È
la prima song-fic che
scrivo, perciò non so cosa sia venuto fuori. Spero che vi
piaccia!
http://www.youtube.com/watch?v=jRIgoXO3rPs
Come
mai
Sono
qui a guardarti un’altra
volta nel piccolo schermo del mio computer.
Qui
è notte fonda, quasi
mattino.
Ti
vedo recitare come
nessun altro ha mai fatto prima.
Anche
se sei mezzo
vampiro per te la notte non finisce grazie al tuo lato mannaro.
La
tua voce, il tuo
accento, sono come una melodia per le mie orecchie.
Ti
scrivo tante volte su
twitter sperando che prima o poi tu mi risponda. Leggo tutti i tuoi
tweet e so
tutta la tua filmografia a memoria, così posso averti qui
con me quando voglio.
Se
qualcuno ti dicesse di
me, non ci crederesti mai. Non crederesti mai ad una persona che ti
adora così
tanto. E forse neanche capiresti il perché.
Forse
non capiresti,
perché sto fino all’alba a vederti recitare e a
vedere che combini, mentre sei
a casa, con i tuoi amici o con i tuoi colleghi.
Purtroppo
sei molto più
grande di me e so che mi considereresti solo una bambina, ma ti
assicuro che
sarai sempre nel mio cuore e non smetterò mai di seguirti e
di osservarti in
tutti i tuoi film.
Poi
all’improvviso
guardando un telefilm, sei arrivato tu. All’inizio non avevo
fatto molto caso a
te, ma andando avanti m’hai preso sempre più. Nei
tuoi film di guerra o in
quelli dove sei più razionale e calcolatore. E da quando mi
sono accorta di te,
non riesco più ad uscire dalla mia stanza.
Come
mai, ma chi sarai,
per fare questo a me. Giovedì notte interi ad aspettarti, ad
aspettare te.
Dimmi
come mai, ma chi
sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un
tweet.
Se i
miei amici sapessero
di te, non capirebbero e forse non mi riconoscerebbero. Tutti pensavano
che
fossi troppo attaccata alla vita reale per pensare ai telefilm o
perché mi
piacesse qualche attore. Perché non guardavo mai la tv e non
mi fermavo mai a
guardare le notizie sugli attori o i loro gossip. Non ho mai reputato
utile,
uccidersi d’amore per qualcuno che non conoscevo.
Poi
all’improvviso
guardando un telefilm, sei arrivato tu. All’inizio non avevo
fatto molto caso a
te, ma andando avanti m’hai preso sempre più. Nei
tuoi film di guerra o in
quelli dove sei più razionale e calcolatore. E da quando mi
sono accorta di te,
non riesco più ad uscire dalla mia stanza.
Come
mai, ma chi sarai,
per fare questo a me. Giovedì notte interi ad aspettarti, ad
aspettare te.
Dimmi
come mai, ma chi
sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un
tweet.
Dimmi
come mai, ma chi
sarai, per fare questo a me. Giovedì notte interi ad
aspettarti, ad aspettare
te.
Dimmi
come mai, ma chi
sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un
tweet.
Dimmi
come mai, ma chi
sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un
tweet.