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Autore: CrystalRose    16/01/2012    2 recensioni
SEQUEL di WE ARE!! Continuano le avventure di Ville e Ginevra alle prese con concerti, figli, amici rompiscatole, parenti vari e molte novità a volte anche esilaranti....Buona lettura!!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sette:

Surprise!


Quella sera, dopo una cenetta romantica al ristorante del resort e una bellissima passeggiata nei dintorni, rientrammo nel nostro bungalow.
Ville si avvicinò a me.
-C’è una bellissima Jacuzzi di là..Che ne dici se ne approfittiamo?- disse malizioso.
-Volentieri- replicai a tono dandogli un bacio tutt’altro che casto.
-Allora vado di là a riempire la vasca, ti aspetto- e sparì nel bagno.
Mi sedetti sul letto con l’intenzione di togliermi quei maledetti sandali con il tacco che mi stavano distruggendo i piedi.
Il materasso era davvero soffice! Sembrava una nuvoletta.
-Vediamo se…- mormorai
Allungai una mano per toccare il cuscino.
Altra nuvoletta sofficiosa.
Lasciai perdere i sandali e mi sdraiai.
Paradiso!!!!
- Ginevra, amore vieni?-
-Sì arrivo-
Ora mi alzo.
Non credo che avrei raggiunto il letto molto presto.
Rotolai su un fianco.
Feci per alzarmi ma non ce la  feci.
Troppo stanca.
- Ginevra?- mi chiamò ancora.
Sbadigliai invece di rispondergli e chiusi gli occhi.

Uscii dal bagno.
- Ginevra?- la chiamai una seconda volta.
M voltai verso il letto.
Era sdraiata su un fianco ancora con il vestito rosso fuoco indosso.
Lo spacco del vestito sul lato sinistro mostrava tutta la sua gamba nuda.
Vedendo che non mi rispondeva feci il giro del letto.
Aveva gli occhi chiusi e un sorriso beato stampato in faccia.
Si era addormentata.
Non avevo intenzione di svegliarla. Si meritava più di me questa vacanza.
Con tutte le cose successe in questi ultimi due anni, il badare ai nostri figli da sola, star dietro alla cioccolateria, l’aveva distrutta.
Rifeci il giro del letto e mi sdraiai accanto a lei.
-Buonanotte sweetheart - sussurrai.
Le diedi un bacio sulla spalla e mi addormentai anch’io abbracciato a lei.


I due giorni seguenti trascorsero tranquilli.
Al terzo giorno, però, le nostre vacanze presero una strada inaspettata.
Eravamo arrivati da poco in spiaggia.
Io mi stavo rosolando al sole e Valo ovviamente sotto l’ombrellone a leggere.
-Mamma! Isä!- due vocette infantili stavano strillano dietro di noi.
Mi voltai verso Valo di scatto e lui fece lo stesso guardandomi.
-Hai sentito?- chiesi.
-Sì ma come è…-
-Possibile?- conclusi io.
Ci voltammo contemporaneamente verso destra.
Una bambina di quasi tre anni, con due codini e un vestitino arancione stava correndo sulla sabbia. Seguita da un bambino di appena un anno che continuava a cadere ma che si rialzava quasi subito. Seguito a sua volta da un ragazzo dai capelli neri e lunghi completamente tatuato.
Tallulah. Ville jr. Jean.
-Ma cosa diavolo?- disse Valo alzandosi.
Mi alzai anch’io.
La bambina si fiondò tra le braccia del padre e io raggiunsi il piccolo Ville e lo presi in braccio.
-Che ci fate qui?-domandai a Jean.
-Sapessi!- disse sedendosi sulla mia sdraio.
-Quindi?- lo incalzò Ville.
-E quindi è successo che i tuoi mi hanno chiamato un tantino disperati dicendo che queste due pesti continuavano a strillare e a piangere perché volevano voi. Abbiamo provato a portarli alla Torre ma niente. Jesse non era reperibile per via del tour. L’unica soluzione è stata portarveli qui e dato che io e la mia band abbiamo un concerto a Miami domani sera ho deviato un attimo per portarveli-
-Potevi chiamarci e saremmo tornati indietro, invece di venire voi qui- sentenziai.
-Certo ma non volevamo rovinarvi del tutto la vacanza. Quindi questi ultimi quattro giorni li passerete con loro-
“Eravamo” in vacanza.
-Scusate ho un aereo da prendere. Ah questi sono i biglietti aerei per i bambini per il ritorno. Per la stanza non c’è problema ho già risolto io con il direttore del resort. Ciao!-
E se ne andò.
Guardai Ville.
-Bè in fondo era quello che volevamo, no?- disse lui.
-Certo..- dissi ironica.
-Mareee!!- esclamò Tallulah scivolando via dall’abbraccio del padre e correndo verso il bagnasciuga.
-Torna qui!- disse Ville inseguendola.
Il piccolo Ville iniziò ad agitarsi tra le mie braccia.
- Ok, ok. Ricevuto. Ora mi alzo-
Raggiunta la riva Tallulah stava già sguazzando in acqua insieme a Luce che la teneva.
Raccolsi il suo vestitino insabbiato da terra.
Entrai in acqua fino alle caviglie e mi chinai appena per bagnare i piedini al piccolo, che si mise a calciare l’acqua divertito.

Passammo i seguenti quattro giorni divertendoci come non mai.
Rincorrendo i bambini su e giù per la spiaggia, facendo castelli di sabbia, giocando in acqua.
La gente era un po’ stranita dal fatto che avessimo due figli, ma poi erano diventati i cocchi dell’intero resort. Soprattutto il piccolo Ville che non stava fermo un secondo, specie durante i pasti.  
Dovevamo rincorrerlo su e giù per la sala.
Purtroppo anche quei giorni finirono e tornammo a Helsinki alla nostra normalità.
Che poi, tanto normale non è.

Spazio autrice:
Surprise!!!
Ah pensavate di esservi sbarazzati di questa fic!!! Ho anche in mente delle idee per almeno i prossimi tre capitoli!
Ringrazio di cuore tutti coloro che leggono, anche se non commentano non importa, quelli che hanno messo questa storia tra le preferite o le seguite (anche le altre che ho scritto in questa sezione) e ovviamente un grazie a chi ha commentato lo scorso capitolo: kuu yo, Infernal_Offering e Villina.
Grazie per la vostra pazienza!
Un bacio
Lalla.

   
 
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