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Autore: _Daenerys Targaryen93_    18/01/2012    4 recensioni
La storia è completamente cambiata .. E se Light non avesse mai raccolto il Death Note? Se lui e Misa non si fossero mai conosciuti? ..
Se Misa fosse una celebrità e Light un suo fan? ...
L'amore tra i due sarebbe potuto sbocciare?
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Misa Amane, Sayu Yagami, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Happy birthday


Era una domenica piuttosto soleggiata, adatta per attività all'aperto.
Ma sinceramente, nonostante fossi sveglio da un bel po’ .. preferivo di gran lunga restare a poltrire a letto!
Niente al mondo avrebbe potuto farmi uscire da sotto le coperte, stavo così bene .. al calduccio.
Peccato che come al solito gli scocciatori non mancavano ..
mia sorella Sayu era entrata correndo ed ora saltellava sul mio letto urlando:
<< Happy birthday! Happy birthday! >>
<< Uhmmm .. Fuori! Lasciami in pace .. >> mugugnai,
si infilò sotto le coperte abbracciandomi, mi girai trovandomela davanti:
<< Ruffiana! >> sorrisi,
<< Auguri fratellone oggi sono diciotto!.. Bacino .. >>
<< Ma che bacino. >>
<< Dai, non essere timido! >>.
Tentava di darmi un bacio, ma io la scostavo.
<< Non sono timido, la vuoi smettere scimmietta? >>
<< Andiamo sono tua sorella, e oggi il tuo compleanno quindi abbracciami e fatti dare un bacino sulla guancia. >>,
alzai gli occhi al cielo sorridendo:
<< E va bene .. >>,
la abbracciai e le permisi di baciarmi sulla guancia.
Non erano abituali certe dimostrazioni di affetto da parte mia ... ogni tanto, invece, Sayu cercava sempre di abbracciarmi, era da lei essere così affettuosa.
Io invece no .. Non perché non le volessi bene, ma non era nel mio carattere.
<< Sei pronto per il tuo regalo? >>
<< Me lo dai ora? >>
<< Certo, sono sicura che ti piacerà ... visto che hai rinunciato alla tua festa oltre ai soldini ho convinto mamma e papà a farti un regalino molto, ma molto speciale ... naturalmente ho messo anch'io la mia parte di soldi. Volevamo farti una festa a sorpresa facendo venire Misa ... ma purtroppo i soldi non bastavano, volevo chiederlo direttamente a lei ma la sua manager non mi ha permesso di parlarci .. brutta strega, sicuramente non l'avrà nemmeno avvertita .. sono sicura che avrebbe accettato qualunque fosse stata la paga .. però qualcosa di bello per te sempre l'abbiamo .. >>.
Sgranai gli occhi ...
<< Co ... cosa? >>
tirò fuori dalla grande tasca della maglia del pigiama un pacchetto e me lo porse.
Entrambi ci mettemmo seduti, io aprii il regalo e rimasi senza parole:
<< Ma so .. sono .. sono ... >>
finì lei per me:
<< Un biglietto .. anzi sarebbe più corretto definirlo un invito alla sua sfilata di venerdì sera .. e un pass per dietro le quinte .. la potrai conoscere ... ti piace? >>. La abbracciai forte, dandole tanti piccoli baci sulla testa, lei rise:
<< Lo prenderò come un si .. >>
<< Grazie scimmietta .. ti adoro .. >>
<< Uh! Dai che arrivi a dirmi 'Ti voglio bene' >>,
risi,
<< Dai ammettilo .. >>
<< Nemmeno sotto tortura .. >> replicai,
<< Tanto lo so che mi vuoi bene .. sono la tua unica sorellina .. >>
<< La mia unica scimmietta vorrai dire .. su ora vai a fare colazione, se fai la brava ti do una banana! >>
<< Ehm .. meglio di no. Non lo dire, c'è il doppio senso! >>,
<< SAYU!!! Ma pensi sempre ... >>
<< Senti chi parla .. credi che non ti sentiamo la notte? >>,
si portò le mani al petto imitando la mia voce:
<< 'Misa .. amore mio! Smack! Ti amo .. si ... certo che ti amo piccola .. Davvero pensi che sono affascinante?? >>,
arrossii ed urlai con voce strozzata:
<< Io non faccio così! >>
<< Nooo! Usi anche una voce idiota ridendo come uno scemo ... ieri mattina mamma dice di averti trovato nell'atto di abbracciare il cuscino ... Mi raccomando, non farti il letto stanotte! Non credo che lui sia consenziente ... >>,
<< STROOONZAAAAA!!! >>.
<< ECCOLOOOOO CHE ARRIVAAAAAA!!! >> urlò scappando via,
ero alle sue calcagna stavolta gliel'avrei fatta pagare!!!!
Era veloce la mostriciattola, ma io potevo essere più veloce di lei se mi impegnavo ... e la rabbia riusciva a spronarmi.
Si nascose in camera sua, chiudendo la porta a chiavi .. infame!
Le urlai che non poteva di certo restare lì tutto il giorno, prima o poi sarebbe dovuta uscire ..
<< E’ meglio che affronti subito il tuo destino .. dovrai pur mangiare o andare in bagno e io non mi muoverò di qui. >>
<< Andiamo! Ti ho fatto quel bellissimo regalo non puoi passarci sopra? >>
<< Perché dovrei? >>
<< Se non mi lasci stare .. invento delle cose davvero imbarazzanti sul tuo conto e spargo la voce in tutta la tua scuola … >>
<< Ma quanto sei … >>
<< Pace? >>
<< Ah! E va bene. >>.
Aprì.
Aveva sul volto un sorriso vittorioso.
<< Su scegli cosa mettere così venerdì farai colpo … >>,
mi passò davanti, scendendo poi le scale.
Io tornai in camera mia.
Seduto sul letto osservai quel biglietto e mi accorsi di una cosa ..
Non poteva essere .. una sfilata proprio quella sera?
Venerdì era ….


