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Autore: Fiveherosavedme    21/01/2012    6 recensioni
Amy: una ragazza difficile, una ragazza che si sente sbagliata.
Senza un padre, senza una madre.
Da due anni vive a Londra, dalla zia.
Nella sua scuola, cinque ragazzi che odia, uno in particolare: Zayn Malik.
Dopo che sua zia comincia a frequentare il padre di Zayn, con l' idea di andare a vivere insieme Amy conosce meglio Zayn e i suoi amici: E se quest' odio si trasformasse in amore (?)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E se quest' odio si trasformasse in amore (?)

Capitolo nove.

Le lacrime cadevano senza interruzione sull’ enorme maglietta di Louis che indossavo, ero dietro in mezzo a Harry che mi stringeva la mano e Liam che continuava a tranquillizzarmi dicendo cose come ‘non è colpa tua’ ‘andrà tutto bene’ oppure ‘vedrai che non è successo niente di grave’.
Ma io non lo ascoltavo, riuscivo solo a vedere il mio riflesso dallo specchietto: una ragazza con i capelli arruffati, gli occhi cerchiati e rossi, il trucco nero sulle guance e il rossetto sbavato giaceva seduta sul sedile posteriore, incapace di parlare o di pensare.
Nella mia mente c’era impressa l’ immagine degli occhi di Zayn, quegli occhi così pieni d’ odio per lei e quelle parole le rimbombavano nella testa: ‘Non voglio vederti mai più, sparisci dalla mia vita’. Ma la colpa non era di Zayn ma solo sua, lei lo aveva tradito per Harry, lei lo aveva lasciato in modo orribile ed era colpa sua se aveva bevuto e poi aveva preso la moto facendo un incidente.
A quel pensiero altre lacrime caddero sulla maglietta: ‘Quanto.. quanto manca?’ Chiesi con la voce rotta dai singhiozzi, Niall si girò a guardarmi e notai che aveva gli occhi lucidi: ‘Ancora un quarto d’ora, Amy. Lo hai chiesto due minuti fa!’
L’ attesa era frustante, evitavo di guardare Harry negli occhi, sapevo che era ferito per ciò che mi ero fatta, mi ero fatta del male per Zayn, per la sua mancanza; a quel pensiero spostai l’ attenzione al mio polso sinistro: era avvolto da una benda bianca, mi faceva ancora male.
Dovevo trovare un modo per nasconderlo a mia zia o mi sarebbe costato altri mesi di riabilitazione e non volevo accadesse di nuovo: ‘Liam, io.. io ho freddo, mi daresti la tua felpa?’ Lui mi guardò preoccupato e mi sorrise, mi diede la sua felpa e io la indossai senza esitazioni.
Lo sapevo, erano tutti e quattro scandalizzati, spaventati dal mio comportamento. Sapevo quanto Liam si era spaventato nel vedermi in quello stato, ricoperta di sangue e semi-svenuta, sapevo che Louis e Niall ci avevano messo non poco a tranquillizzarlo, infatti era stato Harry a medicarmi prima che cadessi in un sonno profondo.
Erano le sette di mattina, ero assonnata, così mi appisolai sulle gambe di Harry mentre mi accarezzava i capelli: ero nel mio mondo, mi ero chiusa in me stessa, non avevo le forze di parlare e neanche mi reggevo in piedi.
Sentii la macchina fermarsi e il cuore mi si fermò per un istante: stavo per affrontare la realtà, stavo per sapere cosa aveva Zayn e non ero pronta. Harry mi diede un colpetto sulla spalla, io mi alzai a fatica e uscii dalla macchina.
Liam e Harry mi sorreggevano mentre ci dirigevamo verso l’ entrata, tenevano tutti gli occhi bassi e le lacrime non smettevano di rigarmi il volto.
Entrammo e Louis disse qualcosa ad un infermiera che ci diede delle indicazioni, salimmo al terzo piano e mia zia ci venne incontro: ‘Oh, tesoro! –mi abbracciò stretta e la notai asciugarsi una lacrima- Finalmente sei qui. Ciao, ragazzi!’
Disse sporgendosi alle mie spalle: ‘Come.. come sta Zayn?’ Era Niall a parlare, il cuore mi salii in gola: ‘Venite con me’.
Mia zia si voltò e cominciò a camminare nel corridoio fino a raggiungere Tom che era seduto davanti ad una camera con il volta fra le mani, ci fermammo aspettando che mia zia parlasse: ‘Ragazzi, una macchina ha investito Zayn e.. ha una gamba rotta e ha subito un brutto trauma cranico, ha una brutta ferita sul fianco e altre piccole ferite superficiali. Aveva bevuto e andava a tutta velocità. Adesso sta dormendo, ma potete vederlo se volete è nella stanza 54 al fondo del corridoio.’
Disse quelle parole tutte d’un fiato e io mi precipitai al fondo del corridoio con la vista annebbiata dalle lacrime.
Arrivai davanti alla porta e la fissai per un minuto buono, sentii la mano di Harry afferrare la mia ma mollai all’ istante la presa. Gli altri mi raggiunsero, mi feci coraggio e abbassai la maniglia.Zayn era disteso sul letto, dei tubi penzolavano dalle sue braccia: sembrava così indifeso.
Un’ altra lacrima mi rigò il viso, mi avvicinai cauta. Mi sedetti accanto a lui: ‘Ciao, Malik’. Dissi incerta, con una voce strana quasi sussurrando.
Niall mi appoggiò una mano sulla spalla: ‘Amy, vi lasciamo soli, ok?’ Annui e li sentì uscire nonostante le proteste di Harry. Appoggiai la mia mano su quella di Zayn, era gelata. Altre lacrime continuarono a bagnarmi il viso, mi abbassai su di lui e gli lasciai un bacio sulla guancia.
Appoggiai la fronte sul dorso della sua mano e cominciai a piangere più forte di prima. Non so per quanto rimasi così.
Sentii una mano accarezzarmi i capelli, alzai di scatto la testa e vidi che aveva gli occhi aperti e fissi su di me, la bocca piegata in un piccolo sorriso e una lacrima gli rigava il volto. Con un gesto delle mano gliela asciugai mentre altre lacrime continuavano a cadere sul mio volto stanco: dovevo avere un aspetto orribile.
Mi prese la mano, sfiorando il punto del mio dolore, della mia sofferenza. Sentii una fitta al polso e allontanai d’istinto il braccio.
Lui mi guardò confuso: ‘Amy..’ Un colpo di tosse lo interruppe, io mi avvicinai ancora e gli accarezzai il volto: ‘Shhht, non parlare.’
Mi avvicinai alle sue labbra e gli stampai un bacio mentre le nostre lingue divennero un tutt’uno. Gemetti, quanto mi era mancato? Tanto, forse troppo.
Mi staccai, non volevo fargli del male. Mi sorrise e i suoi occhi si illuminarono. ‘Amy, ti amo.’
Rimasi spiazzata, cosa provavo io? Cosa dovevo rispondergli? E Harry? Ero confusa. Non sapevo scegliere, ma non potevo continuare così. ‘Zayn, io.. mi dispiace.
Sono confusa, tu.. Harry.. non so che fare.’ Altre lacrime, avevo caldo mi tolsi la felpa troppo velocemente e la benda bianca di cui mi ero totalmente dimenticata si tolse, mostrando alla luce due ferite, abbastanza profonde circondate da aloni rossi e leggermente gonfie.
Zayn li vide e rimase immobile. Io con un gesto automatico rimisi la felpa con una smorfia di dolore.
 ‘Amy, ma cosa..?’ Così gli spiegai cosa era accaduto.
Non sembrava arrabbiato, era dispiaciuto con il volto tumefatto dal dolore:
‘Amy, io ti amo e prometto che non ti farò mai e poi mai del male. Ti proteggerò, ci sarò sempre per te, tu sei la mia piccola e mi avrai per sempre tuo se lo vorrai!’
Sorrisi automaticamente, mi avvicinai a lui, lo baciai per poi sussurrargli all’ orecchio:
‘Sì, che lo voglio. Sono tua, Zayn, solo tua.’ Passammo la mattina così, abbracciati.

