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Autore: Letizia_L    23/01/2012    1 recensioni
Loro sono solo amici.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Lei suonava e lui ascoltava e la vedeva felice, lontana dai problemi. Gli piaceva quando lei sorrideva, perchè lo faceva star bene. Dentro di sé si chiedeva come potesse essere possibile che quella ragazza con cui ha passato tutta la vita adesso era diventata la sua vita. Si chiedeva perchè non se ne fosse accorto prima, perchè adesso che era tutto perfetto, doveva esserci quella maledetta malattia a rovinare tutto!
Infine entrambi si alzarono e andarono sul terrazzo e, sotto il chiarore delle stelle, si diedero un bacio. 
Mattia la strinse a se e disse:
"Niente e nessuno ti porterà via da me! Ti amo e adesso che sei mia non ti lascerò scappare! Ti proteggerò ad ogni costo! Ti amo Lea! Davvero!"
Lei non disse niente e lo baciò, poi con un filo di voce disse: 
"Ti amo anche io! E voglio godermi il resto della mia vita con te!"
Mattia a questo punto la prese per mano e, siccome era tardi, la fece sdraiare e stettero tutta la notte abbracciati, come facevano un tempo. Si tenettero per mano. Lea tra le sue braccia si sentiva al sicuro. 
La mattina dopo, Mattia ordinò il servizio in camera e fece portare la colazione a letto a Lea.
Stettero insieme tutta la mattinata e quando, dopo pranzo, tornarono a casa, Lea doveva prepararsi per andare in ospedale per la terapia.
Quando arrivarono al reparto, la dottoressa disse a Lea che se voleva poteva entrare qualcuno con lei. Mattia disse che sarebbe entrato lui, ma Lea disse di no, che non voleva nessuno, che era una cosa che doveva affrontare da sola, ma Mattia disse che non era sola e che non lo sarebbe mai stata, così entrò con lei. Per tutto il tempo della terapia, Mattia si sentì morire: la chemioterapia era aggressiva e Lea stava male, ma non poteva fare nulla, si sentiva impotente. Quando tornarono a casa Lea, stravolta, andò in camera sua e si sdraiò. Mattia si mise accanto a lei, ma non fece in tempo a parlare che Lea si addormentò. 
Durante la notte Lea si svegliò e trovò accanto a sé Mattia. Senza svegliarlo gli diede un bacio, quasi come ringraziarlo.
La mattina dopo Lea gli preparò la colazione e gliela portò a letto. Lui le chiese quando sarebbe dovuta andare in ospedale e lei rispose questo pomeriggio.
Quando si andò a vestire, Si pettinò i capelli e vide che iniziavano a caderle le ciocche. Si mise a piangere e la madre la rassicurò e l'abbracciò. Mattia si unì al'abbraccio. Lea era già stanca, sentiva che non ce l'avrebbe fatta: la terapia era aggressiva e lei troppo debole.
Passò un mese. Lea si era tagliata i capelli, indossava sempre una bandana ed era dimagrita parecchio a causa della terapia. Un giorno decise di realizzare il suo sogno; entrare in conservatorio. Mattia e la madre l'appoggiarono fin da subito. Lea iniziò a suonare sempre più spesso, doveva tenersi preparata per gli esami di ammissione. 
Lei amava suonare, più della sua stessa vita.
  
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