Kidou: o ci sei anche tu Hiroto ^_^
Hiroto: -.-
Fidio: non fare quella faccia tanto siamo tutti e tre sulla stessa barca...
Hiroto. barca...mare...spiaggia...voglio tornare alle haway ç_ç
*piomba una corda dal soffitto e l'autrice si cala giù come una trottola*
Su calmi voi due...cercate di capirlo è appena tornato XD
Fidio&Kidou. Ah è appena tornato ^_^
Hiroto: Se potessi ripartirei di nuovo -.-
Mi dispiace ciccio ma mi servi qui a finire la fic ù.ù
Hiroto: T_T
In questo cappi ci sarà un mio nuovo OC , capirete subito di chi si tratta XD
Detto questo vi lascio al capitolo
Ci vediamo in fondo :3
“ Blu scuro , è il colore della notte ,
dove si concentrano e si bloccano i
nostri occhi , le orecchie , le parole ,
tutto quanto...”
( Mahoko Yoshimoto )
Sangue blu
Luna pov'
In tutto il bianco , che caratterizza le pareti del' aereo porto , gli occhi blu di Fideo risaltano in modo incredibile.
Non ci penso due secondi di più.
Corro verso di lui buttandomi fra le sue braccia.
-Bentornato fratellone!- urlo al colmo della gioia.
Il perché lo chiamassi “fratellone” , per gli altri , non aveva nessun motivo apparente , dopotutto eravamo nati lo stesso anno e avevamo solo 4 mesi di distanza.
Forse è perché l'ho sempre visto come un fratello maggiore , ha sempre avuto quell'aria protettiva con me , lo sguardo di un fratello che guarda la sua sorellina.
Lo stringo forte a me facendogli perdere l'equilibrio e crollare rovinosamente a terra insieme , portandoci dietro anche Marco e Gianluca che sono qui vicino a noi.
Inizio a ridere come una matta , in genere avrei cercato di trattenermi ma sono troppo contenta di rivederlo.
Lui , i ragazzi dell'Orpheus e...
-Sorellina!-
...Quella peste di Diego.
Diego Ardena è la fotocopia di Fideo , più che fratelli sembrano gemelli.
E' come se siano nati assieme e poi uno dei due non sia mai cresciuto , restando per sempre con l'aspetto di un bambino di appena nove anni.
Diego si fionda su me e Fideo , stesi ancora a terra, come un fulmine.
- Hai visto che bello il Giappone , era così anche quando te ne sei andata via?-
Gli occhi blu , leggermente più chiari di quelli di Fideo,brillano della felicità assurda che hanno i bambini quando vedono per la prima volta una cosa a lungo desiderata.
Non ho idea di come sia riuscito a convincere nostro fratello a portarselo dietro , anche se ora la cosa che mi preoccupa di più è come riportarlo a casa , visto che difficilmente riusciremo a convincerlo ad andarsene.
-Si , Di , è rimasto tale e quale a quando me ne sono andata.- dico sorridendo a mia volta. Sono troppo felice per smettere di farlo.-Ed è davvero bello essere di nuovo qui-
Fideo con un finto colpo di tosse ci riporta alla realtà , ci rialziamo tutti e cinque , noi tre ridendo , Gianluca imprecando qualcosa di incomprensibile e Marco con uno dei suoi sorrisi radiosi.
Poi finalmente mi ricordo di un piccolo particolare , anzi , di tanti piccoli particolari che ci stanno guardando con due occhi stralunati e la bocca che tocca terra.
Sembrano una banda di scienziati che si è appena vista passare un alieno sotto il naso.
Jude sembra il più sconvolto.
I suoi occhi variano dallo stato di estremo stupore a quello di parecchio incavolato.
Credo che gli debba delle spiegazioni , di nuovo...
Fideo si gira verso di me sollevando un sopracciglio
Lo guardo confusa:-Che c'è?-
Lui accenna con il capo ai ragazzi che sembrano giocare alle belle statuine – Non gli hai detto niente ?- mi chiede mettendo su il miglior sguardo accusatorio che conosce,
Tanto non lo sa fare , non è nella sua natura.
