035 Letter
Lettera
“Per scrivere una buona lettera d’amore bisogna iniziare senza sapere cosa si vuole dire e finire senza sapere cosa si è scritto”, Jean-Jaques Rousseau
Roy aveva ricevuto una lettera. Ma era martedì e
il postino passava sempre il giovedì, da quando Riza aveva memoria. Era stata
la figlia del panettiere a portargliela. Si era presentata con indosso il
vestitino più grazioso e con dei fiorellini di campo infilati nelle trecce
castane.
Roy l’aveva ringraziata, facendola arrossire, ed
era rientrato in casa con un sorriso appagato. Aveva poi raggiunto Riza in cucina,
che era impegnata a mondare i fagiolini per il pranzo. Sempre con il sorriso
sulle labbra, il ragazzo si era infine andato a sedere al suo posto.
La lettera misteriosa era finita tra le pagine di
“Compendio elementare di Alchimia”, con la funzione di segnalibro.
«Non la aprì?» chiese Riza alzando lo sguardo dai
suoi fagiolini giusto un attimo per osservarlo.
«Può aspettare» le rispose, mentre andava a
prendere un coltello da cassetto delle posate con cui aiutarla a pulire le
verdure.
Il discorso sembrava essersi concluso così. Riza
aveva lasciato i fagiolini a Roy per dedicarsi alle patate.
Ne aveva già sbucciate quattro quando tornò
sull’argomento. «Magari sono notizie importanti…».
«Per la figlia del panettiere non sono solo
importanti, sono vitali» replicò sibillino con un’espressione da ceffoni.
Lei lo guardò con gli occhi che dicevano “Forza,
allora! Aprila”. Ma lui sorrise ancora più compiaciuto e tornò a decapitare i
fagiolini.
Riza quindi alzò le spalle, chiudendo
definitivamente la discussione.
Nel giro di un mese le lettere recapitate non il
giovedì e indirizzate a Roy erano diventate cinque, tutte quante finite tra le
pagine del “Compendio elementare di Alchimia”.
Un paio dovevano ancora essere aperte.
E, come c’era d’aspettarsi, una sesta non tardò ad
arrivare: questa volta fu il turno della figlia del sarto, che già intimidita e
con le guance incandescenti si ritrovò davanti a Riza, che con inverosimile
nonchalance rispose al sussurro timoroso della ragazzina sua coetanea «Mi
dispiace, ma al momento non è in casa». Subito dopo queste parole si ritrovò in
mano l’ennesima busta. Con un sorriso incoraggiante rassicurò la ragazzina che
senza dubbio Roy avrebbe avuto quella lettera.
Infatti, quando Roy spuntò poco prima di cena, la
trovò appoggiata sulla copertina del libro che stava studiando. Sbirciò il
mittente, sorrise e mise la busta ancora chiusa tra le pagine.
Chiudendo il libro, però, uno dei fogli di una
delle lettere volò via, finendo sotto il tavolo all’insaputa del destinatario,
già fuggito dalla cucina per andare a darsi una rinfrescata prima di mangiare.
Nemmeno Riza se n’era accorta subito. Fu solo
mentre apparecchiava tavola che notò il foglio per terra. Lo raccolse e
cominciò a leggere, completamente inconsapevole del fatto che fosse una delle
tanto famose lettere di Roy.
Dopo giusto appena un paio di righe aveva gli
occhi sgranati e un’espressione incomprensibile sul volto. Fu proprio in quel
momento che il giovane apprendista rientrò, interrompendo la lettura della
ragazza.
«Scusa, non volevo» si scusò sventolando il foglio
e porgendoglielo. «Era caduto e l’ho raccolto».
Cadde un silenzio imbarazzante, scandito dal
tintinnare di forchette e coltelli che venivano sistemati ai loro posti sul
tavolo. Anche la cena fu piuttosto silenziosa.
Solo mentre sparecchiavano e lavavano le stoviglie Riza trovò il
coraggio di rivolgere la parola a Roy «Quella… cosa» in riferimento alla
lettera «non aveva molto senso». Quasi
sicuramente anche tutte le altre le somigliavano.
«Molto spesso l’amore non ha senso» fu la replica
del giovane, sollevato che fosse proprio stata Riza a spezzare quella tensione
che si era creata.
«Le hai risposto?».
Con sincerità Roy affermò «No».
«Ad almeno una hai risposto?».
Nuovamente «No».
«Che maleducato» commentò lei guardandolo male.
«L’amore è complicato!».
***
Quando Riza compì quindici anni Roy non era più
apprendista di suo padre. Da circa un anno lei frequentava una nuova scuola, per la
prima volta a classi miste. Era stato piacevole trovare dei ragazzi in classe,
visto che le sue coetanee sembravano essersi tutte rimbecillite nel giro di
un’estate e spesso parlare con loro era l’equivalente di un suicidio
intellettuale.
Una sera, era un lunedì, bussarono alla porta di
casa. Tyler, il ragazzo seduto due banchi dietro a quello di Riza, sorrideva
lievemente imbarazzato e molto teso.
«Ciao».
«Ciao. Vuoi entrare?» gli chiese gentile.
«No grazie. Sono semplicemente passato per
lasciarti questa» e le allungò una busta un po’ stropicciata. «Vorrei che tu la
leggessi».
Lei fece per aprirla, ma fu interrotta da Tyler.
«Non adesso. Dopo».
«Ok!» rispose lisciando la busta e guardandolo
titubante.
«Ok! Allora… io vado. Ci vediamo domani. Ciao!» e
sparì in un paio di lunghe falcate.
Riza rientrò e aprì la busta. Cominciò a leggere
il contenuto della lettera. Di riga in riga il suo stupore aumentava: aveva
appena ricevuto una lettera d’amore!
E chissà per quale strano motivo le tornarono in
mente il “Compendio elementare di Alchimia” e Roy che sorrideva compiaciuto.
“È proprio vero che l’amore è complicato. Ma soprattutto
non ha senso!” pensò mentre rileggeva per la quarta volta quei fogli, cercando di
capire il senso di alcune frasi.
NOTE FINALI:
In diretta dalla mia meravigliosa poltrona Ikea, in piagiama dall'ora di pranzo, con Tylor Swift come colonna sonora... Non so se vergognarmi di più per il pigiama o per "Love Story" in sottofondo! In realtà mi virgogno anche un po' per il theme, perchè mi suona così infantile, anche a livello di stile. Ma mi sono divertita così tanto a scriverlo e immaginarlo... Non l'ho riletta, dunque se trovate orrori fatemelo sapere.
Siccome dovrei studiare, la chiudo subito qui, non prima di aver ringraziato quelle meravigliose lettrici che non mi hanno abbandonato nonostante lo scherzone del mio computer che mi ha portato a stare lontana da efp per più di un mese. Un grazie grande come un grattacielo a One Day, Una Certa Ragazza, Silvery Lugia.
PS. siccome Riza non è una maleducata come Roy e non ci rosica sulle lettere degli ammiratori, ha risposto a Tyler. Gli ha detto che per il momento non è interessata ad avere un ragazzo, ma loro due possono restare amici!