<< Ma .. Marie! Venerdì è il mio compleanno! Vent'anni si festeggiano una volta soltanto! >>
<< Lo so, mi dispiace .. festeggerai un altro giorno …. Magari il sabato seguente … mmm … No, hai l’intervista con la rivista Teen … martedì? … no, hai un servizio fotografico … >>,
alzai gli occhi al cielo e poi tornai a guardarla implorante.
<< Ehm .. Misa .. questo mese è pieno zeppo di impegni questo significa … >>
<< Niente festa, neanche quest’anno! >> incrociai le braccia,
<< Andiamo .. non è così tragico .. >>
<< Forse non lo è per te! >>
<< E’ uno degli svantaggi dell’essere una star. >>
<< Ti pareva .. >> mi sedetti davanti allo specchio, spazzolandomi i capelli, triste.
Non era giusto, erano anni che non festeggiavo il mio compleanno …
Dalla morte dei miei genitori …
La mia mente viaggiò per un attimo indietro nel tempo, quando la mia mamma e il mio papà la mattina del mio compleanno venivano a svegliarmi cantando ‘Tanti auguri a te ’, baciandomi sulla guancia.
E dopo i festeggiamenti.. ogni volta, prima che io mi addormentassi, mi sussurravano ‘ Ti vogliamo bene, sei la nostra principessa .. il nostro raggio di sole, che riesce ad illuminare anche le nostre giornate più grigie … il nostro piccolo angelo biondo .. anche tra vent’anni resterai sempre la nostra piccola e dolce bambina. Buonanotte tesoro. ’ Abbozzai un sorriso, quasi mi venne da piangere …
Era uno dei ricordi che riapriva, sempre di più, la voragine che da tempo avevo nel petto e che avevo cercato di tenere chiusa.
Faceva male pensare che non fossero più al mio fianco.
Marie mi riportò alla realtà:
<< Misa .. tutto bene? >>
Respirai a fondo, tentando di sorridere:
<< Si, certo .. >> mentii.


