprirono.

Si avviò verso la porta di casa.

Ripose il telefono nella tasca dei jeans.

Adesso avrebbe lottato.

Non sapeva quanto la minaccia di Lexi sarebbe durata, ma sarebbe corso ad altri mezzucci pur di riavere Alex.


Note autrice : Nel giro di un'ora ecco un altro capitolo xD . Pazzia? Naaa. Giusto per farmi perdonare da qualcuno a cui avevo promesso di farmi sentire presto ;) e anche un regalo per voi che mi seguite assiduamente! Le migliori! *_*
Un bacio.
Ny.

 

  
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