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Autore: Parabellum    22/01/2012    5 recensioni
Luna ha 13 anni , ed ha ha sempre vissuto per la sua unica passione: il calcio. Un terribile male ,però, le sta togliendo le forze giorno dopo giorno e a lei non rimane che lottare ; lottare per quello in cui crede e ad avere la forza per sperare in qualcosa di più grande.
La sua vita è costruita sulla dolcezza dei ricordi e l'amarezza del presente,sul nero e sul rosso.Il nero è il colore di cui Luna ha più paura:nero è la disperazione,il buio,la morte...Il rosso invece è il suo colore preferito.Rossi sono i cuori palpitanti dei due ragazzi che sono innamorati di lei , due ragazzi dall'anima rossa e sanguigna , da un passato nero ed oscuro come i capelli di Luna e che li porterà a capire che i sogni non possono essere distrutti tanto facilmente e a trovare il coraggio per affrontare le loro paure...
Tratto dal capitolo  16
 
 
- Sai ogni tanto quando piove qui può capitare che ci sia qualche...inondazione.-
Luna lo fissò sgomentata- Qualche inondazione?-
- Si giusto tre o quattro però l'acqua non è mai troppo alta....salvo qualche caso eccezionale.-
Luna sospirò affranta.
Decisamente , lei e Venezia non erano per niente sulla stessa lunghezza d'onda.
- Forse non avrei dovuto dirtelo...-
- Lascia stare non importa. , immagino che ci dovrò fare l'abitudine.-
- Immagino di sì....senti cambiando argomento oltre a suonare o giocare a calcio cos'altro ti piace fare?-
- Il gioco dei colori-
- Come?-
- Il gioco dei colori...Non te ne ho ancora parlato vero?-
Il ragazzo fece di no con la testa osservandola stupito.
Luna sorrise rivolgendo lo sguardo verso il cielo e facendosi scudo sugli occhi con una mano per evitare che venissero feriti di nuovo dai caldi raggi del sole.
- E' un gioco particolare....serve a guardare dentro l'anima delle persone.-
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Jude/Yuuto, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Entrano Kidou , Hiroto e Fidio *
Kidou: o ci sei anche tu Hiroto ^_^
Hiroto: -.-
Fidio: non fare quella faccia tanto siamo tutti e tre sulla stessa barca...
Hiroto. barca...mare...spiaggia...voglio tornare alle haway ç_ç
*piomba una corda dal soffitto e l'autrice si cala giù come una trottola*
Su calmi voi due...cercate di capirlo è appena tornato XD
Fidio&Kidou. Ah è appena tornato ^_^
Hiroto: Se potessi ripartirei di nuovo -.-
Mi dispiace ciccio ma mi servi qui a finire la fic ù.ù
Hiroto: T_T
In questo cappi ci sarà un mio nuovo OC , capirete subito di chi si tratta XD
Detto questo vi lascio al capitolo 
Ci vediamo in fondo :3

 

Blu scuro , è il colore della notte ,

dove si concentrano e si bloccano i

nostri occhi , le orecchie , le parole ,

tutto quanto...”

( Mahoko Yoshimoto )

 

Sangue blu

 

Luna pov'

 

In tutto il bianco , che caratterizza le pareti del' aereo porto , gli occhi blu di Fideo risaltano in modo incredibile.

Non ci penso due secondi di più.

Corro verso di lui buttandomi fra le sue braccia.

-Bentornato fratellone!- urlo al colmo della gioia.

Il perché lo chiamassi “fratellone” , per gli altri , non aveva nessun motivo apparente , dopotutto eravamo nati lo stesso anno e avevamo solo 4 mesi di distanza.

Forse è perché l'ho sempre visto come un fratello maggiore , ha sempre avuto quell'aria protettiva con me , lo sguardo di un fratello che guarda la sua sorellina.

Lo stringo forte a me facendogli perdere l'equilibrio e crollare rovinosamente a terra insieme , portandoci dietro anche Marco e Gianluca che sono qui vicino a noi.

Inizio a ridere come una matta , in genere avrei cercato di trattenermi ma sono troppo contenta di rivederlo.

Lui , i ragazzi dell'Orpheus e...

-Sorellina!-

...Quella peste di Diego.

Diego Ardena è la fotocopia di Fideo , più che fratelli sembrano gemelli.

E' come se siano nati assieme e poi uno dei due non sia mai cresciuto , restando per sempre con l'aspetto di un bambino di appena nove anni.

Diego si fionda su me e Fideo , stesi ancora a terra, come un fulmine.

