Capitolo 4

-Adesso, forse. Voglio vedere se potessi vedere quanto bella diventerà la Gomez tra tre anni...- dico.

-Fatico a credere che esista una ragazza più bella di te.- mi risponde prendendomi la mano.

-Awwwwww, come sei dolce.-

-Lo so!- mi fa l'occhiolino.

Mi siedo sul primo gradino delle scale che portano nel garage.

-Tutto questo mi fa pensare.- dico.

-A cosa?-

-Al fatto che quando tornerò indietro non so come si metteranno le cose tra di noi... ad esempio ti ricorderai di me?-

-E' impossibile che io mi dimentichi di te e dell'esperienza che stiamo vivendo assieme. Tutto è così... magico.-

-Sei sicuro che sia io a piacerti e non questa “magia”?-

-Meg. Se non mi avessi detto di tutta questa faccenda, del mio futuro e della mia fama io comunque mi sarei innamorato di te. Nel primo momento in cui ti ho vista, mi è sembrato come di avere della farfalle nello stomaco, che non riuscivano a stare ferme.-

-Io sono vecchia per te.-

-AHAHAHHAAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHHA-

-Cosa ridi Justin? È vero.-

-Si, cooooome no?!-

-Ho due anni più di te e sfortunatamente a questa età contano.-

-Hai sedici anni e io ne ho quattordici e... allora?-

-Cosa ne penserebbe la gente?-

-Cosa ti importa della gente. Dobbiamo essere felici noi, non la “gente”.-

-Hai ragione! Avevo proprio bisogno di un po' di filosofia alla Bieber!-

-Quando vuoi bellezza.- mi bacia ancora.

Justin è uscito da mezz'ora. È con Chaz e Ryan.

Aveva bisogno di distrarsi un po'.

È arrivata l'ennesima delusione per lui: ancora nessun contratto. Ma continua a postare video su internet e non si perde mai d'animo. Credo che Pattie abbia intuito qualcosa su di “noi”, ma non fa domande. Sono sollevata da ciò: non saprei cosa raccontarle.

-MEG! MEG! MEEEEEEG!- sento urlare da fuori.

Mi affaccio. È Justin.

-Si?- rispondo.

-Devi venire! Presto! Corri!-

-D'accordo arrivo! Ma giuro che se è un altro dei vostri scherzi mi arrabbio!-

-No, giuro.-

-Okay, andiamo.-

Uscita fuori vedo Chaz e Ryan. Li saluto. Poi Justin mi porge la bici di uno dei suoi amici e fa segno di continuare dritto e poi girare a destra. Faccio come dice.

-Justin, ma cosa devo vedere? Non puoi accennarmi niente?-

-Siamo quasi arrivati.-

La riconosco subito, siamo nella stradina in cui avevo trovato “Il Negozio”.

E quello c'era. Era ricomparso.

-Che facciamo?- mi chiede.

-Devo entrare. Forse incontrerò la signora della volta scorsa. Ho bisogno di sapere.-

-Vengo con te.-

-Grazie.- gli afferro la mano. Il cuore mi batte a mille.

Apro la porta ed entriamo.

-Non c'è nessuno.- dice lui.

-No, aspetta.- mi avvicino al bancone e scorgo la figura di una donna. Quella donna.

-Ciao Meg!- esclama lei.

-“Ciao Meg”? “CIAO MEG”? MI STA PRENDENDO IN GIRO?-

-Amore, tranquilla.- mi stringe ancor più la mano Justin.

-Ti starai domandando come è potuto accadere...-

-Non solo.-

-Beh, magia. Te l'avevo detto che esisteva!-

-Ma perchè?- chiedo.

-Perchè cosa?-

-Perchè proprio a me?-

-Qui arriva la parte interessante. Ma prima di spiegarvi ciò dobbiamo partire dall'inizio.-

-Parta da dove vuole, basta che mi dia delle spiegazioni!-

-Dunque, mi chiamo Eveline. Sono una maga chiromante. Spesso mi diletto prevedendo il futuro agli altri. Talvolta faccio pozioni e talvolta esperimenti. Sono molto legata anche all'alchimia. Ma questo con voi non c'entra. Giorni prima che iniziasse questa vostra piccola “avventura” mi stavo divertendo a predire il destino di personaggi famosi e... guarda caso mi sei capitato tu.- dice rivolgendosi a Justin.

