Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Cromatic Angel    21/01/2012    2 recensioni
Tre colpi.
Non aspettò nemmeno il permesso. Quello bastava per sapere che stava entrando, e poi era noto che quello fosse il suo modo per far capire che era lei che stava facendo la sua trionfale entrata.
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

<< Jay devo parlarti >> Comparve davanti la porta della camera in cui aveva preso residenza l'uomo.

<< Entra, dai. >> Posò il pc sul lato destro del letto matrimoniale e prestò attenzione alla ragazza.

Avanzò come se danzasse, aggiustandosi la vestaglia di raso rosa antico, corta fin sopra il ginocchio. Si sentiva fin troppo scoperta, non che fosse pudica o chissà cosa. Ma non le andava di ostentare troppo davanti a Jared, aveva paura che lui potesse fraintendere quella mise. Cosa molto probabile conoscendo il soggetto/pervertito.

<< Tra un paio di giorni saremo a New York no?! >> Si sedette ai piedi del letto

<< Si...ci sono problemi? >> Si accigliò.

<< No,no! Tranquillo. Volevo semplicemente chiederti se per te non è problema, ovviamente..beh se potessimo fare una visita ai miei. Se a te non va, posso andare io. Ci vedremo poi di nuovo qui. Nessun problema, era più che altro per informarti >> Disse vaga.

<< Ah, beh >> Si grattò il mento ricoperto da un sottile strato di barba, ma sempre mantenendo lo sguardo fissò negli occhi di Alex. << Ok, male che vada mi prenderò un colpo di sedia da tuo padre >> Scrollò le spalle.

<< No, tranquillo. Ha solo un paio di nuovi fucili da caccia...credo che vorrà testarli su di te >> Ci scherzò su la ragazza, fingendosi seria.

<< Lo sai che nonostante tu stia scherzando, Io inizio ugualmente a temere questo incontro>> Era realmente serio e un tantino preso dall'agitazione.

<< Sei un cretino >> Sorrise dolcemente.

<< Oh, ma lo so >> Si piegò in avanti avvicinandosi alla ragazza. Sporgendo il busto in avanti per guardarla meglio. << Vorrei tanto che tutto fosse diverso Alex... >> Le disse dolcemente sfiorandole una ciocca di capelli sfuggita alla morbida ed alta coda.

<< Anche io lo vorrei Jay... ma ancora fa male >> Rispose in un sussurrò toccandosi la parte vicina al cuore.

<< Posso guarirti... >> Le sfiorò la guancia per poi posarvi delicatamente il palmo della mano, alla quale lei si abbandonò inclinando il capo di lato e tenendo gli occhi aperti a due fessure che brillavano solo per lui.

<< Io sono qui Jared. Tu sei altrove. Te l'ho sempre detto, con me la tua mente vaga...fisicamente ci sei, ma mentalmente svanisci. Dove vai? Portami con te per una volta. Apriti a me. Non posso fidarmi se tu non sei leale con me. Ho il cuore chiuso, solo vaghi ricordi mi riportano a pensare al sentimento che mi lega a te. E quando questi svaniranno? Cosa accadrà? >> Aprì gli occhi e lo prese per le spalle, scrutandolo per bene << Inutile fingere...se mi avessi davvero amato non mi avresti nascosto nulla >>.

<< Non mettere in dubbio nulla! >> Si agitò << E' perchè ti amo che non ti ho detto niente! Se tu fossi scappata...Dio, non voglio pensarci. >> La prese per i fianchi avvicinandola a sé. Gli occhi gli divennero acquosi.

<< Jay... >> Gli prese il volto tra le mani appoggiando la fronte su quella dell'uomo << Quando si tocca il fondo, poi si inizia a risalire. Noi siamo al fondo. Tocca a te dare la spinta per tornare a galla >> Alzò lo sguardo su di lui, fissandolo senza dire nulla.

Lentamente come presa da un raptus posò le sue labbra su quelle di Jared, il quale spiazzato rimase immobile. Ma gli bastarono due secondi per capire cosa stesse accadendo su quel letto. Con dolcezza mosse le labbra, aprendole e inoltrando la lingua.

Le strinse i fianchi trascinandola sotto di sé.

Piazzando una gamba tra le sue.

Divorandole le labbra.

Alex continuava a stringergli un fianco, mentre con l'altra mano gli teneva la nuca.