Sa fare il serio o il tipo fiero se vuole , ma l'imbronciato no.
Il suo colore non glielo permette.
Fideo è il blu.
La persona più blu che io conosca , senza nessun altro colore a imbrattarlo e a sfumarlo.
Non il blu-grigio , freddo e pieno di sé , di Gianluca ; o il rosso-fucsia , sensuale e allegro, di Marco , solo e semplicemente blu.
Blu scuro , blu notte.
A volte mi chiedo se persino il suo sangue non sia blu.
Il colore blu è il simbolo di equilibrio e armonia , la persona che ha questo colore è un individuo dai sentimenti profondi ; che fa dei suoi ideali l'arma vincente.
E' il colore che rappresenta l'anima , la lealtà , la giustizia , l'amicizia vera e anche l'essere fratelli.
Uno dei colori più puri che ci siano.
Quando ho visto Fideo per la prima volta ho pensato subito a quel colore.
Se penso al blu penso a lui e viceversa.
-No ,-dico rispondendo alla sua domanda di prima- Volevo che fosse una sorpresa-
Sposto lo sguardo su Jude , poi di nuovo su Fideo.
Il rosso e il blu sono due colori contrastanti per natura.
Sono entrambi forti , entrambi colpiscono il nostro occhio per primi , ma hanno due caratteri molto diversi tra loro.
Ognuno la nemesi dell'altro.
E questo non va affatto bene ...
-Ehm- ok , forse come inizio non è un gran che ma qualcosa dovrò dire per smorzare la tensione – immagino che vi dovrò delle altre spiegazioni- dico passando una mano dietro la testa mentre con l'altra indico mio fratello che scuote la testa alzando gli occhi al cielo.
-Fammi indovinare- dice ad un tratto Harley incrociando le mani dietro la testa e sorridendo furbescamente – E ' una storia lunga anche questa vero?-
Sorrido facendo spallucce , mentre i miei cari conterranei riprendono a respirare e a muoversi normalmente dopo lo shock.
Almeno mi hanno facilitato un po' il lavoro.
-Quindi erano loro che ti hanno adottata- dice David con lo sguardo pensieroso.
Io annuisco piano.
Ci siamo fermati nella sala d'aspetto dell'aeroporto , chi seduto chi in piedi.
Io sono seduta accanto a Fideo e a Diego che dopo aver visto l'Inazuma Japan
non ha più spiaccicato una parola.
Un miracolo. Forse ho trovato il modo per farlo stare zitto anche quando fa i capricci. Lo parcheggio in una delle panchine del campo dove si allenano , lo lascio lì tutto il pomeriggio e poi lo ritorno a prendere la sera.
Magari si allena con loro.
Diego è un ottimo portiere , ma deve ancora allenarsi molto , però sono sicuro che farà molta strada se ha il talento del fratello.
Quando ha saputo che Fideo andava ai mondiali ha dato i numeri , è stato per una settimana intera a fare la telecronache delle future partite dell'Italia , inventandosi squadre ai limiti dell'impossibile (alcune venivano dallo spazio altre erano dei troll giganti sbucati da sotto terra) e con nomi presi di sicuro dai cartoni animati.
Però mi chiedo se sia stato un bene portarlo qui in Giappone.
Speriamo solo che non si perda o non si cacci nei guai.
Anche se sarà quasi impossibile che non combini qualche disastro.
-Mi dispiace non avervi detto niente di niente – dice Fideo passando una mano sulla pelle morbida dei braccioli della poltroncina dov'è seduto – ma mi ha detto solo dopo essere tornato dal FFI che un tempo aveva conosciuto Jude e...e poi mi ha fatto promettere di non dirvi niente comunque perché voleva che fosse una sorpresa- mi rivolge un altro sguardo accusatorio.
Tutta scena , non è per niente arrabbiato , anzi è contento di essere qui , i suoi occhi non mentono.
Il blu non nasconde i segreti.
- Cosa c'è di male scusa? E poi era un po' complicato spiegare tutto in una volta sola.
