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Autore: Fabiola    02/09/2006    5 recensioni
Severus Piton è il nuovo Preside di Hogwarts. Cosa accadrà quando scoprirà che Harry Potter, invece, è il nuovo Ministro, e dovrà trascorrere una settimana al castello? Fiction comica :DDDDD
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Severus Piton si gettò i capelli dietro le spalle e si abbandonò sulla sedia, i piedi sulla scrivania, con aria di assoluto compiacimento.
- Ah- si disse tra se e se - Meraviglioso. Davvero meraviglioso. Severus Piton il nuovo Preside di Hogwarts...ahahahahahah....questa scuola non poteva desiderare nulla di meglio...la rivoluzionerò da sopra a sotto, e nessuno potrà dirmi nulla...ah ah ah...desideravo da tanto una vita di assoluta libertà e potere, vita così tranquilla.......-
BOOM!
La porta dell'ufficio si aprì di botto, e un ragazzo sui venticinque anni, dai capelli più scompigliati che mai, gli occhi color zaffiro e una cicatrice nel bel mezzo della fronte comparve sulla soglia. Aveva in mano due valigie, indossava una camicia bianca con una cravatta rossa e oro, e dei pantaloni neri.
Piton cadde dalla sedia con un gran botto. Quando si rialzò, i capelli scompigliati e lo sguardo torvo, entrambi dissero:
- Tu! Cosa ci fai qui?-
- Io?!- disserò ancora all'unisono - Tu piuttosto cosa ci fai qui...-
I due si guardarono in silenzio per un attimo.
- Si da il caso Potter- disse Piton - che questo sia il mio ufficio, e non ti permetto di entrare così all'improvviso quando ti pare...-
- Il tuo ufficio?!- disse Harry a bocca aperta - Questo è l'ufficio della Preside McGranitt...ma dove diavolo è finita?! E tu cosa ci fai al suo posto?!??!-
- Vuoi dire....l'ex-Preside, Potter! Ora il capo sono io qui.-
- Come sarebbe a dire?! E lei che fine ha fatto?!-
- Ritirata- disse Piton con un sorriso di scherno - Suo marito Mastro Gazza è al San Mungo ricoverato, soffre di atroci dolori alla schiena e non si può muovere...così lei ha deciso di passare il resto dei suoi giorni ad accudire Gazza e così ha ceduto il posto a me...che io gentilmente ho accettato- concluse compiaciuto, guardandolo con sorriso maligno.
Dal canto suo, Harry era sicuro che Piton l'avesse avvelenata per toglierla di mezzo.
- E tu Potter? Cosa diamine ci fai qui?- disse Piton prendendo un bicchiere mezzo pieno di succo di zucca che aveva lasciato a metà, sorseggiandolo.
- Sai Piton- disse lentamente Harry - gradirei che tu mi dessi del ''lei''...ora che sono il tuo nuovo Ministro...-

SPUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUTKHHHH!
Piton sputò il drink, tossicchiando.
- Coff, coff...bleah...Che cosa hai detto, Potter?!?!?-
- Nuovo Ministro, si- sorrise lui.
- Nuovo Ministro?! E da quando? Cos'è questa storia? Chi...CHI ti ha dato quel posto?-
- Oh, ma solo per pochi giorni, sai...precisamente una settimana...-
- Aaah....grazie al cielo...- sospirò Piton, abbandonandosi di nuovo sulla sedia.
- Non avrei mai potuto sopportare una cosa del genere... Potter, dimmi una cosa, ma è mai possibile che ti debba trovare sempre trai piedi? Faccio il Mangiamorte, e nasci tu a intralciare i piani del Signore Oscuro, divento allora Professore, e arrivi tu in questa scuola...divento Preside, e chi arriva a guastarmi la festa dopo qualche ora? TU! Ora, dimmi cosa vuoi e vattene, Potter, per piacere. Mi hai già infastidito abbastanza. Su, dai! Cosa vuoi?-

