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Autore: Boero    15/01/2012    2 recensioni
Allison è una ragazza di 15 anni, vive con la madre, il padre (che stanno per divorziare), ed un cucciolo, sembrava di cane.. ma Scott, la avvisa che è un lupo.
La ragazza dovrà prendere presto una decisione, ma comporterà un cambiamento molto importante.
Scott è innamorato di lei dalle elementari. Troverà il coraggio di dichiararsi?
Bridgette, la migliore amica di Allison, che cosa nasconde?
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Vedevo una piccola parte della mia casetta in fiamme.
Ho chiamato subito i vigili del fuoco.
Ho chiesto a Bridgette di portare via Dek in un posto sicuro. Io mi sono avvicinata alla porta, ma avevo paura che al di là ci fossero state delle fiamme.
Poi ho sentito parlare.. era la voce dei miei genitori.
Ho aperto la porta, ma non c'era nessuno. Sono andata in cucina: dove l'incendio era divampato. Tutto stava bruciando. In me si stava creando uno stato di rabbia e tristezza allo stesso tempo. E' colpa mia. Io ho incendiato la mia casa preferita. Dove ero cresciuta, dove ho passato la mia infanzia con i miei genitori biologici. Sì, ho detto biologici perché quelli con cui vivo ora mi hanno adottata. Bello no? I miei veri genitori sono morti in un incendio, causato da una sigaretta. Anche per questo non fumo.
Cercavo di salvare le foto, i trofei, tutto ciò che a me erano cari. Ma mi stavo ustionando la gamba:
Io: Cazzo! Aiuto!
Stavo piangendo e urlando a più non posso. I vigili erano arrivati.
Vigile: Signorina, mi dia la mano!
Io: No, brucerà tutto. Tutto quel poco che mi rimane della mia infanzia!
Vigile: La prego!
Scott: Allison, afferra quella mano!
Perché Scott era lì? Sentendo la sua voce però mi sentivo al sicuro.
Scott: Perché portarti dietro un peso, quando puoi cancellarlo e progettare il tuo futuro?
Io ho afferrato quella mano. E quando mi hanno portata fuori da casa, mi sono stretta forte a Scott, che era sporco di cenere, caldo, sicuro.
Scott: stai bene?
Io: Sì... grazie.
Scott: Hai presente.. ciò che ti ho detto prima..?!
Io ho annuito. Gli occhi gli si illuminarono, potevo sentire il battito del suo cuore aumentare, i suoi respiri affannosi.. le sue mani sudate.. forse per il caldo, ma credo proprio che sia stata l'emozione.
Scott: Non dimenticarlo mai
Intanto, i vigli del fuoco avevano estinto le fiamme.
Vigile: State più attenti. Devo parlare con tua madre...
Scott: Allison, si chiama Allison, ed è la mia fidanzata. Zio, stai tranquillo. Appena trovo la madre, ti do il suo numero.
Vigile: Mhm, va bene. Ci sentiamo più tardi furbetto, ciao Allison!
Scott aveva detto: ''la mia fidanzata''.. cioè sono la sua fidanzata? Ero al settimo cielo..
Io: Hai detto, che sono la tua fidanzata eh.. ?!
Scott: Io, nha non credo.
Io: Credo proprio di sì, invece.
Scott: Eh no. Ti sbagli.
Io: Vuoi dire che non mi ami !?
Scott: Vuoi mettermi alla prova?
Io: Secondo te?
Ed era scoccata la scintilla. Quel bacio aveva un sapore diverso, sembrava più sincero.
Io: uff, come faccio con la casa?
Scott: Non ti preoccupare... chiederò aiuto a mio padre. Sai com'è, è un'architetto!
Io: Non posso sempre approfittare della tua famiglia!
Scott: Mi sono offerto io di aiutarti, o sbaglio?
Io: Grazie, grazie davvero.
Ancora non riuscivo a chiamarlo: '' amore'' o ''tesoro mio''; riuscivo a chiamarlo solo: Scott. Il mio Scott.
Scott: Bhe, aiutami con quella scala.
Io: Eh?
Scott: Devo entrare in camera tua e prendere i libri di scuola e i tuoi vestiti.
Io: Per far cosa? E poi, non sappiamo se il pavimento è resistente..
Scott: I vigili non hanno accennato danni al piano di sopra no?
Io: Giusto, ma..
Scott: Shhhh, lasciami fare.
Mi sono avvicinata a lui, abbracciandolo. Poi abbiamo preso la scala e appoggiata sotto la finestra della mia camera. Prima è salito lui, poi io.
Scott: Ci sei?
Io: Dammi una mano
Scott: Parolina magica!
Io: Uffffff, per favoreeeee.
Scott: Brava.
Ero entrata. C'era puzza di fumo ma era tutto intatto. Ho iniziato a raccogliere le mie cose, quando Scott ha iniziato a giocare.
Io: Non è il momento!
Però, nel momento in cui lo stavo dicendo mi veniva proprio da ridere.
Scott: Sono il mostro del solletico!
Io: Noooo! Ahhhhahahahhahahah!
Dovevamo ''far le mie valigie'' ma è finita con un po' di intimità.
Lui si è steso sul letto, e ha iniziato a fare battute assurde. Poi mi ha invitata a far le coccole con lui. Ero lusingata, ma sapevo che dovevo uscire al più presto. Perché? Perché avevo paura che succedesse qualcosa.
Scott: Ahh, allora, se la metti così, dovrò trovarmi un'amante.
Mi sono precipitata sul letto. Abbiamo scherzato, e ci siamo baciati più volte.. finché non mi ha chiamata Bridgette...
Bridgette: dove sei?
Io: Con Scott.
Bridgette: la domanda era: Dove sei, non: Sei con il tuo fidanzato?
Scott: Bridgette, non rompere. Allison, spegni quel cellulare.
Bridgette: No, Allison oggi viene a far shopping con me.
Io: Bridd, mi dispiace. Oggi volevo stare con Scott, anche perché mi fermo a casa sua a dormire..
Bridgette: Bell'amica che sei. Ciao.
  
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