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Autore: Hummingbird    21/01/2012    8 recensioni
Allora eccomi! Questa è la mia prima storia su Fairy Oak e non so se vi piacerà (comunque spero di si).
Aggiornerò di giorno in giorno se posso quindi seguitemi.
Piccolo accenno:
"Il mago del buio si avviò verso casa separandosi dalle gemelle e da Flox.
Si era appena allontanato quando si sentì un grido provenire dalla via dello stesso Grisam."
Spero di avervi incuriosito ;)
P.s: recensite numerosi accetto critiche e consigli! Chiunque abbia voglia di recensire o di mettere la storia tra le seguite o, meglio, tra le preferite sarà ben accetto!
*^*
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok ora non faccio nomi ma voglio assolutamente ringraziare chiunque abbia avuto il tempo e la voglia di leggerla!

Mi chiudo totalmente nel mio mondo quando scrivo ed è importante sapere che c'è qualcuno che apprezza!

Oggi poi la mia professoressa di italiano mi ha detto che per una ragazza che va al classico è più che normale avere dei sintomi di dislessia e che quindi non mi devo preoccupare...Fantastico!!!

 

 

Mamma mia che disastro!

Non riuscì a seguire la lezione nemmeno con la massima concentrazione...

Forse era arrivata l'ora di aggiornare il mio bellissimo diario:

 

Uff, che noia!

Sono qui accanto a Pervinca che segue molto svogliata la lezione e nemmeno io posso dire che sia interessantissima oggi: parlare per ore e ore dei pesci che popolano il fiume è impensabile ma, a quanto pare, quest'insegnante lo crede necessario.

Lo sguardo di Vì diventa sempre più fiacco ma sul suo viso è sempre presente un bel sorriso.

Voglio sapere cos'ha da sorridere: forse vuole solamente pensare alla giornata di domani...

 

Dovetti chiudere il mio quadernino poiché Pervinca mi indicò un piccolo biglietto che era accanto alla sua mano; sopra al foglietto c'era scritto “Gri...” con quella sua scrittura disordinata ma già più leggibile.

-Potresti portarlo a Grisam?- Mi chiese muovendo solo le labbra -Per favore fatina, è importante.-

-Potrei leggerlo?-

Lei non mi rispose subito ma dopo cinque minuti annuì.

Presi il biglietto e mi avviai verso la classe di Grisam che non era tanto lontana; dovevo consegnarglielo senza farmi notare troppo e quindi cercai di non farmi vedere.

La curiosità mi spinse presto a sapere cosa aveva scritto Vì, anche perchè lei aveva acconsentito, quindi aprì il foglio: “Grazie.”

Tutto qui?! Solo... Grazie?

Mi tornarono alla mente gli avvenimenti della scorsa notte: sebbene Pervinca avesse un carattere scorbutico e spavaldo mi era sembrata così piccola e impotente; non aveva fatto troppe storie riguardo le attenzioni di Grisam e forse le era servito sentirsi protetta per una volta.

Arrivai fino alla classe di lui e notai, entrando, che era piuttosto distratto: aveva lo sguardo perso che vagava per le valli che si potevano osservare dalla finestra e i suoi occhi grigi erano catturati da quella verdeggiante pianura che si estendeva oltre il villaggio in giugno; un paesaggio magnifico.

Notò il mio lieve bagliore e mi osservò leggermente incuriosito; mi avvicinai e posai il biglietto nella sua mano.

Lui lo aprì e sorrise; poi prese una penna e scrisse qualcosa sul retro pregandomi di riportarlo a lei.

Questo scambio di lettere non mi andava molto a genio ma se aveste visto con quale sguardo lui mi aveva dato la lettera non avreste potuto dire di no nemmeno voi: c'era una supplica racchiusa nel suo sguardo, una speranza, come se fossero parole che non voleva urlare ma farmi capire.

Accettai e gli sorrisi mentre prendevo il biglietto.

