E tra un capitolo di Chimica Organica e l'altro scrivo e aggiorno la mia storia spero che vi piaccia questo capitolo

all'inizio non è niente di che...è alla fine che ci si può godere lo spettacolo eheheheh
 

Il sole iniziò a elevarsi alto  nel cielo e iniziò ad illuminare l case del villaggio Konoa.
I primi raggi illuminavano il viso di Kakashi sempre coperto da quella strana bend, il maestro si alzò, andò in bagno a vestirsi fece una veloce colazione e controllò orario sulla sveglia erano le 6 del mattino, tra un ora avrebbe dovuto incontrarsi con Naruto e Sakura per altri allenamenti.

Finì la colazione si diresse nell’altro appartamento dove riposava Marion, “chi sa se si è già svegliata?”;
la scorsa notte infatti dopo quello che gli aveva detto Marion, lei era tornata dentro al suo appartamento e augurandogli la buona notte, lasciando un Kakashi senza parole di conforto. (n.a si! Kakashi sei un idiota! ). Bussò ma non rispose nessuno,“Possibile che stia ancora dormendo?”, bussò un'altra volta questa volta con più foga, < Marion svegliati è mattina! > niente nessuna risposta.
Prese un respiro profondo per usare un tono più alto e nel farlo abbasso leggermente la testa e vide un bigliettino infilato tra il pavimento e la porta, Kakashi si abbassò a prenderlo, e lo girò sopra c’era scritto: “ stai tranquillo non sono scappata se non rispondo è perché non ci sono, sono andata a occuparmi di Ginger ti aspetto li appena hai finito di allenarti“.  

“ Mattiniera non c’è che dire “ Kakashi si mise il bigliettino in tasca, visto che mancava ancora un’ora all’appuntamento con i ragazzi, così pensò di andare  un occhiata . Arrivò alla stella all’interno non c’era nessuno né Marion né Ginger.
“Ma dove sarà finita?”. A un certo punto sentì un rumori di zoccoli galoppanti che si faceva sempre più forte  , si girò nella direzione da dove veniva il suono e vide Marion che galoppare sul suo destriero bianco per tutta la radura, senza sella senza redini tendonsi solo alla folta cresta bianca della cavalla, i suoi capelli ondeggiavano nel vento, lasciando libero, il viso; la cui ultima visione era cupa, ora sembrava serena, Marion si girò e vide Kakashi vicino alla stalla.

Marion gli si avvicinò , scese da cavallo < Buongiorno ! >disse sorridendo,
Kakashi prima di rispondere dovette riprendersi dalla bellezza del suo viso esaltato da quel suo sorriso, < Buongiorno >. Marion sorpasò Kakashi ed entrò nella stalla con Ginger.

Kakashi si girò a guardarla e la vide intenta a prendere tutti le cose per lavare Ginger  , iniziò a bagnare la cavalla con un po d’acqua

Poi insaponarla poi di nuovo acqua poi un una specie di lunga lama di metallo levava via l’acqua, poi una spazzolata,
poi la riportò di nuovo fuori, per farla asciugare un po’ al sole , < niente allenamenti oggi? > chiese Marion continuando a spazzolare Ginger al sole , < Si tra 10 minuti ho l’allenamento con Naruto e Sakura ma pensavo di venire prima qui a prenderti> Marion di fermò nel suo lavoro poi sbuffò < Credevo che la stretta sorveglianza fosse finita > disse,
< No! Finchè Tsunade non mi darà il contrordine > disse Kakashi, un altro  sbuffo da parte di lei e poi un sorriso rassegnato.
Senza proferire parola Marion fece rientrare Ginger, le mise una coperta sul dorso in modo tale che le copriva tutto la groppa, appoggiò la sua fronte a quella della cavalla , tenne gli occhi chiusi, < Torno presto amica mia > si allontanò e si trovò di nuovo di fronte a Kakashi , < Andiamo prima che tu dia la colpa del tuo ritardo a me > disse Marion sopparsandolo di qualche metro, < Ma è la verità >  rispose Kakashi che subito le fu a fianco, un altro sospiro .
Poi nessuna parola,  continuavano a camminare in mezzo ai boschi, per arrivare al luogo dell’appuntamento.

