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Autore: MerylSilversburgh    31/08/2006    3 recensioni
La morte. Il vero amore. La guerra. La vita di tutti i giorni. Tra l'incubo del mondo digitale e quello del mondo reale. La seconda parte, la prima pubblicata, di una trilogia sui digimon.
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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QUALCOSA E’ SUCCESSO

QUALCOSA E’ SUCCESSO

N.D.A. ALCUNI DEI PROSSIMI CAPITOLI SARANNO DEI FLASHBACK CHE RACCONTERANNO COME SI SONO SVOLTI REALMENTE I FATTI IL GIORNO DELLA MORTE DI MATT E QUELLO PRECEDENTE. INOLTRE VERRANNO RACCONTATI ANCHE ALCUNI EVENTI SUCCESSIVI.

Era la mattina dell’ 11 Febbraio del 2008. Ore 8.15. Matt si era appena alzato e stava preparando la colazione per lui e la sua Sora che ancora riposava beatamente, esausta dal giorno prima a causa del loro trasloco nella nuova casa. Non era mai stato una forza in cucina ma voleva farle una sorpresa. Mise tutto su un vassoio e tentò di svegliare la ragazza con un leggero bacio.

MATT -Tesoro…sveglia c’è una sorpresa-

SORA -Mhhh…Matt…ma che ore sono?-

MATT -8.15. Non devi andare a lezione oggi?-

SORA -Già hai ragione…ehi ma…?-

MATT -Buon appetito!-

SORA -Oh che carino…grazie tesoro- Gli diede un bacio.

MATT -Aspetta a ringraziarmi non so se sarà mangiabile ma volevo inaugurare la nostra prima colazione in un appartamento tutto nostro-

SORA -Chissà che casino che avrai combinato in cucina! Tanto tocca a me pulire vero?-

MATT -Beh in effetti è parecchio tardi anch’io devo andare o farò tardi all’università-

SORA -Idem. Ma il lunedì non inizi più tardi? Comunque vorrà dire che metteremo a posto tutto più tardi a pranzo-

MATT -Ehm…sai io non ho molto tempo devo studiare domani ho l’esame e devo anche andare a lavoro e…-

SORA -Non voglio sentire scuse!!-

MATT -Ok ok ma avrai sulla coscienza il mio brutto voto…ingegneria aerospaziale è una facoltà molto difficile-

SORA -Affari tuoi non te l’ ho ordinato io di studiare per andare a camminare sulla luna!-

MATT -Va bene prometto che metto tutto a posto io però non tenermi il broncio-

SORA -Fila-

MATT -Ok ti aspetto in macchina…che caratterino…-

SORA -Prego?-

MATT -Niente, niente! Fai presto tesoro-

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Stesso orario a casa Yagami…

KARI -Ciao mamma io vado! Mi raccomando sveglia Tai o farà tardi anche oggi!-

TAI -Sono già sveglio sorella casinista-

KARI -Oh…oggi c’è qualche occasione speciale?-

TAI -Spiritosa! Al contrario di te sono andato a letto presto!-

MADRE -Perché Kari dove sei andata?-

TAI -La signorina è rientrata all’una passata anche ieri sera!-

MADRE -Che hai detto scusa?-

KARI -Niente mamma è una delle sue crisi di prima mattina! (sottovoce) Sta zitto fratello impiccione!!-

MADRE -Sarà…-

KARI -Allora vado!-

TAI -Vai, corri dal tuo amore che è meglio!-

Kari gli lanciò uno sguardo inceneritore e poi si avviò. Arrivata fuori dal portone c’era qualcuno ad aspettarla.

TK -Puntuale come al solito-

KARI -E’ un miracolo! Quello scemo di mio fratello oggi voleva farmi passare i guai! Stava dicendo tutto a mia madre-

TK -Ahia…questo vuol dire che dobbiamo accorciare i nostri appuntamenti serali?-

KARI -Spero proprio di no…a proposito non mi hai ancora salutato…-

TK (baciandola) -Hai ragione scusa tesoro-

KARI -Meglio...Comunque non credo che Tai tradirà la mia fiducia, voleva solo farmi arrabbiare perché l’ ho preso in giro stamattina-

TK -Non è che comincia a diventare geloso?-

KARI -Geloso??-

TK -Beh se lo sono i padri perché non i fratelli maggiori?-

KARI -Potrebbe anche essere ma mi fido di lui…non dirà niente vedrai-

TK -Beh comunque non sarebbe un’idea dirlo sul serio a tua madre? Magari sarà comprensiva e non dovremo più fare i fuggiaschi-

KARI -Non è così facile…cosa dovrei dirgli? Mamma la tua bambina è una donna a tutti gli effetti e passa tutti i sabati e le domeniche a casa del suo ragazzo a fare l’amore visto che sua madre parte tutti i week-end per andare a Yamahoka?-

TK -Magari non in modo così esplicito…-

KARI -So che ti faccio dannare…mi accompagni tutte le volte a casa e alla fine dormi la metà di quanto dormo io…-

TK -Ehi non fare quella faccia io ti amo e lo faccio volentieri…pur di stare con te lo sai che ci rinuncerei del tutto al sonno-

KARI -Lo so…anch’io ti amo tanto…-

DAVIS -Ehilà raga come va?-

TK;KARI -Davis che ci fai qui??-

DAVIS -Vengo a scuola con voi rammentate?-

TK (sottovoce a Davis) -Questa me la paghi hai rovinato un atmosfera romantica lo sai?-

DAVIS -Ops scusa starò più attento!-

TK -Come no!-

KARI -Non vedo l’ora di finire anche quest’anno di scuola!-

DAVIS -Già, dopo questo ci manca l’ultimo e saremo fuori ragazzi…esame permettendo ovviamente!-

TK -Già, comincia a studiare!-

DAVIS -Ha parlato il saputello!-

KARI -E piantatela una buona volta sembra di essere all’asilo!-

CODY -Tranquilla Kari sono venuto a darti una mano!-

KARI -Cody grazie al cielo!-

DAVIS -E tu che vuoi piccoletto?-

TK -Mica tanto piccoletto siete quasi alti uguali ormai!-

DAVIS -Non ti vantare solo perché hai qualche centimetro i più di me! Alle ragazze i tipi troppo alti non piacciono!-

KARI -E tu che ne sai?! E poi non è mica così alto-

TK -Ehi!-

CODY -Prendilo come un complimento!-

DAVIS -Altro che complimento ti sta bene!-

KARI -Davis chiudi il becco!-

DAVIS -…-

CODY -Incredibile l’ ha zittito-

TK -Quando fa così vuol dire che è davvero infuriata…andiamo a scuola che è meglio-

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Sempre stessa ora nel piccolo appartamento di Izzy…

MIMI -Ti vuoi muovere farò tardi!-

IZZY -Non potevi svegliarmi prima maledizione!-

MIMI -Ma la tua sveglia non funziona mai quando serve?-

IZZY -Non offendere la mia sveglia! E’ merito suo se tutte le mattine mi alzo in tempo per venire a prenderti-

MIMI -Peccato che tutte le domeniche quando dormo qui va in ferie!-

IZZY -Uffa…odio il lunedì-

MIMI -Di che ti lamenti? Ringrazialo il lunedì perché è l’unico giorno in cui puoi dormire di più visto che non devi passare da casa mia-

IZZY -Ringrazierei l’intero calendario se ti decidessi a trasferirti qui! Certo non è una reggia ma ci si vive benissimo!-

MIMI -Te l’ ho ripetuto un milione di volte che non dipende da me! Ti rendi conto che sono qui solo perché i miei credono che tutte le domeniche vado a dormire da Yolie che abita vicino all’università perché tu non puoi accompagnarmi in macchina il giorno dopo?-

IZZY -Cavolo ma hai19 anni non sei una mocciosa! Ma perché una buona volta non mi decido a lasciarti a piedi?-

MIMI -Cos’è un ricatto? E poi ne ho ancora 18 di anni! Non sei più piccolo di me!-

IZZY -Andiamo cerca di capirmi se tu vivessi qui non sarei costretto a fare il tassista notturno e mattutino! Non reggo più il ritmo!-

MIMI -Ti ripeto che non se ne parla almeno per ora. Qualche altra idea?-

IZZY -Si, prendi la patente-

MIMI - Mi hanno già bocciata due volte!-

IZZY -Studia o ti lascio a piedi sul serio!-

MIMI -Non ne saresti capace…-

IZZY -E sentiamo perché? Nessuno mi obbliga ad accompagnarti!-

MIMI (con sguardo malizioso) -Perché mi ami troppo, semplice-

IZZY -…Posso anche darti ragione ma…ma che parlo a fare tanto alla fine vinci sempre tu! Su andiamo-

MIMI -Che ti avevo detto?-

IZZY -Non te ne approfittare troppo-

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Yolie aveva appena aperto il negozio. Aveva deciso di non andare all’università e così i suoi genitori glielo avevano affidato e avevano aperto un ristorante. Strano ma vero. In quel momento stava parlando con qualcuno.

