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Autore: Dopedofoned    27/01/2012    0 recensioni
Un doppio legame e una guerra imminente. Il destino di tutti è nelle mani di una ragazza speciale. Ma per salvare le persone che ama dovrà prima ritrovare quelle del suo passato !
(La storia a un che di Eclipse ma con diversi personaggi ! Spero che vi piaccia !)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Ciaooo !
Scusatemi se non ho pubblicato prima il capitolo ma non ho potuto per via di un problema al computer (in poche parole il mio computer non mi lasciava caricare il capitolo -.-")
Comunque...
Ora vi lascio al capitolo !






“Secondo la  carta dovremmo esserci quasi !” disse Lucas prima di rimettere la cartina nello zainetto.
Era da 3 giorni che correvamo senza fermarci e alla fine eravamo esausti.
“Per fortuna ! Non mi sento più le gambe da quanto ho corso ! E poi abbiamo finito le scorte di sangue ! Non sarei mai riuscita a resistere un altro giorno correndo e allo stesso tempo renderci invisibili !” disse stremata Persefone da una roccia non molto lontana da noi.
Aveva ragione.
Anche io ero esausta.
Avevo tranciato le gambe a tutti gli inseguitori che aveva sguinzagliato Tommas per prenderci.
Pure Erick non era al pieno delle sue forze.
Sapere che eravamo quasi arrivati nel territorio del Clan ci faceva sperare per il meglio.
“In realtà ci siamo già !” disse Lucas mentre si sedeva di fianco a me.
“Cosa ? Da quanto siamo nel loro territorio ?” chiesi contenta ma anche stupita.
Odiavo quando Lucas non mi diceva le cose subito.
“Da ormai 1 giorno. Credo che abbiamo attirato la loro attenzione a sufficienza !” disse sorridendo.
Persefone si alzo e spaccò la roccia in due con un semplice calcio.
“Porca miseria ! Dirlo prima no ! Mi sono ridotta ad uno straccio per niente ! Questa me la paghi Lucas !” disse prima di trascinarmi via con lei.
“Dove andiamo ?” gli chiesi mentre mi trascinava nella foresta.
“Ho sentito l’odore di sangue animale nelle vicinanze ! Non è come quello umano, ma sempre meglio di niente !” disse lasciando la presa.
Persefone aveva ragione.
Dopo 1 minuto ci imbattemmo con un branco di cervi.
Annusai l’aria per capire che differenza ci fosse tra l’odore del sangue umano e quello animale.
“Che schifo !” dissi nel sentire quel rivoltante odore.
Sembrava un misto tra odore di muffa e odore di plastica bruciata.
“Se ti aspetti che beva quella roba ti sbagli di grosso Persefone !” dissi tappandomi il naso.
“E dai ! Non è così male ! L’odore è cattivo, ma il sapore e ottimo !” mi rassicurò Persefone prima di buttarsi nel branco.
Trattenni il respiro e la seguì.
La caccia fu proficua .
Io avevo ucciso 3 cervi abbastanza grossi e anche Persefone.
Finito di cacciare, eravamo andate a una cascata li vicino.
Ci ripulimmo e poi ci sedemmo in una roccia al bordo della cascata.
Rimanere a chiacchierare con Persefone era bello.
Io le raccontavo la mia vita prima di diventare un vampiro mentre lei mi ascoltava e si perdeva nei miei racconti.
Non ho mai avuto una sorella ma con lei capivo quello che si provava ad essere in perfetta sintonia.
Trascorremmo la mattinata alla cascata, poi decidemmo di tornare indietro.
Eravamo quasi arrivate quando comparvero davanti a noi 4 vampiri dagli occhi dorati.
Uno di loro ringhio e scattò verso di noi.
Non fu difficile fermarlo.
Il vampiro si ritrovo a volteggiare a mezz’aria.
“Ferme ! Lasciatelo andare !” disse uno di loro dai capelli molto corti e biondi.
