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Autore: dreamasmile    21/01/2012    2 recensioni
«Alla maggior parte degli artisti di Broadway hanno detto questo, ma ce l’hanno fatta. E ce la farò pure io. Andrò a Lima, hai presente quel fascicolo che ti ho fatto vedere su quella scuola di musical? La dirige Rachel Berry. E sai chi è? Solo la più acclamata cantante di Broadway degli ultimi cinque anni. E tutti le dicevano che non ce l’avrebbe mai fatta.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Be strong, be strong now. 
Too many, too many problems. 
Don't know where she belongs, where she belongs. 
She wants to go home, but nobody's home. 
{Nobody's Home - Avril Lavigne

 

19 Dicembre 2023 – Lima, Ohio

«No, aspetta.» cominciò Novalee, sedendosi a gambe incrociate sul letto.
«Sei andata a casa di un tuo possibile futuro prof e del vicepreside della tua possibile futura scuola. Hai incontrato un figo, che peraltro è figlio loro, ma gli hai detto solo ‘Ciao, mi chiamo Amelia’?!» urlò la rossa, mentre Amelia girava avanti e indietro per la camera.
«Si. E non ci trovo niente di male, non sono andata là per flirtare con il primo biondino che trovavo! E poi lo rivedo domani…» disse la bionda, sedendosi accanto all’amica.
Novalee non fece in tempo a replicare che il cellulare di Amelia cominciò a squillare, inondando la stanza con una suoneria a dir poco orrenda, la stessa da ben quattro anni.
«Non rispondi?» chiese ingenuamente Novalee, sporgendosi a guardare chi la stesse chiamando.
Amelia sorrise leggermente, buttandosi a peso morto sul letto.
«E secondo te rispondo pure? Se i miei genitori scoprono dove sono verranno a portarmi via di peso.» ammise la diciannovenne, prendendo una ciocca di capelli tra le dita e cominciando a giocarci.
«Dovrai tornare a casa, prima o poi.»
La bionda sbuffò, girandosi, nascondendo la faccia nel cuscino.
«Hai un messaggio.» continuò Novalee, prendendo il cellulare dell’amica e cominciando a leggere.
«Chi è?» mugugnò Amelia, rigirandosi un paio di volte prima di prendere il suo cellulare.

Amelia, smettila di fare la bambina.
Al 99 % sei a Lima, mi ricordo che c’è una tua amica lì.
Ritorna subito a casa o domani io e tuo padre partiamo e veniamo a prenderti.
Dobbiamo parlare di un sacco di cose, ma ti prego, torna a casa.
Mamma.

«Quindi?» chiese Novalee.
Amelia appoggiò il cellulare sul comodino e guardò fuori dalla finestra, cominciando a fissare il vuoto.
«Non voglio tornare a casa. Io sento che il mio posto è questo, almeno per ora.» disse, sospirando.
 


20 Dicembre 2023 – Lima, Ohio

«Lia, sei sicura?» chiese Novalee all’amica, aiutandola a portare la borsa all’ingresso.
«Si. I miei sono già in viaggio, e la prima cosa che cercheranno sarà casa tua. Quindi io devo andarmene, mi dispiace.» le rispose Amelia, infilandosi la giacca e la sciarpa.
«Ma… dove andrai?» continuò la rossa.
Amelia sorrise, prendendo la borsa e sistemandosela sulle spalle.
«Non posso dirtelo, anche perché non ne sono sicura. Troverò un posto, oppure stasera posso dormire in macchina, non c’è problema. Ciao Lee, ti scrivo un messaggio appena posso.»
La bionda sorrise e abbracciò l’amica, uscendo da quella casa ed entrando in macchina.
L’aria calda del riscaldamento le scompigliava i capelli, mentre guidava lungo la strada principale di Lima.
In pochi minuti accostò la macchina al marciapiede di una strada già vista e già percorsa.
Si avvicinò alla casa che aveva davanti e suonò il campanello, aspettando che qualcuno andasse ad aprire.
Un ragazzo le si presentò davanti, con aria piuttosto confusa.
«Ciao, Everett…» disse Amelia, sorridendo timidamente.
«Amelia, ma… che ci fai qui? Sono le nove di sera.» replicò lui, passandosi una mano tra i capelli.
«Una lunga storia… posso entrare? Fa piuttosto freddo qua fuori.»
Everett annuì e lasciò entrare la ragazza in casa, chiudendosi la porta alle spalle.
«Oh, i miei non sono in casa se cercavi loro… fai come se fossi a casa tua, tranquilla.» disse, sorridendole.
Amelia, un po’ imbarazzata, si tolse la giacca e la appoggiò su una sedia, sedendosi.
«Allora… come mai sei qui?»
Il ragazzo si sedette accanto a lei, ovviamente meno impacciato.
«Io sono di Pittsburgh, sai… ed ecco, per venire qui sono scappata di casa. – fece una piccola pausa – Fino ad oggi sono stata da un’amica, ma i miei genitori stanno venendo a prendermi e io non voglio tornare a casa. Quindi sono venuta nell’unico posto che conosco… ho fatto male?» chiese la bionda, preoccupata.
«No! No, figurati… hai fatto bene, credo. Se non vuoi più stare a Pittsburgh, ma i tuoi non sono d’accordo… bè, penso che tu abbia fatto un gesto un po’ avventato ma non hai fatto male, assolutamente. E, dovrei chiedere ai miei, ma penso che tu possa stare qui. Abbiamo una camera degli ospiti al piano di sopra.» disse Everett, senza mai togliersi il sorriso.
Rimasero un attimo in silenzio, a sorridersi a vicenda, quando vari rumori li fecero distrarre.
«Ehi, ma che…?» disse Blaine, entrando in casa, seguito da Kurt.
«Everett, cosa sta succedendo?» domandarono in sincrono Kurt e Blaine, prima di guardarsi e trattenersi dal ridere.
«Penso di dovervi delle spiegazioni.» disse Amelia, senza lasciare al ragazzo il tempo di rispondere.
La ragazza spiegò tutto nei minimi particolari, dall’arrivo della lettera dell’università fino al suo arrivo nella casa Hummel-Anderson.
«Per me può restare, la stanza degli ospiti è libera.» cominciò Everett, guardando prima i suoi genitori e poi Amelia.
«Bè… - Blaine guardò i presenti in quella stanza, suo marito, suo figlio, e quella ragazza che in un paio di giorni lo aveva completamente scombussolato – Non c’è problema. Puoi stare quanto vuoi, Amelia, sarai sempre la benvenuta qui.» disse il moro, ricevendo sorrisi di approvazione.
«Davvero? Grazie, grazie, grazie!»
La bionda li abbracciò uno ad uno, sorridente e finalmente felice, per quel minuto di felicità giornaliera che le era concesso.




sciaaaaaaoo!
stranamente oggi sono puntuale, verrà a a nevicare D:
comunque, non so dare un'opinione a questo capitolo, è decisivo e di transizione allo stesso tempo.
non me l'ero immaginato così, ma penso di esserne piuttosto soddisfatta.
a voi che ve ne pare?
aaallora, spoilero un pochettino e vi dico che nel prossimo capitolo compariranno i genitori di Amelia, chissà cosa accadrà...
e vi preavviso che, anche se Amelia ha cambiato casa, Novalee non lascerà la storia
ho detto tutto, me ne vado e vi lascio alle recensioni.
vi ringrazio infinitamente per tutta l'importanza che mi state dando, cioè, 15 SEGUITE!
vi adoro, grazie mille :*

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