KEN -Sai…hanno accettato la mia domanda per entrare nella polizia-

YOLIE -Davvero? Oh come sono felice per te! Finalmente! Vorrei tanto sapere chi era quell’idiota che non ha voluto accettarti subito!-

KEN -Tesoro le domande sono molte e non è sempre facile trovare posto in qualche caserma…-

YOLIE -Beh l’importante è che si sono resi conto di aver commesso un errore a escluderti! Non sanno ancora che sarai il miglior poliziotto del Giappone!-

KEN -Veramente aspiro a diventare detective…comunque frena l’entusiasmo…c’è una brutta notizia…-

YOLIE -Ti vedo preoccupato…niente di troppo serio spero!-

KEN -Beh in realtà…ecco vedi come ti dicevo prima è difficile trovare posto nelle caserme, soprattutto qui a Tokio quindi…dovrò andare lontano…-

YOLIE -Lontano quanto scusa?-

KEN -Ehm…a Sapporo…-

YOLIE -DOVE HAI DETTO SCUSA???-

KEN -…a…Sapporo…-

YOLIE -MA HAI LA PIU’ PALLIDA IDEA DI QUANTO DISTA DA QUA!!!-

KEN -Mi dispiace…-

YOLIE -TU TE NE VAI A SAPPORO E MI LASCI QUI DA SOLA? E PER QUANTO TEMPO?-

KEN -Finche non si sarà liberato un posto qui-

YOLIE -Ma perché capitano tutte a me…-

KEN -Yolie calmati ti prego verrò a farti visita spesso lo giuro-

YOLIE -Ogni fine settimana?-

KEN -Ehm…purtroppo non sono così pieno di soldi…diciamo una volta al mese…se va bene-

YOLIE -UNA VOLTA AL MESE? SE VA BENE?-

KEN -Ti prego lo sai che anche a me dispiace tanto…ma se proprio credi di non riuscire ad aspettare rinuncio. Tu sei più importante, magari aspetterò che qualche allievo di Tokio si ritiri-

YOLIE -Ma sei impazzito? E’ la tua occasione e lo sai meglio di me che qui non ne prendono mai novellini…l’unico modo è essere raccomandati da qualche altra caserma…soffrirò, ma non ho il diritto di rovinare il tuo sogno-

KEN -Yolie…-

YOLIE - Non è che poi lì incontri qualche ragazza più bella di me?-

KEN -Sarà difficile rimarrò chiuso in una caserma maschile-

YOLIE -Però nei week-end c’è la libera uscita…-

KEN -Dai lo sai che per me non c’è nessuna ragazza più bella di te…e poi dovresti avere un po’ di fiducia-

YOLIE -Lo so…io mi fido di te. Ma se diventi gay a forza di stare con gli uomini?-

KEN -Ma che sei scema??!-

YOLIE -Uffa…ma perché non sei andato anche tu all’università? Capisco io ma tu sei così intelligente…dovevi proprio decidere di fare il detective? E’ pure pericoloso-

KEN -L’ ho fatto per solidarietà! Così non sei l’unica-

YOLIE -Stupido-

KEN -Lo sai che scherzo non prendertela. Però lo vuoi sapere una cosa? Tu per me sei la persona più intelligente che esista-

YOLIE -Lo dici solo per farmi piacere-

KEN -No lo penso sul serio e lo pensano anche molti altri-

YOLIE -Tutti mi rinfacciano il fatto che non ho voluto continuare gli studi ma io…sto bene così insomma…voglio solo fare la mamma e occuparmi della mia famiglia…sembrerà strano ma è questa la mia massima aspirazione-

KEN (un po’ imbarazzato) -…Vedrò cosa posso fare-

YOLIE -Si ma non adesso non bruciamoci la giovinezza-

KEN (ridendo) -Sono d’accordo-

YOLIE -A proposito quando parti?-

KEN -Domani sera-

YOLIE -Dirlo prima no eh?-

KEN -Scusa-

YOLIE -Mi raccomando, cerca di lavorare sodo-

KEN -Promesso! Sarò il migliore!-

YOLIE -Però guai a te se salti la visita mensile!-

KEN -Non ci penso neanche!-

YOLIE -Allora che ne dici stasera di fare una bella cenetta romantica io e te?-

KEN -Ma Yolie noi ceniamo insieme tutte le sere-

YOLIE -Stavolta lascio a te l’organizzazione e la scelta del posto-

KEN -Ho capito mi stai costringendo a portarti al ristorante…ma non hai un po’ di pietà per il mio povero portafoglio?-

YOLIE -Tanto i soldi in caserma non ti serviranno…o sbaglio?-

KEN -Si ma più soldi ci sono e più volte ti vengo a trovare!-

YOLIE -Non attacca! Al ristorante non ci rinuncio! E a quello dei miei non ci vado!-

KEN -Ok ti porterò in uno dei ristoranti più belli della città promesso! A proposito hai bisogno di una mano? No sai perché dovrei andare all’aeroporto a vedere gli orari di partenza e a prenotare il volo e poi devo andare dai miei ad aiutarli con il trasloco-

YOLIE -Va pure non preoccuparti…certo che proprio quando i tuoi decidono di andare a vivere in campagna e ti lasciano l’appartamento dove saremmo potuti andare a vivere insieme tu te ne vai…-

KEN -Mi dispiace…comunque lascerò a te le chiavi così se vuoi andarci o addirittura trasferirti lì…-

YOLIE -Non credo, non sono abituata a vivere da sola nel silenzio, però credo che a qualcuno potrebbe servire-

KEN -Chi?-

YOLIE -Oh ci sono parecchie richieste: al primo posto i clandestini che approfittano di ogni casa vuota Kari e Tk, al secondo Mimi e il povero Izzy che la sopporta che hanno bisogno di una scusa ogni minuto per non far scoprire nulla ai signori Tachikawa e…-

KEN -Ho capito tutta gente che usa te come copertura o ha bisogno di un posticino dove poter fare liberamente certe cose. Kari e Tk non me l’aspettavo…-

YOLIE -Tutti crescono prima o poi e quei due soprattutto…sembrano due angioletti e invece ci hanno fregati tutti quanti. Ho dovuto pregare Kari per dirmelo. A proposito, oggi vengono a pranzo con noi-

KEN -C’est la vie. Allora ci vediamo per pranzo?-

YOLIE -Qui come al solito, poi andiamo al fast food. Ciao ciao-

KEN (dandole un bacio) -Ciao amore-

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Ore 8.50. Izzy stava correndo come un matto per i corridoi dell’edificio universitario che ospitava le facoltà di medicina e ingegneria. La sua corsa si fermò quando andò a sbattere contro qualcuno.

