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Autore: ivi87    22/01/2012    10 recensioni
Entrate nella piccola stanzetta che avete affittato.
Non è per niente un bel posto ma è il meglio che potevate fare in quelle circostanze.
Lo aiuti a sedersi sul bordo del letto e ti precipiti in bagno a saccheggiare l’armadietto dei medicinali.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Don’t risk for me

 

 

Entrate nella piccola stanzetta che avete affittato.

Non è per niente un bel posto ma è il meglio che potevate fare in quelle circostanze.

Lo aiuti a sedersi sul bordo del letto e ti precipiti in bagno a saccheggiare l’armadietto dei medicinali.

È scarno e mal tenuto ma non ci si può aspettare nulla di meglio da un motel a ore.

Per un secondo ti osservi nello specchio accanto. Sei pallida e sconvolta, ma non hai tempo di dargli peso.

Afferri tutto senza nemmeno guardare cosa stai effettivamente prendendo e li porti sul letto accanto a lui.

Ti siedi alla sua destra e con estrema delicatezza lo aiuti a togliersi la camicia insanguinata.

Lo vedi tirare un po’ il viso per il dolore quando allunga il braccio sinistro per sfilarsela.

Il tuo sguardo cade subito sul suo fianco ferito e non puoi fare a meno di trattenere un respiro.

Si è gettato su di te per proteggerti dall’esplosione della vostra auto.

Ti ha spinta a terra facendoti da scudo con il suo corpo.

Quando ti ha lasciata libera hai visto il sangue sui vostri vestiti e hai subito pensato al peggio.

La sua mano ti accarezza una guancia riscuotendoti immediatamente.

“Kate, va tutto bene, non fa tanto male” ti dice con un lieve sorriso.

La verità è che ti sei spaventata a morte quando hai visto che era ferito e ora non sai cosa fare.

“Noi..noi dobbiamo andare in ospedale..noi..”

“Non possiamo, lo sai” ti risponde cercando del cotone tra le cose che hai preso dal bagno.

“Salterebbe la nostra copertura” prosegue prendendo un batuffolo.

Non riesci a replicare nulla e nemmeno a togliere gli occhi da tutto quel rosso.

“Ci credono due killer professionisti è per questo che ci hanno fatto saltare la macchina. È un test, l’ho visto in un film mi pare. Assoldano vari killer e poi li fanno sfidare tra loro. A quello che resta in vita danno il lavoro” spiega con una smorfia mentre cerca di levare un po’ di sangue.

Istintivamente sollevi una mano bloccandolo.

Gli sfili il cotone dalle dita e cominci a pulirgli la ferita.

Trovi del disinfettante e bagni un altro batuffolo.

Tra voi cala il silenzio mentre curi centimetro per centimetro quella ferita e man mano che levi il sangue dalla sua pelle ti senti un pochino meglio anche tu.

Ogni volta che sei in pericolo lui ti salva, incurante di tutto.

Ti senti in colpa e immensamente amata allo stesso tempo.

Sai che poteva andare peggio.

Siete stati fortunati. L’esplosione non vi ha raggiunti salvo qualche frammento incandescente che ha colpito Rick.

Ora che la ferita è pulita vedi con chiarezza che sono escoriazioni superficiali.

Passi le dita attorno ai tagli quasi con devozione poi li copri con un’ampia garza.

Con tutto quel sangue sembrava...

Sembrava che lui...

Non riesci nemmeno ad immaginarlo.

Le lacrime ti scendono silenziose senza nemmeno accorgertene.

“No Kate, non è niente, solo un graffio... guardami” ti prende il viso fra le mani asciugandoti le lacrime con le dita.

“Sto bene ok?” ti dice guardandoti negli occhi “Andrà tutto bene” ribadisce con più sicurezza.

Annuisci appendendoti ai suoi polsi e lui appoggia la sua fronte alla sua.

Non ti riconosci in questo momento.

Non sei tu. Non sei la detective che elabora a mente fredda ogni situazione per trovare una soluzione adeguata.

Sei solo Kate. Una donna che ha visto l’uomo più importante della sua vita disteso a terra sanguinante.

Sai come ci si sente a guardare la vita che scivola via da qualcuno a cui tieni molto?

Te l’aveva detto lui solo pochi mesi prima.

Si, ora lo sai.

“Non farlo mai più” sussurri tra le lacrime.

Rick non parla. Aspetta in silenzio che prosegui.

“Non rischiare più così per me” esclami scuotendo la testa.

Lui ti fa un piccolo sorriso.

“Tu vali ogni rischio” ti risponde solamente lasciando un secondo la tua guancia per spostarti un ciuffo dalla fronte, portandolo dietro al tuo orecchio.

Sei completamente ammaliata dai suoi occhi e dai suoi gesti.

Con una frase ti ha fatto dimenticare dove siete e chi siete.

Le tue labbra sono sulle sue senza nessuna esitazione o incertezza.

Gli allacci le braccia attorno al collo stringendolo con forza.

Come se stesse per dissolversi da un momento all’altro e tu volessi trattenerlo.

O come se steste per scomparire entrambi e vi restasse poco tempo.

