Una vecchia conoscenza

Giunsero a casa, era una vecchia abitazione rispetto a quelle moderne, ma dove si poteva vivere senza problemi, la cucina era dalla forma rettangolare, un pò piccola, ma accogliente, con un tavolo e quattro sedie in legno al centro, sul lato destro si trovava l'armadio con i piatti, le posate e le tazze per il tè, o il caffè, di fronte alla porta, vi era un piccolo frigorifero, un forno a gas, ed un piccolo piano, anche questo in legno, per poter preparare gli ingredienti prima di essere cucinati, mentre il lato sinistro era dedicato al luogo dove venivano riposte le pentole e le padelle, in un armadio, anche questo, in legno.

La stanza di Soul, invece, era fornita di un armadio dove poter riporre gli abiti, una scrivania dove si trovava, ben riposto, qualche vecchio libro, probabilmente quelli del nonno, mentre il letto era posto a fianco alla scrivania, le lenzuola bianche coprivano il materasso, e lo proteggevano dall'eventuale polvere, una particolarità della stanza era che dava direttamente sul giardino, tramite una finestra a scorrimento, ormai era già tardi, e la luce stentava ad illuminare la casa, ma il ragazzo sapeva che sarebbe stata adatta a lui.

La stanza di Yui, invece, era diversa, più piccola di quella del fratello, un tavolino in legno scuro al centro, mentre il letto si trovava vicino alla finestra, piccola anche questa, e utile per prevenire l'entrata degli insetti, che la ragazza odiava con tutta se stessa, anche per lei, come per il fratello, un lenzuolo bianco era stato posto sul materasso per poterlo proteggere dalla polvere, mentre, in una rientranza del muro si trovava un armadio abbastanza grande per poter mettere i vestiti della ragazza, il colore era uguale a quello del tavolino, mentre all'interno dell'armadio, appeso ad un'anta, si trovava uno specchio, utilissimo per Yui. Oltre a queste due stanze, si trovava la lavanderia, fornita solo di una lavatrice vecchio modello, ma ancora utile, il bagno, la stanza del santuario, dove si trovava il vecchio santuario di famiglia ed un tavolo in legno dalle notevoli dimensioni, ed infine l'ufficio del nonno dei due, dove accoglieva i suoi clienti.

Non mettevano piede in quella casa da qualche anno, e ciò si capiva dallo spesso strato di polvere che si trovava sui mobili della cucina, dove si erano diretta appena entrati in quella casa, per poter mettere a terra i bagagli che Soul stava trasportando da quella mattina presto, gli scatoloni si trovavano già lì, trasportati chissà in quale data dalla ditta di trasporti, che più che conservare e mantenere in ordine i vari abiti ed oggetti, sembravano contribuire al disordine che c'era lì. La prima cosa che Yui fece fu passare un dito sulla tavola della cucina, come doveva essere la polvere si andò a depositare sul dito di lei, che lo osservò con stizza, il fratello capì subito che c'era qualcosa che non andava, e quella cosa era la polvere, cercò di giustificarsi
-E' da un pò che non veniamo, non fare così...è logico che ci sia la polvere- disse il ragazzo, osservando la ragazza
-Spero solo che ti dia da fare per poter levarla di mezzo- commentò la ragazza, perdonando il ragazzo con quel tono freddo e rude.
-Certo... appena torno preparerò la cena e poi sistemerò i letti...tu se vuoi puoi andare a farti un bagno caldo, il viaggio è stato lungo e stancante- disse il ragazzo, mentre dal suo zaino stava estraendo una confezione di dolci che era facile trovare in un supermercato.

A quelle parole, e a quei movimenti, la gemella lasciò quel comportamento freddo che aveva usato nei confronti del fratello, e si voltò, quasi preoccupata, la domanda arrivò subito
-Dove stai andando?- un tono di voce completamente diverso da quello usato fino ad adesso, era un tono preoccupato, un tono di qualcuno che non voleva allontanarsi dalla persona che voleva con sè.
-Dai vicini...bisogna salutarli, almeno- disse il ragazzo, tranquillo nei movimenti
-Ma...potresti andarci anche domani...ora è tardi, daresti fastidio- disse la ragazza, cercando un appiglio, quale valida motivazione che costringesse il fratello a non allontanarsi da lei, a non abbandonarla, anche se ciò che Yui voleva, era che suo fratello non andasse in quella casa.
-Non essere stupida...sai che domani devo andare a scuola- disse il ragazzo, lasciando la sorella con un sorriso tranquillo, e lasciandola sola in casa, dopo aver chiuso la porta di ingresso alle sue spalle.

Casa Albarn si trovava immediatamente dopo aver svoltato a destra all'angolo della strada sulla quale si trovava l'abitazione dei nonni Evans, un muretto in cemento delineava il perimetro della casa, ed un cancelletto in ferro nero, affiancato dalla targhetta con su scritto "Albarn" a caratteri bianchi e chiari, consentiva l'accesso, lasciando che gli ospiti, una volta superato il cancello, si ritrovassero su un breve sentiero in cemento, affiancato da un'erba verde e ben curata, una volta percorso il sentiero, della lunghezza di massimo 2 o 2 metri e mezzo, si arrivava alla porta di ingresso, fatte le dovute presentazioni, Soul fu fatto entrare in casa, ma il ragazzo non volle andare oltre l'ingresso, consapevole che Yui lo stava aspettando.

Mentre Soul stava parlando con la vecchia signora Albarn, che offriva il suo aiuto di caso di futuri problemi, la figlia unica stava rientrando in casa, Maka Albarn aveva anche lei circa 17 anni, i suoi occhi erano di un verde smeraldo acceso, mentre i capelli erano lunghi nella media, raccolti anche questi in due codine, come Yui, di colore biondo cenere, la carnagione chiara, mentre di corporatura era snella, ed alta nella media, era piuttosto brava a scuola, ed anche amichevole e pronta ad aiutare gli altri che si trovavano in difficoltà. Quando entrò a casa, davanti lei c'erano la madre intenta ancora a parlare con Soul, la ragazza non riconobbe subito l'ospite, ma appena incrociò lo sguardo cremisi, tirò un sospiro per la sorpresa
-Soul...- disse, ricevendo solo un misero e spento "Ciao" come risposta
-Sei tornato...- continuò lei, osservando quella figura come se fosse qualcosa di irreale, come se Soul non si trovasse lì, ma invece fosse solo frutto della sua mente.

A quelle parole, il ragazzo non fece altro che annuire, per poi rivolgersi alla signora Albarn
-Beh...signora, adesso devo andare a preparare la cena, mi scuso per il disturbo- disse, salutando la signora
-Non fa niente...anzi, è stato un piacere rivederti- disse la donna, per poi lasciar andare il ragazzo.
Prima di uscire, diede un piccolo cenno a Maka, per salutarla, per poi chiudere la porta.
Uscito fuori, la tranquillità di sempre era svanita, lasciando posto ad uno sguardo pensieroso, ma niente di serio, i pensieri vennero subito allontanati dalla figura di sua sorella che si andava delineando nella sua mente, sicuramente lo stava aspettando, e a Yui non piaceva aspettare.

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Bene, ecco il secondo capitolo, i personaggi principali sono stati presentati.
Cosa ne pensate? Ci sono errori? Ditemelo, cone sempre, per poter correggere il capitolo.
Quindi, domani Soul andrà a scuola, cosa succederà? e Yui?
Tutto a Mercoledì 25
Carcar93