IZZY -Ahia maledizione!-

JOE -Che botta! Izzy ma dove correvi?-

IZZY -Dalla porte opposta di dove andavi tu. Ehi ma…Joe sei tu-

JOE -In carne e ossa se me ne è rimasta qualcuna-

IZZY -Scusa ma devo scappare per colpa di Mimi sono in ritardo pazzesco!-

MATT -Sempre le donne eh?-

JOE -Ehilà Matt!-

IZZY -A chi lo dici! Beati i singol come te Joe!-

JOE -E invece vi informo che due settimane fa ho conosciuto una ragazza fantastica! Viene dal Brasile e…-

IZZY -Mi racconterai un’altra volta adesso scappo o mi perdo mezza lezione!-

MATT -Non ti perdi niente. Oggi la classe di ingegneria informatica comincia la sua prima lezione alle 11-

IZZY -Cosa?? E tu che ne sai?-

MATT -Ho semplicemente letto l’avviso all’ingresso ieri-

IZZY -Ma perché sono così scemo!!-

MATT -Non sei scemo dormi in piedi!-

IZZY -Vai un po’ a raccontarlo a miss Tachikawa!-

JOE -E tu Matt? Quando hai lezione?-

MATT -9.30/12.30 tre ore attaccate pensa che fortuna!-

IZZY -E che fai qui a quest’ora?-

MATT -Sai dovevo accompagnare una certa Takenouchi…-

IZZY -Mi sa che siamo nella stessa situazione amico!-

MATT -Già. Che ne dici ci prendiamo un caffè?-

IZZY -Mi aggrego e tu Joe ?-

JOE -No grazie tra 5 minuti devo essere in classe-

MATT/IZZY -Ok ci vediamo-

MATT -Ah Joe sta attento alla brasiliana!-

JOE -Eh? Perché?-

IZZY -Lo scoprirai presto…-

Al bar dell’università tra un caffè e qualche croissant…

MATT -Sai che non ti invidio proprio? Pensavo di essere io quello nella situazione più tragica ma invece mi sbagliavo di grosso-

IZZY -Per piacere non me lo ricordare…a volte mi chiedo perché lo faccio?-

MATT -Perché non sai stare senza di lei…anche se ti costringe a fare il tassista a tempo pieno. E la stessa cosa vale per me, Sora ha un carattere insopportabile a volte ma non riesco a tenerle il broncio più di qualche ora…anche se vuole costringermi a pulire la cucina-

IZZY -Pur di dormire anche una sola ora in più pulirei 8 case intere…però hai ragione tu, mi impongo ogni sera di non stare con lei più del dovuto e di accompagnarla a casa per il coprifuoco e invece come va a finire? Ti do un indizio: io e lei a casa mia, che appaghiamo i nostri desideri su un comodo letto a due piazze-

MATT -E questo è il copione di tutti i giorni?-

IZZY -Tutti. Nessuno escluso. A parte le famose domeniche-

MATT -Cavolo…ti fa faticare. Però diciamoci la verità tu ci rinunceresti ad una notte con lei? Anche se non ti provoca?-

IZZY -Peccato che mi provoca sempre, se vede che voglio litigare o che sono incazzato comincia a farmi perdere la testa-

MATT -Rispondi…sinceramente-

IZZY -…Assolutamente no chi voglio prendere in giro? E’ fantastica come potrei perdermi le sue meraviglie? E poi…la amo-

MATT -Ah Ah ah ah…lo sapevo anche tu…è inutile le donne ci fregano sempre…-

IZZY -Si ma come immaginare il mondo senza di loro?-

MATT -Anche stavolta sono d’accordo con te! Oh s’è fatto tardi devo andare…ci vediamo playboy..-

IZZY (Con sorriso ironico) -Pensa a pulire la cucina altrimenti niente premio stasera-

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Ore 13.30. Sora era seduta in un fast food vicino alla sua università. Facoltà di scienze sociali. Aveva chiamato Matt e gli aveva detto che si sarebbe fermata a pranzo con Mimi perché dovevano parlare di una cosa urgente. In effetti Sora aveva da risolvere una questione piuttosto delicata. Guardò verso il vetro e vide arrivare un gruppetto di suoi conoscenti.

SORA -Era ora…anche se io avevo invitato Mimi-

MIMI -Ho incontrato loro sulla strada e ho detto che dovevi parlarmi di una questione delicata e così Kari e Yolie hanno insistito per venire-

TK -Non preoccuparti noi siamo qui solo in funzione di accompagnatori-

KEN -Esatto. Adesso ce ne andiamo nella pizzeria qui di fronte e Tk mi offre una bella 4 formaggi-

TK -Ehi vacci piano-

KARI -Dai non fare lo spilorcio domani Ken se ne va-

SORA -Se ne va dove?-

YOLIE -Ti racconto dopo, adesso andate maschi rompiscatole-

KARI -Mi raccomando Ken non gli svuotare troppo le tasche o tocca a me prestargli i soldi-

TK (sarcastico) -Grazie dell’aiuto, tesoro-

KARI (ancora più sarcastica)- Di niente amore-

KEN -Non preoccupatevi scherzavo ho soldi in abbondanza. Torniamo fra un po’ a prendervi ok?-

YOLIE/KARI -Perfetto-

MIMI -Sono curiosa Sora dicci tutto!-

SORA -Vi prego è una cosa molto seria…-

KARI -Che faccia…deve essere qualcosa di grave. Ne hai parlato con Matt?-

SORA -A dire il vero è questo il problema, non trovo il coraggio per dirglielo-

YOLIE -Dunque c’entra Matt…problemi di convivenza così presto?-

SORA -…-

MIMI -NON DIRMI CHE TI HA LASCIATO??!-

SORA -No ma…potrebbe farlo se gli dicessi tutto-

YOLIE -Mi sembri un po’ tragica per dei soliti problemi d’amore-

SORA -Magari fossero problemi d’amore!-

KARI -Oddio non è che…non è quello che penso vero?-

YOLIE/MIMI -Che pensi??-

SORA (annuendo) -…stavo male da un po’, nausea, mal di testa, sempre nervosa e così…su consiglio del medico ho fatto…ho fatto il test di gravidanza ed è…positivo-

YOLIE -Oh signore aiutaci…-

MIMI -Sei…-

KARI -…Incinta-

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Stessa ora all’uscita dell’università frequentata da Izzy, Matt e Joe.

JOE -Ciao-

MATT -Ciao Joe, Dov’è finito Izzy?-

JOE -Eccolo che arriva correndo…acc…si è schiantato-

IZZY -Caspita quello era grosso…meglio se sto più attento o la prossima volta mi linciano-

MATT -Sentì un po’ centometrista le nostre donzelle sono a pranzo insieme a spettegolare, che ne dici se ci andiamo a mangiare un boccone e poi le andiamo a prendere?-

IZZY -Concordo pienamente. Ehi medico stavolta vieni con noi vero?-

JOE -Mi piacerebbe ma anch’io ho un appuntamento con la mia donzella-

MATT -Chi la brasiliana?-

JOE -Esatto-

IZZY -Allora divertiti. Su Matt andiamo. Ciao conquistatore-

JOE -Ciao raga-

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YOLIE -E da quanto?-

SORA -Non lo so…ho fatto le analisi effettive due giorni fa e oggi ho appuntamento per sapere il risultato-

KARI -Cavolo Sora ma come è successo?-

SORA -Non ne ho la più pallida idea, di solito usiamo sempre le precauzioni anche se io non prendo la pillola-

MIMI -Ahia fai molto male! E’ molto più sicura! E se i ragazzi si dimenticano di mettersi quel coso? A quest’ora saremo tutte in maternità-

SORA -Non mi è sembrato necessario…Matt non è il tipo da dimenticarsi cose così importanti-

KARI -Se ti può consolare la pillola non la prendo neanch’io e poi magari è successo per caso-

MIMI -Ma tu Kari non puoi giudicare…la verginità è il metodo più sicuro!-

KARI -…-

MIMI -Che c’è perché mi guardate così?-

YOLIE -Ehm…sai Mimi credo che la verginità sia passata a miglior vita...-

MIMI -KARI MA ALLA TUA ETA’!!-

KARI -Non urlare così forte! E poi non sono più così piccola…ho 17 anni-

SORA -Ha ragione sei tu che sei antiquata Mimi…comunque cambiando discorso secondo voi dovrei dirlo a Matt?-