Kakashi però si fece coraggio < Scusa per l’altra sera!  > disse girandosi verso li lei, che si girò a sua volta con la faccia stupita, < Scusa per cosa? Che avresti combinato?> chiese Marion, < Ti ho fatto ricordare forse un ricordo non molto felice …mi dispiace > disse ancora chinando leggermente la testa, < ah!ah!ah!ah!  Oh Kakashi che carino che sei ma sta tranquillo non devi chiedermi scusa per  una cosa del genere ah!ah!ah! > Kakashi si bloccò un attimo “ha detto che sono carino!” il volto al di sotto della sua maschera si fece rosso  , Marion lo risvegliò dai suoi pensieri, e Kakashi la raggiunse di nuovo.
 

Arrivarono al luogo dell’appuntamento, Kakashi iniziò l’addestramento con i ragazzi che prima insistettero di nuovo con Marion perché lei si unisse a loro negli allenamenti ma di nuovo lei rifiutò. Marion rimase distesa sul grande prato con gli occhi chiusi, mentre Kakashi , Naruto e Sakura  si fronteggiavano tra la boscaglia, tra trucchetti e attacchi diretti con kunai e altri armi simili, ogni tanto si udivano boati e si vedevano cumuli di polvere e qualche albero caduto forse per i colpi di Sakura, Marion non lo sapeva con certezza e nemmeno lo voleva sapere aveva capito quali tipi di tecniche erano in grado di usare i ninja, per quel giorno si beava dei dolci e caldi raggi di quel sole.
Quella mattina si era svegliata presto per correre insieme alla sua amica, ricordare la morta della sua compagna l’aveva portata di nuovo a perdere il controllo di se stessa ma non poteva permetterselo, doveva stare calma e allo stesso tempo anche concentrata, per affrontare il prossimo attacco da parte del nemico.
 

Una leggera brezza si elevò tra i rami della boscaglia, Marion cercò di bearsi anche si quel piccolo spiffero di vento ma sentendo le sue onde che accarezzavano la sembrò qualcosa di strano. Con uno scatto di reni si alzò in piedi.
< E quindi siete voi due che scombussolate questa aria di pace…Chi siete ? > Marion si rivolse alle due ombre che le erano di fronte,
< Stai tranquilla non vogliamo farti del male…volevamo solo chiederti di lavorare per noi > l’ombra più bassa iniziò a parlare, Marion era all’erta non si fidava di quei due tipi tutti mascherati, non erano nemici dell’esercito oscuro, erano dei ninja di sicuro ma molto di versi da quelli che aveva incontrato fin ora, emanavano una aria minacciosa. 
< Non posso rispondere a voi se non vedo il vostro volto e non conosco i vostri > disse , uno dei due si tolse lo strano cappello di paglia che indossava.
L’ombra in quel momento prese il volto di un ragazzo , con i capelli neri legati da un codino, il volto era attraversato da due strani cicatrici,e i suoi occhi erano strani…rossi, ma con dei lineamenti neri all’interno come dei disegni.

Sulla fronte portava con fascia con lo stemma del villaggio della foglia ma sopra c'era una riga incisa, come se quel simbolo andasse eliminato.

< Il mio nome è Itachi Uchiha ti basti sapere il mio di nome > rispose in modo freddo come i suoi occhi.
< Sei un ninja traditore a quanto vedo > esordì Marion con un tono tutt’altro che amichevole
< Cambia qualcosa? Voglio una risposta ora > Itachi la rispose con lo stesso tono con cui la ragazza gli si era rivolto.
< Perché volete che io lavori per voi ? > chiese Marion poteva essere che quei due insieme ad altri ninja traditori si fossero uniti all’esercito oscuro, < Perché un nemico venuto dall’occidente ci ha attaccati  siamo venuti al villaggio della foglia per catturare l’arma che ci serviva per sconfiggerli ma abbiamo visto te abbiamo capito che tu sei l’unica a poterci aiutare > Itachi non cambiava espressione la guardava fisse con i suoi occhi rossi strani.
< e se mi rifiutassi ? chi mi dice che voi non siate diventati alleati dell’esercito oscuro?  > chiese Marion.
Itachi non ebbe il tempo di rispondere che un kunai gli venne lanciato proprio ai suoi piedi, per scansarlo fece un passo indietro. In meno che non si dica davanti a Marion si materializzarono Kakashi, Sakura e Naruto che le facevano da scudo.
< Che cosa sei venuto a fare qui Itachi ! > la frase di Kakashi risuonò come un ringhio e il suo volto era pervaso dall’odio e dalla rabbia.

