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Autore: Daistiny    26/01/2012    1 recensioni
Si racconta fin dai secoli bui del re dinasta Raithwall, il prescelto degli dei, grazie alla spada dei Re e alla magilite donatagli dagli dei unificò sotto un unico regno, i popoli di Ivalice...
Nessuno sapeva che una parte della sua storia era stata nascosta e dimentica... alle genti d'Ivalice.
La storia racconta dell'ultimo compito che gli dei affidarono al re dinasta e a tutti i sui discendenti... di proteggere il Bagliore Bianco, nei secoli avvenire.. fino alla sua nascita.
Note: I GENERI che verranno trattati SONO- Avventura, Azione, Drammatico,Generale, Malinconico, Romantico, Guerra, Sentimentale, Lemon/(Lime a seconda del caso), Erotico.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Ashe, Basch, Gabranth, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Oltre il vento e la sabbia..'
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*Presente... Archades 706 Alto Valendiano*


Chantal si svegliò tardi con i raggi del sole che penetravano dalle persiane della sua finestra, la sua stanza era enorme oltre ad essere arredata nel modo più lussuoso che poteva esistere.
La ragazza dormiva tranquillamente tra delicate lenzuola color crema tanto leggere  d'andar a definire il suo corpo sinuoso. Chantal aveva dei lunghi e splendidi capelli corvini raccolti in una morbida treccia un po' sgualcita dal sonno.
I tatti del viso erano delicati, con il naso all'insù tanto da sembrare una delicata bambola di porcellana. La forma del viso era ovale con il mento leggermente a punta e  la sua carnagione era diafana.
Appena i raggi del sole avanzarono lentamente raggiungendo il suo viso, così improvvisamente la ragazza aprì gli occhi rivelando cosi la loro straordinaria bellezza, il cui colore dell'iride era di un violetto così scuro da tendere quasi al nero.
Gli occhi della ragazza erano grandi e la cui forma affusolata ed allungata ricordava molto gli occhi dei gatti.
Si alzò lentamente dal letto mentre le lenzuola le scivolavano addosso come l'acqua tanto che erano fini, rivelando uno splendido fisico longilineo.
Chantal chiamò subito Brace, un suo amico con il quale condivideva l'appartamento.  Brace era un ragazzo dai capelli corti castano chiaro, il lineamenti del viso abbastanza marcati ma allo stesso tempo dolci.
Gli occhi dell'huma erano  sul nocciola mentre il fisico era massiccio e possente, nel complesso era una ragazzo abbastanza pressante.
Brace era molto più grande di Chantal, con la quale aveva una differenza di età di sette anni, ma  nonostante tutto i due erano molto amici.
Il coinquilino di Chantal quella mattina indossava una semplice canotta bianca e un paio di pantaloni aderenti in pelle  mentre si avvicinò alla stanza della ragazza augurandole il buon giorno.

- Buon giorno Chantal è una splendida giornata! - esclamò Brace che si era alzato da molto prima mentre, guardò la sua amica alzarsi dal letto con aria ancora assonnata.

-E sono perennemente in ritardo.- Aggiunse Chantal prima di farsi scappare un sbadiglio e stiracchiarsi un po'.

Chantal si afferrò la prima cosa che trovò, una vestaglia di seta finemente ricamata prima di presentarsi al cospetto di Brace che l'aspettava ancora sulla soglia della sua stanza. Il ragazzo guardò maliziosamente la  sua amica mentre questa si affrettava a raggiungerlo, Chantal teneva le braccia conserte mentre guardava il suo amico dalla testa ai piedi come se stesse cercando di studiare la sua espressione.
Ma Brace sembrava abbastanza divertito dal comportamento della sua amica, ad un tratto il ragazzo la guadò e le sorrise chiedendogli che impegni avesse per quella giornata.

-Dai Chantal.. con te non c'è il minimo ritardo, alle volte sembri una di quelle classiche tipe perfettine che si la tirano e non dirmi che non è vero!-

-Le abitudini sono dure a morire.. comunque mi aspettano.- disse Chantal sorridendo, poi si voltò e corse in bagno a farsi una doccia.