YOLIE -Di certo non puoi tenerlo nascosto per molto…tra qualche mese noterà il tuo pancione-

MIMI -Magari se come supponiamo noi non ha usato precauzioni lo sa già o almeno ci avrà pensato!-

SORA -Me l’avrebbe detto…-

MIMI -Credimi gli uomini sono furbi. A proposito Kari io mi preoccuperei, buon sangue non mente-

KARI -Ma che dici! Figuriamoci se Tk si mette a rischiare di diventare papà…e poi noi non ci nascondiamo mai niente-

YOLIE -Comunque devi dirglielo Sora, magari non subito, prima aspetta le analisi-

SORA -Hai ragione, abbiamo iniziato a convivere da 1 giorno e se gli presento questa storia subito rischio di fargli venire un infarto-

KARI -Però non aspettare troppo…-

SORA -Tranquilla, non posso nascondere i miei malesseri, aspetto le analisi e alla prima occasione adatta sputo il rospo-

MIMI -Zitte arrivano Izzy e Matt!!!!-

IZZY -Ehilà!!-

MIMI -Ciao Izzy tutto bene? Non sei arrivato tardi stamattina vero?-

IZZY -No…anzi…ti spiego tutto più tardi e facciamo i conti!-

MATT -Oh oh, vedo fulmini e saette. Ciao amore stai meglio?-

SORA -Ehm…si non preoccuparti…sarà stata solo una leggera forma di influenza-

MATT -Già forse hai ragione…mi perdoni anche se non ho pulito la cucina? Giuro che stasera metto a posto tutto!-

SORA -Perdonato…in fondo stamattina mi ha fatto molto piacere che tu abbia voluto preparare la colazione…sorvoliamo sul fatto che era immangiabile-

MATT (baciandola) -Lo sai che ti amo ma ogni tanto devo dimostrartelo-

TK -Uh Uh come siamo romantici, non è da te fratello-

MATT -Da dove sei sbucato moccioso?-

MIMI -Mica tanto! Lo sapevi che lui e Kari fanno…-

Yolie le tappa subito la bocca.

MATT -Che ha detto?-

KARI -Niente lascia perdere!!!-

TK -(sottovoce a Kari) -Dovevi proprio spargere la voce???-

KARI -L’ ho detto solo a Sora e Yolie lo giuro!…Comunque da quand’è che sei contro il romanticismo?-

TK ( La stringe da dietro e appoggia la testa sulle sue spalle) Da mai piccola…io sono il miglior romantico del mondo…ma sono in esclusiva per te-

Tutti li guardano mentre i due si scambiano un bacio mooolto profondo.

MATT -Ehi ragazzi andateci piano! Ma tu guarda che fratello playboy…-

SORA -Ma dai che c’è di male?-

KARI (sottovoce a Tk) -Allora gentiluomo mi accompagni a casa?-

TK -Così presto?…Io volevo stare con te ancora un po’-

KARI -Di che ti lamenti ci vediamo dopo…dobbiamo studiare-

TK(fa un sorrisetto) -Già…studiare-

MATT -Ehi innamorati mi nascondete qualcosa? Non mi ispira niente di buono questo comportamento troppo affettuoso-

KEN -Beh credo sia ora di tornare per tutti, e io devo aiutare i miei col trasloco. Su Yolie…issati-

MATT -Ok si va a casa-

IZZY (rivolto a Mimi) -Su che aspetti?-

MIMI -Mh?-

IZZY -Vuoi che ti accompagni o no?-

MIMI -Ah…si certo perchè volevi lasciarmi qui?-

IZZY -Avevo la tentazione-

SORA -Come si dice? L’amore non è bello se non è litigarello-

MATT -Almeno noi abbiamo fatto pace.. e tu non hai dei genitori conservatori-

SORA -I genitori di Mimi conservatori?-

MATT -So che non sembra ma Izzy mi ha detto così-

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Tk e Kari erano mano nella mano mentre si avviavano verso casa Yagami e intanto discutevano del più e del meno.

TK -Non mi stai prendendo in giro vero?-

KARI -E’ la decima volta che ti dico di no! Però mi raccomando acqua in bocca, non avrei dovuto dirtelo!-

TK -Fidati sarò muto come una tomba. Caspita però…diventerò zio-

KARI -E’ vero! Sai che non ci avevo pensato?-

TK -Beh in un certo senso anche tu lo sarai, anche se non siamo sposati-

KARI -Ci mancherebbe solo quello!-

TK -Perché non vuoi sposarmi?-

KARI -Che ne sai? Magari trovo un ragazzo più affascinante, intelligente, sensibile…-

Tk la guardò malissimo e girò la testa dall’altra parte.

KARI -Uffa che permaloso non si può mai scherzare!-

TK -Molto divertente. Comunque potrei anch’io trovare una ragazza 10 volte meglio di te!-

KARI (si avvicina a lui con sguardo malizioso) -Oh…ma davvero?…-

TK -Non funziona…sono capacissimo di stare lontano da te…per un po’-

KARI -Bene meglio così perché siamo arrivati-

TK -Oh…è vero. Allora a mai più rivederci-

KARI -A mai più-

Si voltarono facendo finta di andare per la loro strada, poi nello stesso momento si rigirarono, correndo ognuno verso l’altro e si baciarono stringendosi fortissimo. Dopo un po’ si staccarono e scoppiarono entrambi in una fragorosa risata, poi si abbracciarono forte, ancora, sicuri che niente avrebbe potuto distruggere la loro felicità.

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Izzy e Mimi erano in macchina in coda verso Odaiba. Non si erano ancora rivolti la parola quando Mimi, decise di rompere quel silenzio insopportabile.

MIMI -Vuoi proprio farmela pagare eh? Ma mi spieghi che ho fatto di così imperdonabile?!-

IZZY -Nulla a cui tu non possa rimediare-

MIMI -IO NON TI RICONOSCO PERCHE’ FAI COSì!!-

IZZY -Non c’è bisogno di urlare-

MIMI -Sei proprio uno stronzo lo sai? Fermati voglio scendere!-

IZZY -Sono già fermo, siamo in coda se non l’ hai notato. Non ti consiglierei di andare a piedi siamo nel bel mezzo di un ingorgo in una strada a tre corsie e inoltre siamo molto lontani da casa tua-

MIMI (piangendo)-NON MI IMPORTA PIUTTOSTO CHE RESTARE QUI CON TE E ACCETTARE IL TUO AIUTO PREFERISCO CAMMINARE PER TUTTO IL GIORNO E ANCHE LA NOTTE SE NECESSARIO! E DA DOMANI NON SCOMODARTI A VENIRMI A PRENDERE! NON DOVRAI NEANCHE ACCOMPAGNARMI STANOTTE PERCHE’ TANTO IO CON TE HO CHIUSO!!!-

Izzy dopo aver udito quelle parole non ci pensò su neanche un secondo. La strinse a sé e la baciò. Lei provò a divincolarsi ma non potè fare a meno di quel bacio così profondo e pieno d’amore, e alla fine si abbandonò.