Con sorpresa del Preside, Harry si sedette sulla sedia dietro la scrivania, e si mise le mani tra i capelli.
- E' terribile...- borbottò disperato.
- E' terribile cosa Potter?-
- Che staremo insieme per una settimana. Scrimgueor è molto molto malato, così ha ceduto il posto a me per sette giorni. E per sette giorni, mi ha fatto promettere di alloggiare a Hogwarts per sorvegliarla, vedere l'affidabilità della Preside...cioè, l'ex-Preside, e di tutti i professori...non mi sembrava nulla di difficoltoso...e ho accettato.-
- Santo cielo, Potter, ma è...è terribile!- boccheggiò Piton.
Harry alzò la testa e lo fissò.
- Perchè non dai il compito a qualcun'altro? Puoi farlo...insomma...sei...il...Ministro...-
Piton pronunciò l'ultima parola con tanto di sarcasmo nella voce.
- Contratto vincolante- disse il ragazzo, e riabbassò la testa - ormai ho firmato...devo farlo, non si può far più nulla........ahimè!- aggiunse. - Beh, in fondo siamo stati insieme per sei anni...qualche giorno in più non farà differenza...-
Piton sbuffò. In effetti sette giorni non sarebbero passati tanto in fretta, non con Potter di nuovo alle calcagne...
- Bene- disse infine Harry - dove dormirò?-
- Mmm...- Piton ci pensò su. - Per il momento puoi stare nel mio ufficio nei sotterranei...da quando l'ho lasciato non ci abita più nessuno, il nuovo professore di pozioni alloggia al terzo piano...vai li. E in fretta, prima che ti sbatta fuori dal mio uffcio a calci nel sedere!-
- Non credere che mi farò trattare da idiota! Ora sono io ad avere l'autorità su di te!- disse Harry irritato, alzandosi e prendendo le valigie.
Piton lo guardò con odio dirigersi verso l'uscita.
- Ti odio!- disse, prima che Harry fosse sparito.
- Sai che novità!- disse sarcastico Harry e sbattè la porta.

************************************************

Piton non aveva rinunciato a nessuno dei suoi barattoli pieni di raccapriccianti creature morte, o parti di esse. Quando Harry entrò nel suo nuovo alloggio, vide con dispiacere che lungo le pareti vi erano ancora occhi sottovuoto o tritoni morti, in perfetta conservazione. Non gli piaceva affatto l'idea di dover dormire in loro compagnia, e era sicuro che Piton gioiva al solo pensiero.
Dopo essersi lavato e vestito per il banchetto d'inizio anno, ricevette una visita ancora più sgradevole di tutti i barattoli messi insieme.
Era chino nell'armadio quando sentì bussare.
- Avanti- disse noncurante, continuando a cercare una cravatta che aveva messo lì poco prima.
Sentì la porta aprirsi, e una sgradevole voce a lui tanto familiare dire...
- Potter, non ti dispiace se faccio mettere qui della roba del professore di Pozioni? Sai, non c'è spazio, e altrimenti non sapremmo dove metterla...-
Harry cacciò fuori la testa dall'armadio. Dall'espressione trionfante di Piton, seppe che non lo aspettava nulla di buono.
- Si, Piton, fai pure...- e tornò a cercare la cravatta.
Ma nell'istante in cui lo disse, se ne pentì completamente.
Una puzza di uova marce e vomito colpì le sue narici. Cacciando fuori di nuovo la testa, vide che Piton faceva segno a degli elfi di far entrare un grosso vecchio armadio pieno di chissà quali porcherie.
Sistemò l'armadio proprio davanti il suo letto.
- Ok, Potter, abbiamo finito, divertiti!- E con un grande ghigno maligno stampato sulla faccia fece per andarsene, ma ...
- Hey, Piton!- lo chiamò Harry.
Piton si voltò.
- Credo che questi siano tuoi!-
E detto questo gli lanciò un paio di boxer a cuoricini che aveva trovato lì rinchiusi nell'armadio, probabilmente proprio suoi.
Piton li guardò a bocca aperta nelle proprie mani, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, Harry gli chiuse la porta in faccia.