< Sono venuto a fare quattro chiacchiere con la tua amichetta occidentale > rispose con leggero ghigno sul volta, poi guardò in direzione di Marion < Che cosa rispondi? Allora? > chiese ad alta voce, < Mi rifiuto si sente dalla vostra aura che non emanate nulla di buono > sempre con un tono duro e decido, < Peggio per te > Itachi pronunciò queste parole sottvoce ma Kakashi riuscì a sentirle ,
< Maledetto > corse all’attacco del nemico seguto dai due ragazzi. Itachi sparì e si materializzò in un attimo di fronte a Marion, sovrastandola essendo lui più alto di lei, si chinò in modo che i loro volti erano vicini di pochi centimetri.

< Stampati bene questa faccia nella mente insieme al mio nome perché molto presto ci rivedremo e riuscirò a farti venire con me …e per essere sicuro che ti ricordi di me…> in un micro di secondo, mise la mano dietro la nuca di Marion e con forza l’attirò a se bruciando i pochi centimetri che c’erano tra i loro visi e poso le labbra sulle sue.
Marion era di stucco, “ Ma…ma…ma…COME OSA QUESTO!” in un attimo scaraventò Itachi per qualche metro alla sua sinistra con un pugno.
Itachi si rialzò , e le rivolse un sorriso molto malizioso.
< come hai osato inutile feccia umana! > Marion ringhiò e i suoi capelli iniziarono ad ondeggiare e lungo il suo corpo si potevano vedere delle piccole scintille finchè,  aprì la mano dalla qualche fuoriuscì una scartica elettrica lumino che prese la forma di una spada.
L’enorme spada di Marion si materializzò nelle mani, < TE LA FARò PAGARE MALEDETTO !!! > Marion partì all’attacco contro Itachi quando questi venne protetto dal suo compagno , che bloccò il colpo della sua spada con la sua.

Il colpo fece cadere delle fasce che avvolgevano l’enorme spada mostrando delle squame.
< Lascia la presa se non vuoi che la mia spada riduca in pezzi la tua > l’ombra parlò , < AH si?! Credi davvero che una spada fatta di quattro scquamette possa battere la mia EXALIBUR?! > Marion urlò e facendo più pressione con la spada riuscì ad intaccare quella del nemico, che la ritrasse e prima che Marion potesse colpire lui e il compagno, si volatilizzarono, e comparvero di nuovo nel punto dove erano apparsi prima.

Itachi si girò verso Marion < A presto mia cara > e così scomparvero.
Kakashi che fino a quel momento era rimasto basito, guardò Marion per capire come si sentiva e chiederle cosa Itachi le avesse proposto di fare.

Vide lei con il volto abbassato la spada in mano puntata verso il suolo, non riusciva a vedere i suoi occhi poi alzò la testa di scatto, e il volto angelico che aveva avuto quella mattina era stato sostituito da un volto demoniaco fatto di rabbia, strinse la mano libera pugno, il cielo che prima a poco fa era lipido divenne scuro e pieno di nubi, < QUEL MALEDETTO IO LO DISINTEGROOO!!!!!!!! > un fulmine squarciò il cielo e allo stesso tempo Marion  scaraventò il pungo contro un albero spezzandolo e facendolo cadere.

I tre ninja rimasero in silenzio ad assistere a quello sfogo di rabbia, chi per stupore della forza di Marion, chi cercava di capire la rabbia per il gesto di Itachi….e chi come Kakashi era arrabbiato anche lui come lei per quel bacio.

 

Ma tu guarda che bastardo ITACHI ma chi gliela da tutta sta confidenza? di certo non la nostra cara Marion

che come sempre non si fa mettere i piedi in testa e tira fuori le sue unghie da tigre.

Povero Kakashi voleva essere lui ad assaggiare le labbra della dolce Marion e invece quel maledetto di Itachi gli ha rubato il posto

Bhe certo il maestro si poteva dare una mossa ed essere più intraprendente, infatti " chi dorme non piglia pesci" e Kakashi si è fatto sfuggire un occasione più di una volta

Avrà modo di rifarsi ? Cosa significava l'avertimento di Itachi cosa succederà alla nostra cara e affascinate guerriera

TUTTO QUESTO E ALTRO ANCORA NEL PROSSIMO EPISODIO

UN BACIO DALLA VOSTRA MERYSTORM