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Autore: magikale    20/01/2012    4 recensioni
un ragazzo figo e ricco sfondato, una semplice ragazza che diveterà la sua cameriera personale. una serie di avventure e di momenti dolci tra questi due ragazzi....spero di avervi incuriosito=)
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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La limousine si ferma davanti al cancello del’’imponente scuola per ragazzi ricchi, l’autista scende e mi apre la portiera invitando a scendere anche me. Passato il cancello si estende un giardino curato nei minimi dettagli, con una fontana al centro del sentiero che porta all’entrata dell’edificio. Gli studenti camminano a gruppi o da soli, dai loro comportamenti si capisce chi ha voglia di andarci e chi no…e capirete subito quale gruppo ha la maggioranza. Dopo qualche passo sento una pacca alla spalla destra e un braccio che mi circonda il collo, un ragazzo appare al mio fianco: Josh, un emerito coglione, è il mio migliore amico. “Ehilà, amico! Come va?” “Ciao Josh. Tutto bene, tu?” “Alla grande! Sai ieri ho trovato una in bar e… non so se mi sono spigato” risponde il pirla facendo un ghigno malizioso, poi continua a parlare. “Tu hai qualche novità?” “Mia mamma mi ha detto stamani che, al mio ritorno da scuola, ci sarà una nuova cameriera. Si dovrebbe chiamare Ashley e ha 17 anni” “Wow! Una cameriera personale e molto giovane! Te la puoi spassare alla grande allora!” “Credo proprio di si. Non vedo l’ora di vedere come è, spero che non sia una cessa incredibile altrimenti la licenzierei subito!” scoppio a ridere travolgendo anche il mio amico. Sentiamo suonare la campanella e ci prepariamo alle sei ore di tortura che ci attendono. Appena antro in classe tutte le ragazze si girano verso di me con occhi sognanti, sorrido a quella situazione mi avvicino al mio banco, quello vicino alla finestra. Ho scelto quel posto per un motivo, siamo al primo piano e la nostra classe si affaccia al campo sportivo. Quindi quando le altre classi fanno educazione fisica, io mi metto a guardare il culo alle ragazze che corrono con i pantaloncini attillati della divisa sportiva. Nel banco attaccato al mio si siede Josh e appoggia la testa sul banco per dormire, quel coglione dorme sempre. Poi lo vedo spalancare gli occhi, questo vuol dire che ha avuto un lampo di genio: cosa molto strana. “Ho avuto un’idea bellissima!” ecco appunto. “Sentiamo quest’idea.” “Oggi vengo a casa tua a conoscere la nuova cameriera.” Okay forse non è poi così male… “Okay, ma vedi di non metterle subito le mani addosso se è carina!” scoppiammo tutte e due a ridere. Dopo le lezioni ci fiondammo alla mia limousine che ci aspettava e continuavamo a fantasticare sulla ragazza che sarebbe arrivata a casa mia. Arrivati a casa vidi una macchina che non conoscevo ed entrai cercando mia mamma. La trovai in salotto, seduta sul divano che parlava con una ragazza seduta di spalle su una poltrona. Mia madre ci notò e si alzò per salutarci entrambi, con lei si alzò anche la sconosciuta e si girò. Rimasi senza parole. Era una ragazza bellissima, alta una spanna meno di me forse, aveva i capelli biondi che scendevano ondulati fino al seno. Gli occhi avevano una tonalità grigia, scuri all’esterno e più chiari all’interno, dove sembravano quasi azzurri. Erano bellissimi. Aveva le gambe snelle fasciate da jeans scuri aderenti, e sopra portava una camicia viola. Il mio sguardo cadde sul suo seno… a occhio e croce dovrebbe essere una terza piena, la cosa mi piaceva. Josh mi diete una leggera gomitata e mi sussurrò all’orecchio. “Ti informo che stai per sbavare.” Si mise a ridacchiare e io mi ricomposi. Mia madre prese parola ed indicò con un gesto della mano la dea – scusate, la ragazza -. “Questa è Ashley Green la nuova cameriera.” Poi si girò verso di lei indicando prima me e poi il mio amico. “Lui è mio figlio Daniel e questo è il suo amico Josh.” “Piacere di conoscervi.” Sorrise. Un sorriso bianchissimo e perfetto. “Piacere nostro, spero che ti troverai bene qui.” Le risposi alzando leggermente gli angoli della bocca. “Certo.” Solo in quel momento mi accorsi che vicino a lei c’erano quattro valige grandi. Dovevano essere per forza le sue, oppure mia madre doveva ripartire… “Sono tue? Se vuoi posso aiutarti a portarle nella tua stanza.” Mi offrii. Mia madre mi guardò con estrema sorpresa, il suo sguardo praticamente diceva: Da quando sei così gentile con le ragazze?. “Grazie mille! Se per te non è un disturbo..” “Non preoccuparti. Lo faccio volentieri.” Mi avvicinai prima a Josh e mormorai “ Questa stai sicuro che me la faccio.” Lui mi guardò e ridacchiò dicendo sottovoce per non farsi sentire “Ora ti riconosco amico! Prima, quando ho sentito uscire quelle parole così gentili dalla tua bocca, avevo paura che ti avessero rapito gli alieni e che tu fossi un sostituto.” Scossi la testa. “Sei il solito coglione Josh!” mi volta verso mia madre chiedendole “ La camera è quella della precedente cameriera?” “Si si, tu dovresti sapere bene dove si trova giusto?” mi lanciò un’occhiata come per fucilarmi. “Si.” Ovvio che la ricordavo! Con tutte le volte che mi intrufolavo nella camera della precedente cameriera per provare a “giocare” con lei. Risi e la nuova ragazza mi guardò confusa inclinando leggermente la testa di lato. Mi avvicinai alle valige e le feci cenno di seguirmi, salutai Josh che se ne stava andando, e iniziai a salire la grande scalinata che portava agli alloggi delle domestiche. Aprì una porta e feci entrare Ashley, lei si guardò attorno affascinata. La camera era abbastanza grande, attaccato ad una parete c’era il letto ad una piazza e mezza. I muri erano stati colorati di lilla, la finestra aveva una panca interna con sopra un cuscino rettangolare. L’armadio di legno si trovava alla destra del letto ed era metà del mio. Davanti al letto si trovava una scrivania e alla sinistra c’erano delle mensole attaccate al muro. Mio padre aveva il massimo rispetto delle cameriere e quindi aveva deciso di dare loro delle camere comode e belle, come dice lui. “Ti piace?” domando dopo aver poggiato due delle sue valigie per terra e essermi appoggiato allo stipite della porta. Lei si volto verso di me con una giravolta allargando le braccia “Certo! È bellissima e il lilla è il mio colore preferito.” Mi sorrise e mi incantai. Era davvero bella. Mi distrassi subito e le dissi “Vado a prendere le altre valigie. Tu, se vuoi inizia a mettere a posto le tue cose.” “Okay grazie.” Mi voltai ad andai in salotto. Troppo facile. Sarebbe stato troppo facile portarla a letto. Mi scappò un ghigno. SPAZIO AUTRICE: grazie a tutti quelli che hanno messo questa storia nelle preferite, da recensire,da ricordare etc... spero molto che continuiate a leggere!! metterò molto velocemente i vari capitoli quindi nn preoccupatevi del ritardo=)
   
 
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