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Autore: UltravioletBliss    28/01/2012    3 recensioni
"Chi diamine te l'ha detto? Miseriaccia Ron, la amo ok? Farò di tutto per lei. La lascerò, se sceglie te. Ma ora come ora è la mia ragazza, e farò di tutto per tenermela stretta. Vedi? - disse, indicando la finestra - oggi è una giornata di pioggia. Tutta la mia vita è stata una  lunga e tetra giornata di pioggia. Poi è arrivata Hermione, ed è stata il mio raggio di sole dal primo momento in cui l'ho conosciuta. La mia vita è sempre stata uno scudo di emozioni irrazionali, senza di lei. Non ragionavo mai con il cervello, anzi, non ragionavo per niente. E ora lei ha portato quel minimo di razionalità nella mia vita che mi serviva. E io ho portato quel briciolo di follia che serviva nella sua vita, lo sento".
-Fred Weasley, capitolo 12.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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«Ron, ci sei?» Fred entrò nel dormitorio che il fratello divideva con Seamus, Harry, Dean e Neville, sedendosi sul letto di quest'ultimo.
«Su, lo so che ci sei, non farti pregare, o giuro che domani mattina ti infilo un'acromantula nel letto!» continuò il gemello guardandosi intorno alla ricerca anche solo dell'ombra del fratello.
Ron, sentendo parlare di ragni, uscì fuori dal piccolo bagno che aveva in comune solo con Harry.
«Cosa vuoi?» chiese brusco.
«Volevo parlarti» rispose Fred facendo un grande respiro.
«Di cosa?» Ron era deciso a torturare il fratello.
«Di..Beh ecco..Hermione».
«Ah».
«Ah cosa, Ronnie?»
«Ah da quanto va avanti questa storia, Freddie».
«Un po'».
«Un po' quanto?».
«Un po'.. dal Ballo del Ceppo».
Ron divenne paonazzo. Il fratello era il nuovo amore della ragazza di cui era innamorato da ormai due mesi.
«Dal Ballo del Ceppo. Fred, l'avevi capito che mi piaceva Hermione, l'hai fatto solo per farmi un dispetto! E poi tu la farai soffrire, come hai fatto con Katie, Mary, Alicia e anche con Angelina!» sbottò Ron, urlando contro il fratello.
«Ron, io..».
«Tu niente! Puoi giocare con tutte le ragazze di questa scuola, perché proprio con Hermione? Lei è destinata a stare con me!».
«Beh Ron, non pensavi questo quando hai preferito invitare, anzi, far invitare Padma da Harry per te al Ballo del Ceppo. Hermione era distrutta, e dal momento in cui hai visto che era con Krum ha iniziato a interessarti. E' inutile che fai il buon samaritano, per te Hermione è come una specie di trofeo, il metodo più facile e probabile di battere in qualcosa Viktor Krum» sentenziò Fred, pur mantenendo la calma.
«Cosa stai dicendo, a me Hermione piace dal secondo anno..» iniziò Ron.
«Non l'hai mai dimostrato, mentre io, beh.. La amo» disse semplicemente Fred.
Ron non resse. In quel momento l'egoismo parve impossessarsi di lui. Non poteva credere che Hermione, la sua Hermione, potesse essere in mano di qualcun'altro, benchè meno nelle mani di suo fratello, sangue del suo sangue.
Così, prese una decisione. La voleva, e Fred non avrebbe mai rinunciato alla famiglia per lei.
«Mi dispiace Fred, ma devi scegliere: o me, o Hermione.» detto questo, uscì dal dormitorio, dirigendosi verso il ritratto della Signora Grassa.
Fred si ritrovò lì, da solo, mentre la sua mente e il suo cuore stavano per prepararsi a una guerra molto più grande di loro.
 
 
 
Hermione si svegliò sudata quella notte. Aveva sognato un'enorme pianta di Tranello del Diavolo che si portava il suo Fred, mentre il suo sorriso si spegneva. Ma era solo un sogno.
Controllò l'orologio: erano le sei meno cinque, e il sole ancora non era sorto.
Poi si guardò intorno: si trovava ancora in infermeria, con l'unica differenza che ora si era abituata all'odore di alcool etilico.
Per poco non le prese un infarto quando invece si rese conto che c'era una figura vicina a lei: Fred dormiva accanto al suo letto, accasciato su una sedia.
Lo svegliò con uno scossone.
«Fred, ma cosa.. Oddio ma Gazza non ti ha beccato?» chiese lei, pur sapendo già la risposta.
«Oddio Hermione, ma che ore sono.. No non mi ha beccato, l'ho rinchiuso nello stanzino del settimo piano, senza farmi scoprire ovviamente» sbadigliò lui.
«Ah, e cosa ci fai qui? Ma hai parlato con Ron? Su dimmi!!» disse lei impaziente.
«Ah già.. Sì, ci ho parlato..».
«E..».
«E...Ti amo. Tutto il resto non conta». Disse il cuore di Fred.
Senza tener conto di ciò che, una volta connessa, avrebbe detto la sua mente.
 
 
 
 
 
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Buonasera! Scusate ma sono stata impicciata con la scuola, fra assemblee, consigli e robe varie..
Niente, qui Fred inizia un attimo a capire cosa sta succedendo, e ci si mette pure quello str..quel poveretto di Ron, con le sue richieste IMPOSSIBILI.
Come diavolo andrà a finire tra sti due? Non lo so neanche io.
;)
Grazie mille a tutti per le recensioni, comunque! Continuate a dirmi i vostri pareri, sono disposta anche a prendermi pesanti insulti (e anche mia madre, se siete quel genere di "insultatori") :D
 
UltravioletBliss
  
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