Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh GX
Segui la storia  |       
Autore: La Kurapikina    15/01/2012    1 recensioni
E' la prima long fic che scrivo su di loro... spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jaden/Judai Yuki, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Tu sai dove stiamo andando, vero?” chiese Jaden dopo quella che gli sembrò un eternità.

Jesse ridacchiò e si voltò a guardarlo, camminando all’indietro ed evitando miracolosamente tutti gli alberi: “Stiamo solo facendo la strada al contrario, stiamo tornando in città. Non riesci a correre se non sei inseguito?”

L’altro decise di ignorare quel mal celato sarcasmo e continuò con uno sbuffo: “Non credi che in città ti consegneranno a Viper?”

“Forse…”

“Forse!” Jaden sgranò gli occhi ricuperando improvvisamente il fiato ed affiancando l’amico: “Non è una risposta rassicurante!”

Jesse ridacchiò nuovamente, ma questa volta non riuscì a nascondere il nervosismo: “Sono sicuro che nessuno mi venderà a Viper, contendo ora?”

Rimase un attimo in silenzio, fissandosi senza comunque smettere di camminare, fianco a fianco, fino a quando Jaden si lasciò sfuggire un lieve “Si” che fecce scoppiare a ridere il blu.

Stava ancora ridendo quando si bloccò improvvisamente e il suo viso divenne serio, attraversato da un lampo di dolore e paura, come se avesse preso una scossa violente e improvvisa.

“Cosa succede?!” in un attimo Jaden gli si fece ancora più vicino, prendendogli un braccio per sorreggerlo e Jesse lo lasciò fare, anzi si appoggiò completamente a lui.

“Non mi è mai piaciuto questo posto.” Sussurrò chiudendo gli occhi per calmarsi: “L’ho sempre evitato… tutte le volte che mi avvicino ho una sensazione terribile…” aprì gli occhi, vacui, e barcollando si avvicinò al centro di quello spiazzo libero da alberi; il terreno lì era duro e secco, bruciato.

Jaden cercò invano di trattenerlo, ma lui continuava ad avanzare fino ad inginocchiarsi nel centro del circolo arido, carezzando la terra scura con le mani, che al confronto sembrarono ancora più pallide e fragile.

Fuoco. L’immagine si visualizzò dietro i suoi occhi nuovamente coperti dalle palpebre abbassate e il ragazzo fu percorso da un brivido di paura.

Fuoco; stava bruciando tutto, tutto, e la risata di un uomo rimbombava nel silenzio spettrale di quel bosco.

Fuoco che lambiva la piante, la distruggeva, divorandole prepotente, fuoco che avvolgeva ogni cosa, comprese due giovani stretti l’uno all’altro, terrorizzati.

Una donna con lunghi capelli turchini teneva il viso delicato affondato nel petto del marito, che guardava fiero ed orgoglioso l’uomo che stava ridendo al di fuori di quel circolo incandescente.

“Un giorno di pentirai di questa follia Viper.” Ringhiò l’uomo stringendo a sé la donna singhiozzante.

“Oh si, un giorno forse me ne pentirò” la voce di Viper esplose nelle orecchie di Jesse, che in quel momento si vide appena bambino, trascinato via in lacrime da Viper, mentre urlava disperato, dibattendosi: “Papà!!! Mamma!”

Di colpo si fece tutto buio e l’unica cosa che si sentiva era un bambino piangere, steso a terra al centro di uno spiazzo bruciato; bambino che ormai era cresciuto diventando un giovane uomo che però non aveva perso la dolorosa spensieratezza che un uomo nero, quello che nessun bambino dovrebbe mai incontrare, gli aveva cercato di rubare quando era ancora troppo piccolo per reagire.

“Jesse! Jesse, piccolo, apri gli occhi!”

Il ragazzo aprì piano gli occhi, trovandosi davanti il bel viso preoccupato di Jaden; provò a mettersi a sedere, ma un dolore fitto lo costrinse a rimanere sdraiato, con la testa poggiata alle ginocchia dell’altro.

“Stai bene?” gli chiese l’ex Slaifer Rosso, senza togliere una mano dal suo petto e l’altra dalla sua guancia pallida eppure bollente.

“Io… si, si sto bene… ma cosa è successo?” la voce di Jesse era un soffio flebile e doloroso.

“Hai… hai urlato qualcosa e sei svenuto…”

Jesse si mise a sedere di scatto, ma il bosco prese a vorticare velocemente intorno a lui, lasciandolo per un attimo senza fiato, quindi si sentì attirare dolcemente ed affondò il viso nella stoffa morbida e calda della felpa, ovviamente rossa, di Jaden.

“Viper ha ucciso i miei genitori, proprio qui…”

“Cosa?”

“Io… me ne ero completamente dimenticato, la mia mente lo aveva rimosso, ma lui li ha uccisi qui: li ha circondati col fuoco e li ha bruciati vivi, poi mi ha trascinato via lasciando che gli animali divorassero il loro corpo. Lui li ha uccisi! Quel bastardo li ha uccisi e mi ha rovinato la vita, con loro è morto anche il mio cuore… Viper mi ha rubato l’anima e ora la tiene in un rozzo scrigno… la mia anima gli appartiene, Jaden…”

L’ex Slaifer Rosso rimase un attimo sconcertato da quelle parole, ma il suo istinto si riprese prima della sua mente e lo portò a stringere con forza Jesse; gli portò una mano ai capelli, carezzandoli dolcemente, mentre con l’altro braccio continuava a stringere il corpo del blu, che si ritrovò a singhiozzare violentemente, senza quasi rendersene conto.

“Sto piangendo come una femminuccia…” sussurrò fra un singhiozzo e l’altro, ma Jaden lo zittì subito, portandogli un dito alle labbra bagnate.

“Te l’ho già detto, non devi sempre mostrarti forte… tranquillo piccolo va tutto bene: risolveremo ogni cosa. Mi dispiace, nemmeno sai quanto mi dispiace… non ti lascerò mai, qualunque cosa succeda.” Una sola lacrima solcò una guancia di Jaden, ma lui la ricacciò subito: doveva mostrarsi forte, per lui, per Jesse.

“Ti amo piccolo.”

Il blu sollevo leggermente il volto, fissandolo con occhi dolcemente tristi, quindi si sporse, baciandolo.

“Ti amo anch’io Jaden Yuki.”

 

***

“Jesse?” la voce di Chaz rimbombò nelle enormi stanze del castello Anderson, ma nessuno rispose.

“Forse non è in casa.” Fece timidamente Cyrus, guardandosi intorno.

Si sentivano osservati, tutti loro, eppure non vedevano nessuno.

“Qualcuno deve pur averci aperto il cancello.” Sussurrò Alexis, mentre un brivido freddo le attraversava la schiena.

“Qualcosa non va…” la voce di Assemberri era un vero e proprio ringhio animalesco, in perfetta sintonia con la sua parte di DNA dinosauro.

“Lieto di rivedervi, signorine.”

“VIPER??!!”

 

 

 

 

Anche se ormai scrivo solo per una persona, che è anche obbligata a recensire visto che è mia sorella, spero che questa ff piaccia anche a qualche ascoltatore silenzioso. In ogni caso sono sempre gradite recensioni… PLEASE!!!!!!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh GX / Vai alla pagina dell'autore: La Kurapikina