Venerdì sera.
Ero nel mio camerino, la mia truccatrice e il mio parrucchiere mi avevano preparata per bene.
Trucco leggero e capelli ricci … a posto.
Dovevo solo indossare il primo dei dodici vestici con cui avrei dovuto sfilare in passerella.
Il primo era un bellissimo abito argentato, corto e senza spalline .. come luccicava!
Sotto mi avevano fatto indossare delle scarpe che vi si abbinavano alla perfezione.
Marie mi aveva detto che sarebbe venuta a chiamarmi ..
Quello che indossavo, era il primo abito della linea della famosa stilista Sakura Hikawi .. sarei stata dunque la prima a sfilare.
Nell’attesa mi sedetti, tamburellando con le unghie decorate dal french bianco sul tavolino che avevo di fronte.
D’un tratto la porta si aprì …
<< Marie. >> mi voltai.
Non era Marie ma il mio body-guard che permise di entrare ad un ragazzo che aveva in mano un mazzo di rose rosse ed un pacchetto.
<< Ciao .. Misa. >> mi disse arrossendo,
lo riconobbi, felice:
<< Light! >>
<< Ecco io .. volevo .. >>.
Lo invitai a sedersi.
Prese una sedia e si sedette accanto a me, aveva lo sguardo basso:
<< Perché non mi guardi? Dai .. non essere timido. >> sorrisi, lui alzò la testa.
Mi guardò negli occhi e sorridendo mi porse le rose ed il pacchetto:
<< Per me? >> chiesi stupita,
<< Si .. buon .. buon compleanno .. e buona fortuna per la sfilata .. anche se non ti serve .. >>.
Ero senza parole …
Quanto era dolce!
<< Spero ti piaccia il regalo … sulle rose ero sicuro .. perché hai detto che erano i tuoi fiori preferiti, come gli iris .. >>
<< Basta il pensiero .. >> sorrisi dolcemente aprendo il pacchetto.
Una collanina ed un paio di orecchini in oro bianco.. sia il ciondolo della collana sia gli orecchini avevano la forma di una stella.
<< E’ tutto bellissimo .. e tu sei davvero dolce ad esserti ricordato il mio compleanno .. >>,
<< Non potrei … ma … mai dimenticarlo .. >> balbettò giocherellando con la manica della giacca che indossava.
Gli diedi un bacio sulla guancia e lo abbracciai forte ..
<< Sei l’unico ad avermi fatto gli auguri oggi .. non immagini quanto io sia felice in questo momento … e grazie a te. Era da tanto che non ricevevo tanto affetto soprattutto nel giorno del mio compleanno .. Sono davvero felice di avere un fan così legato a me .. >>
<< Si .. però tu per me … sei .. sei più di una semplice star .. io per te pro … >>,
tornai a guardarlo negli occhi, il mio cuore iniziò a battere più forte …
<< Misa! Tocca a te! >>,
fui costretta a lasciare andare Light:
<< Devo andare, magari ci vediamo dopo .. >>
<< Va bene ... sarò in prima fila .. >> mi sorrise ed io ricambiai con lo stesso entusiasmo.
<< Ah, un’ultima cosa .. Marie aiutami a mettere questa collana. Indosserò questi bellissimi gioielli .. per tutta la sfilata .. >>,
Light sgranò gli occhi:
<< Indosserai .. il .. il mio regalo? >>,
annuii mandandogli un bacio con la mano.


La sfilata era quasi giunta al termine.
Mancava solo l’ultimo vestito, un abito da sposa .. indossato dalla mia Misa.
Ed eccola apparire, bellissima .. delicata .. candida …
Mentre sfilava mi guardò facendomi l’occhiolino, arrossendo alzai gli occhi al cielo …
Ed in quel momento mi resi conto che qualcosa non andava …
Un faro penzolava, appeso soltanto ad un debole cavo …
Impallidii .. stava per staccarsi ..
Avrebbe fatto del male alla mia Misa!
Così velocemente e con il cuore in gola .. nonostante la gente e i membri della security mi ostacolassero, riuscii a salire sul palco ..
Il faro si staccò.
Mi gettai su Misa afferrandola, ed insieme cademmo lontani dal pericolo.. il faro rovinò rumorosamente a terra, i presenti urlarono.
Per fortuna Misa non si fece male, attutii la sua caduta con il mio corpo.
Sopra di me, si voltò a guardare il faro in mille pezzi.
Poi mi guardò:
<< Light .. mi hai salvato .. la vita .. grazie! >> sorrise accarezzandomi la guancia,
<< Non c’è di che. Non potevo permettere che ti facessi male! >>
<< Tu ti sei fatto male? >>
<< Naaah! Tranquilla .. >> mi alzai,
<< Non so come ringraziarti .. >>, << Non devi, davvero .. l’ho fatto volentieri. >>.
Mi abbracciò, la sua manager ci fu subito vicino allarmata.
Anche lei mi ringraziò.
<< Ti va di accompagnarmi alla mia macchina, Light? Magari posso darti un passaggio .. >>
<< Ho lo scooter. Ma sarei felice di accompagnarti lo stesso alla tua auto .. >>,
<< Perfetto .. aspettaci all’uscita .. mi cambio ed arriviamo. >>,
annuii.


