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Autore: Banryu    15/01/2012    1 recensioni
Oddio! Questa è la prima long fic in cui mi avventuro! Spero sia quantomeno decente! Tutto quel che posso dire è che... C'è un pò di tutto! Ci sono gli SHINee (ovviamente), ci sono due ragazze italiane, ma non solo, perché è mooooolto probabile che via via compaia anche altra gente!
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'Bene! Fantastico, Bea! Penso che tu sia l'unica ragazza dell'universo che riesca a far arrabbiare il proprio adorato ragazzo per motivi così futili! Complimenti, davvero!'
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Al mio solito sono in ritardo! Non ci sperate più ormai, eh??! Comunque qui si conclude questa festa infinita, e contando che a questo punto dell'anno dovrei essere almeno di due capitoli avanti a questo, direi che era l'ora!! XD
Beh, spero che vi piaccia e sappiate che nei prossimi due ne scopriremo di più su Minho e su un altro personaggio che introdurrò.. ^^ (Della serie: se non faccio spoiler non sono contenta! xD)
Buona lettura e grazie a chi commenta e commenterà! **
<3

9 ~ 18.07.11 - #3 – In the end..

Jong POV.

Ok, forse aveva bevuto un bicchiere di troppo. Jong sentiva l'alcool scorrergli nelle vene e non poteva fare assolutamente nulla per fermarlo. Non si ricordava bene come era finito a ballare con Key, sapeva solo che dopo aver mangiato un pezzo della torta di Taemin aveva mandato giù qualche drink di troppo. Poi sapeva per certo che all'inizio ballava con Ambra, che lei aveva detto di andare in bagno e... Eccolo qui: a ballare in mezzo agli altri con Key.
Non che la cosa di per se gli dispiacesse, ovvio, ma quel piccolo barlume di lucidità che gli restava in testa gli stava urlando che qualcosa non andava, più di una cosa a dirla tutta: la sua ragazza non era più tornata dal bagno, o se l'aveva fatto, adesso non era lì con lui; voleva davvero ballare in quel modo con Key, ma sapeva benissimo che era meglio che la suddetta ragazza non lo vedesse; stava decisamente perdendo la testa in quel momento e sapeva che non era una buona cosa, considerando i primi due punti della lista.
Eppure Jong stava continuando a ballare, le mani sui fianchi dell'altro ragazzo e la bocca ad un soffio dal suo orecchio sinistro. Quella posizione era pericolosa. Quei movimenti erano pericolosi. Tutta quella situazione era decisamente pericolosa.
Jong sentiva solo i battiti del suo cuore farsi sempre più forti. Gli occhi di Key erano stranamente incollati ai suoi, segno che anche lui aveva bevuto abbastanza da inibire la sua mente e non distogliere lo sguardo. Inoltre gli stava lentamente passando le mani intorno al collo, avvicinandosi sempre di più a lui. Il più grande sentiva che non avrebbe resistito ancora a lungo a quella tortura.
Quando poi le labbra del più giovane raggiunsero il suo orecchio, decise che non poteva più trattenersi. Prese quindi la mano di Key, incamminandosi verso i bagni.
«Non in mezzo a tutti Yeobo, lo sai.» Fu tutto quello che gli disse prima di chiudersi la porta alle spalle con un sorriso malizioso sulle labbra.

Onew POV.