************************************************

Asfissiato dalla puzza nauseante del grosso armadio, Harry decise di salire per il banchetto un pò in anticipo.
Con suo grande orrore, quando entrò da una porta sul retro nella Sala Grande, vide che erano appesi dappertutto stendardi verdi col simbolo di Serpeverde. Su alcuni vi erano anche scritte del tipo ''Piton the best'' ''Piton rulez'' ''Piton sei il nostro re''.
Rancoroso si sedè al suo posto, osservando gli alunni più grandi che aspettavano l'inizio del banchetto. Più tardi preso posto anche gli altri professori. Mancava solo Piton...Harry si augurò che fosse crepato in un qualche modo. Ma dopo cinque minuti si fece vedere. Entrò di gran carriera dall'ingresso della Sala Grande. Ma appena ebbe fatto una decina di passi...
Un ruggito d'applausi si levò dall'aula dei Serpeverde, e poi, con orrore di Harry, tutti intonarono:

Perchè Piton è il nostro Re!
più grande di lui nessuno c'è
lui è un uomo pien d'ardore,
averlo ad Hogwarts è un grande onore!
E noi cantiam perchè,
perchè Piton è il nostro Re!

Harry voleva scomparire. Una grande rabbia lo montò. Hogwarts sarebbe ben presto caduta in rovina, e lui non poteva assolutamente permetterlo!!!
Quando Piton, tutto compiaciuto con un inchino ebbe preso posto alla destra di Harry, e gli applausi furono finiti (ci volle parecchio tempo), Harry gli sussurrò all'orecchio: - Scriverò al Ministro e ti farò buttare fuori!-
- Calmati, Potter, calmati...è solo l'inizio...solo l'inizio...!-
Harry non potè controribbattere, le porte si aprirono di nuovo e questa volta entro la professoressa Cooman seguita dagli allievi del primo anno.
Quando questi ebbero raggiunto il tavolo dei professori, la Cooman, poggiò il Cappello Parlante sullo sgabello, e questi iniziò a cantare:

Hogwarts è un grande castello,
ma senza di lui non ha alcun senso,
è lui, il nostro gran nuovo Preside,
uomo di fama, giustiza e coraggio!
Severus Piton è un grande eroe,
se ti trovi in pericolo lui accorrerà!
E con il suo sangue freddo, e la sua gloria,
lui ti salverààààààà....
Hogwarts, Hogwarts, che gran bel posto,
ma senza di lui non vale un vermicolo morto,
è lui che ti protegge, è lui che ti guida,
è molto più forte di un una manticora!
Abbi fede in Severus Piton,
il più grande mago mai conosciuto!
Che pettorali! Che addominali!
E' proprio un gran figo!