Il bagno risultava corredato di marmi bianchi e neri in uno splendido gioco di questi due colori. Appena sull'entrata verso la destra c'era una splendida finestra dalla quale si poteva ammirare l'intera città di Archades.
Un enorme specchio era posto invece vicino alla doccia e sotto di esso un lavandino in marmo nero con alcune venature bianche. La doccia era di vetro con manici in acciaio, sul lavandino invece era appoggiato un asciugamano bianco avente motivi decorativi bianchi e neri.
Chantal tirò l'acqua nella doccia finchè non arrivò l'acqua calda a quel punto raccolse i capelli in una cuffia, si svesti e  si apprestò ad entrare nella doccia.
La sensazione che l'acqua calda le provoca sul suo corpo la rilassava, un calore intenso che si espandeva per tutto il corpo, avvolgendola. La ragazza riusciva a sentirsi più rilassata e calma ciò le procurava una sensazione di libertà.
Il dolce profumo del sapore misto a quello della vaniglia e della cannella era qualcosa di divino, quel dolce profumo che le ricordava cosi tanto la sua cosa, i cui profumi si mischiavano al vento del deserto e al profumo degli immensi giardini in cui sbocciavano le camelie, la facevano sentire in qualche modo coccolata.


Finita la doccia , Chantal chiuse l'acqua mentre aprendo la porta in vetro della doccia si allungo per prendere il telo posto sul lavandino che avvolse in torno al suo corpo.
Velocemente cerco di asciugare quanto prima il proprio corpo, mentre si diresse in camera dove una volta asciutta si tolse la cuffia dai suoi capelli e si rivestì con  fretta temendo di arrivare in ritardo.
La ragazza indosso dei pantaloni neri attillati ed una camicia bianca con uno scollo a barca.. In vita portava una grossa cintura in cuoio con la fibbia in oro. Sulla camicia indossò un piccolo e corto gilet senza maniche in tessuto rosso, i cui bordi erano ricamanti con fili d'oro.
Mentre ai piedi Chantal portava degli stivali neri in pelle col tacco alto, in torno alla spalla una una borsa in pelle i cui rilievi in cuoio erano lavorati a mano.


Una volta pronta  si diresse verso la cucina, nel frattempo che il suo amico Brace si era messo a i fornelli, dilettandosi nel preparare la colazione.

-Di nuovo ai fornelli? Che questa sia la tua vera vocazione ??... Più tosto che essere un militare archadiano?-

-Tu mi vedi più un generale dell'esercito o un cuoco ai fornelli?- disse lui.

-Direi più cuoco hai fornelli che un generale.-

-Peccato hai sbagliato! Io mi ci vedo entrambi.-

-Non mi pare che tu abbia l'aria del militare, figuriamoci quella di un generale.- rispose aspra lei.

-Allora nemmeno tu se per questo hai l'aspetto di una cacciatrice di taglie o della mercenaria ... con i tanti contatti fra gli aviopirati. Mentre qui ad Archades ti comporti da  perfetta nobildonna.-

-Archades non è come il resto del mondo, poi un hobby ci vuole per forza... ed io ho questo come hobby.-

-Puoi considerare la cucina il mio personale hobby, non trovi?- disse Brace con una smorfia del viso.

Chantal rimasse zitta limitandosi a finire la sua colazione, un rapido saluto a Brace che la ragazza si precipitò a prendere la sua aereonave unica in tutto il suo genere. La ragazza era riuscita con l'aiuto di Brace a recuperare un rudere di una antica aereonave che aveva trovato nei pressi della pianura di Ozmone.
L'aveva trovata tra i vecchi ruderi che si potevano trovare in giro per
 l'intera pianura, quando la trovò subito le piacque decidendo di portarla ad Archades per ripararla e metterla a nuovo. Brace l'aveva più volte cercato di dissuaderla  a lasciar perdere quella che per lui era una follia, poichè  in giro si potevano procurarsi aereonavi più belle e veloci.
Ma Chantal non aveva sentito storie, era decisa a rimettere a nuovo quel vecchio rudere che aveva trovato, e ogni qual volta che poteva era sempre alla ricerca di vecchie aereonavi, e dei loro pezzi  di ricambio da mettere a nuovo.  Sembrava impossibile riuscire a recuperare quel vecchio  rudere di secoli che aveva trovato, ma  non si era arresa riuscendo cosi nella sua impresa.
  

 


  Finalmente un nuovo capitolo!!! Ed ho il piacere finalmente di presentarvi Chantal... *si dia inizio alle danze* siamo appena entrati nel vivo della storia !!!!!
   
 
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