Intanto a casa Salvatore Damon e Stefan bevevano per dimenticare la giornata, ma erano super felici per aver rivisto la loro madre.
E: Ehi ragazzi siamo tornate.
D: Ciao splendore. Anche tu sei bellissima mamma.
M: Pure voi non scherzate.
E: Dobbiamo dirvi una cosa.
S: Bella o brutta?
M: Bella... Credo.
E: Meredith parla tu.
M: Ok, siamo andate da Bonnie perché ha parlato con una certa Emily e ha detto che siccome avete salvato l'equilibrio io potrei, anzi posso restare qui con voi per sempre.
D: Ok non ho capito, diventerai un vampiro?
M: Già, che ne dite?
D e S: Sarebbe fantastico.
D: Ora dobbiamo cenare. Stefan ti accompagnerà a fare il giro del Pensionato mentre Elena ti preparerà la stanza. Io preparerò la cena. Tra un po' dovrebbero arrivare Rick e Jenna, forse anche il lupetto e la barbie e anche Bonnie. Non sono un cuoco, sono stanco e questo non è neanche un ristorante. Se vogliono mangiare devono pagare.
M e E: Damon! – lo rimproverarono
S: Ehi, stava scherzando, adora cucinare per tutti, vero Damon?
D: Si certo.
M: Scusa non volevo, tesoro mi accompagni a fare la gita turistica del vostro castello.
S: Certo mamma.
J: Damon vuoi una mano?
D: Si grazie, Jeremy prepari il tavolo e tu vai a prendere del vino e del sangue, abbiamo 30 minuti prima che arrivino. Cerchiamo di essere veloci e soprattutto umani, non sgolarti tutte le sacche di sangue, se no rischiamo di finire la scorta. Quando avrete finito di fare tutto questo mi venite a dare una mano a preparare i piatti ok?
Jer e J: Si. – e si misero a lavoro.
Si sbrigarono e in 25 minuti avevano già preparato tutto. Come sempre Bonnie arrivò in anticipo, e dopo un po' anche Tyler, Caroline, Rick e Jenna, e si accomodarono in salotto
M: Ciao Bonnie. Mamma mia Damon questa casa è enorme. Ah scusatemi io sono Meredith Salvatore, la madre di Damon e Stefan.
C: Piacere, io sono Caroline, la migliore amica di Elena e lui è Tyler, il mio ragazzo.
Jen: Io sono Jenna la zia di Elena e Jeremy e lui è Alarick il mio fidanzato.
M: Piacere mio.
Jen: Spero che diventeremo amiche. Posso chiederti quanti anni hai?
M: Certo, allora quando sono morta avevo 26 anni, perciò anche ora. Quando si è nel limbo l'età non cambia. Comunque lo spero anche io.
D: Ragazzi, scusate se disturbo ma è pronto. Amore è pronto.
E: Ok arrivo. – scese quasi di corsa e si precipitò da Damon, lo baciò e si diressero in cucina
Meredith si era seduta, su volere dei figli a capo tavola in mezzo a loro e di fianco a Damon vi era Elena.
M: Damon, come fai a saper cucinare così bene?
R: Tua madre ha ragione, dovresti andare ad insegnare in una scuola di cucina.
D: Nah, non credo che prendano uno di 170 anni, troppo vecchio.
M: Ma dai che ne dimostri 20. Poi guardati sei stupendo, incredibilmente stupendo, senza offesa Stefan, anche tu sei stupendo. Non avete neanche una minuscola ruga.
D: Grazie mamma, bel complimento.
E: Amore lo sai che sei bellissimo?
D: A si?
E: Già, proprio così – e si baciarono
Per tutta la sera Damon e Stefan avevano evitato di bere sangue, compensando con il whisky, cosa che al contrario aveva fatto John. Loro si volevano comportare da umani di fronte alla madre.
M: Ehi ragazzi non esagerate con tutto questo, cos'è? Whisky? Voi non bevete sangue sta sera?
D: No. Non esageriamo tranquilla, ormai siamo alcolizzati da un bel po' di tempo e non dobbiamo neanche preoccuparci del fegato – disse ironico
M: Che c'è vi vergognate di me?
S: No, certo che no.
M: Sicuro?
S: Ok un pochino.
M: Si come no.
D: Ok mamma ci vergogniamo, perché vogliamo comportarci in modo più umano possibile con te.
M: Non dovete farlo, prima o poi diventerò come voi. Non dovete cambiare per me.
S: Beh la mamma non ha tutti i torti Damon.
E: Damon con me lo ha fatto.
M: Davvero?
E: Si prima non se ne fregava di niente e di nessuno. Poi io sono riuscita a rimetterlo sulla strada giusta.
D: Ci è voluto un bel po'.
M: Davvero Damon?
D: Si mamma. Mi odio per quello che ho fatto.
S: Damon non è l'unico.
M: In che senso?
S: Anche io mi comportavo come lui. Forse anche peggio. Per tanti anni è stato così. Ma poi ho conosciuto una ragazza che mi ha aiutato.
M: Come mai?
D: Io volevo vendicarmi. Spegnere tutto. Ci ho provato. Ma poi quando ho incontrato Elena ho fatto riaffiorare la mia umanità.
S: E poi all'inizio il sangue è la cosa che vuoi di più. Non c'è nessuna altra cosa che può contrastare quella voglia di uccidere.
M: Ne avete passate tante. Mi dispiace di non poter essere li con voi.
D: Tranquilla sono passati tanti anni.
Dopo aver cenato, sparecchiato e lavato le stoviglie Jenna, Rick, Jeremy, John ed Elena che, dopo aver salutato la sua dolce metà, andarono a casa. Seguiti dopo poco da Bonnie, Caroline e Tyler.
M: Allora bambini andiamo a nanna?