Ero davvero arrabbiato, come era potuto succedere?
Non si erano accorti che quel faro era in quello stato?
Che incompetenti!
Però .. era un po’ strano ..
Poco tempo prima di quell’incidente, in un momento di riflessione, avevo osservato il soffitto ..
E quel faro era a posto, ne ero sicuro ..
Com’era possibile, che si fosse ridotto in quello stato in così poco tempo?
A meno che ..
Naah!
Forse fantasticavo un po’ troppo ..
Un signore mi si avvicinò:
<< Bella serata, eh? >>
<< Si. >> risposi,
<< Sono l’autista di Misa-Misa .. che fortuna, eh? >>,
chiacchierone il tipo:
<< Certo. >>
<< Chi sta aspettando signor .. >>
<< Light Yagami .. ma niente signor .. >> risi stringendogli la mano << Mi chiami solo Light! >>
<< Va bene, Light. Io sono Albert! >>
<< Piacere. Comunque, aspetto Misa .. le ho detto che l’avrei accompagnata alla sua auto a proposito qual è .. >>,
<< Oh .. quella limousine laggi .. >> si voltò urlando << Ehi, tu! Che stai facendo? >>.
Entrambi corremmo in direzione della macchina, una figura nera si stava allontanando di corsa.
<< Bastardo vieni qui! >>
<< Albert, non credo che riusciremo a raggiungerlo .. >>,
Albert sbuffò salendo in macchina, provò ad accendere e a guidare molto lentamente … dopo un po’ lo vidi annaspare, fermò poi l’auto poggiando un piede a terra e tirando con forza il freno a mano.
<< Lo sapevo .. >>
<< Che c’è? >> domandai, avvicinandomi,
<< Quel figlio di puttana ha manomesso i freni! >>.
O mio dio ..
Qualcuno stava forse cercando di fare del male a Misa, o aveva sbagliato bersaglio?
Iniziai a pensare che nemmeno la vicenda del faro fosse stata casuale.
Misa arrivò, e le spiegammo la situazione.
Rimase stupita, la sua manager le disse che avrebbe rimediato un’altra auto, ma Misa replicò:
<< Niente albergo stasera … dormirò a casa mia .. Light potresti accompagnarmi? >>,
io le risposi che non c’era alcun problema. La sua manager si oppose ma quando Misa disse:
<< E’ il mio compleanno, per stasera voglio stare lontano da tutto e da tutti … Ne ho avuto abbastanza della celebrità e i suoi svantaggi per oggi … >>.
La donna non ebbe nulla da ribattere, ed accompagnai dunque Misa a casa sua.
Arrivati a destinazione le chiesi:
<< Abiti qui? Sono passato davanti a questa casa per anni .. non pensavo che ci abitassi proprio tu .. Io abito qui vicino .. >>
<< Davvero? >> rise << Chi l’avrebbe mai detto? >>,
<< A chi lo dici .. >> sorrisi.
Cadde un silenzio piuttosto imbarazzante, l’aria era tesa …
Finalmente lei parlò:
<< Magari, per ringraziarti .. ti va di cenare insieme sabato prossimo? Dopo l’intervista, sarò libera … verso le nove e mezza? >>
<< Ce .. certo! >>,
<< Dammi il cellulare, ti do il mio numero di telefono .. >>,
obbedii.
<< Ok .. ecco fatto. Nella mia suite, numero 125 … al Royal hotel. Avvertirò la reception di farti salire, non appena sarai arrivato .. >> sorrise ridandomi il telefonino.
<< Perfetto .. credo di dover andare .. Buonanotte! >>
<< Buonanotte, e grazie ancora per le rose e il regalo. >>
<< Non c’è di che .. >>.


Arrivato a casa, stavo per entrare quando mi dissi:
<< Sei un codardo, Light! >>,
diedi un pugno al muro …
no non poteva finire così, mi ero tirato indietro come un’idiota.
Mi ero ‘ nascosto ‘ come al solito ..
Stavolta mi sarei comportato come si deve.
Salii sullo scooter raggiungendo la casa di Misa, suonai il citofono.
Misa, rispose .. per fortuna non stava ancora dormendo.
Le chiesi di scendere.
Non appena oltrepassò il cancello chiese spiegazioni, io esclamai:
<< Ricordi ciò che ti ho detto in camerino? Che non sono un tuo semplice fan, che tu per me non sei una semplice star? >>,
<< Si .. e perché … >>,
<< Non riuscirò a chiuder occhio stanotte .. se non faccio assolutamente una cosa .. >>
<< Cosa? >>.
Le presi il viso tra le mani e la baciai ..
La baciai intensamente, concentrando in quel dolce gesto tutta la passione e l’amore che provavo per lei.
Le passai una mano tra i capelli continuando a far aderire le mie labbra con le sue.
Non si oppose .. non mi scansò …
Le nostre labbra si separarono:
<< Ora .. riuscirò a dormire .. sai di menta ... >> sussurrai,
<< Ho appena .. lavato i denti .. >> rispose,
arrossii allontanandomi da lei.
<< Buonanotte, Light. >>
<< Buonanotte, Misa .. >>.

Nota dell’autrice: Eccomi qui con il nuovo capitolo, non traete conclusioni affrettate! Non stanno ancora insieme .. :) rimedierò al più presto, promesso. Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, lo so fino ad adesso è il più lungo che ho scritto. Ma volevo rendere bene l’idea, e poi mi piaceva troppo! Fatemi sapere cosa ne pensate, un grazie particolare a tutti coloro che leggono e seguono le mie storie ma soprattutto alle grandi Martyriki, MisakiYagami e babycéres … Grazie per il vostro sostegno. Un bacione,

Kath
  
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