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Autore: Fabiola    04/09/2006    0 recensioni
Severus Piton è il nuovo Preside di Hogwarts. Cosa accadrà quando scoprirà che Harry Potter, invece, è il nuovo Ministro, e dovrà trascorrere una settimana al castello? Fiction comica :DDDDD
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sopravvissuto per miracolo ai resti della puzza di uova marce della sera precedente, Harry Potter si incamminò di buon ora su per i sotterranei, ma a metà strada si bloccò sentento degli urli e gridi, provenienti, a quanto pareva, dall'aula di Pozioni. E a urlare sembrava essere proprio...
- E' tutta colpa di Potter!!!!!!!!!!!!!- sbraitò il Preside al di là della porta dell'aula. Harry accostò l'orecchio per sentirci meglio, ma lo ritirò immediatamente percependo di nuovo la familiare puzza dell'armadio.
- Potter, Potter, Potter, e ancora Potter! Finiscila Peton, di incolparlo sempre, cosa centra lui se si trova a centinaia di miglia da qui??- ruggì la ben conosciuta voce di Lumacorno.
- Non chiamarmi Peton!!!!!! E comunque Potter non stà al Ministero, si trova proprio a pochi passi da noi, quel farabbutto, imbecille, impostore...-
- Piton, ti denuncio! Comunque sia, hai rovinato per sempre i cento litri di preziosissima Pozione Antilupo Maximus, appena scoperta!!! Hai rovinato anni e anni di lavoro! Sei un vigliacco, un incapace, un...-
Harry non aveva mai sentito Lumacorno tanto arrabbiato.
- E per non parlare della Pozione d'Amore più rara che avessi mai avuto! Ma sai quanti decenni mi ci sono voluti per ottenerla, Peton? E ora tu rovini tutto con questo tuo stupidissimo armadio e la sua puzza nauseante!!!-
- Benissimo! Ora vedremo di chi è la colpa!-
SBAM!
Piton abrì di botto la porta dell'aula con tale potenza che Harry fu scaraventato a terra, un dolore acuto al naso.
Piton lo guardò con occhi sgranati.
- Potter, ma che ficcanaso! Stavi ascoltando?-
Harry lo guardò con odio.
- Si, Peton.-
- Non chiamarmi Peton!-
- Harry! Ragazzo! Da quando tempo non ci si vede!- ululò Lumacorno felice.
- Salve professor Lumacorno.-
- Ho sentito dire che sei diventato nuovo Ministro, per Giove! Lo dicevo io che avevi la stoffa!!!-
- Ah, ehm, già...- Harry si rialzò - mi dispiace per la sua Pozione Antilupo Maximus... serviva per far tornare uomo un lupo mannaro?-
- Già...- borbottò il Professore - è un vero peccato...se solo penso a quante fatiche...- scoccò un'occhiata a Piton.
- Ha in mente di organizzare anche quest'anno il Lumaclub?-
- Oh, siii!!! C'è un sacco di gente famosa e talentuosa quest'anno... Che peccato che lei, Peton, non ne possa far parte, eh?-
Piton sorrise maligno - Oh, non credo che nella [c]mia[c/] scuola permetterò che ci siano club così inutili...d'altronde nessuno ci verrebbe, sono iscritti tutti al Piton Club...- indicò col pollice una bacheca dietro le sue spalle.
- Se volete unirvi, sarete i benvenuti...-
Lumacorno e Harry rimasero a bocca aperta. Piton girò sui tacchi e se ne andò, mentre i due si avvicinarono alla bacheca. Vi era scritto:


PITON FAN CLUB
A Hogwarts quest'anno si terranno dieci party dedicati al noto e sublime Preside di Hogwarts Severus Tobias Piton. Sono invitati tutti gli studenti e tutti i Professori della scuola. Il primo incontro si terrà il 2 settembre alle 20:30, nell' aula di Difesa contro le Arti Oscure, chiunque voglia partecipare, scriva il proprio nome qui sotto.

Harry vide che già metà dei Serpeverde avevano messo il loro nome.

Vi aspettiamo prossimamente al Pigiama Party - Severus, dacci tu la Buona Notte!



A Harry la mascella era calata quasi fino a terra. Un festa...e poi un Pigiama Party... Piton era fuori, senza dubbio. La gloria gli aveva dato la testa.
- E' questo sarebbe un club non-inutile?-
- Già...tu ci vai, vero, Harry?- gli chiese Lumacorno.
- Cosa? Oh no...ma neanche per sogno! Una festa a tema Piton? Preferirei sfidare altre dieci volte Voldemort...-
Lumacorno sussultò. - Beh, credo che dovrai farlo... non sei qui per tenere d'occhio la scuola? Dovrai fare anche questo...ahitè...-
- Lei ci verrà?-
- Oh no, ragazzo, non fa per me... e poi sono un vecchio, meglio che stia a riposo...divertiti!-
Detto questo se ne andò.
Harry si sentiva male...........mooooooolto male.......................