IZZY -Era proprio questo ciò che volevo sentirti dire-

MIMI -Eh? Ma che…di che parli?-

IZZY -Ho avuto tanti dubbi Mimi. Troppi dubbi. Questa situazione sta diventando snervante per me e osservando il tuo comportamento avevo notato tracce di menefreghismo totale. Ho cominciato a pensare…e se ne stesse solo approfittando? Se mi stesse prendendo in giro? Se fossi solo io… ad amarla?-

MIMI -Izzy…-

IZZY -Ma ora che ti ho sentito in tutta la tua sincerità, credo di essermi proprio sbagliato…o no?-

MIMI -Razza di cretino certo che ti sei sbagliato stupido che non sei altro!-

IZZY -Ora ti riconosco-

MIMI -Lo stavi facendo apposta a comportarti così…ma come ti è venuto in mente dopo tanto tempo che io non…Izzy io ti amo tantissimo non potrei stare senza di te!-

IZZY -Lo so, e scusa se me lo sono dimenticato. Comunque sono sempre un po’ arrabbiato per la solita faccenda-

MIMI -E hai anche ragione solo che non pensavo ti pesasse davvero così tanto-

IZZY -Anche se non mi lamento come te non vuol dire che non soffra. E poi a dire la verità non è tanto per i passaggi, a quelli mi sono anche abituato è solo che...vorrei sul serio vivere con te. Io invidio molto Sora e Matt-

MIMI -Proverò a parlare con i miei lo prometto. Il prima possibile-

IZZY -Sul serio??-

MIMI -Si ma non posso assicurarti che sarà un si-

IZZY -Non importa…so che ti costa tanto. Grazie-

MIMI -Grazie a te. E poi credi che non mi farebbe piacere passare tutto quel tempo con te?-

IZZY -Quale tempo intendi?-

MIMI (gli salta letteralmente addosso) Andiamo non sarà magnifico stare tutte le notti insieme e dormire senza preoccupazioni di orari?-

IZZY -Certo…ma Mimi che fai? Siamo in macchina in mezzo alla strada!-

MIMI -Tanto siamo fermi-

IZZY -Lo so ma se si smaltisce la coda e dobbiamo ripartire? Su smettila non posso neanche accostare!-

MIMI -Su Izzuccio che ti frega?-

IZZY -Non chiamarmi Izzuccio…vorrei ma non qui! MIMI!-

MIMI -Che c’è?-

IZZY -Perché ti sei alzata?-

MIMI -Me lo hai detto tu-

IZZY -Che c’entra! Cioè si…te l’ ho detto ma…era per dire…non intendevo…!-

MIMI (gli salta di nuovo addosso) -Ho capito!-

IZZY -Se ci fanno multa la paghi tu però-

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A casa dei neo-conviventi Sora e Matt si stava mettendo in ordine mentre il ragazzo ingurgitava qualcosa.

MATT -Fino a quando dovremo andare avanti a cibi precotti?-

SORA -Che ne dici di imparare a cucinare?-

MATT -Ma sai già farlo tu!-

SORA -Se credi che sia qui per servirti ti sbagli di grosso! Da domani, salvo eventuali pasti fuori, si cucina un giorno io e uno tu! Colazione, pranzo, cena e anche merenda se necessario!-

MATT -Caspita ma che avete voi donne contro di noi?-

SORA -Questo sarà sempre uno dei più grandi misteri della vita tesoro-

MATT -Peccato…comunque fra 15 minuti al massimo devo scappare da Tai-

SORA -Che fanno i due piccioncini?-

MATT -Poco spirito devo solo aiutarlo a spostare qualche mobile, si trasferirà nella casa lasciata libera dai signori Ichijouji, almeno fino a che Ken non tornerà, e ha deciso di liberare la sua camera della sua roba così Kari avrà più spazio. Pensa che non vado neanche a lavorare per lui-

SORA -Capisco, non farti venire il colpo della strega però a forza di spostare mobili, e non fare tardi-

MATT -Tanto ci dobbiamo vedere per forza prima di sera, oggi è il nostro turno a Digiworld. Ci vediamo alle 6 ok?-

SORA -Ehm…senti…non è che potresti andarci da solo per stavolta? So che non ho mai saltato ma è una cosa importante-

MATT - E che devi fare se è lecito saperlo?-

SORA -Ho solo…una visita medica!-

MATT -Ho capito è per i tuoi malori…beh fai bene a farti visitare. Se c’è qualche cosa che non va avvisami subito chiaro?-

SORA -Se andrà tutto bene…dovrò parlarti-

MATT -Niente di grave spero-

SORA -No niente lascia perdere, dimentica ciò che ho detto-

MATT -Come vuoi…a stasera allora (baciandola) ciao-

SORA -Ciao Matt “scusa amore ma non riesco proprio a dirtelo”-

Matt camminava verso casa Yagami assorto nei suoi pensieri. Anche se non lo dava a vedere era molto preoccupato per Sora, aveva il sospetto che ci fosse qualcosa di più di un semplice malore passeggero. Ma non fece in tempo a darsi risposta che si trovò davanti al portone dove aveva suonato più volte in tutta la sua vita, escluso il suo ovviamente. A volte si chiedeva come era possibile che la sua amicizia con Taichi fosse ancora forte come un tempo, che nonostante tutto quello che avevano passato potevano ancora contare ognuno sull’altro. Erano ancora loro due, pensò che sarebbero stati per sempre loro due, gli stessi che si erano picchiati per Sora, gli stessi che se ne stavano ore a parlare sotto quel magico portone, che marinavano la scuola per andare in cerca di ragazze, che si erano ubriacati insieme per la prima volta, e che facevano le loro gite in moto alcune volte nei week-end, in cerca dell’avventura. Ricordò quando due anni prima passarono una notte al fresco accusati ingiustamente di aver derubato in un negozio. Alla fine si scoprì che il negoziante era un po’ matto, un po’ tanto. Che ridere quella volta, pensò. Dopo un leggero sorrisetto decise di suonare il campanello ma fu preceduto da qualcuno che aprì la porta dall’interno.

KARI -Ciao io esco…ah Matt ciao!-

MATT -Ehilà piccola dove vai di bello?-

TAI -Prova un po’ a indovinare…va dal suo tesoro, non può resistere un attimo senza di lui!-

KARI -Fai poco lo spiritoso dobbiamo studiare domani c’è il test di matematica…bye bye-

MATT -Perché fai quella faccia? Che male c’è se studiano insieme?-

TAI -Non per contraddirti ma da un po’ tutte le volte che la mia sorellina va a studiare a casa di Tk i suoi test sono degradati da delle B e qualche A a una catena senza fine di D. E meno male per lei che nostra madre non se n’è ancora accorta-

MATT -Beh sai mio fratello è parecchio ignorante forse Kari perde troppo tempo ad aiutarlo a capire-

TAI - …Lo sai Matt a volte credo che serva a te qualcuno che ti aiuti a capire-

MATT -Che intendi scusa?-

TAI -Niente lascia perdere, su entra che cominciamo il lavoro-

MATT -C’è molto da fare? Non ho tanta voglia di fare il facchino-

TAI -Non preoccuparti ci sono i magnifici e gustosi centrifugati di verdure di mia madre per farti tornare in forma, ricchi di vitamine e sali minerali! Non è vero mamma?-

MADRE -Criticali quanto vuoi…sono sicura che Matt invece ne berrebbe uno sul serio e anche volentieri vero?-

MATT -…Ehm certo signora come no…però adesso io e Taichi abbiamo molto lavoro da fare e…-

TAI -Visto mamma non lo vuole neanche lui! Forza Matt rifugiamoci nella mia camera!

MATT -Potevi anche fare a meno, volevo solo essere educato-

TAI -Andiamo di che ti preoccupi? Mia madre ormai lo sa che solo Izzy beve i suoi intrugli! Comunque lasciando perdere l’argomento verdure come ti va la vita, è un po’ che non ci si sente-

MATT -Beh come avrai saputo adesso io e Sora conviviamo, e devo dire che la cosa è tutt’altro che semplice-

TAI -Ma non le avevi chiesto di sposarti?-

MATT -Anche, e lei ha accettato ma avevamo già in mente l’idea di convivere e non abbiamo sconvolto i piani. Anzi, ci sembrava più saggio sposarci dopo un periodo di convivenza-

TAI -Quindi nozze fissate a quando?-

MATT -Quest’estate, Giugno credo-

TAI -Dirò a Kari di avvisarmi 2 mesi prima per procurarmi lo smoking, così non rischio di fare il testimone in pigiama-

MATT -Accetti di fare il testimone?? Beh a dire la verità non te l’avevo ancora chiesto…-

TAI -Ho intuito tutto prima del tempo, e poi ti avrei ucciso se l’avessi chiesto a qualcun altro. Il tuo migliore amico sono io!!-

MATT - Non mi aspettavo questa tua reazione…-

TAI -Ancora? Te l’avrò ripetuto migliaia di volte: “non sono + innamorato di Sora!” Capito? Adesso voglio solo che siate felici insieme perché siete i miei migliori amici e vi voglio un gran bene, ormai quella storia appartiene al passato-