Lo assapori, lo gusti, te lo mangi letteralmente.

È tuo nell’anima e ora lo sarà anche nel corpo. E senza dubbio tu vuoi essere sua.

Ti siedi di slancio a cavalcioni su di lui senza smettere di baciarlo.

Per un secondo temi di fargli male con la tua gamba contro il suo fianco ma lui nemmeno se ne accorge. 

Ti sta levando la maglietta.

In quel momento ti rendi conto di essere vulnerabile.

La tua cicatrice è lì in mezzo al seno, in bella vista e lui la sta fissando insistentemente.

Non vuoi essere brutta per lui. Non ti è mai importato molto del tuo aspetto ma ora vuoi essere bella ai suoi occhi.

Invece hai un buco nel petto.

E il suo sguardo è ancora fisso lì.

Ma quando stai per dire qualcosa, qualsiasi cosa, lui ti sorprende baciandola.

Un bacio delicato. Poi un altro. Sempre in quel punto.

Ti dimentichi di nuovo di tutto.  

Risale la tua gola. Trova la tua bocca.

Danzate nuovamente e mentre ti perdi in un altro bacio senti le sue mani sulle tue gambe, sulle cosce.

Stai perdendo il respiro così rapidamente che di colpo hai bisogno di aria.

Lo allontani forzatamente incamerando ossigeno.

Rick fa lo stesso. Prende un grosso respiro e scaraventa a terra quello che c’è sul letto accanto a voi.

Cotone e flaconi vari che avevi portato dal bagno cadono sul pavimento per farvi spazio.

Riprende a baciarti, con foga, con passione, come se da quel bacio dipendesse tutta la sua vita.

Con un movimento rapido ti sgancia il reggiseno, e ti avvicina a sé, petto contro petto.

Vuole sentire il tuo calore del tuo seno sul suo torace.

Vuole sentire il tuo cuore battere per lui e con lui. Quel cuore che qualche mese prima aveva smesso di battere.

Vuole sentire che sei viva e tu vuoi lo stesso, perché questa volta hai davvero avuto paura di perderlo.

In un attimo sei sotto di lui. Hai di nuovo il suo corpo a farti scudo e a proteggerti.

Sei di nuovo al sicuro tra le sue braccia, quelle forti braccia che hai iniziato ad accarezzare per raggiungere poi il suo petto e sentirlo sulle tue mani, mentre lui ha iniziato a sbottonare i tuoi jeans lentamente, volendo imprimere ogni movimento.

Ancora con calma fa scorrere quel jeans sulle tue gambe e per facilitargli il compito alzi un po’ il bacino. Presto i tuoi pantaloni vanno a fare compagnia a tutto ciò che sta per terra, mentre il tuo scrittore accarezza e bacia ogni centimetro delle tue gambe risalendo verso le cosce.

Per lui sei una Dea, non sarai mai brutta ai suoi occhi.

E le cicatrici che vede sono il segno che hai lottato per vivere e ora sei lì con lui.

Sta per toglierti anche gli slip, ma non glielo permetti ancora. Lui è troppo vestito per i tuoi gusti, così gli sfili velocemente la cintura e gli sbottoni i pantaloni che raggiungono i tuoi.

Con movimenti lenti vi liberate anche degli ultimi indumenti intimi.

Non avete fretta ma avete voglia di essere una cosa sola, un solo corpo e una sola mente.

Siete l’uno nelle mani dell’altra.

Avete aspettato tanto, forse troppo questo momento.

Dovete solo fidarvi dei vostri cuori e lasciare che l’amore vi guidi.

Domani tornerete sotto copertura.

A indagine conclusa tornerete alla vita di sempre.

Ma qualcosa sarà cambiata nel profondo di voi stessi

Tu sei cambiata nel momento stesso in cui hai deciso che non volevi più essere schiava del caso di tua madre e ora finalmente riesci a cogliere i frutti di quella decisione.

Sarete gli stessi di sempre, ma con qualcosa in più.

L’amore vissuto e ricambiato che vivrete d’ora in poi vi accompagnerà ogni giorno in tutte le gioie e le sfide che la vita serberà per voi.

Le affronterete insieme, camminando fianco a fianco.

 

 

Angolo dell’autrice:

 

scrivere quelle diecimila volte #WeLoveStanaKatic su Twitter mi ha ispirato questa oneshot. Stana è la musa di tutte noi, è inutile che poi Beckett si lamenti.. xD

Allora, l'ho scritta questa notte perciò non so dirvi bene cos’è questa shot, anche il sonno mi fa venire voglia di scrivere ahah...

Posso dirvi però che l’idea dei killer sottocopertura che si sfidano a vicenda viene da un episodio di Alias. È inverosimile che accada in Castle ma vabbè... il caso è pressoché irrilevante x questa shot.. mi serviva solo un pretesto per ferire Rick e NON mandarlo all’ospedale...

Si ringrazia la mia beta Mari per avermi "colorito" certi pezzi verso la fine.. xD

Insomma, lascio giudicare a voi lettori.

Commenti sempre graditi.

Buona lettura quindi e buona domenica.

 

Bacionissimi,

 

Ivi87

 

   
 
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