Ormai era passata una settimana dal risveglio di Damon. Un mattino si sentiva più forte e voleva alzarsi. Questa volta si era alzato piano con l'aiuto di Stefan.
S: Tutto a posto?
D: Si, tutto a posto.
S: Bene, c'è la fai a scendere di sotto o vuoi una mano?
D: Se mi dai una mano è meglio.
E si appoggiò alle spalle del fratello e andarono di sotto e si sedette sul divano.
D: Elena dov'è?
J: Andata da Tyler e Caroline per il problema Matt. Caroline ha scoperto che Matt è un vampiro.
D: Un vampiro. Un'altra persona giocattolo per giocare.
S: Io e John andiamo a fare compere adesso, poi passeremo al supermercato, Rick con Jenna a casa Gilbert e Jeremy è libero. Perciò resterai con lui.
D: Voi due a fare la spesa? Avete almeno il biglietto con la lista?
J: Mia figlia ha pensato a tutto. Divertitevi.
Jer: Ok, fate solo piano.
D: Tranquillo Jeremy, sono grandi e vaccinati. Piuttosto noi che facciamo?
Jer: Che ne dici di giocare alla play station?
D: Mi sembra un ottima cosa, solo che io non ho la play station.
Jer: Non proprio. Te lo volevo dare più tardi ma te lo do adesso. Mi sei stato vicino in quest'ultimo anno. Abbiamo collaborato insieme ed è il minimo che posso farti, perciò grazie. – E gli porse il pacco.
D: Grazie ma non dovevi, io ti ho ucciso.
Jer: Già, eri in un momento di crisi e ce l'avevi con mia sorella.
D: Non è un motivo valido. Per cos'è questo regalo?
Jer: Per il tuo risveglio.
D: Grazie Jeremy, ti voglio bene – e si abbracciarono
Jer: Te ne voglio anche io.
D: Che ne diresti di inaugurarla?
Jer: Direi che sarebbe fantastico. Questo è di John – tirando fuori un altro pacchetto
D: Comincio ad adorare mio suocero e mio cognato.
Poi dopo due ore davanti alla play e aver guardato due film arrivarono John e Stefan. John vide che Damon era felice.
J: Gli hai dato il mio regalo vero?
D: Si, me lo ha dato. Grazie ma non dovevate.
J: Ma figurati.
D: Bene, ora vado in cucina a preparare la cena.
S: No no. Tu non vai da nessuna parte.
D: Fratellino, sto bene.
J: Sicuro?
D: Sicurissimo.
S: E va bene. Allora vai, Elena sarà qui a momenti.
D: Ok – e si precipitò in cucina.
La tavola era pronta. Tutto apparecchiato per bene come se fossero al ristorante. Anche il cibo era pronto.
J: Damon, Elena è tornata.
D: Ok, allora sparisco.
E: Papà sono tornata. Dam! Amore dove sei? … Sei dietro di me vero?
D: Esatto principessa, sei bellissima – e si baciarono.
E: Anche tu.
D: Lo sai che ti amo da impazzire. Ti amo più della mia stessa vita.
E: Ti amo anche io.
D: La cena è pronta – e tutti si precipitarono in cucina
J: Buon appetito a tutti – e mangiarono
Jer: Davvero buono. Mamma mia Damon devi insegnarmi a cucinare.
D: Va bene più avanti però.
Jer: Quando vuoi.
Dopo aver sparecchiato, Stefan lavò i piatti e dopo un po' di conversazione:
D: Ora andrei a coricarmi. Amore ti aspetto su.
S: Ce la fai?
D: Si si fratellino, vado su da solo. Buona serata a tutti e buona notte.
Jer: Vado a casa, sono stanco.
S: Io vado a dormire.
J: Elena aspetta un attimo, dobbiamo parlare.