Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: phoenix88    01/09/2006    6 recensioni
Hogwarts, periodo malandrini. Lily Evans odia James Potter: come arriverà a cambiare idea? "Aspetta Evans! Che ne diresti se qualche volta uscissimo insieme?" Lily sospirò. "Ma non ti stanchi mai di chiedermelo?" James sorrise. "No" Non dimenticatevi di lasciare una recensione!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6

Capitolo 6

Era la prima sera delle vacanze natalizie e Lily, come sempre da quando erano morti i suoi genitori due anni prima, aveva deciso di rimanere a Hogwarts. Questa volta però Alice era dovuta tornare a casa per il matrimonio di sua cugina e anche tutte le altre ragazze del dormitorio passavano il Natale in famiglia.

Così Lily si ritrovò da sola nella sala comune di Grifondoro; era tardi ormai, ma lei non aveva sonno. Decise di andare a trovare Hagrid, anche se in teoria era vietato uscire a quell’ora, ma pensava che durante le vacanze Gazza non pattugliasse i corridoi come faceva sempre nella speranza di poter punire qualche studente.

Così uscì dal buco del ritratto e raggiunse il portone senza problemi. Uscì in giardino: la notte era fredda ma il cielo era limpido e stellato, c’era anche la luna piena. Arrivò davanti alla capanna di Hagrid e bussò: niente.

Provò di nuovo. "Hagrid, sono Lily, aprimi!"

Dall’interno arrivò solo un mugolio: era Thor, il cucciolo di Hagrid. Il suo padrone doveva essere andato via, magari a Hogsmade.

Lily sbuffò, contrariata, non voleva tornare dentro! Si diresse verso il lago e si sedette lì sulla riva. Forse avrebbe fatto meglio a tornare dai suoi zii per le vacanze, ma non voleva vedere sua sorella. Petunia l’aveva sempre trattata male; sua madre diceva che era invidiosa, ma da quando i genitori erano morti non le rivolgeva neanche più la parola.

Sentì un ululato in lontananza, ma non ci fece molto caso: quel genere di rumori era frequente la notte nella foresta proibita. Istintivamente, però, si girò in quella direzione e dopo qualche secondo una figura nera uscì velocemente dagli alberi, seguita da un’altra: venivano verso di lei. Si alzò ed estrasse la bacchetta.

Non riusciva a vedere bene, ma le sembrò che la seconda figura, che sembrava un cane, avesse attaccato la prima, che poteva essere un cane più grosso, questo però colpì l’altro, mandandolo a sbattere per terra ad almeno tre metri di distanza.

Lily allora capì che non era un grosso cane, ma un lupo mannaro. Immediatamente iniziò a correre verso il castello, ma il lupo era molto più veloce e in pochi secondi le fu dietro. Lily lanciò un incantesimo e lo colpì in pieno petto, il lupo rallentò e si fermò, ma non sembrava ferito.

Stava per voltarsi e ricominciare a correre, ma la bestia ringhiò e le saltò addosso, facendola cadere e facendole perdere la bacchetta. Lily ebbe appena il tempo di alzare lo sguardo per vedere le zanne sopra di lei, quando, all’improvviso, il lupo venne colpito sul fianco e sbalzato via, lasciandola libera.

Si alzò immediatamente e vide un cervo. Era ferito sul dorso, ma doveva aver scansato il lupo con una cornata. I due animali iniziarono a lottare e presto Lily si rese conto che il cervo sarebbe finito male. Prese la bacchetta, sapeva che avrebbe dovuto scappare, ma quel cervo dopotutto le aveva salvato la vita, non poteva lasciarlo morire!

Era difficile però cercare di lanciare un incantesimo senza rischiare di colpire anche il cervo. All’improvviso arrivò anche il cane di prima e si unì alla lotta. In due gli animali riuscirono a contrastare il lupo mannaro, che, ferito, scappò ululando nella foresta. Appena scomparve fra gli alberi il cervo cadde a terra e si trasformò in un uomo. Lily si avvicinò di corsa, seguita dal cane.

"O mio Dio, James!"

Lily era esterrefatta, James Potter era steso davanti a lei, coperto di graffi e tagli.

"James, stai bene? »

Lily si voltò: il cane era sparito. Al suo posto c’era Sirius Black.

"Ma cosa diavolo…?"

"Ora non c’è tempo per le spiegazioni. Aiutami a portarlo dentro."

Lily assentì, ancora sotto shock.

"Ce la faccio." Sussurrò James cercando di alzarsi.

"Ehi, non ti preoccupare. Ci penso io." Sirius aiutò l’amico ad alzarsi e sorreggendolo lo portò dentro, seguito da Lily.

I tre presero la direzione per la sala comune di Grifondoro, ma nel corridoio sentirono la voce di Gazza:

"Hai sentito anche tu Mrs Purr? Dai che questa volta li prendiamo!"

"Sta venendo verso di noi!" Bisbigliò Lily.

Si guardarono intorno.Erano in un corridoio vuoto, non potevano nascondersi e non avrebbero fatto in tempo a tornare indietro con James ferito.