- Hai visto che bello il Giappone , era così anche quando te ne sei andata via?-

Gli occhi blu , leggermente più chiari di quelli di Fideo,brillano della felicità assurda che hanno i bambini quando vedono per la prima volta una cosa a lungo desiderata.

Non ho idea di come sia riuscito a convincere nostro fratello a portarselo dietro , anche se ora la cosa che mi preoccupa di più è come riportarlo a casa , visto che difficilmente riusciremo a convincerlo ad andarsene.

-Si , Di , è rimasto tale e quale a quando me ne sono andata.- dico sorridendo a mia volta. Sono troppo felice per smettere di farlo.-Ed è davvero bello essere di nuovo qui-

Fideo con un finto colpo di tosse ci riporta alla realtà , ci rialziamo tutti e cinque , noi tre ridendo , Gianluca imprecando qualcosa di incomprensibile e Marco con uno dei suoi sorrisi radiosi.

Poi finalmente mi ricordo di un piccolo particolare , anzi , di tanti piccoli particolari che ci stanno guardando con due occhi stralunati e la bocca che tocca terra.

Sembrano una banda di scienziati che si è appena vista passare un alieno sotto il naso.

Jude sembra il più sconvolto.

I suoi occhi variano dallo stato di estremo stupore a quello di parecchio incavolato.

Credo che gli debba delle spiegazioni , di nuovo...

Fideo si gira verso di me sollevando un sopracciglio

Lo guardo confusa:-Che c'è?-

Lui accenna con il capo ai ragazzi che sembrano giocare alle belle statuine – Non gli hai detto niente ?- mi chiede mettendo su il miglior sguardo accusatorio che conosce,

Tanto non lo sa fare , non è nella sua natura.

Sa fare il serio o il tipo fiero se vuole , ma l'imbronciato no.

Il suo colore non glielo permette.

Fideo è il blu.

La persona più blu che io conosca , senza nessun altro colore a imbrattarlo e a sfumarlo.

Non il blu-grigio , freddo e pieno di sé , di Gianluca ; o il rosso-fucsia , sensuale e allegro, di Marco , solo e semplicemente blu.

Blu scuro , blu notte.

A volte mi chiedo se persino il suo sangue non sia blu.

Il colore blu è il simbolo di equilibrio e armonia , la persona che ha questo colore è un individuo dai sentimenti profondi ; che fa dei suoi ideali l'arma vincente.

E' il colore che rappresenta l'anima , la lealtà , la giustizia , l'amicizia vera e anche l'essere fratelli.

Uno dei colori più puri che ci siano.

Quando ho visto Fideo per la prima volta ho pensato subito a quel colore.

Se penso al blu penso a lui e viceversa.

-No ,-dico rispondendo alla sua domanda di prima- Volevo che fosse una sorpresa-

Sposto lo sguardo su Jude , poi di nuovo su Fideo.

Il rosso e il blu sono due colori contrastanti per natura.

Sono entrambi forti , entrambi colpiscono il nostro occhio per primi , ma hanno due caratteri molto diversi tra loro.

Ognuno la nemesi dell'altro.

E questo non va affatto bene ...

-Ehm- ok , forse come inizio non è un gran che ma qualcosa dovrò dire per smorzare la tensione – immagino che vi dovrò delle altre spiegazioni- dico passando una mano dietro la testa mentre con l'altra indico mio fratello che scuote la testa alzando gli occhi al cielo.

-Fammi indovinare- dice ad un tratto Harley incrociando le mani dietro la testa e sorridendo furbescamente – E ' una storia lunga anche questa vero?-

Sorrido facendo spallucce , mentre i miei cari conterranei riprendono a respirare e a muoversi normalmente dopo lo shock.

Almeno mi hanno facilitato un po' il lavoro.

 

 

 

 

 

-Quindi erano loro che ti hanno adottata- dice David con lo sguardo pensieroso.

Io annuisco piano.

Ci siamo fermati nella sala d'aspetto dell'aeroporto , chi seduto chi in piedi.

Io sono seduta accanto a Fideo e a Diego che dopo aver visto l'Inazuma Japan

non ha più spiaccicato una parola.

Un miracolo. Forse ho trovato il modo per farlo stare zitto anche quando fa i capricci. Lo parcheggio in una delle panchine del campo dove si allenano , lo lascio lì tutto il pomeriggio e poi lo ritorno a prendere la sera.

Magari si allena con loro.

Diego è un ottimo portiere , ma deve ancora allenarsi molto , però sono sicuro che farà molta strada se ha il talento del fratello.