Già sono ritornata senza dirgli niente e gli ho quasi fatto prendere un accidente se poi gli dicevo che ero la sorella di uno con cui hanno giocato all'FFI , e non uno qualunque se si tratta di te , avrei dovuto spiegare tutto in una volta e non ci avrebbe capito niente nessuno.
Meglio i fatti che le parole , no?-
- Be l'importante è che voi siate qui adesso , ci divertiremo un mondo vedrete!- grida Mark saltando su e offrendo la mano a mio fratello che non esita a stringere.
- Ehi , forse è meglio se ora andiamo-
- Si venite vi facciamo strada-
Mi alzo seguendo gli altri che hanno iniziato a muoversi verso l'uscita e incrocio lo sguardo di Jude.
Per tutta la durata del racconto ha tenuto gli occhi bassi e le sopracciglia corrugate , come se stesse meditando , o magari è arrabbiato , per il fatto che non gli ho detto nulla ,che ho tenuto per me questo segreto.
In effetti tra di noi stanno iniziando ad esserci troppi segreti , tra i più importanti uno , che né lui né gli altri devono sapere , un segreto che potrebbe fargli molto male e non voglio che soffra più.
Perché dopo tutto lui è...giusto,chi è lui per me?
Potrei dire amico ma non credo che sarei sincera , perché non si può nascondere il passato.
Quel bacio , quei due baci che ci sono stati prima che io partissi , uno di rabbia e uno di disperazione.
Quell'argomento così scottante abbiamo neanche sfiorato uno volta , un po' perché sono qui da troppo poco tempo e un po' perché credo che nessuno dei due voglia parlarne.
Sono un tabù per noi.
E forse va bene così.
Ma ora devo parargli : devo sapere cosa pensa di tutto questo , deve essere piuttosto confuso,
Mi avvicinò a lui sfiorandogli una spalla , si gira verso di me con uno sguardo perso , credo che non mi abbia riconosciuto.
Dura pochi secondo però , poi vedo i suoi occhi brillare.
Mi sorride leggermente.
-Bè sembra che tu sia davvero sorprendente Luna-
La sua voce ha un tono molto amaro.
Ahia...questo vuol dire che è arrabbiato.
- T-te la sei presa perché non ti ho detto nulla ?- chiedo senza troppi giri di parole , iniziando a torturarmi un labbro , lo faccio sempre quando sono nervosa , a volte arrivo addirittura a farmi uscire il sangue.
Aspetto una sua risposta nell'ansia più completa , pendendo dalle sue labbra.
Una macchia colorata dietro le spalle di Jude cattura la mia attenzione e solo quando sposto lo sguardo su quel punto mi accorgo che Fideo ci sta guardando con aria sospettosa,
Sopratutto Jude.
- Vattene- gli mimo con le labbra e con lo sguardo più arrabbiato possibile.
Non mi va che spii i nostri discorsi , può anche essere il fratello migliore al mondo ma la privacy è privacy.
Sospira irritato per poi essere trascinato via da Mark.
Lode ai fratelli gelosi!
Jude sembra non essersi accorto di questa spiacevole conversazione tra me e Fideo durata si e no due secondi.
- Solo un pò- mormora guardando davanti a sè- me la sono presa solo un po'...-
- Mi dispiace non avervi...non averti detto nulla.- è il massimo che riesce ad uscirmi dalla bocca , ho finito la scorta di parole , di scuse , ancora inutilizzate.
Si avvicina pericolosamente al mio lobo destro – Tranquilla . Ho capito – sussurra chinandosi di poco.
Ma perché devono essere tutti più alti di me? Ok che sono ragazzi ed è normale che siano più alti di noi donne ma...non è giusto , anche Silvia e Celia sono , anche se di poco , più alte di me.
E' una maledizione.
Jude si scosta e sento le guance andarmi a fuoco , in questo momento vorrei avere addosso un armatura di ferro o essere la donna invisibile dei fantastici 4.
Mi sorride un ultima volta e mentre mi passa vicino sfiora la sua mano con la mia.
Lo guardo raggiungere gli altri che sono vicino all'uscita e ci aspettano.
