Titolo: Il prezzo
da pagare
Fandom: Supernatural
Pairing/Personaggi: Dean/Castiel,
Sam/Jessica, Impala
Rating: Pg
Words: 369 (FidiPa)
Genere: introspettivo, angst (?)
Warning: slash accennatissimo, AU
Summary:
Il Mondo è andato avanti e Castiel ha un destino da
compiere. Ma non è più sicuro che il prezzo da pagare sia giusto.
Note: scritta per la Festa a sorpresa di destiel_italia sul
prompt di Samek: “Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita, come fai ad andare
avanti, quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci
sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano
un segno. (Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re)”.
Note molto inutili di una nerd: Sono
consapevole che nessuno capirà nulla, ma capitemi, è una minimissima
spin-off di un’AU basata su La Torre Nera di Stephen
King, che io prima o poi scriverò. Al prossimo BBI.
Sappiate solo che Castiel è l’ultimo discendente di
una dinastia di pistoleri e che ha un destino: salvare la Torre Nera e i mondi
tutti.
DISCLAIMER: Vorrei tanto possedere Castiel,
ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche
Dean, no *sigh*.
-Ehi, fammi un po’ di spazio, Samantha.-
Con uno sbuffo, Sam si scostò appena sulla coperta logora.
-Dean, davvero, potresti smetterla? Ho
ventidue anni e sto con Jess.-
-Sì, ma sei tu la signorina
del gruppo. Anche Cas lo dice! Ne stavamo parlando
giusto ieri notte e...-
-Sì chiama Tocco e, Dio, non voglio saperle certe cose!- lo
interruppe di colpo, coprendosi gli occhi con una mano, mentre, accanto a lui,
Jessica rideva più forte.
Castiel spostò lo sguardo, rivolgendolo alla
volta buia sopra le loro teste. Senza luna era difficile da vedere, ma lui
sapeva che le nuvole viaggiavano tutte verso una sola direzione – la Via del
Vettore. Il loro cammino.
Un uggiolio richiamò la sua attenzione sul gruppo – sul suo ka-tet – attorno al fuoco giusto in tempo per vedere Impala
accucciarsi in grembo a Dean.
Non per la prima volta si ritrovò a pensare a quanto fosse
speciale quell’uomo.
Dean Winchester di Lawrence, che con i suoi sorrisi scanzonati gli
ricordava tanto Balthazar, e quando si arrabbiava
sembrava infuocarsi come Anna, che aveva raccolto l’ultimo bimbolo
con ancora una coscienza e sembrava non aver fatto altro nella vita che il
pistolero.
Castiel si chiese se avrebbe dovuto lasciare
che il Ka facesse il suo corso, qualunque esso fosse
– per quanto oscuro e terrorizzante
fosse.
Il Ka aveva voluto il loro incontro e Castiel credeva nel Ka. Doveva,
perché tutta la sua esistenza era stata governata dal suo soffiare imperioso,
ma, a volte, si domandava se non richiedesse un tributo troppo alto per il suo
adempimento.
Poi gli tornava in mente la Torre Nera e ciò che rappresentava –
per lui e per il mondo intero. Per i
mondi – e la voce di suo padre – Re Michael – tornava a ricordargli
l’importanza del suo destino.
-Ehi, pistolero.- lo salutò Dean, sedendosi accanto a lui con un
sorrisetto, spalla contro spalla.
Vicino al fuoco, Jessica sussurrò qualcosa all’orecchio di Sam,
mentre con le dita affusolate accarezzava il pelo di Impala, accucciata lì dove
prima c’era stato Dean.
Senza la Torre nessuno di loro sarebbe più esistito, lo sapeva.
Ma, a volte, credeva di aver rinunciato anche a troppo per lei, e non era
sicuro che ci sarebbe riuscito ancora.
Fine.
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Piccolo glossario:
-il tocco è una sorta
di sensitivismo. Permette, appunto, di toccare le altre persone, al punto da
leggerne i pensieri o vederne stralci di ricordi.
-il Ka
è il Destino.
-il ka-tet è un gruppo di individui
legati dal Destino, equivalente di una vera e propria famiglia.
-il bimbolo
è descritto come un incrocio tra un cane e un procione, con una coda a spirale.
È socievole e intelligente, è normale che parli e sappia fare anche qualche
conto.
-La Torre Nera è il
centro nevralgico di tutti i mondi esistenti. Il collante che tiene le realtà
unite attraverso la magia primordiale.