Dopo esserci disfatti del corpo di Crono e aver ringraziato e salutato lo sceriffo Mills, torniamo nel salotto di questa vecchia casa. Ci guardiamo negli occhi per un po’ e senza dire una parola ci abbracciamo. È riuscito a riportarmi  indietro, contro ogni previsione, credevo che sarei rimasto bloccato nel 44’. Non so come descrivervi quello che sto provando in questo momento, pensavo che non l’avrei più rivisto e invece sono qui che lo stringo frà le braccia e non so cosa dire per fagli capire quanto gli sono grato. Ci sciogliamo dall’abbraccio e l’unica cosa che riesco a dire è:
-grazie Sammy.
Un semplice grazie e nient’altro. Mi sento così stupido e inutile, tanto che abbasso gli occhi a terra per la vergogna, non riesco neanche a dire a mio fratello quanto sia importante per me. Sapete io sono per “tante azioni e zero parole”, ma avvolte non basta dimostrare solo con i fatti, avvolte c’è bisogno di sentirselo dire. Questo sarebbe il momento giusto, ma sono un cazzone e non riesco a farlo. Sam probabilmente intuisce quello che mi sta passando per la testa o almeno si rende conto che c’è qualcosa che non và. Si avvicina a me e con una mano alza il mio viso fino a che i miei occhi non incontrano i suoi, così belli, così profondi e così pieni di parole non dette, non so perché ma ora ho voglia di piangere come un bambino. Di colpo si avvicina al mio viso e mi bacia, le nostre labbra si incontrano ed è un bacio lento, dolce, al quale non posso far altro che rispondere. Si stacca e si allontana rendendosi conto solo ora del gesto compiuto, il suo sguardo ora è impaurito, come il mio del resto, si ho risposto al bacio ma non posso dire di non essere rimasto spiazzato. Comincia a blaterare frasi senza senso:
-scusami Dean…io…non so cosa mi sia preso…sai forse ho bisogno di dormire…sono un po’ stordito…io…scusa.
Neanche lo ascolto, in un secondo, in un bacio mi si è aperto il mondo. Tutte le mura che avevo costruito tra me e i miei sentimenti crollano e tutto quello che avevo cercato di seppellire fuoriesce senza controllo. Ho paura che mi cedano le ginocchia sotto il peso di tanto dolore e tanto amore insieme. Non so se è perché ho rischiato di perderlo, per la situazione in generale, ma ora vorrei solo un abbraccio, un bacio, vorrei non dover tenermi tutto dentro, non dover andare avanti come niente fosse con un sorriso finto stampato in faccia. Vorrei solo che qualcuno si prenda cura di me, vorrei solo lasciarglielo fare e non respingerlo come ho sempre  fatto. Sapete sembro una persona forte, che potrebbe benissimo sostenere il peso del mondo sulle proprie spalle, ma non è affatto così, non sono forte come sembro, ho dentro un vuoto  e un dolore immenso che non so nemmeno quantificare. Non voglio più sentirmi solo, non voglio più erigere barriere tra me e i miei sentimenti, tra me e mio fratello. In questo momento ho solo bisogno di sentirmi amato, come tutti del resto. Sammy continua a sciorinare parole senza un nesso logico.
-sta zitto Sam.
Lo attiro a me e lo bacio, ancora e ancora. Ho bisogno di questo, ho bisogno di sentire che non sono solo. Non me ne fotte un cazzo se può sembrare  sbagliato, è comunque amore e quindi, almeno per come la vedo io è sempre giusto. Si stacca dalle mie labbra e mi stringe forte, mi guarda negli occhi e comincia a darmi tanti piccoli baci dappertutto, sugli zigomi, sulle labbra, sul mento, sul naso, sulle palpebre, sulla fronte. È come se avesse capito quanto sono vulnerabile in questo momento e con questi gesti cercasse di dirmi che lui c’è, che và tutto bene, che passerà. Sento il suo corpo, il suo calore, il suo amore e mi basta, anzi forse è anche troppo, forse non lo merito, ma ora non mi importa.
 
  “Hey Jude, non essere pessimista,
prendi una canzone triste e rendila migliore,
ricordati di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare
a renderla migliore.

Hey Jude, non aver paura,
tu fosti fatta per cercarla e trovarla
e nell’istante in cui la lascerai penetrare nella tua pelle,
allora comincerai
a renderla migliore.

E ogni volta che senti una pena,
hey Jude, calma,
non caricarti tutto il mondo sulle spalle.
Perchè tu sai bene che è sciocco
Chi fa l’indifferente,
finisce per rendere il suo mondo ancora più sciocco.

Hey Jude, non deludermi,
adesso che l’hai trovata, và a prenderla
e ricordati (hey Jude) di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare a renderla migliore.
Allora scuotiti,

hey Jude, avanti, tu aspetti qualcuno per suonarla assieme a lui,
e non sai che quel qualcuno sei proprio tu.

Si jude, la suonerai,
il ritmo che ci vuole è gia dentro di te,
Hey Jude, non essere pessimista,
prendi una canzone triste e rendila migliore,
ricordati di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare
a renderla migliore.”
 
 
 
*traduzione di ”Hey Jude”, The Beatles.