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Autore: kla    06/09/2006    5 recensioni
Ed ecco la mia prima ff. Parla dell'estate decisiva per la vita di Draco Malfoy...
ATTENZIONE: SPOILER 6° LIBRO!!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Narcissa Malfoy, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di J.K.Rowling e questa storia è stata creata senza alcun scopo di lucro

Allora, questa è la mia prima ff... spero che vi piaccia...
ah, dimenticavo... i personaggi di questa ff non sono i miei preferiti, ma avevo voglia di scrivere qualcosa su qualcun'altro!

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Il Serpeverde e la Missione

Prima Parte


Una nebbia insolita per il mese di luglio non riusciva a nascondere completamente la vista di una grande collina sulla quale si ergeva una maestosa e lussuosa costruzione, con un boschetto alle spalle e un grande giardino, tutto era in buono stato.

Le imposte erano tutte aperte nel tentativo di catturare quella poca luce che c’era, tranne una, all’ultimo piano, che era appannata. In quella stanza, su un letto a baldacchino c’era disteso un ragazzo intento a risolvere un cruciverba sulla Gazzetta del Profeta.Aveva liscissimi capelli di un biondo quasi bianco e occhi che sembravano di ghiaccio, dimostrava non più di 16 anni.

All’improvviso alzò gli occhi dal giornale e schioccò le dita. Una strana creatura verdognola con delle grandi orecchie a punta comparve dal nulla con un forte CRACK.

- Il p-padroncino d-desidera?- chiese intimorito.

- Si, Floc. Portami immediatamente una burrobirra… ghiacciata- rispose il ragazzo con un tono di voce arrogante e impaziente.

La creatura scomparì e riapparve dopo qualche secondo reggendo in equilibrio sulle lunghe dita sottili un vassoio d’argento con un calice colmo di un liquido ambrato e ghiaccio e una bottiglia.

-Ecco… p-padrone. D-desidera altro?- gli chiese porgendogli il vassoio con un inchino.

-No…vattene- rispose il biondo senza degnarlo di uno sguardo e l’elfo sparì.

Mentre beveva, il ragazzo si guardò intorno: la stanza era grande, i muri erano tappezzati di seta verde, così come le tende e il marmo era grigio. C’erano una grossa scrivania, diversi armadi e librerie, un letto a baldacchino e dei tavolini di mogano. Poi davanti a un caminetto c’erano delle poltrone di pelle. Sulla scrivania erano accatastai diversi libri, pergamene e boccette di inchiostro di vari colori.

“Non vorrei andare a scuola quest’anno…” si ritrovò a pensare “…preferirei rimanere qui ed essere servito che andare li a sgobbare inutilmente e a mischiarmi con quella feccia… Mezzosangue…Babbanofili…Ibridi. E poi Potter. Il caro Potter seguito sempre dalla sua fedele scorta: Weasley, quel poveraccio traditore del suo sangue e la Granger, quella sporca Mezzosangue. Dovrò vendicarmi per come hanno sbattuto mio padre ad Azkaban, finiranno male, tutti e tr…”

Ma il filo dei suoi pensieri fu interrotto da un rumore di passi e voci concitate che durarono qualche secondo, poi la porta della camera fu aperta con violenza. Il ragazzo rizzò seduto e un misto di stupore, apprensione e curiosità gli si dipinse in volto quando vide chi c’era sulla soglia: era una bella donna, alta, completamente vestita di nero, con dei folti capelli color pece molto lunghi e degli occhi blu. Bellatrix, la sorella di sua madre Narcissa. Quest’ultima, bionda come il figlio, stava dietro la sorella con un espressione preoccupata dipinta in volto.

-Bellatrix… che ci fai qui?- le chiese il biondo curioso.

-Lui vuole vederti, Draco- rispose Bellatrix con un ghigno.

-L-lui?- ripeté il ragazzo chiamato Draco con una nota di eccitazione nella voce.

-Si, lui vuole…-

-No Bella.- si intromise Narcissa –E’ solo un ragazzo, ha 16 anni e…-

-No, madre…- si intromise Draco guardando freddamente la donna -…se lui vuole vedermi, io ne sono felice. Voglio prendere le mie responsabiltà.-

-Ma Draco, hai solo 16 anni, non hai finito la scuola e non vedo come potresti…- gemette lei con gli occhi lucidi.

-Zitta, Cissy. Hai sentito il ragazzo, no? Al Signore Oscuro non importa l’età, tantomeno i titoli di studio. E non tollera i ritardi…- la interruppe Bellatrix - … quindi dobbiamo andare.- Fece un cenno a Draco, che si alzò dal letto, prese un mantello nero da un armadio, lo indossò e si diresse verso di lei, che gli porgeva un braccio per la Materializzazione Congiunta.

-Draco… ti prego…- mormorò in lacrime Narcissa al figlio.

-Arrivederci, madre - disse lui senza guardarla negli occhi mentre afferrava il braccio della zia.Lei si toccò un tatuaggio nell’interno dell’avambraccio che raffigurava un teschio con in bocca un serpente ed entrambi sparirono dalla stanza, lasciando Narcissa sola con le sue lacrime.


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Per favore, se vi è piaciuta, ma anche se nnon vi è piaciuta, lasciate un commento, sennò come faccio a migliorare?

kla

  
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