Quando ha saputo che Fideo andava ai mondiali ha dato i numeri , è stato per una settimana intera a fare la telecronache delle future partite dell'Italia , inventandosi squadre ai limiti dell'impossibile (alcune venivano dallo spazio altre erano dei troll giganti sbucati da sotto terra) e con nomi presi di sicuro dai cartoni animati.

Però mi chiedo se sia stato un bene portarlo qui in Giappone.

Speriamo solo che non si perda o non si cacci nei guai.

Anche se sarà quasi impossibile che non combini qualche disastro.

-Mi dispiace non avervi detto niente di niente – dice Fideo passando una mano sulla pelle morbida dei braccioli della poltroncina dov'è seduto – ma mi ha detto solo dopo essere tornato dal FFI che un tempo aveva conosciuto Jude e...e poi mi ha fatto promettere di non dirvi niente comunque perché voleva che fosse una sorpresa- mi rivolge un altro sguardo accusatorio.

Tutta scena , non è per niente arrabbiato , anzi è contento di essere qui , i suoi occhi non mentono.

Il blu non nasconde i segreti.

- Cosa c'è di male scusa? E poi era un po' complicato spiegare tutto in una volta sola.

Già sono ritornata senza dirgli niente e gli ho quasi fatto prendere un accidente se poi gli dicevo che ero la sorella di uno con cui hanno giocato all'FFI , e non uno qualunque se si tratta di te , avrei dovuto spiegare tutto in una volta e non ci avrebbe capito niente nessuno.

Meglio i fatti che le parole , no?-

- Be l'importante è che voi siate qui adesso , ci divertiremo un mondo vedrete!- grida Mark saltando su e offrendo la mano a mio fratello che non esita a stringere.

- Ehi , forse è meglio se ora andiamo-

- Si venite vi facciamo strada-

Mi alzo seguendo gli altri che hanno iniziato a muoversi verso l'uscita e incrocio lo sguardo di Jude.

Per tutta la durata del racconto ha tenuto gli occhi bassi e le sopracciglia corrugate , come se stesse meditando , o magari è arrabbiato , per il fatto che non gli ho detto nulla ,che ho tenuto per me questo segreto.

In effetti tra di noi stanno iniziando ad esserci troppi segreti , tra i più importanti uno , che né lui né gli altri devono sapere , un segreto che potrebbe fargli molto male e non voglio che soffra più.

Perché dopo tutto lui è...giusto,chi è lui per me?

Potrei dire amico ma non credo che sarei sincera , perché non si può nascondere il passato.

Quel bacio , quei due baci che ci sono stati prima che io partissi , uno di rabbia e uno di disperazione.

Quell'argomento così scottante abbiamo neanche sfiorato uno volta , un po' perché sono qui da troppo poco tempo e un po' perché credo che nessuno dei due voglia parlarne.

Sono un tabù per noi.

E forse va bene così.

Ma ora devo parargli : devo sapere cosa pensa di tutto questo , deve essere piuttosto confuso,

Mi avvicinò a lui sfiorandogli una spalla , si gira verso di me con uno sguardo perso , credo che non mi abbia riconosciuto.

Dura pochi secondo però , poi vedo i suoi occhi brillare.

Mi sorride leggermente.

-Bè sembra che tu sia davvero sorprendente Luna-

La sua voce ha un tono molto amaro.

Ahia...questo vuol dire che è arrabbiato.

- T-te la sei presa perché non ti ho detto nulla ?- chiedo senza troppi giri di parole , iniziando a torturarmi un labbro , lo faccio sempre quando sono nervosa , a volte arrivo addirittura a farmi uscire il sangue.

Aspetto una sua risposta nell'ansia più completa , pendendo dalle sue labbra.

Una macchia colorata dietro le spalle di Jude cattura la mia attenzione e solo quando sposto lo sguardo su quel punto mi accorgo che Fideo ci sta guardando con aria sospettosa,

Sopratutto Jude.

- Vattene- gli mimo con le labbra e con lo sguardo più arrabbiato possibile.

Non mi va che spii i nostri discorsi , può anche essere il fratello migliore al mondo ma la privacy è privacy.

Sospira irritato per poi essere trascinato via da Mark.

Lode ai fratelli gelosi!

Jude sembra non essersi accorto di questa spiacevole conversazione tra me e Fideo durata si e no due secondi.