MATT -Sicuro?-

TAI -Come la morte-

MATT -E’ solo che…mi capita di ricordare la tua faccia quando ci siamo picchiati, eri pieno di rabbia e dolore e vederti così adesso mi fa un certo effetto-

TAI -Sto bene Matt. Sto bene sul serio. Sono passati tanti anni e io sto bene. Anzi adesso che vivrò da solo potrò portarmi in casa una ragazza ogni notte e vedrai che prima o poi la mia anima gemella la trovo!-

MATT -Il solito idiota…comunque sono felice…che tu stia bene-

TAI -L’importante è che quando sei sposato non ti dimentichi del tuo qui presente compagno d’avventure intesi?-

MATT -Guarda che quelli come te non si dimenticano mai!-

TAI -Devo prenderlo come un complimento?-

MATT -Che ne dici se cominciamo il lavoro? Portiamo tutto l’occorrente sul furgone e poi rotta verso l’ex casa Ichijouji-

TAI (con tono molto serio) -Senti Matt…posso farti una domanda?-

MATT (preoccupato) -Dimmi…-

TAI -Quante volte lo fate tu e Sora adesso che vivete insieme?-

MATT -…Eh?! Razza di deficiente che domande sono? Mi fai prendere un colpo! E comunque fatti gli affari tuoi!-

TAI -Ah Ah Ah....scusa scusa cominciamo a caricare la roba-

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Tk era in soggiorno disteso sul divano a guardare la Tv. A dire la verità non è che gli interessasse molto ciò che stava guardando, ma non aveva di meglio da fare. Pensava al suo rapporto con Kari, a come era cambiato da quel giorno, quel giorno o meglio quella notte stupenda che avevano passato in una tenda al chiaro di luna. Dopo aver fatto l’amore la loro relazione si era completata, diventando sempre più coinvolgente e passionale. Prima erano a un punto fermo dal quale non riuscivano a spostarsi ma adesso…adesso il loro era un amore stupendo e il fatto di non riuscire a stare lontani ne era la prova, la prova di quanto si amavano. Di quanto si erano sempre amati. Il campanello fermò la sua ondata di pensieri. Tk si alzò e fece un sorriso immaginando chi fosse alla porta. Non fece in tempo ad aprirla che subito una ragazza gli saltò addosso e cominciò a baciarlo, facendo finire entrambi per terra.

TK -Ma dico sei pazza? Se c’era mia madre in casa?-

KARI -Non credo mi avresti invitato qui! Di solito si studia sempre a casa mia-

TK -Già, e qui invece si fanno certe cose (la bacia) Però il nostro rapporto sta diventando monotono non trovi? Non parliamo più come una volta!-

KARI -Tk! Abbiamo parlato per anni! Questo lo facciamo da tre mesi!

TK ( Si alza e la prende in braccio) -Lo so scherzavo preferisco di gran lunga questo di passatempo! Però il mio lettuccio è più comodo del pavimento-

KARI (lo guarda maliziosamente) -Lo so...-

TK -Allora ti porto a destinazione mia principessa-

KARI -La mia concezione di principe invece è molto diversa da te sai?-

TK -Scherzi? Eccomi,biondo con gli occhi blu come il mare! Dove lo trovi uno meglio di me? Lo sai che le donne fanno botte per conquistarmi?-

KARI -Ah si e chi ha fatto breccia nel tuo cuore?-

Intanto arrivarono nella stanza del ragazzo. Lui la appoggiò delicatamente sul letto, si stese sopra di lei e iniziò a baciarla.

TK -Sempre una certa Kari, lei è sempre la numero 1-

KARI (Gli toglie la maglia) -Beh sai che ti dico, tra tutti gli uomini che fanno a botte per avere me c’è sempre un certo Tk che non finisce mai di stupirmi, e quando ho lui che me ne faccio di un principe?-

TK (La bacia sul collo) -Saggia decisione…-

Lui cominciò a spogliarla levandole la giacca che aveva indosso da prima e tutto il resto, mentre lei avvicinò le mani al suo inguine con l’intenzione di slacciargli i pantaloni quando il tonfo della porta interruppe la loro attività.

MADRE TK -Tk sono a casa ci sei?-

TK -Ommmmioddddio che ci fa lei qui?-

KARI -Muoviti chiudi la porta a chiave!-

Tk si precipitò vicino alla porta della sua stanza e la chiuse a doppia mandata. Dopodiché insieme a Kari si rivestì il più velocemente possibile. La signora Takaishi ebbe però il buonsenso di bussare alla porta e di vedere se c’era qualcuno.

MADRE -Tk sei qui?-

TK (rivestito come anche kari) -Si mamma c’è Kari qui stiamo…studiando-

MADRE -Posso entrare?-

TK -Ehm…si adesso ti apro (sottovoce a Kari) Presto prendi qualche libro dalla scrivania!-

Tk Aprì la porta precedentemente chiusa a chiave e fece entrare la madre.

MADRE -Mi spieghi perché avete chiuso la porta a chiave? Ciao Kari come stai?-

KARI -Ehm…benissimo grazie-

MADRE -Allora Tk mi spieghi?-

TK -Beh sai…eravamo qui, abbiamo sentito la porta sbattere all’improvviso e ci siamo spaventati visto che tu non dovresti essere qui…pensavamo fosse qualche ladro-

MADRE -Boh…sarà…in effetti dovrei essere ancora al convegno ma era così noioso e sono tornata il lunedì pomeriggio come sempre…spero solo che non scoprano la mia assenza-

TK -La prossima volta avvisa per favore!-

MADRE -Perché cosa fai quando io non ci sono? Mi nascondi qualcosa?-

TK -Ehm no…figurati, solo che così…non ti scambierò più per un ladro-

MADRE -Certo che sei proprio strano…volete qualcosa?-

TK -No grazie-

MADRE -Tu Kari?-

KARI -Nulla-

TK -Anzi io e lei stavamo proprio uscendo, ciao ciao mamma! Su Kari prendi la giacca-

KARI -Ma…ok-

MADRE -Torna ad un orario decente o resti senza cena!-

TK -Ok ok…su andiamo-

Una volta fuori di casa i due si incamminarono verso una direzione sconosciuta.

KARI -Che intenzioni hai?-

TK -Caspita stavolta c’è mancato poco!-

KARI -E’ inutile ormai nessun posto è più sicuro. Ma ci pensi se ci vedeva mentre…oddio-

TK -Scusa se ti ho trascinato fuori ma non avevo voglia di fare altre figure del cavolo-

KARI -Che si fa?-

TK -Non ne ho idea…uffa…tutta colpa di mia madre, è innocua solo quando è fuori città-

KARI -Voglio un appartamento tutto mio-

TK -Aspetta forse so dove potremmo andare…si è perfetto!-

KARI -Puoi spiegarti?-

TK -La vecchia casa di Ken, se non sbaglio è vuota-

KARI -E come entriamo scusa?-

TK -Semplice tu vai da Yolie, le chiedi le chiavi e noi entriamo! No problem!-

KARI -Tu sei pazzo…credi che Miya acconsentirà?-

TK -Se non sbaglio è la tua migliore amica-

KARI -E perché invece non vai tu da Ken?-

TK -Ehm…ma lui…le ha lasciate a Yolie quindi…non le ha-

KARI -Tutte scuse!-

TK -Eddai ti prego! Pensaci potremo stare in pace io e te per un po’ finalmente!-

KARI -Ok…mi hai convinto…su, passiamo da casa di Yolie-

TK -Così mi piaci!-

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YOLIE -EEEEEHHHHHH??