Sospiro.
Mi allaccio la cerniera del giubbotto , sistemo il cappuccio e tiro fuori i capelli dalla sciarpa.
Fuori , anche se è mattina , fa un freddo cane.
Raggiungo i ragazzi che stanno discutendo su dove andare a mangiare.
Non mi importa più di tanto a dire il vero.
Ora la mia mente è fissata su un unico punto , quello che è tre perone davanti a me e che sta parlando con Mark e Axel tenendo le mani in tasca.
-Ehi- sento una voce dire alla mia sinistra , non a mi sono neppure accorta di chi avevo di fianco.
I capelli rossi di Xavier sono ancora più luminosi alla luce del sole.
-Ehi ciao , scusa non ti avevo visto.- dico cercando di giustificarmi.
- Non fa niente...piuttosto , ci hai fatto una gran bella sorpresa- dice camminando e guardandomi di sottecchi.- la sorella di Fideo , questo non me lo sarei mai aspettato.-
- Credo che nessuno se lo sarebbe mai aspettato-
- Questo è vero.-
-Scusami se ieri ti ho fatto fare tardi...-
- Non fa niente e poi sono riuscito a convincere mia sorella a farmi entrare in casa comunque , quindi...-
Rido leggermente – tua sorella deve essere una tipa che non scherza.-
- No, quasi mai...- borbotta – però c'è sempre quando hai bisogno di lei. Come anche tutti gli altri del resto...-
-Capisco...Quindi hai...hai altri fratelli- chiedo evitando per un pelo di essere presa in pieno da Celia che rincorre Scott per aver fatto non so quale scherzo.
- A dire la verità non sono davvero i miei fratelli...ma è come se lo siano-
- ...Fratelli adottivi anche loro?-
-In un certo senso. Siamo stati tutti adottati.-
-Oh-
- E' una storia molto lunga...Mark e gli altri ragazzi la conoscono , magari un giorno potrei , o potranno , raccontarla anche a te.-
- Magari- dico rispondendo al suo sorriso.
- Xavier ti prego vieni a parlare tu con lui !- grida Celia nella nostra direzione , mentre cerca di tirare via Scott che se ne sta aggrappato ad un ramo.
Scoppiamo tutti e due poi Xavier si volta verso di me – Devo andare , il dovere mi chiama.- dice con un altro mezzo sorriso.
- Non c'è problema magari parleremo più tardi...-
-Certo...allora a dopo Luna.-
- A dopo Xavier-
Corre verso Celia che sta litigando animatamente con Scott frapponendosi tra i due e cercando di calmare le acque.
Ho l'immagine ancora chiara dei suoi occhi nella mia mente.
Acquamarina.
Mi ricorda il mare pulito , quello che vidi una volta in Sud Italia in gita con la mia famiglia.
Le onde cariche di salsedine si infrangevano contro la muraglia di roccia su cui eravamo e il cielo limpido le rischiarava,
Uno spettacolo bellissimo.
Ma il colore di Xavier non è acquamarina.
E nemmeno il rosso.
Né il blu , neppure l'arancio o il giallo e il misto di altri colori.
Corrugo le sopracciglia.
E' la prima volta che mi capita in vita mia.
Xavier Foster , non sei nessun colore di quelli che conosco.
Chi sei allora?
Quando siamo usciti dal ristorante in cui eravamo andati a mangiare i ragazzi hanno deciso di fare una mini partita.
Figurati se avevano il tempo e la voglia di aspettare domani per giocare.
Hanno chiesto anche a me se volessi giocare.
Avrei voluto accettare la proposta ma con Silvia e Fideo alle calcagna non mi sarei mai azzardata a farlo.
So che lo fanno per il mio bene.
So quanto sono preoccupati per me,
E anche io devo ammettere che inizio a preoccuparmi per me stessa , dopo essere stata male ieri dopo aver giocato con la Royal ho iniziato seriamente a temre per la mia incolumità.
E se non potessi davvero più tornare a giocare a calcio?
No questo mai.
La partita è finita in parità.
Mi chiedo se mai una delle due squadre riuscirà finalmente ad avere la meglio sull'altra.