- Solo un pò- mormora guardando davanti a sè- me la sono presa solo un po'...-

- Mi dispiace non avervi...non averti detto nulla.- è il massimo che riesce ad uscirmi dalla bocca , ho finito la scorta di parole , di scuse , ancora inutilizzate.

Si avvicina pericolosamente al mio lobo destro – Tranquilla . Ho capito – sussurra chinandosi di poco.

Ma perché devono essere tutti più alti di me? Ok che sono ragazzi ed è normale che siano più alti di noi donne ma...non è giusto , anche Silvia e Celia sono , anche se di poco , più alte di me.

E' una maledizione.

Jude si scosta e sento le guance andarmi a fuoco , in questo momento vorrei avere addosso un armatura di ferro o essere la donna invisibile dei fantastici 4.

Mi sorride un ultima volta e mentre mi passa vicino sfiora la sua mano con la mia.

Lo guardo raggiungere gli altri che sono vicino all'uscita e ci aspettano.

Sospiro.

Mi allaccio la cerniera del giubbotto , sistemo il cappuccio e tiro fuori i capelli dalla sciarpa.

Fuori , anche se è mattina , fa un freddo cane.

Raggiungo i ragazzi che stanno discutendo su dove andare a mangiare.

Non mi importa più di tanto a dire il vero.

Ora la mia mente è fissata su un unico punto , quello che è tre perone davanti a me e che sta parlando con Mark e Axel tenendo le mani in tasca.

-Ehi- sento una voce dire alla mia sinistra , non a mi sono neppure accorta di chi avevo di fianco.

I capelli rossi di Xavier sono ancora più luminosi alla luce del sole.

-Ehi ciao , scusa non ti avevo visto.- dico cercando di giustificarmi.

- Non fa niente...piuttosto , ci hai fatto una gran bella sorpresa- dice camminando e guardandomi di sottecchi.- la sorella di Fideo , questo non me lo sarei mai aspettato.-

- Credo che nessuno se lo sarebbe mai aspettato-

- Questo è vero.-

-Scusami se ieri ti ho fatto fare tardi...-

- Non fa niente e poi sono riuscito a convincere mia sorella a farmi entrare in casa comunque , quindi...-

Rido leggermente – tua sorella deve essere una tipa che non scherza.-

- No, quasi mai...- borbotta – però c'è sempre quando hai bisogno di lei. Come anche tutti gli altri del resto...-

-Capisco...Quindi hai...hai altri fratelli- chiedo evitando per un pelo di essere presa in pieno da Celia che rincorre Scott per aver fatto non so quale scherzo.

- A dire la verità non sono davvero i miei fratelli...ma è come se lo siano-

- ...Fratelli adottivi anche loro?-

-In un certo senso. Siamo stati tutti adottati.-

-Oh-

- E' una storia molto lunga...Mark e gli altri ragazzi la conoscono , magari un giorno potrei , o potranno , raccontarla anche a te.-

- Magari- dico rispondendo al suo sorriso.

- Xavier ti prego vieni a parlare tu con lui !- grida Celia nella nostra direzione , mentre cerca di tirare via Scott che se ne sta aggrappato ad un ramo.

Scoppiamo tutti e due poi Xavier si volta verso di me – Devo andare , il dovere mi chiama.- dice con un altro mezzo sorriso.

- Non c'è problema magari parleremo più tardi...-

-Certo...allora a dopo Luna.-

- A dopo Xavier-

Corre verso Celia che sta litigando animatamente con Scott frapponendosi tra i due e cercando di calmare le acque.

Ho l'immagine ancora chiara dei suoi occhi nella mia mente.

Acquamarina.

Mi ricorda il mare pulito , quello che vidi una volta in Sud Italia in gita con la mia famiglia.

Le onde cariche di salsedine si infrangevano contro la muraglia di roccia su cui eravamo e il cielo limpido le rischiarava,

Uno spettacolo bellissimo.

Ma il colore di Xavier non è acquamarina.

E nemmeno il rosso.

Né il blu , neppure l'arancio o il giallo e il misto di altri colori.

Corrugo le sopracciglia.

E' la prima volta che mi capita in vita mia.

Xavier Foster , non sei nessun colore di quelli che conosco.

Chi sei allora?

 

 

 

Quando siamo usciti dal ristorante in cui eravamo andati a mangiare i ragazzi hanno deciso di fare una mini partita.

Figurati se avevano il tempo e la voglia di aspettare domani per giocare.

Hanno chiesto anche a me se volessi giocare.

Avrei voluto accettare la proposta ma con Silvia e Fideo alle calcagna non mi sarei mai azzardata a farlo.