KARI -Shhhh…che bisogno c’è di urlare!-

YOLIE -Beh sai scherzando con Ken avevo previsto che sarebbe accaduto un fatto del genere ma…non pensavo succedesse sul serio!-

KARI -Insomma cerca di capirci…non riusciamo mai a stare insieme che arriva qualche rompiscatole!-

YOLIE -Andate al parchetto isolato-

KARI -Sarà anche isolato ma si vede! Quindi non è consigliabile andarci di giorno-

YOLIE -Ok giovane innamorata ti aiuterò per portare a termine questa fuga d’amore-

KARI -Non esageriamo…-

YOLIE -Toh…al volo-

KARI -Prese! Grazie amica mia! (le da un bacio sulla guancia) Ciao ciao-

YOLIE -Mi raccomando non perderle!-

Kari scese le scale che portavano all’entrata del palazzo di Yolie e fece un segno d’intesa a Tk che la stava aspettando sull’uscio della porta.

TK -Sapevo non mi avresti deluso-

KARI -Ho le chiavi ma verranno usate solo ad una condizione-

TK -Spara…ricattatrice-

KARI -Compra due biglietti, andiamo in metropolitana. Casa di Ken non è così vicina-

TK -Ma ho pochi soldi! E tu sei poco atletica potremmo benissimo farci una corsetta-

KARI -Vuoi che butti le chiavi in un tombino? E non dire che non sono atletica!-

TK -Ma che hai contro di me?-

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MATT -Ok direi che ci siamo! Si parte-

TAI -Più che una camera sembra che mi sia portato la casa intera, non pensavo di avere così tanta roba-

MATT -Senza contare tutta quella che abbiamo buttato. Ma Kari non ha mai notato la tua pila di “giornaletti simpatici”?-

TAI -Hai buttato anche quelli?-

MATT -Non dirmi che li guardi ancora?-

TAI -No ma non si sa mai... Comunque Kari non ha mai avuto nessun problema a riguardo-

MATT -Pensavo le desse fastidio…dopotutto è una ragazza-

TAI -Che c’entra mica li guardavo davanti a lei! Non hai proprio esperienza in fatto di camere unite. Dormiamo insieme ma ognuno ha la sua riservatezza…quando vuole-

MATT -Beh in effetti non ho mai sperimentato la convivenza con fratelli, a parte quand’ ero molto piccolo-

TAI -Scusa…non intendevo…-

MATT -Ehi ma di che ti preoccupi? Ho 20 anni ormai, è acqua passata, anche se mi sarebbe piaciuto provare l’esperienza-

TAI -Però voi i giornali li avreste condivisi-

MATT -Già, forse fra uomini è più facile-

TAI - Senti Matt cambiando argomento, ieri ho visto Sora, era parecchio strana-

MATT -E’ stata solo un po’ male, oggi andava dal medico per questo vado da solo a Digiworld-

TAI -Forse non dovrei essere io a dirtelo ma conosco Sora da quando avevo il biberon e quello sguardo che le ho visto era molto diverso…per me c’è qualcosa di più-

MATT -Sai io voglio fidarmi di lei. Se mi ha detto che sta male io ci credo, anche se ho qualche sospetto…comunque cercherò di parlarle-

TAI -Speriamo bene…comunque siamo arrivati. Forza, al lavoro-

MATT -Via all’operazione scaricamento-

Matt e Tai si erano fatti una copia delle chiavi di Ken il giorno prima e Kari si era completamente dimenticata che quel giorno avrebbero dovuto fare il trasferimento. E pensare che li aveva visti poco tempo prima…Tai si preoccupò di togliere tutto dal furgone e Matt cominciò a portare dentro qualcosa. Dopo aver scaricato tutto l’operazione successiva era quella di sistemare i mobili. Matt prese una poltroncina e aprì la porta della camera da letto con l’intenzione di sistemarlo lì. Strabuzzò gli occhi di fronte alla visuale che aveva davanti. Il suo fratellino e la sorellina del suo migliore amico intenti in atti amorevoli che facevano pensare ad uno scontato seguito. Solo quando lasciò cadere violentemente la sedia al suolo, Tk e Kari si accorsero dell’intruso.

MATT -Oh…cazzo-

TK -Oh cavolo MATT! Che ci fai qui?-

TAI -Ehi ma che diavolo…wow stavolta colti in flagrante!-

KARI -Tai!-

MATT -Tu…tu lo sapevi che loro…?-

TAI -Beh…no ma lo immaginavo-

TK -Ci fareste il piacere di uscire!!!-

MATT (chiudendo la porta arrabbiato) -Dopo facciamo i conti!-

KARI -Oggi non è proprio giornata!-

TAI -Matt mi spieghi perché ti arrabbi che c’è di male?-

MATT -Che hanno 16 anni!-

TAI -17…comunque che t’importa se va bene a loro va bene a tutti. Se non mi preoccupo io per mia sorella…So che è in buone mani-

MATT -Non è per quello…-

TAI -Ah adesso ho capito! Sei arrabbiato perché sei invidioso! Tu e Sora avevate ben 18 anni la prima volta! Me lo ricordo bene!-

MATT -CHE C’ENTRA IDIOTA!-

TAI -E invece è per quello sono sicuro!-

TK -Salve a tutti…-

KARI -Ciao…-

MATT -Dove andate voi due? Tk mi devi delle spiegazioni!-

TK -Sai Matt ho idea che non ci sia molto da spiegare… e comunque non stavamo facendo nulla…-

TAI -Non ancora…Non preoccupatevi non ce l’ ha con voi è solo che…-

MATT -Tu chiudi il becco!-

TK -Beh noi andiamo ciao ciao-

KARI -Alla prossima-

MATT -Ehi…-

TAI -Eddai lasciali in pace, non vedi che sono felici insieme?-

MATT -…-

TAI -Su finiamo di mettere a posto-

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KARI -Me ne ero completamente scordata!!-

TK -Direi che adesso siamo pari allora-

KARI -Per noi non c’è proprio speranza…-

TK -C’è l’ hai qui davanti-

KARI -Allora fa qualcosa…speranza-

TK -Mi dispiace cara luce ma al momento sono a corto di idee-

KARI -Io forse qualcosa ho in mente, concentriamoci su una parola in particolare…pazienza”-

TK -Già…prima o poi avremo una casa tutta nostra in una sperduta isoletta del pacifico dove nessuno potrà ostacolarci-

KARI -Per adesso adeguiamoci alla realtà, sono arrivata a casa-

TK -Ti saluto luce dei miei occhi-

KARI -Ciao ciao speranza dei miei stivali!-

TK -Ehi questo non era un complimento!-

KARI -Lo so…a domani…ti amo-

TK -Io di più, però domani non ci sono a scuola, mia madre ha bisogno di me-

KARI -E perché?-

TK -Dice che deve sistemare la casa e ha bisogno di braccia forti per spostare mobili pesanti. Pensa che non va neanche a lavorare, il che è una cosa strana-

KARI -Saranno le pulizie di primavera in anticipo. Comunque ci vediamo domani pomeriggio vero?-

TK -Al massimo scappo-

KARI -Arrivederci allora-

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TAI -Grazie di tutto Matt, ci si vede!-

MATT -Uno di questi week-end ci facciamo un viaggetto io e te come ai vecchi tempi-

TAI -Si ma per te niente ragazze, ti ricordo hai scelto la via della fedeltà eterna e dell’impossibile divertimento-

MATT -Ricordati Taichi, a volte ci si può divertire anche senza donne che ti ronzano intorno. Comunque ora scappo a Digiworld-

TAI -Vai pure…ah Matt…-

MATT -Uhm?-

TAI -Non è che hai per caso una specie di…brutto presentimento?-

MATT -Ma di che parli? Tu sei completamente fuori-

TAI -Già…lascia perdere. Ciao-

---------------------------------------------------------------------------------------

Sora intanto era all’ospedale in attesa di essere visitata dal medico con il quale aveva preso appuntamento.