<< Jay >> Lo allontanò di qualche centimetro << Aspetta >> Piantò gli occhi su quelli languidi di lui.

<< Che c'è ?>> Le sussurrò dolcemente lui, carezzandole una guancia con il dorso della mano.

<< Continuare...mi ferirebbe ulteriormente >> Abbassò il capo sul cuscino, nello stesso istante in cui Jared si sollevò lasciandola libera. << Grazie... >> Gli sorrise debolmente mentre si rimetteva in piedi aggiustandosi la vestaglina.

<< Alex... >> La chiamò piano lui

La donna si girò con nessuna espressione in viso o meglio era indecifrabile.

<< Buona notte >> Le sorrise.

<< Buona notte Jay... >> Ricambiò il sorriso uscendo svelta dalla stanza.

Jared si stese sul letto, prendendo tutto lo spazio. Per quanto potesse fare con il suo corpo minuto.

Ebbe l'impulso di toccarsi le labbra con le dita e ripercorse quei cinque minuti.

Un sorriso gli si stampò in viso. Sentiva di poter toccare il cielo con un dito.

Sentiva Alex di nuovo sua.

E si addormentò con quel dolce pensiero che gli riempiva al testa e tutti i sensi del suo corpo.

 

 

 

 

Si era da poco stesa sul suo letto, quando qualcuno bussò alla porta della sua stanza.

<< E' aperto >> Disse ad alta voce e subito dopo Lexi fece la sua comparsa in stanza.

<< Mi ospiti per due minuti sul tuo letto >> Sorrise tenera mentre rimaneva agganciata alla porta.

<< Vieni qui scema >> Le sorrise di rimando dando delle forti pacche sul letto.

Lexi corse velocemente e di rimbalzo si sedette di fronte all'amica sorridendo come una bimba di tre anni, con una mano cercò di rimettersi indietro tutti i capelli, ma al dire il vero sembrava più scombinata di prima

<< Paura del buio?>> Disse in una risatina Alex.

<< No...veramente sono qui perchè devo parlarti di una cosa... >> Si morse il labbro inferiore respirando sonoramente.

<< Mi devo preoccupare? >> Aggrottò la fronte.

<< Si e sono seria nel dirtelo! >> Incrociò le dita come se stesse pregando << Prometti che mi ascolterai fino alla fine senza dire nulla! Alex non fare quella faccia e dimmi. Anzi promettimi che starai muta fin quando non avrò finito! >> L'ammonì l'amica

<< Ok, cercherò di fare del mio meglio...su inizia>> La esortò la ragazza sistemandosi per bene sul letto, per prestare attenzione.

<< Allora quando tu e Jared stavate insieme da un mese ricordi che dovevate andare alla festa di Lizzy? Bene quel giorno avete litigato e Jared venne comunque alla festa. Io ancora non sapevo che stesse insieme. Ero arrivata da poco qui a New York e tu ancora non mi avevi presentato il grande uomo misterioso>> Mimò con le dita una figura strana, quasi un mostro << Quindi quella sera Jay, che era più che brillo, mi corteggiò e poi finimmo a letto. Quando poi tre settimane dopo ci presentasti, lui rise divertito e io rimasi scioccata. Beh concordammo di non dirtelo per evitare casini. Ma entrambi non avevamo colpa se non l'averti nascosto l'accaduto. >> Deglutì.

<< Oh, wow! >> Era allibita.

<< Zitta! Non ho finito! >> Respirò a fondo << Bene stamattina Jared mi ha ricattato dicendomi che devo aiutarlo a riconquistarti altrimenti ti avrebbe detto di quella notte. Siccome l'ho tenuto nascosto per sette anni, adesso lui mi ha dato l'occasione per dirtelo! Mi dispiace infinitamente tesoro! Odiami se vuoi, picchiami! Fammi ciò che vuoi! Ma ti prego non diseredarmi dalle tue amicizie!! >> La supplicò seriamente.

Alex si tratteneva dal non ridere. Si finse seria per un po'. Voleva farla penare, alla fine un po' se lo meritava, anche se non c'era da dare colpe. Non si conoscevano e non dubitava sulla fiducia di Lexi. << Ok...ma solo se domani mi offri pranzo e cena al ' Royal Candice'>> Assunse l'aria dispettosa.