-Io?-

-Si, tu Justin Bieber. E quello che vedevo non mi piaceva affatto. Nel 2011 eri, anzi pardon, sarai fidanzato con Selena Gomez, altro personaggio celebre. Lei sicuramente ti avrà accennato a ciò. - faccio segno di si con il capo e lei continua -Non sarai felice con lei. Ti rovinerai. Tu e Selena sarete comunque molto legati, da un grande affetto. Ma nulla più. Mai confondere l'affetto con il grande amore. Non esiste errore più grande! Insomma non posso rivelarti troppo, ma ti assicuro che questo vostro non essere davvero innamorati porterà alla fine di ambedue le carriere. Un vero peccato per entrambi! Ed è qui che entri in scena tu!- dice indicandomi.

-Io?-

-Si, tu Meg Stewart. Sai anche io abito a Stratford nel 2011. Una mattina mentre litigavi con tua sorella, come di consueto, ho avuto una visione. Ho visto voi due, insieme. Felici.-

Mi giro verso Justin e lui fa lo stesso, ci guardiamo dritto negli occhi e sorridiamo.

-Il vostro sarà un grande amore. Come quello tra Brad Pitt e Jennifer Aniston!-

-Non vorrei contraddirla, ma loro sono separati. Lui ha scelto Angelina Jolie...- le dico.

-Dai retta a me! Io so cose che gli altri non sanno!- mi fa l'occhiolino.

-Ma perchè tutto questo? Ci saremmo potuti incontrare nel futuro, no?- chiede Justin.

-No. Questa era l'unica maniera per farvi incontrare. Non avevo scelta, perdonatemi. Avreste continuato le vostre vite senza sapere che eravate perfetti l'uno per l'altra.-

-E... ora?- chiedo.

-Devi tornare dalla tua famiglia, Meg.- risponde Eveline.

-E noi?- diciamo all'unisono Justin ed io.

-Dipende dalla forza del vostro amore. Justin dovrai passare tre anni senza di lei. Ce la farai a non dimenticarla? Sei giovane.-

-Si, ce la farò. Te lo prometto Meg.- si rivolge a me.

-E' giunta l'ora dei saluti!- esclama la chiromante.

-NOOOOO! ASPETTI!- dice Justin.

-Cosa?- rispondiamo io ed Eveline.

-Questa è per te. Certo sarebbe venuta meglio con il pianoforte o almeno con la chitarra, ma mi arrangerò.-

-Ma di cosa stai parlando?- gli chiedo.

-Questo è il mio regalo per te: la mia canzone. Ti piace?-

-E' la cosa più bella che potessi regalarmi. Ti amo Justin.- mi avvicino a lui e lo bacio con quanta più intensità possibile. Piango.

-Ti amo anch'io Meg.- mi abbraccia.

-Siete dolcissimi.- dice Eveline.

-Sono pronta.-

-Okay allora ci vedremo nel futuro...-

L'odore nauseabondo e la polverina gialla ricomparvero.

Buio.

Apro gli occhi.

Sono nella mia stanza. La riconosco palesemente dai poster di Justin. Vedo mia sorella.

-Rachel!- urlo.

-Eh, sono qui. Come stai?-

-Benissimo. Mi sei mancata.-

-Ma se sono stata tutta la notte ad assisterti?-

-Cosa?-

-Si, hai avuto la febbre alta da ieri sera. Hai vaneggiato tutta la notte. Mi hai ammorbato con Justin e una certa Eveline... bah. La febbre ti gioca brutti scherzi.-

-COOOOOOOOOSA?-

-Devo aumentarti la dose di tranquillanti. Sei andata in giro per casa, mi hai detto “ti amo” un paio di volte... sei un uragano Meg. Non ti si sopporta quando stai male.-

-Non ti sei mai mossa da qui?-

-Mai. Da quando mamma mi ha chiamata, mentre ero con Stefan, per dirmi che eri svenuta per strada. Ti abbiamo portata a casa e ti abbiamo assisitito. Come ti senti ora?-

Quindi non è successo niente realmente.

Il Bieber del 2008 non l'ho mai conosciuto.

Non ci siamo mai innamorati.

Eveline non esiste.

È stata solo colpa della febbre.

E' stato solo un sogno.

Un solo fottutissimo sogno.

RECENSITE

Che ne pensate?

Per la gioia di molte (spero!) ho allungato la fanfiction di un capitolo. Il prossimo sarà l'ultimo. Grazie tante per le recensioni, le apprezzo TUTTE moltissimo.