“Lo lascerò andare solo se promettete di non attaccare me e mia sorella !” dissi al vampiro che si stava avvicinando a me.
“Ok ! Però Ora lascialo andare !” rispose alzando le mani.
Lasciai la presa sul vampiro che crollò a terra con un tonfo sordo.
Appena fu a terra tornò al suo posto con gli altri.
Ora a dividerci c’era solo un vampiro alto con i capelli neri a spazzola.
“Chi siete ?” chiese gentilmente.
“Siamo Angelie e Persefone Haler ! Voi siete il Clan Gray ?” chiesi senza esitare.
I 3 vampiri dietro si guardarono confusi poi il vampiro parlò.
“Si ! Siamo noi ! Come fate a sapere della nostra esistenza ?” chiese sospettoso.
“Siamo qui per avvisarvi di un’enorme pericolo da cui noi siamo fuggiti !” disse Persefone.
Il vampiro guardò dietro di se un suo compagno come se aspettasse un via libera da lui.
Poi si girò verso di noi e si rilassò.
“Angelie !” gridò Lucas da dietro di me.
Lui e Erick erano venuti a cercarci non vedendoci tornare.
Quando mi fu accanto mi strinse a se come se avesse  avuto paura di perdermi.
“Grazie a dio non vi è successo niente !” disse Erick mentre abbracciava Persefone.
“Scusate se vi abbiamo spaventato ma eravamo preoccupati per le ragazze !” disse Lucas con tono mortificato.
“Non preoccuparti ! Ti capisco ! Ho 4 figlie e mi preoccuperei pure io se non le vedessi tornare !” rispose sorridendo “Comunque si ! Noi siamo il Clan Gray ! Io sono Gionatan Gray ! Loro sono Alan, Darrel e Nicholas. I miei figli !” disse mentre indicava uno per uno.
“Loro sono Lucas e Erick !” dissi con gentilezza.
“Dimmi Angelie, non avete un padre o una madre ?” mi chiese Gionatan.
“Io, Lucas e Erick avevamo i genitori. Dopo essere stati trasformati abbiamo perso le nostre famiglie ! Così ne abbiamo formato una tutta nostra !” dissi stringendo a me Persefone.
“Venite ragazzi ! Starete con noi ! Il posto non ci manca !” disse Gionatan mentre mi porgeva la mano.
L’afferrai decisa di quello che stavo facendo.
Alan, Darrel e Nicholas (che prima avevo steso) cominciarono a correre tra la foresta verso una radura circondata dagli alberi.
Noi li seguimmo da dietro con Gionatan che ci guidava.
Quando vidi la casa ebbi un tonfo al cuore.
Era identica alla mia casa.
La cassa di Andrea e Anna Haler.
La casa dove fino a un mese fa vivevo.
E dove per loro ero morta.
Sentì la mano di Lucas stringere forte la mia.
Sicuramente aveva visto a cosa stavo pensando.
“Eccoci ! Quella è la nostra casa ! Ed ora in poi anche la vostra !” disse Gionatan sorridendo e correndo verso una signora che sembrava aspettarlo.
Gionatan abbracciò la vampira e dopo averle sussurrato qualcosa si girarono verso di noi.
La villa era molto grande.
Le pareti erano bianche con le rifiniture in legno visibili.
Sembrava proprio una delle case tipiche che avevo visto quell’inverno con i miei genitori.
L’entrata era decorata da fiori di ogni colore.
“Benvenuti ragazzi ! Io sono Susan ! Tutti qui mi considerano come la loro mamma, e spero che lo facciate anche voi !” disse Susan mentre ci abbracciava uno per volta.
“Grazie ! Siete molto gentili a ospitarci nella vostra casa !” dissi piegando leggermente la testa.
“Oh mia cara ! Per me è un piacere ! E poi, come vi ha detto Gionatan, lo spazio non ci manca ! Venite ! Vi faccio vedere le stanze !” disse mentre mi prendeva per mano accompagnandomi all’interno della villa.
Il salone d’entrata era immenso.
Un scalinata come quella delle fiabe scendeva e occupava la parte centrale del salone.