Hanno fatto giocare anche Diego ; era così emozionato poverino che gli tremavano le gambe.
Bisogna dire però , che ha reso onore all'Italia e alla famiglia Ardena , ha tolto la palla dai piedi di Jude e Axel non so quante volte.
E i suoi passeggi erano perfetti.
-Tutto suo fratello- dicono.
Ed è vero. Lui e Fideo si assomigliano più di quanto credono.
Sono la mia famiglia , ecco perché li conosco così bene.
Gli ho osservati per così tanto tempo...nessuno può immaginare quanto bene gli voglio.
Finito di giocare ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento per domani.
Ho salutato Jude con un cenno della mano , anche se morivo dalla volgia di correre ad abbracciarlo.
Ho salutato anche Xavier e il suo amico , Jordan , ci ha presentati al ristorante , non è male , è simpatico ed anche un ottimo giocatore.
Mi dirigo con i ragazzi del Orpheus nell'hotel dove alloggiano ,anche se dopo Silvia mi passerà a prendermi per andare a casa con lei , per evitare di perdermi ancora.
-Mi chiedo come tu faccia a perderti tutte le volte- dice Fideo scuotendo la testa e mettendo una mano nella tasca mentre l'altra trascina il trolley che sfrega le ruote sull'asfalto.
- Non è colpa mia se non non ho un ottimo senso dell'orientamento , almeno un difetto ce lo dovevo avere per forza secondo madre natura.- sbuffo cacciando entrambe le mani nella tasca del cappotto.
- Almeno uno? Vuoi dire come non dare mai retta alle persone , essere testarda di natura , non saper cucinare e essere una disordinata totale?-
-...sbagli...l'acqua per cuocere la pasta la so mettere su e questo rientra tra il saper cucinare.-
- Come dici tu..-
- Sai che avevo detto a Silvia che volevo venire in Hotel con voi?-
- E perché scusa?-
- Per non crearle altro disturbo , si è presa cura di me per tutto questo tempo...-
- Bè se vuoi venire da noi posso dire alla reception di darci un'altra stanza...domani potresti già venire...-
-Ci penserò...ma avrò la stanza singola?-
-Perché vorresti dividere la stanza con qualcuno dei ragazzi?- chiese sarcastico.
-Credo che a Marco e Gianluca non dispiacerebbe avermi come compagna di stanza.- ridacchio mentre lo vedo diventare bordoux.
- Finché non scopriranno che terribile coinquilina sei- borbotta prima di sorridere anche lui.
L'ho detto.
L'imbronciato non lo potrà mai fare.
Lo vedo prendermi piano per il braccio e mi fa rallentare il passo quel poco da permettere ai ragazzi di lasciare qualche metro di distanza da noi.
Si avvicina un altro po' al mio viso , tenendo lo sguardo davanti a sé e continuando a camminare ; lo imito.- Come stai?- mi sussurra all'orecchio.
Non è una frase generica.
So bene di cosa sta parlando.
E lui sa bene che nessuno deve sentirci.
-Bene , le medicine stanno funzionando , il rossore è diminuito e anche le vertigini non sono più frequenti come prima. Ho quasi smesso di sanguinare del tutto-
- Benissimo , allora quando torneremo in Italia lo potrai dire al dottore e a mamma e a papà.-
Tremo leggermente.
Ma non per il freddo.
Mi stringe forte la mano e io gliela stringo a mia volta.
-Sono contenta che siate qui.- dico con gli occhi stanchi e consapevole di aver mentito , ancora una volta , anche a mio fratello.
Kidou: ma perchè tra me e Luna deve essere tutto così complicato T_T
Hiroto: e perché io non riesco a fare una conversazione completa con lei T_T
Fideo.:E perché iuo devo fare la poarte del fratello geloso T_T
*tutti e tre vanno a fare cerchietti nell'angolino*
ò_ò
Ok , scusate il ritardo ma venerdì e ieri sono stata via per tutto il giorno e non sono riuscita a postare ,
Grazie a tutti voi che leggete e recensite :)
Baci
Annalisa