"Pensa tu a lui, ma non portarlo in infermeria. Non ci devono scoprire." Disse Sirius, passando un braccio dell’amico attorno alla spalla di Lily.

"Ma che vuoi fare?"

"Lo distraggo." Sirius corse verso la fine del corridoio, incontro a Gazza, e poi svoltò nella direzione opposta alla torre di Grifondoro.

"Eccolo là! Seguiamolo Mrs Purr!"

Lily aspettò che si furono allontanati e poi portò James nella sala comune. Lo fece stendere su un divano e iniziò ad esaminare le ferite: sulla schiena c’era un taglio molto profondo.

"Dannazione! Fa presto a parlare Sirius! ‘Non portarlo in infermeria!’ Non sono ancora una guaritrice io!"

James sorrise: "Non ti preoccupare. Le tue cure saranno sicuramente meglio di quelle di Peter! Anche se devo ammettere che è la prima volta che mi riduco così…"

"Aspetta un attimo… Significa che ti capita spesso di lottare con un lupo mannaro e… O mio Dio!" All’improvviso Lily aveva capito. "Era Remus! Quel lupo mannaro era Remus!"

James non rispose.

"O, andiamo! È da un pezzo che ho capito che lui è un lupo mannaro! Puoi anche dirmelo!"

"Sì… era lui."

"E questo vuol dire che tu e Sirius… è incredibile! Da quanto tempo siete Animaghi?"

"Dal quinto anno. Ci abbiamo messo quasi cinque anni per capire come fare. Io, Sirius e Peter."

"è incredibile!" Ripeté Lily. James si limitò a sorridere. Dopo un attimo Lily si riprese.

"Aspettami qui. Vado a prendere il necessario per curarti."

"Non c’è problema. Non credo che riuscirei a muovermi."

Dopo qualche minuto Lily tornò, carica di bende, pozioni e pomate.

"Ecco qui. Per fortuna avevo tutto di sopra, in caso di evenienza..." Iniziò a medicarlo in silenzio. Per un po’ nessuno parlò, il respiro di James si stava lentamente regolarizzando. Alla fine fu Lily a parlare:

"Grazie James. Per avermi salvato la vita." James sorrise: non c’era bisogno di dire nulla.

"Pensi che Remus stia bene ora?" Chiese Lily.

"Non lo so, ma penso di si. Sarà nella foresta, spero solo che non attacchi nessun altro." James si fece pensieroso e Lily continuò le medicazioni in silenzio.

"Ecco fatto. Sicuramente Madama Chips poteva fare meglio. Così dovrai tenere le bende per tre giorni."

"Va benissimo, grazie."

In quel momento entrò Sirius.

"Ehi, come va? Come stai James?"

« Tutto ok, fra tre giorni sarò come nuovo. Grazie a Lily. Ti sei liberato di Gazza?"

"Ah si! Dopo due minuti quello mi aveva perso! Sono andato nella foresta a cercare Remus: l’ho trovato e sono riuscito a farlo tornare nella Stamberga."

Spiegò Sirius, esausto, lasciandosi cadere su una poltrona.

"La Stamberga Strillante?" Intervenne Lily.

"Sì. C’è un passaggio segreto che porta lì, sotto il platano picchiatore." Spiegò James. "Bene, mi sento meglio ora che so che Remus è lì." Continuò.

"Già." Convenne Sirius.

Dopo qualche secondo Lily disse:

"Bè, è tardi. Forse è meglio se vado a letto. E poi James deve riposare. Grazie ancora a tutti e due. Buonanotte."

"Notte!"

XXX

Stesa nel suo letto Lily non riusciva a dormire: quella notte aveva rischiato di morire. Certo non incolpava Remus. Sapeva che non era in lui, ma non poteva fare a meno di pensare che era viva grazie a James e Sirius. Quei due erano incredibili! Erano riusciti a diventare Animaghi di nascosto per stare vicino al loro amico durante le trasformazioni, pur sapendo che anche loro rischiavano di essere feriti… Lily si rigirò nel letto. Forse, dopotutto, li aveva giudicati male ingiustamente.

Al piano sotto anche James non riusciva a dormire, forse anche perché Sirius stava russando rumorosamente, addormentato sulla poltrona. Non era la prima volta che era costretto a lottare contro Remus, ma quella notte tutti quanti avevano rischiato veramente grosso. Lily era quasi stata morsa! Solo il pensiero lo terrorizzava. Quando si era accorto che l’umano che aveva attirato Remus era lei il dolore alla schiena gli era passato e tutto ciò che importava era salvarla. Era felice di esserci riuscito ed era felice anche che lei lo avesse curato: si erano parlati civilmente e lei era sembrata veramente preoccupata… Chissà, forse i consigli di Remus avevano funzionato. Doveva ricordarsi di ringraziarlo.

-------------------------------------------------------

Grazie a chi ha recensito la mia storia finora, mi fa molto piacere sapere cosa ne pensate!

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: phoenix88