<< Vuoi solo che spenda più di cinquecento dollari? Ok! Per me va bene! >> Battè le mani felice e contenta << Posso stritolarti?>> Le brillavano gli occhi.

<< Ma nemmeno per sogno! Per stanotte farò l'incazzata. Concedimelo eh?! >> Rise.

Lexi si alzò dal letto e la salutò come fosse nell'esercito << Ti adoro sister! >> Ridendo schizzò fuori dalla stanza.

Non avrebbe mai pensato che suo marito fosse riuscito a portarsi a letto la sua migliore amica.

Si sentiva troppo esposta adesso, soprattutto dopo quel bacio e dopo aver sentito la confidenza di Lexi.

'Come agire?' A questo non sapeva come rispondere...per tutta la notte continuò a girarsi nel letto senza riuscire a prendere sonno. Ma le immagini di Lexi e Jared che facevano sesso le sporcavano la poca considerazione positiva che dell'uomo le erano ormai rimaste.

 

 

 

 

 

Lexi era seduta al banco della cucina da ormai due ore. Stava assaggiando la torta che aveva appena sfornato. Voleva coccolare l'amica dopo la bomba sganciata la sera prima.

Si era fatta prendere dalla foga e l'acquolina alla bocca era persistente, così si era concessa l'assaggio di un fetta di torta, aspettando il risveglio di Alex.

<< Ti uccidi sola? >> Jared si versò del succo di pompelmo nel bicchiere posto sul bancone.

<< Come scusa? >> Chiese irritata Lexi, che ritornava sul pianeta terra.

<< No...presumo che sia stata tu a cucinare e adesso tenti il suicidio con la roba prodotta da te? >> Fece del sarcasmo.

<< Non sei spiritosi Jared! Spero che tu sia allergico ai frutti , almeno per una volta apprezzerò il pompelmo >> Sorrise falsa per poi addentare la torta.

<< Fanculo Lexi! >> Sbottò serio mentre sorseggiava dispettosamente la bevanda.

<< Che bei complimenti di prima mattina >> Comparve un Alex avvolta da una canotta sabbia di raso aderente e un paio di pantaloni blu scuro in tessuto, ciondolante sensuale sui suoi tacchi arrivò al bancone e posò la sua borsa.

<< Già pronta? >> Chiese Lexi.

<< Si, ho un appuntamento in ufficio. >> Mise dei fogli in borsa, per poi prenderla dal manico. Guardò i due << Ok, vado. Ci si vede dopo >> La sua voce era atona, come stesse parlando con il postino o con una cassiera, anzi con loro era molto più socievole.

<< Ma non fai colazione? >> Chiese dispiaciuta pensando alla sua torta.

<< No, finitela voi due...credo che il vostro feeling vada oltre le lenzuola >> Quelle dure e fredde parole gelarono i due, che rimasero impietriti.

Riuscirono solo a vedere la figura di Alex che abbandonava la cucina e poi anche la casa.

<< Ooooh no no no !! Lexi, ti prego!! Non mi dire che le hai detto di me e te! >> Sbraitò nero dalla rabbia.

<< Si... >> La sua voce tremava e il suo sguardo era ancora rivolto all'arcata della cucina, dalla quale Alex era uscita << Ma le avevo detto che era accaduto otto anni fa...non tre...come lo ha saputo... >> Non riusciva a capire. Non immaginava che nel suo racconto, Lexi aveva lasciato scoperta una falla. Un'enorme falla che aveva rovinato una lunga amicizia.

E Alex aspettava solo il momento giusto per rivelarle l'enorme bugia che l'aveva fatta ragionare durante la notte.

Le bugie hanno le gambe corte e ormai quelle di Lexi erano segate.

<< Cazzi tuoi Lexi! Me la pagherai! >> Gettò con violenza il bicchiere sul lavandino e poi andò in camera sua sbattendo forte la porta.

Tutto ciò che Jared aveva conquistato, adesso era di nuovo svanito.


Note autrice: se siete arrivate qui in molte, allora deve piacervi la storia nonostante sia venuto fuori il motivo del divorzio di quei due strampalati X'D 
Ma come avete letto ... quando le cose sembrino andare nel verso giusto, ecco che arriva un qualcosa che riporta tutto negli abissi nuovamente ._. 
Grazie a tutti voi!! ^^
Un bacio.
Ny.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Cromatic Angel