Anche all’interno le pareti erano bianche e rendevano la casa molto luminosa.
“A destra c’è il salotto, e a sinistra la cucina. Da quel corridoio li si scende nel garage !” spiegò Susan senza smettere di tenermi la mano.
Passammo l’intero pomeriggio a girare per la villa.
Susan sembrava felicissima del nostro arrivo.
Nel vederla mi riaffioravano dei ricordi di mia mamma.
Era così anche lei.
Se veniva una mia amica a casa le faceva fare tutto il giro turistico.
Mamma…pensai con un po’ di tristezza.
Susan si accorse che ero un po’ triste così mi prese in dispare.
“Cosa ce che non và Angelie !” mi chiese con dolcezza.
“Mi scusi ! Non volevo farla preoccupare, e solo che mi manca !” risposi.
“Ora ci sono io ! Ti do il permesso di chiamarmi mamma ! Anzi no ! Questo è un ordine !” disse facendo un sorriso a 32 denti.
“Ok , mamma !” dissi sorridendole.
“Bene, ragazzi riprendiamo il giro !” disse trascinandomi con se per la casa.
Alla sera avevamo visto ogni centimetro quadrato della casa.
Ora ero nella mia nuova stanza.
Era tutta incentrata sul rosa antico.
Il letto era enorme. Più grande di quello della villa da cui ero fuggita.
L’armadio era altrettanto enorme e dentro cerano centinaia di vestiti della mia taglia.
Chi sa come ha fatto a indovinare ! mi chiesi mentre mi cambiavo.
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
Mi vesti velocemente e andai ad aprire.
Nella soglia di camera mia c’era una ragazza alta quanto me.
Capelli rosso mogano corti e con un sorriso a 32 denti stampato in volto.
“Ciao sorellina ! Io sono Marien ! Sono sicura che diventeremo grandi amiche !” disse mentre entrava in camera e si sedeva nel letto.
Mi girai a guardarla.
Marien mi ricordava la mia amica Vanessa.
Stesso carattere.
“Scusala ! È una ficcanaso !” disse qualcuno da dietro di me.
Mi girai per guardare e vidi Alan appoggiato alla porta che sorrideva.
“Non fa niente ! Marien mi ricorda una mia amica !” dissi prima di raggiungere Marien nel letto.
Marien tranquillamente si era messa a frugare nel mio zainetto.
Aveva trovato la collana di perle, il vestito e dei libri.
Poi trovò la mia foto da umana.
“Questa sei tu ?” mi chiese.
“Si ! È l’unica foto che ho di me da umana !” risposi mentre sistemavo le cose che aveva tirato fuori dalla borsa.
“Scusa Angelie ! Non volevo rattristarti !” disse Marien mortificata.
“Non fa niente ! Non è colpa tua Marien !” la rassicurai.
“Bene Marien ! Hai già stressato abbastanza Angelie per oggi ! Lasciala disfare la borsa tranquillamente !” disse Alan.
“Uffaaa ! Sei un guasta feste Alan !” disse facendo la linguaccia a suo fratello.
“Ti lascio da sola per un’ora ! Poi ti vengo a prendere perché io e le altre abbiamo organizzato un pigiama parti per te e Persefone ! Verrai vero ?” mi chiese con occhi dolci.
“Ok ! Però non so cosa mettere !” dissi mentre guardavo nell’armadio.
“In cima al letto c’è un pigiama per te ! Dovrebbe andarti bene ! Ci vediamo dopo !” disse prima di essere trascinata via con la forza da Alan.
Per la prima volta dopo tutto quello che era successo sorridevo di gioia.




Allora...
Quanto durera questa calma ?
E ... perchè Alan guarda Angelie e la segue così insistentemente ?


Ciao !
Richiedo umilmente perdono per il ritardo ma vi piacerà sapere che sto lavorando ad un'altra storia ! ^U^
Spero che il capitolo vi piaccia !
Un Bacione !

SkyAngel =)

  
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