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Autore: Valdec    01/09/2006    0 recensioni
Ho deciso di cambiare il commento: un viaggio, 5 amici, tanti guai e scoperte; mi raccomando leggete e se vi piace anche un pochino lasciate una recensione, anche negativa!!!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La macchina era veramente comoda, lo stesso Nicola, nonostante il livello affettivo che lo legava al suo vecchio fuoristrada, si rese conto delle migliori prestazioni del nuovo veicolo, mentre rifletteva su questo, il suo sguardo andò sullo specchietto retrovisore, così da poter vedere i suoi migliori amici seduti dietro e dormienti, proprio dietro di lui era seduta Luciana, una ragazza veramente strana, rossiccia e con dei penetranti occhi azzurri, con lei non aveva legato subito, anzi quando erano più piccoli lei era stata per molto tempo la cavia di tutti; al centro c’era Sonia, con lei i rapporti erano stati subito ottimi, poi verso i quindici anni le loro strade per un breve periodo si erano divise, proprio a causa della ragazza che aveva rifiutato un rapporto più intimo con lui, Sonia aveva i capelli ricci castano chiaro e gli occhi verde scuro; al suo fianco stava Martina, lui amava considerarla come una sorella perché si somigliavano come due gocce d’acqua, entrambi bruni e con gli occhi azzurri; il suo fido navigatore, come lo definiva spesso, stava seduto nel posto passeggero, l’intelligente e svampito amico Riccardo, capace di tirar fuori il carattere solo quando messo sotto torchio; Nicola rapito da questi pensieri non si rese nemmeno conto che stava per sorgere il sole – ragazzi, ragazzi, svegliatevi! Dai guardate a destra – la prima ad aprire gli occhi fu Martina – oh, ma…è magnifico – tirò subito una gomitata a Sonia, che sembrava intenzionata a non voler aprire gli occhi – ehi, ma che vuoi…- sbadigliò sonoramente, poi si girò per godere dello spettacolo naturale, offertole dal primo bagliore di luce del mattino; - se questo riesce a farti star zitta dovrebbe far alba più spesso – disse un Riccardo inaspettatamente sveglio, - se questo ti fa svegliare, non dovrebbe mai sorgere il sole – ribatté prontamente la mora, in quel preciso istante anche Luciana si ridestò. Il viaggio proseguiva ormai da circa sei ore, periodo nel quale Nicola aveva minacciato più volte di morte i passeggeri per essersi dovuto fermare ben tre volte, per la colazione,  - come si fa a non far colazione, è una cosa disumana – aveva infatti dichiarato Sonia, poi per il bagno – mi sta scoppiando la vescica, ti fermi o devo scendere dalla macchina in movimento – richiesta di Martina, poi per un caffè rigenerante – ragazzi io la mattina mi sento morto se non bevo almeno tre caffè – questa volta era stato Riccardo; fortunatamente adesso si erano tutti calmati, le tre ragazze chiacchieravano allegramente su tutto ciò che avrebbero voluto visitare in Svizzera, mentre gli altri due discutevano animatamente all’incirca le ultime notizie calcistiche. La pace però non era destinata a durare ancora a lungo, arrivati nei pressi di Frosinone nel Lazio, - Nicola non uccidermi…ma io devo andare di nuovo in bagno – era stata Sonia, con voce colpevole a parlare, Nicola la fisso negli occhi attraverso lo specchietto, lei sfoderò il miglior sorrido da ragazzina buona e gentile, così da sciogliere il cuore del paziente moro – va bene, ora mi fermo, ce la fai fino alla prossima area di servizio? O ti devo dare una bottiglietta? -, - oh grazie mille Nico -. Così come promesso si fermarono in un affollatissimo autogrill, Martina si rifiutò di accompagnare l’amica in bagno, così toccò a Luciana, mentre loro due attendevano pazientemente in fila e Sonia faceva amicizia con tutte le signore ultra-settantenni presenti nel bagno, anche Riccardo decise di andarci, - ehi, Ricky perché non molli quella tracolla, almeno per andare in bagno! – gli gridò alle spalle Martina, ma il ragazzo non si sarebbe mai separato dalla sua tracolla, si incamminò verso i bagni e si mise in fila, mentre centinaia di persone lo spintonavano a destra e a manca. – Ohu mi sento molto meglio, sono decisamente più leggera adesso! – esclamò Sonia mentre si lavava le mani, - Si, sbrigati adesso che ci aspettano – Luciana la prese dal braccio per non farla rimanere oltre dentro quel cubicolo. Arrivate in prossimità della macchina, Nicola venne loro incontro con l’aria non del tutto tranquilla e a bruciapelo disse – hanno rubato il portafoglio a Riccardo - - Cosa? È uno scherzo giusto? – chiese speranzosa la mora, anche Luciana chiese conferma con lo sguardo, Nicola abbassò gli occhi sconsolato, si avvicinò a loro anche Martina – ragazze non ditegli niente, già si sente uno schifo per conto suo, tentate di consolarlo – salirono tutti e cinque in macchina, Riccardo era seduto al suo posto, silenzioso e con le mani tremolanti che stringevano la tracolla – sono un idiota, con tutte le persone che c’erano hanno trovato il giusto pollo – alle ragazze si strinse un nodo in gola, non erano abituate a vedere il loro amico in quello stato, la prima  a reagire fu la solita iper-attiva Sonia – beh si, sei un pollo, ma sei il nostro pollo preferito, e comunque sarebbe potuto capitare a tutti! – anche Martina intervenne a sostegno – ma certo, l’unico problema sono i documenti, ma  vedrai che risolveremo tutto! - - bisogna andare al posto di polizia più vicino e denunziare il furto – sentenziò giustamente Luciana. Nicola non se lo fece ripetere due volte, mise  in moto e si diresse verso il primo paesino nella zona. Due ore dopo i cinque ragazzi uscirono dalla questura con in mano la denuncia di furto e con la consapevolezza che in Svizzera senza i documenti non ci sarebbero potuti andare, - imbarcatemi su un treno e rispeditemi a casa, non voglio rovinarvi il viaggio – Nicola già da tempo stava analizzando le varie possibilità e l’unica che sembrava attuabile fu – non dire idiozie, tutti in macchina si torna a casa, si rifanno i documenti, si aggiusta la mia macchina e fra un paio di giorni si riparte con la mia -. Durante il viaggio di ritorno il clima che regnava non era certo dei più sereni, Riccardo continuava a chiedere scusa, Luciana dormiva, mentre Nicola tentava con lo sguardo di tenere a bada Sonia e Martina che stavano litigando per non si sa quale insulso motivo, - Ho ancora la scena davanti agli occhi mi sento…- - insomma non ti hanno mica violentato – disse la ricca in tono esasperato, nonostante la tristezza per l’imprevisto, scoppiarono tutti a ridere e iniziarono con un nuovo spirito ad analizzare la situazione, Sonia non fece altro, fino al ritorno a Reggio Calabria, che dire che tutto si sarebbe risolto e che loro sarebbero ripartiti e che a Riccardo l’avrebbe, da ora in poi, accompagnato lei in bagno per precauzione, visto che come sosteneva la mora aveva più attributi rispetto all’ingenuo amico.
  
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