So che lo fanno per il mio bene.

So quanto sono preoccupati per me,

E anche io devo ammettere che inizio a preoccuparmi per me stessa , dopo essere stata male ieri dopo aver giocato con la Royal ho iniziato seriamente a temre per la mia incolumità.

E se non potessi davvero più tornare a giocare a calcio?

No questo mai.

La partita è finita in parità.

Mi chiedo se mai una delle due squadre riuscirà finalmente ad avere la meglio sull'altra.

Hanno fatto giocare anche Diego ; era così emozionato poverino che gli tremavano le gambe.

Bisogna dire però , che ha reso onore all'Italia e alla famiglia Ardena , ha tolto la palla dai piedi di Jude e Axel non so quante volte.

E i suoi passeggi erano perfetti.

-Tutto suo fratello- dicono.

Ed è vero. Lui e Fideo si assomigliano più di quanto credono.

Sono la mia famiglia , ecco perché li conosco così bene.

Gli ho osservati per così tanto tempo...nessuno può immaginare quanto bene gli voglio.

Finito di giocare ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento per domani.

Ho salutato Jude con un cenno della mano , anche se morivo dalla volgia di correre ad abbracciarlo.

Ho salutato anche Xavier e il suo amico , Jordan , ci ha presentati al ristorante , non è male , è simpatico ed anche un ottimo giocatore.

Mi dirigo con i ragazzi del Orpheus nell'hotel dove alloggiano ,anche se dopo Silvia mi passerà a prendermi per andare a casa con lei , per evitare di perdermi ancora.

-Mi chiedo come tu faccia a perderti tutte le volte- dice Fideo scuotendo la testa e mettendo una mano nella tasca mentre l'altra trascina il trolley che sfrega le ruote sull'asfalto.

- Non è colpa mia se non non ho un ottimo senso dell'orientamento , almeno un difetto ce lo dovevo avere per forza secondo madre natura.- sbuffo cacciando entrambe le mani nella tasca del cappotto.

- Almeno uno? Vuoi dire come non dare mai retta alle persone , essere testarda di natura , non saper cucinare e essere una disordinata totale?-

-...sbagli...l'acqua per cuocere la pasta la so mettere su e questo rientra tra il saper cucinare.-

- Come dici tu..-

- Sai che avevo detto a Silvia che volevo venire in Hotel con voi?-

- E perché scusa?-

- Per non crearle altro disturbo , si è presa cura di me per tutto questo tempo...-

- Bè se vuoi venire da noi posso dire alla reception di darci un'altra stanza...domani potresti già venire...-

-Ci penserò...ma avrò la stanza singola?-

-Perché vorresti dividere la stanza con qualcuno dei ragazzi?- chiese sarcastico.

-Credo che a Marco e Gianluca non dispiacerebbe avermi come compagna di stanza.- ridacchio mentre lo vedo diventare bordoux.

- Finché non scopriranno che terribile coinquilina sei- borbotta prima di sorridere anche lui.

L'ho detto.

L'imbronciato non lo potrà mai fare.

Lo vedo prendermi piano per il braccio e mi fa rallentare il passo quel poco da permettere ai ragazzi di lasciare qualche metro di distanza da noi.

Si avvicina un altro po' al mio viso , tenendo lo sguardo davanti a sé e continuando a camminare ; lo imito.- Come stai?- mi sussurra all'orecchio.

Non è una frase generica.

So bene di cosa sta parlando.

E lui sa bene che nessuno deve sentirci.

-Bene , le medicine stanno funzionando , il rossore è diminuito e anche le vertigini non sono più frequenti come prima. Ho quasi smesso di sanguinare del tutto-

- Benissimo , allora quando torneremo in Italia lo potrai dire al dottore e a mamma e a papà.-

Tremo leggermente.

Ma non per il freddo.

Mi stringe forte la mano e io gliela stringo a mia volta.

-Sono contenta che siate qui.- dico con gli occhi stanchi e consapevole di aver mentito , ancora una volta , anche a mio fratello.

 

Kidou: ma perchè tra me e Luna deve essere tutto così complicato T_T
Hiroto: e perché io non riesco  a fare una conversazione completa con lei T_T
Fideo.:E perché  iuo devo fare la poarte del fratello geloso T_T
*tutti e tre vanno a fare cerchietti nell'angolino*
ò_ò
Ok , scusate il ritardo ma venerdì e ieri sono stata via per tutto il giorno e non sono riuscita a postare ,
Grazie a tutti voi che leggete e recensite :)
Baci
Annalisa

  
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