**************************************************

Dopo aver fatto colazione, decise di iniziare a mettere alla prova gli insegnanti. Iniziò dalla Cooman, era una delle poche che conosceva.
Anche se si era messo in fondo all'aula per non disturbare, la Cooman non faceva altro che tirarlo in ballo ogni volta che parlava del destino e delle disgrazie.
- Badate, le disgrazie sono ovunque, gravitano intorno a voi, sono sempre più vicine, sempre più viciiine... e Harry Potter ne sa qualcosa, eh?- urlò la Cooman dal fondo dell'aula, perdendo il tono mistico e pauroso.
- Lui si che ha saputo affrontare i mali e gli spiriti maligni, lui, così segnato dalla morte e dalle disgrazie... ma ancora deve combattere per cacciarle vie, lui è in pericolo di morte proprio ora...- la classe del terzo anno trattenne il respiro, mentre Harry si limitò a sbadigliare.
- Ciò è tutto interessante, professoressa, ma le dispiace se interrompo per farle alcune domande?- chiese Harry.
- Ma certo Harry, ma certo...vuoi sapere il tuo destino? Vuoi sapere l'ora della tua morte?.-
- Ehm, no grazie- disse Harry un volta avvicinatosi alla cattedra.
- Mi dica...il futuro di questa scuola. Cosa vede nella sfera? E Peton? Peton resterà qui ancora per molto?- La classe rise per ''il Peton''.
- Ah, ma per questo tipo di futuro sarà meglio leggere le carte!- La Cooman cacciò con un gesto teatrale un mazzo di carte. Mischiò e ne pose alcune capovolte sul tavolo.
- Harry, dai, aiutami a cepire i segni del destino...ragazzi, sapete che Harry era uno dei miei miei migliori alunni? Forza, Harry... scegli una carta...-
- Ehm...ma veramente...-
- Forza, il futuro è nelle tue mani...!!!-
Harry sbuffò e ne prese una. Voltandola vide che rappresentava un maialino.
- Forza, Harry, - ripetè la professoressa - cosa vedi? Cosa ti dice? Cosa accadrà a Peton, dunque?-
- Ah, ehm...''il suino''...questo vuol dire... che Peton è un gran maiale!- La classe rise a crepapelle.
- Ok, allore ne pesco un' altra- disse. Ci stava prendendo gusto.
- Mmm...il piede...- ne prese un'altra - della nebbia... a Peton puzzano i piedi!-.
La classe si rotolò ancora dalle risate.
- Mmm...e qui abbiamo l'amore...e qui il un vecchio orbo...-
- Oh, si, l'orbo della sapienza!!- esclamò la Cooman - Vuol dire che è Peton è molto saggio...-
- Oh, no, io invece credo che queste due carte vogliano dire..- le accostò e le mostrò a tutta la classe - che Severus Peton e Argus Gazza sono segretamente innamorati!! Si amano da impazzire!!!-
La classe rise e applaudì, e un coro di ''Potter! Potter! Potter!'' si levò dai banchi.
- Grazie, grazie! Ho finito! Grazie a lei, professoressa Cooman, impari tante belle cose a questi ragazzi...io scappo...-
Harry non voleva tornare a essere ancora una volta l'idolo di tutti, e poi sapeva di averla fatta grossa. Prima il ''Peton'', ora i piedi puzzolenti e l'amore gay tra lui e Gazza...o-oh, era nei guai, Peton, cioè, Piton, l'avrebbe ammazzato...

**************************************************

Ed infatti, mentre le tenebre erano calate e Harry nella sua stanza si finiva di abbottonare la camicia, pronto per salire a mangiare, dei botti violenti alla porta lo fecero sobbalzare. Senza neanche aver avuto il tempo di dire ''avanti'', la porta si spalancò, ed entrò a grandi passi un Piton incavolato nero, i denti digrignati, i pugni chiusi levati e la familiare vena sulla tempia che pulsava più velocemente che mai.
- Tu!- sputacchiò - Tu, tu...-
- Io che cosa?-
- Io...ti ammazzo, giuro che ti ammazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
E senza preavviso, si gettò su Harry, stendendolo sul letto, e gli diede un pugno sulla guancia.
- Ehi...ma come ti permetti...prendi questo...!-
I due iniziarono a lottare rotolandosi sul materasso, finchè Piton scrollò talmente forte Harry in una miriade di imprecazioni da strappargli la camicia.
PUF! PUF! Du luci accecanti, due scatti fotografici, i due si voltarono, le mani di uno che stringevano il corpo dell'altro.
Sulla soglia era comparsa una strega dagli occhiali di corno, il vestito color cremisi, e una grossa macchina fotografica in mano. Rita
Sketter.
- Guarda guarda cosa ho scoperto!- disse la donna, mentre una penna color verde acido volava a destra e a sinistra su un pezzo di pergamena. - Il nuovo Preside e il Nuovo Ministro nel bel mezzo di un rapporto sessuale... la Gazzetta pagherà milioni per avere la foto...-
Detto questo sparì per il corridoio.

Era successo tutto così velocemente che i due non se ne erano neanche accorti.
Harry spinse via Piton accavallato su di lui, prese la bacchetta sul comodino e si riparò la camicia, nascondendo il petto nudo.
Piton, dal canto suo, seduto sul materasso accanto a Harry, sembrava aver perso l'uso della parola.
- Voglio morire. Dimmi che non è vero...-
- Presto- disse Harry - possiamo ancora acciuffarla, non può smaterializzarsi nel castello...-
- Ah...si...- parve tornare allora alla realtà.
I due corsero fuori e risalirono il corridoio vuoto, ma non trovarono Rita Skeetter da nessuna parte. Harry se lo aspettava, essendo un animagus, una cimice, si era trasformata e doveva esser saltata da una finestra.
- Ehm...- disse Harry imbarazzato - io non ho più fame...credo che ornerò nella mia stanza...-
Si voltò e scese di nuovo. Piton rimase muto.
  
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