INFERMIERA -Prego signorina, è il suo turno il medico la sta aspettando-

SORA -Grazie-

DOTTORE -Prego entri pure-

SORA -Salve dottore-

DOTTORE -Signorina Sora Takenouchi se non sbaglio, giusto?-

SORA -Si, ho fatto le analisi per l’effettiva maternità e sono qui per il responso-

DOTTORE - Lo so ecco qui le sue analisi. Il test di gravidanza aveva ragione, lei è incinta di sei settimane-

SORA -Oh mio Dio allora è vero…-

DOTTORE -D’ora in poi fisseremo degli appuntamenti per i vari controlli e fra qualche mese dovrà andare ai corsi pre-parto. Sa chi è il padre del bambino?-

SORA -Certo, è il mio ragazzo. Conviviamo insieme, tra un po’ ci sposeremo-

DOTTORE -Quindi nessun dubbio?-

SORA -Nessuno-

DOTTORE -Allora anche lui è invitato a seguire i corsi con lei, l’aiuto maschile sarà indispensabile-

SORA -Ehm…senz’altro "spero solo che accetti"-

DOTTORE -Allora arrivederci. Tenga, su questo foglietto c’è scritto l’orario e il giorno della prossima visita, per eventuali problemi si faccia sentire-

SORA -La ringrazio dottore, buonasera-

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Matt era andato a casa e aveva subito acceso il computer per prepararsi al viaggio. Grazie al nuovo programma partorito dalla mente geniale di Izzy (che aveva poi provveduto a installarlo sul computer di tutti i digiprescelti) era possibile collegarsi a Digiworld anche con il vecchio e caro digivice della vecchia armata. Poco dopo, Matt era già arrivato a destinazione.

Camminò per un bel po’, perlustrando molte zone facendosi aiutare dal suo fidato Gabumon e dagli altri digimon.

GABUMON -Direi che è tutto a posto come al solito-

MATT -Già, sembra che i cattivi si siano ritirati del tutto-

GABUMON -Non chiamarli altrimenti arrivano-

MATT -Stai calmo di che ti preoccupi? Ormai siamo troppo forti per chiunque!-

GABUMON -Non montarti la testa, ricordati che l’ultima volta noi non abbiamo fatto gran chè-

MATT -Beh in effetti…Bene sembra che adesso possa andare a casa dalla mia Sora-

GABUMON -A proposito perché non c’è oggi?-

MATT -Visita medica…non stava tanto bene-

GABUMON -Vuoi che ti accompagni al varco?-

MATT -Non preoccuparti vado da solo. Al prossimo turno amico!

Gabumon salutò il ragazzo e si diresse per la sua strada. Un tonfo interruppe i suoi passi. Una luce intensa lo accecò, ma non una luce normale, una luce oscura, che invase il suo corpo fino a farlo svenire. Veniva da lì. La direzione che aveva preso Matt per tornare a casa. Passarono ore, poi il digimon si svegliò e corse subito verso il luogo dove aveva sentito il rumore, cercando invano il suo amico. Ma non vi trovò nessuno, solo lui che come un pazzo girava intorno ad uno strano burrone che prima non esisteva. Anche il digivarco, era ormai chiuso. Nella sua mente cominciarono ad accumularsi i più svariati pensieri.

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La signora Tachikawa entrò in casa salutando.

MADRE MIMI -C’è nessuno qui?-

MIMI -Ciao mamma-

MADRE -Ciao cara tutto bene?-

MIMI -Piantala di trattarmi come una bambina!-

MADRE -Ma che c’è? Ti ho chiesto solo come stai!-

MIMI -Niente è solo che…-

MADRE -Che…?-

MIMI -…-

MADRE -Devi dirmi qualcosa?-

MIMI -Si…io vedi…-

MADRE -E’ un problema grave?-

MIMI -E’ solo che…vorrei andare a vivere in una casa per conto mio! Ecco l’ ho detto…-

MADRE - Era solo questo?-

MIMI -Come solo?-

MADRE -Tesoro ne abbiamo già parlato! Che motivo c’è? Perché dovresti andare a lavorare e badare alla casa quando puoi restare con noi e concentrarti sullo studio?-

MIMI -Beh ecco perché…ma non ci arrivi?-

MADRE -Sinceramente no!-

MIMI -Ah uffa…lascia perdere!-

Mimi se ne andò arrabbiata verso camera sua e chiuse la porta a chiave. Possibile che sua madre non capisse sul serio? Eppure sapeva che lei e Izzy stavano insieme, possibile che non le fosse mai passato di mente che a 19 anni la sua bambina potesse aver bisogno di convivere con il suo fidanzato? Arrabbiata, non pensò a niente di meglio da fare che prendere il telefono e chiamare lui.

IZZY -Si?-

MIMI -Ciao…-

IZZY -Ehilà, che voce triste che è successo?-

MIMI -…-

IZZY -Non me lo vuoi dire?-

MIMI -Scemo secondo te perché ti avrei chiamato?-

IZZY -Non sarebbe la prima volta che tu non hai niente da dirmi e mi costringi a rimanere al telefono comunque-

MIMI -Ho parlato con mia madre…-

IZZY -Di quello?-

MIMI -Non proprio…cioè ho iniziato, le ho detto che volevo vivere da sola lei mi ha chiesto il motivo e…-

IZZY (sospirando)-Non sei riuscita a dirglielo…-

MIMI -Scusa…-

IZZY -Ehi calmati non importa! Va bene così…-

MIMI -Veramente?-

IZZY -Sul serio! Io sono felice anche così…e aspetterò-

MIMI -Grazie-

IZZY -E di che? Oh…qualcuno si sta collegando con me da Digiworld-

MIMI -Sei attaccato al computer anche adesso?-

IZZY -Ehm…è una caso ci stavo lavorando prima…ehi ma è Gabumon!-

MIMI -Cosa??-

/GABUMON>/ Izzy mi ricevi?-

IZZY -Gabumon?-

/GABUMON/ -Sono collegato dal laboratorio di Gennai ma lui è scomparso!-

IZZY -Non allarmarti sarà uscito!-

/GABUMON/ -Non credo proprio! Qui c’è un disastro! Le apparecchiature sono danneggiate ed è tutto sottosopra. Penso che qualcuno sia stato qui. Ma è un’altra la cosa di cui ti volevo parlare…Matt è stato qui prima e mentre tornava a casa ho sentito una forte esplosione…sono svenuto e quando mi sono svegliato non c’era nessuno…non vorrei che…ti prego controlla se sta bene! Ho paura che sia successo qualcosa di grave e che Digiworld sia in pericolo! Adesso vado dagli altri…-

IZZY -Aspett…accidenti si è scollegato-

MIMI -Ma che è successo?-

IZZY -Non preoccuparti nulla di grave…senti ti dispiace se ci sentiamo più tardi? Devo urgentemente chiamare Matt!-

MIMI -Come mai?-

IZZY -Ti spiego dopo, ti prego ho fretta!-

MIMI -Ho capito ho capito…ciao-

Izzy riattaccò e fece mente locale. Matt non aveva attualmente la linea telefonica installata nel nuovo appartamento e quindi provò al cellulare. Nessuno squillo, nessun avviso di cellulare spento. Sembrava come inesistente. Ma che scherzo era quello? Non ci pensò su troppo e chiamò Sora. Lei disse che non era ancora tornato; lui le raccomandò di farsi richiamare non appena avesse avuto notizie.

Era molto preoccupato. Molto, molto preoccupato. Temeva che fosse successo qualcosa. Qualcosa…ma non sapeva che cosa.

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Entrò silenziosamente in camera, si spogliò e sollevò lentamente le coperte. Lei dormiva profondamente. Si infilò nel letto e le accarezzò la testa. Lei sussultò e non ci mise molto a svegliarsi visto che lo aspettava.

SORA -Matt…-

MATT -Scusa stavi dormendo…ho fatto rumore?-

SORA -Dove sei stato fino ad adesso?-

MATT -A Digiworld-

SORA -Ma è quasi mezzanotte!-

MATT -Beh il varco si è chiuso, e sono dovuto andare fino da Gennai per chiamare mio fratello e chiedergli di aprirne un altro. Ti è andata bene la visita?-

SORA -Si…domani ti devo parlare di una cosa molto importante…ora sono troppo stanca-

MATT (accarezzandola dolcemente) -Allora dormi su…-

La abbracciò e dormirono così tutta la notte, inconsapevoli del crudele destino che li attendeva.

  
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