Harry era sicuro di emanare vapore bollente. Era...era...era talmente infuriato, talmete incazzato, e fatemelo dire, che da un momento all'altro avrebbe scagliato il suo piatto per la sala. Piton era proprio al suo fianco e rideva, mentre si levavano grandi applausi dall'ala sinistra (occupata dai Serpeverde).
- Sei praticamente espulso da Hogwarts!!- gli urlò all'orecchio sinistro Harry - E vorrei sapere cosa diamine hai fatto al Cappello Parlante!!! Come ti sei permesso di fargli il lavaggio del cervello a un oggetto che da centinaia di anni era il simbolo di questa scuola?!?!? Aspetta solo che dica tutto a Scrimgueor... qualche mese ad Azkaban non te lo toglie più nessuno credimi!!!-
- Potter, Potter...- sorrise Piton, guardandolo divertito - non è il caso che tu perda le staffe per una canzoncina...voglio dire, scommetto che con un pò di palestra anche tu potrai avere dei bei pettorali come...i miei...- concluse suadente.
- Il giorno in cui TU sarai figo, Tiger e Goyle saranno riusciti a fare 2+3!- soffiò Harry.
- Taci Potter, ora devo fare il mio discorso...- rise Piton e si alzò per salutare i nuovi e vecchi arrivati. Tra i vari autocomplimenti diede anche le istruzioni sui provini del Quidditch e il resto, senza neanche degnarsi di presentare il Nuovo Ministro. Così Harry, un attimo prima che potesse concludere, diede in un sonoro colpo di tosse.
- Uh, forse Potter ha da dire qualcosa!- disse ironico il Preside - è così Potter?-
Harry si alzò senza degnarlo di uno sguardo, costringendolo a riprendere posto.
- Grazie, Peton, ooooops, scusa, volevo dire Piton, sai com'è, ma con tutte le persone famose che conosco il tuo nome non me lo ricordo proprio...- diede in una risata, mentre Piton irritato gli lanciava un'occhiataccia. - Bene, ora che il vostro ''figo'' Preside mi permette di dire la mia...ah!- scoppiò a ridere - Scusate... ih ih... Figo!!! Ah ah ah ah ah...figo!!!!! Buahahahahahahahah!!!- Harry scoppiò a ridere senza riuscire a trattenersi, gli occhi che gli lacrimavano dalle risate.
- Scusate, scusate- disse cercando di riprendersi, mentre le sue erano accompagnate dalle risate degli altri studenti di Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. I Serpeverdi erano imbronciati, e qualcuno fischiò. Piton era furioso.
- Allora, e-ehm, dicevo. Un saluto a tutti voi alunni di Hogwarts! Spero di trovarmi bene qui con voi, visto che dovremo passare una settimana insieme. Io sono Harry Potter- (sussurri in tutta la Sala) - e dal momento che il Ministro Scrimgueor è molto malato, io ho preso il suo posto. Chi ha letto i giornali questo pomeriggio saprà che non stò scherzando. Ora, cosa ci faccio io qui? Ho firmato un contratto con Scrimgueor, starò qui per sette giorni per sorvegliare questa scuola e assicurarmi della sua...attendibilità - scoccò un'occhiata a Piton - nel seso che controllerò che i professori e il Presidre Peton sappiano fare il proprio lavoro...su quest'ultimo ho dei dubbi, sapete, non è che sia molto conosciuto in giro...e non ha neanche una buon reputazione. Alcuni dicono perfino che sia un vampir......-
Piton tirò Harry violentemente per il braccio costringendolo a sedere. Lui si alzò e disse: - Basta così! Potete andare! Via, via, fuoriiiiiiiiiiiiiiiii!!-
Tutta la sala non se lo fece ripetere due volte, spaventata dall'improvviso furore del nuovo Preside. Anche i professori preferirono svignarsela al più presto.
- Potter, non permetterò che tu insozzi la mia immagine!!- disse Piton voltandosi quando la sala fu sgombra.
- Beh, che male c'è'? Più sporca di così....e comunque chi può credere che sotto sei un figo? Guarda, Piton, sei ridicolo...neanche Gilderoy Allock sarebbe potuto arrivare a tanto...ora capisco perchè mi hai odiato tanto...hai sempre sognato di essere tu una celebrità...- Harry guardò gli stendardi con le scritte ''Piton the best''. Mosse la bacchetta e le fece scomparire.
- Queste vanno rimosse. E niente più cori ''Perchè Piton è il nostro re''-
Detto questo uscì veloce dalla sala, prima di rischiare di essere trasformato in un vermicolo.

************************************************

Tornando giù nei sotterranei, vide con sorpresa che un vasto gruppo di Serpeverde si erano bloccati a metà strada.
- Ehy- disse lui - cosa aspettate? Muovetevi!-. Poi fu colpito da un nauseante odore di vomito.
- Oh no...- sospirò - lo scherzetto di Piton...Avanti, fatemi passare...largo...-
Superò degli alunni del primo anno e raggiunse la sua camera. Da questa usciva un'immensa nuvola di fumo verdastro.
- Qui ci vuole qualcuno di forte e muscoloso che mi aiuti a trasportare via quell'armadio- disse Harry. - Mmm...ah, ci sono. Krecker? Dobby?-
Puf! Puf! Due elfi domestici si materializzarono. Uno era piccolo e mingherlino, con naso e orecchie a punta e due grossi splendendi occhioni a palla. L'altro era vecchio e malandato, la faccia così rugosa che sembrava essere coperta da delle ragnatele.
- Harry Potter, signore!- lo salutò Dobby felice.
- Ciao Dobby. Sai fare un incantesimo di lievitazione?- chiese Harry.
- Ma certo...coff coff...si-gnore...- disse lui asfissiato dalla puzza.
Krecker non sembrò soffrirne, si limitò a guardarlo maligno.
- Bene. C'è un'armadio qui dentro che puzza molto...non so che roba è...comunque, portatelo nell'aula di Pozioni, credo provenga da li. E tappatevi bene il naso!!!- Li raccomandò Harry. I due elfi entrarono nella stanza e, con le meni in alto, guidarono il mobile volante su per i sotterranei. La puzza era ancora abbastanza pungente.
- Ok, ok, allora via tutti!- disse ai Serpeverdi.
Entrò nella sua stanza e chiuse la porta.
'' Se questo è il primo giorno'' si disse prima di coricarsi a letto ''non voglio pensare a ciò che succederà nei prissimi sei giorni...''
  
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