“Non sono un facchino però detesto dire di no a tutti e due; sembra che Pervinca si stia sciogliendo lentamente...” I miei pensieri furono interrotti da un vociare proveniente da dietro l'angolo del corridoio.

-No, non ci posso credere! Quel Burdock è andato davvero dai Periwinkle? Scarlet ci stai mentendo per caso?- Riconobbi quelle voci e storsi il naso: quelle pettegole delle amiche della petulantescorbuticarrogante figlia di facciadifagiano!

-Ma si certo! E io che stavo rivalutando quel ragazzo! Certo che non si riesce proprio a capire perchè perda il suo tempo con quella plebea di Periwinkle uno! E' davvero un bel ragazzo ma è proprio sprecato con una come lei... Scommetto che non l'ha nemmeno mai baciata!-

Ecco che la petulantescorbuticarrogante riprende a sparlare della mia bambina, ma come aveva osato!

-Perchè tu, Scarlet, hai mai baciato qualcuno?- Chiese una delle altre due pettegole.

Sentì un improvviso silenzio e sorrisi: critica, critica ma tanto nemmeno lei aveva mai avuto uno straccio di pretendente; rischiava persino che Grisam le rubasse il posto da sindachessa (che non sarebbe mai dispiaciuto a nessuno).

Il gruppetto se ne andò mentre Scarlet sbraitava sul fatto che la domanda non avesse alcun senso logico.

La campanella stava suonando e io non aveva ancora portato il fogliettino a Vì, che stava uscendo dalla classe per dirigersi in giardino.

La seguì e le consegnai il piccolo biglietto; lei sorrise e mi ringraziò contenta.

-Allora, Periwinkle uno, il tuo bel ragazzo ti ha già baciato?-

La voce gracchiante di Scarlet ci raggiunse nell'esatto momento in cui anche Grisam, Vaniglia, Flox, Nepeta e Francis stavano uscendo.

Vidi Pervinca sgranare gli occhi e stringere il biglietto per poi contare fino a dieci pensando ad una buona risposta.

-Almeno io posso parlare con un ragazzo senza che scappi via a gambe levate urlando “salvatemi dalla figlia del sindaco!!”.-

Tutto il cortile scoppiò a ridere mentre la pettegola diventava color peperone e incominciava a sbraitare.

-Sarà anche così ma se avessi un ragazzo non perderei tutte le occasioni possibili, una come te forse non capisce che se sprechi troppo tempo potresti rimanere sola.-

Pervinca rimase attonita per un attimo e poi scoppiò a ridere.

-Tu...ahahah... Credo che il tuo quoziente intellettivo sia pari alle volte che metti un vestito due volte di fila...Ahahah...- Cercò di smettere e tornò improvvisamente seria: il suo sguardo ora incuteva terrore - Cerca di non intrometterti nella mia vita se non vuoi che capiti qualcosa di spiacevole.-

Detto questo si voltò di nuovo facendo sbiancare Scarlet e preoccupare il resto della banda che vide Vì dirigersi verso la sua classe.

Il “driiin” della campanella risuonò nell'aria e io mi avviai verso l'aula di Pervinca: era seduta e aveva gli occhi leggermente lucidi.

“Non avrà mica pianto per una semplice lite con quella...

Mi poggiai accanto al suo braccio e ricominciai a scrivere il mio diario.

 

Non puoi immaginare come una giornata iniziata benissimo sia potuta scivolare nella rabbia e nell'inquietudine: Scarlet è riuscita a far preoccupare la mia povera Vì solo perchè, da quello che ho capito, la pettegola ritiene che Grisam sprechi il suo tempo con lei.

Non sono affatto d'accordo!

Fatamia non so come aiutare la mia bambina... Ti prego diario, pensaci tu!

 

 

Segnalatemi gli errori se ci sono perchè io non li riesco a vedere...

Grazie mille per averla letta, al prossimo cap!

  
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