Con i gomiti appoggiati sul muretto della terrazza e lo sguardo perso tra i grattacieli di Seoul, Onew se ne stava tranquillo ad osservare la notte. Si era presto stancato della musica che c'era dentro, e di certo non aveva voglia di mettersi a ballare, dato che l'unica persona con cui avrebbe voluto farlo stava ballando con uno dei suoi migliori amici.
Il ragazzo sospirò, alzando lo sguardo verso le poche stelle che si potevano vedere di lì, dato l'inquinamento luminoso della città. Doveva smetterla di pensare a quelle cose. La cosa migliore in quel momento sarebbe stata pensare al suo amato pollo, eppure gli riusciva stranamente difficile.
Poi le vetrate dietro di lui si aprirono, ed Ambra uscì da dietro di esse con un'espressione scocciata.
«Ehy. Che è successo?»
«Jonghyun.» Fu l'unica parola che disse lei, raggiungendolo ed incrociando le braccia, prima di appoggiarsi con la schiena al muretto.
«Che ha fatto?»
«Beh... Sono andata a prendere qualcosa da bere e quando sono tornata lui stava ballando con Key!!» La sua voce era un po' più alta del normale, segno che anche lei non ci era andata leggera con l'alcool, nonostante teoricamente non potesse bere in Corea.
Onew sospirò. Jong era sempre il solito: sapeva che non doveva bere quando si trovava nello stesso posto con Ambra e Key, eppure puntualmente lo faceva.
«Ma sarà stato Key ad andare da lui, infondo lo sai com'è fatto, no?» Lui provava sempre a fare il ragionevole.
«Non mi interessa. Sa, anzi sanno, che mi da noia.» Ambra aveva messo il broncio, ed Onew non poteva far altro che notare quanto sembrasse ancora più bella con quell'espressione sul viso.
Non sapeva se era perché a forza di stare in compagnia della ragazza stava lentamente scordando i suoi principi, se invece era merito di quella serata che gli era subito sembrata diversa dalle altre, se l'odore dell'alcool che c'era dentro aveva avuto un qualche effetto strano su di lui, oppure se stava semplicemente impazzendo. Fatto sta che in un attimo si ritrovò ad abbracciare quella ragazza che gli stava tanto a cuore.
In quel momento Onew sentiva solo che quella era la cosa giusta da fare: circondare le sue braccia intorno al corpo di Ambra e stingerla a se. Odiava doverle mentire facendo finta di non sapere che per lui vedere Jong e Key in certe circostanze era ormai la normalità. Se fosse stato lui il ragazzo di Ambra non le avrebbe mai fatto una cosa del genere, ed un po' odiava Jong per come si comportava con lei, ma lui era comunque uno dei suoi migliori amici.
Poi Onew sentì la braccia della ragazza ricambiare il suo abbraccio, andando a stringersi dietro il suo collo.
«Sta' tranquilla. Ci sono io.» Quelle parole gli uscirono di bocca senza che lui se ne accorgesse, troppo occupato ad accarezzare i capelli di Ambra.
Lei invece alzò lo sguardo su di lui, puntandolo dritto nei suoi occhi.
Azzurro. In quel momento poteva vedere solo l'azzurro degli occhi della ragazza. Fin dal primo momento in cui l'aveva vista quegli occhi l'avevano impressionato, forse perché in Corea era molto difficile trovare ragazze con gli occhi chiari. Comunque adesso sentiva che infondo li aveva sempre amati.
Tutto quello che successe dopo fu troppo veloce perché nessuno dei due potesse davvero accorgersene prima che fosse già finito: le labbra del ragazzo avevano raggiunto quelle di lei in un veloce bacio a stampo. Subito dopo però Onew si era allontanato velocemente da lei, sciogliendo l'abbraccio e facendo due passi indietro.
«S-Scusa... I-Io non avrei dovuto...» Detto questo Onew si voltò allontanandosi da Ambra per dirigersi all'interno della sala.

Taemin POV.