DUE MESI DOPO.

‘Zayn, porca miseria faremo tardi! Gli altri ci aspettano!’ Lo vidi scendere di corsa, bellissimo come al solito. Di quell’ orribile incidente non c’era più traccia ormai. E anche il mio polso era guarito.
Gli sorrisi, lui si avvicinò per baciarmi come al solito. ‘Dai, andiamo. E’ l’ ultimo giorno di scuola, amore.’
Risi e tenendoci per mano uscimmo di casa, gli altri ci aspettavano sul marciapiede.
Stavano parlando animatamente ma appena ci videro arrivare si zittirono improvvisamente facendo occhiolini a Zayn e mandandogli strani sguardi complici. ‘Cosa sta succedendo?’ Risero. ‘Niente Amy, è una sorpresa!’ Liam mi fece l’ occhiolino e io non ci pensai più di tanto, volevo godermi l’ ultimo giorno prima delle vacanze. 


my space.

Heilà, carote!
Ecco il nono. Non mi piace molto. Ma non è neanche orribilissimo (?) 
Come avrete visto alla fine Amy ha scelto Zayn, contente? spero di sì.
Quale sarà la sorpresa? Vi lascio con la curiosità. 

Aggiorno il prima possibile.
Voi, recensite e fatemi sapere com'è, perchè mi sto' un po' deprimendo dato che le recensioni sono davvero poche! ): 

A presto.
Con amore, sempre la vostra Amy.
  
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