Era andato tutto bene. Benissimo, anzi. Anche perché il 'non più così piccolo' Taemin non si aspettava una festa così, complice il fatto che entro qualche giorno sarebbero dovuti partire per il Giappone, quindi ne era rimasto felicemente sorpreso.
Adesso che la festa era finita, Taemin si aggirava per la stanza osservando tutto quello che era rimasto, per poi finire con lo sguardo sui suoi compagni.
«Grazie.» Fu tutto quello che disse, prima di abbracciarli ad uno ad uno, fino ad arrivare a Bey e stringerla a se. Lei ricambiò l'abbraccio, facendosi scappare uno sbadiglio.
«E' tardi, vero?»
«Sono le 3 e un quarto.» Rispose Jong guardando Taemin.
«Beh, allora potremmo anche andare a casa, tanto qui metteranno a posto domani, no?»
«Beh, sì, quello non è un problema...» La voce di Key sembrava stanca, ma anche preoccupata. «Il vero problema è un altro: dove sono Ambra e Minho?»
Già, anche Taemin aveva notato la loro assenza, ma pensava che fossero in bagno, o magari fuori in terrazza.
«Quando vi siete accorti che non c'erano?» Chiese allora, guardandoli uno per uno, compresa Bey.
«Io sono abbastanza sicuro di aver visto Minho ballare, e poi parlare con qualcuno... Dei Super Junior forse... Ma per il resto... Boh!» Jong stava parlando più che altro rivolto a Key che agli altri, perché sapeva che era lui quello attento ai dettagli.
«E io invece sono abbastanza sicuro di non averlo più visto da dopo che sono andati via i tuoi, Honey. Ma a quel punto sono stato distratto da altro...» Key lasciò la frase in sospeso, lasciandosi però scappare un sorriso malizioso.
Taemin sospirò: si vedeva che quei due avevano bevuto un po' troppo, se no non si sarebbero mai comportati così davanti a Bey.
«Jonghyun, tu dovresti sapere meglio dov'è la tua ragazza, non Minho.» Taemin si girò verso Onew con aria sorpresa. Era raro che il Leader usasse frasi così dure.
«Beh... Io... Sì... Hai ragione, ma...» Come al solito, quando Jong non sapeva cosa dire iniziava a mettere insieme parole di poco senso. «Ecco... Io... So solo che ad un certo punto ero in bagno e...» I suoi occhi erano di nuovo su Key, ma poi si spostarono su Onew. «E quando sono uscito non l'ho vista e... Deve avermi detto qualcosa forse, e... E... Aspettate!»Jong sembrò avere un'illuminazione: tirò fuori il cellulare di tasca, ed iniziò a spippolare.
Dopo pochi minuti il suo sguardo si illuminò. «Ecco! Mi ha mandato un messaggio un po' di tempo fa: dice che è andata a casa.»
Silenzio.
«Ma perché?!>> Jonghyun sembrava sconsolato. «Perché è andata a casa?»
«Boh, non lo so Hyung, ma almeno sappiamo dov'è... Minho invece?» Taemin stava guardando a tratti Jong a tratti Onew, come se i due più grandi sapessero meglio cosa fare.
«Beh, per Minho è più facile: secondo me è andato a letto, quindi ci basterà tornare a casa e lo troveremo lì!» Invece era stato Key a parlare prima di tutti.
«In effetti mi sembra la cosa più probabile.» Bey si era introdotta nel discorso.
«Sì, penso anche io.» Annuì Onew, iniziando ad incamminarsi verso l'uscita. «Andiamo allora?» Aggiunse poi, voltandosi verso gli altri per assicurarsi che lo stessero seguendo.
«Ci siamo Hyung, tranquillo... E comunque dobbiamo prima riaccompagnare Bey a casa.» Disse Taemin, stringendo la mano della ragazza e recuperando con l'altra il piccolo Sky, che sembrava stranamente il meno stravolto di tutti.
«Sì sì, lo so Tae.»

«Ma se era così facile per Minho... Allora perché prima hai fatto notare che non l'hai più visto da dopo che se ne sono andati i miei?» Avevano appena riaccompagnato Bey a casa, e Jong si era sistemato con Key nei sedili dietro e lo guardava negli occhi.
«Perché, Yeobo, tu hai il prosciutto sugli occhi.» Rispose lui, accarezzandogli il viso e nascondendo un sorrisetto.

  
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